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RIFERIMENTO INTERNET: [uri:3q1l545v]http://puntotrans.com/Transex/carla_fael/index.htm[/uri:3q1l545v]
CITTA DELL'INCONTRO: Roma – San Lorenzo
NOME INSERZIONISTA: Carla Fael
NAZIONALITA': Brasile - Manhaus
ETA': >30
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: 100%
SERVIZI OFFERTI: Tutti da passiva
RATE DI PARTENZA: 100
RATE CONCORDATO: 100 + bonus 20
DESCRIZIONE FISICA: Bona come il pane
ATTITUDINE: Giustamente safada, simpatica e a modino
REPERIBILITA': Ottima
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: scale
VOTO PERSONALE: 10 meno
RECENSIONE:
L’istinto del punter… Il sesto senso.
Certo avevo chiesto info. Ma i feedback erano datati e le rece tiepidine.
Sicché, alla prova del cuoco, mi son detto: certo per incerto, perché non ritimbrare una stupenda Sharon Lopez (che mi è pure di strada per la cena) o una bella biondina alla Carla Bellucci?
Beh, l’intinto però è istinto.
Sebbene la prima call mi fosse andata buca, decido di riprovare a beccare la Fael in zona Cesarini (è tardi, parte domani… OGGI per chi legge). Una vocina mi diceva che avrei trovato una bella signora senza troppe manfrine che avrebbe fatto il suo servendomi senza troppe infamie e forse con qualche lode… Col plus della soddisfazione di aver finalmente strizzato quella bella carne che da anni mi occhieggiava dal web, sempre, però, da location lontane o inaccessibili per motivi spaziotemporali.
“Parto da 100” non è mai una buona premessa.
Parti, si… Ma dove arrivi?
E quanto me lo fai pesare?
E quanti regali mi chiederai mai mentre, col Pietropaolo di fuori, cerco di trovare il piacere proibito?
Decido comunque di rischiare. La voce è piacevole. Le risposte educate e senza fretta… Se poi ogni tanto non risponde al cell, è buon segno. Forse lo mette silenzioso, come dovrebbero fare tutte quando entrano “in azione”.
Location facile da trovare ai margini di San Lorenzo. Palazzina antica ma ristrutturata bene. Appartamento semplice, pulito, moderno. Classico B&B.
Mi accoglie in lingerie bianca. Il colpo d’occhio conferma le aspettative. Un corpicino assolutamente ok. Un po’ più bassa di quel che ti aspetti. Con i tacchi farà 1.76… Ottimo: non mi piacciono le bisteccone.
Chiacchiera introduttiva mentre mi denudo… Lei, con aria professionale ben dissimulata, osserva il mio fisico e la pulizia, ma non lo fa notare, soppesa se sono ok, phynokkio, violento… o solo frocio, immagino, ma non lo dà a capire, sorride e risponde con gentilezza a qualche small talk per rompere il ghiaccio.
Quando finalmente sono sul lettone, mi chiede di parlare di affari.
- Cosa vuoi fare?
- Una cosa tranquilla, normale, rilassante… Mi piacciono le “donne”. Sorrido… e puntualizzo.
- Parto da cento (me lo avevi già detto al cell).
- E io cento ti ho portato.
Sorride sorniona.
E se c’è avidità, di certo non si nota.
Si rilassa… E mi fa lavorare.
Nasconde il pisello come facevano le trans di una volta.
Mi piace… C’è più gusto.
Accenna una bacio… “… Mmmmmmh, fumatore”. Dice con aria critica ma tollerante.
Penso allora che non mi concederà la sua bocca. E che forse è una scusa.
Ma abbozzo.
Mi piace la tipa e non voglio smontarmi per questioni come questa: sempre contesto lavorativo è.
Siamo in affari, e bisogna saper accettare.
Intanto scopro il suo corpo con la mia bocca e le mie mani.
Ed entrambe si riempiono di belle sensazioni.
Pelle perfetta, seno morbido e naturale, corpo flessuoso, non anoressico, belle le gambe, e tutte le curve sono quelle giuste.
Sul viso, espressivo, efelidi, che sono perfette con gli occhi scuri e il colore dei capelli.
Non è un viso butterato… E’ il bel viso di una donna sopra i trenta.
Ma l’età la immagino solo perché leggo la storia e non perché si può altrimenti intuire.
E mentre mi immergo, cerco di cogliere i segni di quel che le piace… E le piace… E si muove e si avvicina e reagisce e miagola in modo che, vero o falso che sia, e non è dato affatto capire, il partner si ecciti, si diverta, goda e apprezzi… Meglio ancora, faccia tutto questo, che è quello per cui ha pagato, in modo che piaccia anche a lei…
E forse si illuda.
…Insomma: feeling…
Ed ecco che il suo Pietropaolo sorge… Sgattaiola tra le gambe strette e si erge, inevitabilmente, inesorabilmente, ineluttabilmente, mostrando la sua eccitazione… Ed è un piacere anche il solo vederla così.
Non stiamo a parlare di misure, non mi interessano.
Ma i giochi sono aperti, e li conduco io.
