[RECE] Centro benessere "Butterfly" ex centro "Zen" - Ferrara - Massaggi24

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[RECE] Centro benessere "Butterfly" ex centro "Zen" - Ferrara - Massaggi24

INSEGNA CENTRO MASSAGGI: portone condominio con attaccato volantino del centro "butterfly"
RIFERIMENTO INTERNET: http://www.massaggi24.com/massaggio-230-centro-massaggi-butterfly
CITTA DELL'INCONTRO: Ferrara
NOME DELLA MASSAGGIATRICE: Alice
NAZIONALITA': più cinese d Mao Tse Tung
ETA': 30 circa
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): Massaggio + hj
COMPENSO RICHIESTO: 30 +20
COMPENSO CONCORDATO: 30 + 20
DURATA DELL'INCONTRO: 35' door to door
ATTITUDINE: scarsa
REPERIBILITA': discreta
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: qualche gradino per arrivare all'ascensore.
INDEX RICERCHE: 32456789xx

Di passaggio nella patria della nebbia, verso sera, mi ricordo che in passato un noto centro (allora si chiamava "Zen") era situato nel piazzale stazione di Ferrara.
Ero in fase digestiva e volevo aiutare gli enzimi con una spinta "sol-levante" (potete leggerlo anche tutto attaccato).
Parcheggio e dribblando spacciatori, otr da arrembaggio, tossici e stranieri indaffarati nel cercare di capire a quali delle tre categorie chiedere asilo politico, arrivo al famigerato portone di lato al bar.

Orario, circa le 21.30. Suono e un mi aprono il portone. La privacy è davvero poca ma di notte con la nebbia ci si confonde un po' e poi io sono foresto. Immagino che in condizioni normali, vestiti secondo uno qualunque dei film di "Mad Max" si possa passare inosservati.
Circa 3 (o 5?, non ricordo) scalini e poi porta interna per arrivare al pianerottolo con ascensore. Io prendo rampa di scale e salgo al 1° piano. Altro portone interno (aperto).
Il centro è poco indicato ma ci si arriva. E' in un appartamento. Ci ero già stato qualche anno fà quando ancora si chiamava Zen. Dai miei ricordi non molto è cambiato.
Mi apre una china, bassina altezza standard; una cippa e 2 barattoli, senza tacchi. Sulla trentina. Non carina. direi abbastanza anonima.
Mi chiede se voglio fare massaggio. Io dico che in salumeria ci sono già stato e quindi; si: voglio massaggio.
Mi guida in una stanza, con un futon da una piazza e mezzo, stanza chiusa per intero fino al soffitto.
Del perizoma, neanche una foto segnaletica. Mi denudo e mi stendo. Mi chiede quanto voglio stare e dico mezz'ora. Lei mi dice che sono 30. Ok, accetto.
Mi chiede se voglio massaggio pesante o leggero. Chiedo leggero.
Il massaggio è stato appena accennato, intervallato da carezze e sfioramenti. Intuisco una quasi assente conoscenza delle tecniche del massaggio forse apprese sfogliando qualche sporadico fascicolo della "Scuola Radio Elettra di Torino" per corrispondenza, sull'argomento.
Massaggio lato B con discreta dedizione a schiena e spalle. Gambe, appena accennato. Dopo circa 15 minuti mi chiede di girarmi.
Mi inizia a massaggiare il petto e subito mi chiede se voglio massaggio "completo" appoggiandomi la mano "colà, donde si pote ciò che si vole". Io indico 2, con le dita e lei capisce subito che non cerco il bagno ma che offro 20 euro. Lei annuisce. Bene; 30 + 20 euro, per un massaggio di passaggio mi sembra una spesa accettabile.
Inizia quindi a dedicarsi al mio fardello. lo unge un po' e poi comincia ad usare con metodica precisione esattamente tutte le tecniche che mi irritano. Stringe troppo, troppo veloce, cambia spesso mano, velocità e pressione con l'unico (suo) intento di farmi terminare il prima possibile.
Chiedo di poter esplorare e lei mi dice che sotto, posso solo in superfice (non indossava calze e aveva solo intimo di raso). sopra, posso inoltrarmi sotto il reggiseno, cosa per cui opto tentando di dare un minimo di eccitazione alla faccenda.
Niente; ho dovuto chiudere gli occhi e aiutarmi con la fantasia pensando nell'ordine, alla mia ex porca, alla mia vicina di casa, alla mia prof porca di biologia delle medie, all'ultima free con cui sono uscito, a paperina con paperino a pecorina, a puffetta che si fà un ranocchio viola.
Lei, capendo che non capitolo in fretta stringe sempre di più e aumenta di conseguenza anche il ritmo. Le dico di non stringere, di rallentare e di ungere ancora onde evitare accensioni da attrito. Ora capisco perché il nocciolo delle centrali nucleari, quando si surriscalda in maniera pericolosa, si chiami "sindrome cinese".
Alla fine, in qualche modo e con l'aiuto del training autogeno, capitolo.
Raccoglie con le mani e se le lava. Mi offre doccia (gratis) che rifiuto e chiedo di essere pulito con asciugamano umido che noto (ahimè) essere già posizionato in zona lavandino (e mi chiedo se lo cambino dopo ogni cliente dato che mi ha pulito con lo stesso anche i rimasugli delle zone intime).

Mi vesto e mi dirigo alla cassa. Qui vedo altra china (mamasan?) con qualche anno in più, meno carina ma poco più alta (una cippa e 3 barattoli). Mi offrono caffè o acqua che rifiuto. Esco e mi dirigo verso la macchina pensando che se già erano passati almeno un paio di anni dalla mia ultima visita, ne farò passare almeno altrettanti prima della prossima.

Questo è quanto.
Av' Salut'
 
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quando propongono "completo a 50"
Il minimo sindacale dovrebbe essere massaggio e pompino..
..O no?
 
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