Valutazione sintetica della mia esperienza:
(1/5) ★☆☆☆☆INSEGNA CENTRO MASSAGGI:
RIFERIMENTO INTERNET: http://modena.bakeca.it/dettaglio/massaggi-benessere/tel-3664932432-dolcissime-orientali-dw74151998212?from-toplist
CITTA DELL'INCONTRO: Modena
NOME DELLA MASSAGGIATRICE: non ricordo, forse Anna
NAZIONALITA': cina
ETA': indefinibile ma direi sopra i 40
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): massaggio romantico
COMPENSO RICHIESTO: 50
COMPENSO CONCORDATO: 50
DURATA DELL'INCONTRO: 30
ATTITUDINE: risibile
REPERIBILITA': c'ero solo io, c'era solo lei
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: nessuna
TELEFONO: 36649324xx
LA MIA RECENSIONE:
Lo sapevo. Me lo sentivo che stato per fare una cazzata. Ma la voglia era tanta e mi sono detto "qua dentro o tanto bene o tanto male". Perchè il locale si vede dall'esterno che è una mezza cagata. Però, visto i fronzoli mancanti mi sono domandato se la sostanza poteva ripagare.
Vengo al dunque. Piove, coperto da un ombrello formato spiaggia, suono. Mi apre una signora che non si può definire bella, e nemmeno sexy. Ha un vestito corto ma la cellulite abbonda e le ciabatte della nonna non aiutano l'ormone.
Mi fa accomodare in una stanza dove c'è un futon. Stanza più adatta a cogliere migranti che un centro massaggi ma andiamo avanti. Nessuna vasca, solo un lavello e una doccia nel piccolo locale adiacente e separato da un soffietto.
Mi chiede cosa voglio fare. Io in realtà vorrei andarmene ma ormai sono lì nudo. Chiedo cosa offre la casa e mi dice 50 mezz'ora romantico, 70 romantico un'ora.
Scelgo l'ipotesi più veloce.
Che dire. Massaggio vago, direi improvvisato. La parte romantica non è aiutata per nulla in fase prona ma si sviluppa unicamente dopo la parola d'ordine "gilale". Anche qua, qualità dell'arte, pessima!.
Aspetto che suoni il gong per andarmene anche se non sono felice. Anzi per nulla!
MI chiede se voglio fare la doccia ma, visto l'ambiente non mi passa proprio per il cervello. Però ho un paio di birre in corpo che chiedono liberà. Quindi chiedo il bagno.
Sguardo perplesso ( si sa...è una domanda difficile...) e mi dice di fare lì, nel lavandino. Rimango spiazzato. Poi ricordi d'ignoranza di gioventù infrangono il mio momentaneo blocco psicologico e quindi piscio di gusto un paio di tedesche nel lavandino.
Che dire. Il senso di libertà provato dalla mia vescica è stata la cosa più bella di questa esperienza. Direi proprio che n.c.s. ... non ci siamo!