Quando è pronta, ed è pronta, lascio a lei la mano.
E lei non mi delude.
Comincia piano, ed è un crescendo.
Prima scoperto, e quando la temperatura sale, ci copriamo entrambi.
E’ giusto così.
Così mi piace.
Caldo e pulito… perfetto.
Ed ecco che presto arrivano anche i baci… Con quelle labbra morbide… E quella bocca così calda.
E se molli la guida, ecco la trans che emerge… E ti ritrovi subito passivo… Con la sua mazza che detta legge nelle tue fauci, in gola, giù, giù fino ad arrivare dove da fastidio.
E allora torni all’attacco, e fai il maschio, e la fai sentire donna… E a lei piace, non ci sono cazzi… le piace… O almeno, tu ci credi fino in fondo. Ed è quel che conta.
E i giochi sono infiniti… Tutti eccitanti da morì.
Prenderla alla missionaria è glorioso.
Vederla su di te mentre smorza la candela, è fantastico.
E che bel corpo!
Cose da ricordare.
Quando alla fine non ne puoi più, lei segue dolcemente il tuo ritmo.. E ti accompagna all’orgasmo in modo ideale… E ti lamenti come un animale in calore, senza vergogna… E credi, ti aspetti che venga con te, copiosamente, sulla tua pancia…
…ma questo sarà per la prossima volta.
E’ passata mezz’ora abbondante, e mentre sono in bagno, e si chiacchiera, ripartono le telefonate. E decido di vestirmi in fretta per lasciarle il tempo di far felice qualcun altro.
La sensazione è che se lo meriti.
Non ti mette fretta.
E’ lei che si guadagna il tempo.
… Fosse sempre così.
Insomma, sono contento e non mi dispiace di non poter parlare del tempo e delle bellezze architettoniche… E, ovviamente, nemmeno a lei.
Tagliamo i tempi morti.
Quelli sono per i pipparoli.
Le lascio il dovuto, quando ormai son vestito e sto per uscire… Ho solo pezzi blu aperti… Uno, due, tre,quattro, cinque….
… E sei!
Fanculo, per una volta che se la sono meritata.
Investimento a fondo perduto. Certo che lo so.
Ma mi fa piacere stavolta. E poi, niente di che.
Mi fa: sei molto carino.
Le fo: Tu torna presto.
Ottima
______________________jul
PS: Al di là della poesia: una professionista seria, brava e bella. Attenzione però a non illudersi. Sulle scale ho incrociato il collega del turno successivo. Dubito che abbia potuto evitare di mischiare la sua saliva con la mia, che avevo lasciato ovunque… Questo è quel che succede con le ragazzacce. Ma quelle brave ti lasciano contento.
CITTA DELL'INCONTRO: Roma – San Lorenzo
NOME INSERZIONISTA: Carla Fael
NAZIONALITA': Brasile - Manhaus
ETA': >30
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: 100%
SERVIZI OFFERTI: Tutti da passiva
RATE DI PARTENZA: 100
RATE CONCORDATO: 100 + bonus 20
DESCRIZIONE FISICA: Bona come il pane
ATTITUDINE: Giustamente safada, simpatica e a modino
REPERIBILITA': Ottima
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: scale
VOTO PERSONALE: 10 meno
RECENSIONE:
L’istinto del punter… Il sesto senso.
Certo avevo chiesto info. Ma i feedback erano datati e le rece tiepidine.
Sicché, alla prova del cuoco, mi son detto: certo per incerto, perché non ritimbrare una stupenda Sharon Lopez (che mi è pure di strada per la cena) o una bella biondina alla Carla Bellucci?
Beh, l’intinto però è istinto.
Sebbene la prima call mi fosse andata buca, decido di riprovare a beccare la Fael in zona Cesarini (è tardi, parte domani… OGGI per chi legge). Una vocina mi diceva che avrei trovato una bella signora senza troppe manfrine che avrebbe fatto il suo servendomi senza troppe infamie e forse con qualche lode… Col plus della soddisfazione di aver finalmente strizzato quella bella carne che da anni mi occhieggiava dal web, sempre, però, da location lontane o inaccessibili per motivi spaziotemporali.
“Parto da 100” non è mai una buona premessa.
Parti, si… Ma dove arrivi?
E quanto me lo fai pesare?
E quanti regali mi chiederai mai mentre, col Pietropaolo di fuori, cerco di trovare il piacere proibito?
Decido comunque di rischiare. La voce è piacevole. Le risposte educate e senza fretta… Se poi ogni tanto non risponde al cell, è buon segno. Forse lo mette silenzioso, come dovrebbero fare tutte quando entrano “in azione”.
Location facile da trovare ai margini di San Lorenzo. Palazzina antica ma ristrutturata bene. Appartamento semplice, pulito, moderno. Classico B&B.
Mi accoglie in lingerie bianca. Il colpo d’occhio conferma le aspettative. Un corpicino assolutamente ok. Un po’ più bassa di quel che ti aspetti. Con i tacchi farà 1.76… Ottimo: non mi piacciono le bisteccone.
Chiacchiera introduttiva mentre mi denudo… Lei, con aria professionale ben dissimulata, osserva il mio fisico e la pulizia, ma non lo fa notare, soppesa se sono ok, phynokkio, violento… o solo frocio, immagino, ma non lo dà a capire, sorride e risponde con gentilezza a qualche small talk per rompere il ghiaccio.
Quando finalmente sono sul lettone, mi chiede di parlare di affari.
- Cosa vuoi fare?
- Una cosa tranquilla, normale, rilassante… Mi piacciono le “donne”. Sorrido… e puntualizzo.
- Parto da cento (me lo avevi già detto al cell).
- E io cento ti ho portato.
Sorride sorniona.
E se c’è avidità, di certo non si nota.
Si rilassa… E mi fa lavorare.
Nasconde il pisello come facevano le trans di una volta.
Mi piace… C’è più gusto.
Accenna una bacio… “… Mmmmmmh, fumatore”. Dice con aria critica ma tollerante.
Penso allora che non mi concederà la sua bocca. E che forse è una scusa.
Ma abbozzo.
Mi piace la tipa e non voglio smontarmi per questioni come questa: sempre contesto lavorativo è.
Siamo in affari, e bisogna saper accettare.
Intanto scopro il suo corpo con la mia bocca e le mie mani.
Ed entrambe si riempiono di belle sensazioni.
Pelle perfetta, seno morbido e naturale, corpo flessuoso, non anoressico, belle le gambe, e tutte le curve sono quelle giuste.
Sul viso, espressivo, efelidi, che sono perfette con gli occhi scuri e il colore dei capelli.
Non è un viso butterato… E’ il bel viso di una donna sopra i trenta.
Ma l’età la immagino solo perché leggo la storia e non perché si può altrimenti intuire.
E mentre mi immergo, cerco di cogliere i segni di quel che le piace… E le piace… E si muove e si avvicina e reagisce e miagola in modo che, vero o falso che sia, e non è dato affatto capire, il partner si ecciti, si diverta, goda e apprezzi… Meglio ancora, faccia tutto questo, che è quello per cui ha pagato, in modo che piaccia anche a lei…
E forse si illuda.
…Insomma: feeling…
Ed ecco che il suo Pietropaolo sorge… Sgattaiola tra le gambe strette e si erge, inevitabilmente, inesorabilmente, ineluttabilmente, mostrando la sua eccitazione… Ed è un piacere anche il solo vederla così.
Non stiamo a parlare di misure, non mi interessano.
Ma i giochi sono aperti, e li conduco io.
Quando è pronta, ed è pronta, lascio a lei la mano.
E lei non mi delude.
Comincia piano, ed è un crescendo.
Prima scoperto, e quando la temperatura sale, ci copriamo entrambi.
E’ giusto così.
Così mi piace.
Caldo e pulito… perfetto.
Ed ecco che presto arrivano anche i baci… Con quelle labbra morbide… E quella bocca così calda.
E se molli la guida, ecco la trans che emerge… E ti ritrovi subito passivo… Con la sua mazza che detta legge nelle tue fauci, in gola, giù, giù fino ad arrivare dove da fastidio.
E allora torni all’attacco, e fai il maschio, e la fai sentire donna… E a lei piace, non ci sono cazzi… le piace… O almeno, tu ci credi fino in fondo. Ed è quel che conta.
E i giochi sono infiniti… Tutti eccitanti da morì.
Prenderla alla missionaria è glorioso.
Vederla su di te mentre smorza la candela, è fantastico.
E che bel corpo!
Cose da ricordare.
Quando alla fine non ne puoi più, lei segue dolcemente il tuo ritmo.. E ti accompagna all’orgasmo in modo ideale… E ti lamenti come un animale in calore, senza vergogna… E credi, ti aspetti che venga con te, copiosamente, sulla tua pancia…
…ma questo sarà per la prossima volta.
E’ passata mezz’ora abbondante, e mentre sono in bagno, e si chiacchiera, ripartono le telefonate. E decido di vestirmi in fretta per lasciarle il tempo di far felice qualcun altro.
La sensazione è che se lo meriti.
Non ti mette fretta.
E’ lei che si guadagna il tempo.
… Fosse sempre così.
Insomma, sono contento e non mi dispiace di non poter parlare del tempo e delle bellezze architettoniche… E, ovviamente, nemmeno a lei.
Tagliamo i tempi morti.
Quelli sono per i pipparoli.
Le lascio il dovuto, quando ormai son vestito e sto per uscire… Ho solo pezzi blu aperti… Uno, due, tre,quattro, cinque….
… E sei!
Fanculo, per una volta che se la sono meritata.
Investimento a fondo perduto. Certo che lo so.
Ma mi fa piacere stavolta. E poi, niente di che.
Mi fa: sei molto carino.
Le fo: Tu torna presto.
Ottima
______________________jul
PS: Al di là della poesia: una professionista seria, brava e bella. Attenzione però a non illudersi. Sulle scale ho incrociato il collega del turno successivo. Dubito che abbia potuto evitare di mischiare la sua saliva con la mia, che avevo lasciato ovunque… Questo è quel che succede con le ragazzacce. Ma quelle brave ti lasciano contento.