DETTAGLIO DELLA OTR
Nome: Cristina
Nazionalità: sedicente rumena di Bacau
Età apparente: 23 dichiarati
Descrizione fisica: corazziera rumena alta 1.80, fisico non velinico ma stagno, capelli biondi lisci di media lunghezza, viso non malvagio un po' da contadinotta, occhi credo castani, seni n/v
Attitudine: BJ lineare e svolto con sufficiente pazienza ; inizialmente burbera e di poche parole, poi si è sciolta un po'
Reperibilità: va via come il pane
DATI RELATIVI AL SERVIZIO
Compenso richiesto: 20
Compenso concordato: 20
Servizi offerti: BJ
Servizi usufruiti: BJ + HJ finale
Durata dell'incontro: un po' più di 10' al retrobottega
DATI RELATIVI AL LUOGO DELL'INCONTRO
Zona di imbarco: Roma, via Togliatti
Coordinate: più o meno qui (41.885292,12.573125)
LA MIA RECENSIONE
Altro giro, altra corsa. Seconda e ultima sera della breve toccata e fuga a Roma e stavolta mi concentro sulla Salaria e poi sulla Togliatti.
Mi ero segnato i segnaposto di un paio di notturne lungo la Salaria, ma non c'è anima viva e allora imbocco il GRA e mi riporto sullo stesso campo di battaglia della sera prima. Arrivo un po' più presto, verso le 11, ed è decisamente tutta un'altra musica: alla fine, conterò 18-19 presenze, escludendo quelli che mi sono sembrati trans al vecchio acquedotto romano.
SI STUDIA LA FAUNA LOCALE
La mia amichetta Laura non c'è, non ho avuto nè tempo nè voglia di scandagliare tutte le rece qui e su GF e mi lascio invece guidare dell'estetica e dall'osservazione empirica dei tempi di attesa alla mattonella e di dileguamento al retrobottega. Più il primo è corto e il secondo lungo, più la ragazza dovrebbe essere valida.
Tre che non battono chiodo sono la piccoletta mora all'
edicola direzione sud, l'altra piccoletta alla
rotonda di inversione del
tram direzione nord e la Milf bionda che sta un paio di semafori più avanti.
Viceversa, la corazziera bionda di M. Teresa di Calcutta, la ricciola bionda dell'edicola e la castana che sta 50 m prima del semaforo successivo vanno via come il pane e scompaiono per intere mezz'ore, suppongo nei rispettivi scannatoi.
Alla fine, decido di puntare sulla
biondona del tratto buio accanto al
parco, dove c'è almeno la corsia di parcheggio dove fermarsi. Più facile a dirsi che a farsi, perchè me la soffieranno almeno 4-5 volte! Preso dalla disperazione, dopo l'ennesimo giro a vuoto, decido di parcheggiare 100 m prima di lei, anche se si è molto in vista e la sera prima i CC hanno blindato un tipo fermo esattamente nello stesso punto, tenendolo sotto torchio per almeno mezz'ora!
Tanta pazienza viene premiata: la biondona viene riconsegnata alla sua mattonella, si sfila il gonnellone tattico da zingara e si rimette in bella mostra in gonnellina bianca e parigine nere.
Controllo che il semaforo dietro sia rosso, parto a razzo e, come un avvoltoio, le sono accanto. L'intervista è rapidissima, sembra una di poche parole, ma il rate per il BJ è il ventello d'ordinanza e allora la invito a bordo.
CRISTINA LA CORAZZIERA
"Ciao, come ti chiami?", esclamiamo quasi in simultanea e scoppiamo in una risata. Il mio nome non è importantissimo, il suo (
Cristina) assai di più, per reperire il thread nel forum.
"Azz ... ma quanto sei alta?!?", esclamo notando che le sue ginocchia arrivano quasi alla linea di cintura dei finestrini. "1 e 80", risponde laconicamente la biondona, che è davvero una corazziera, anche di corporatura: massiccia ma all'apparenza stagna. Il viso non è memorabile, ma neppure malvagio, un po' da contadinotta delle pianure rumene.
Carpirle le altre info della scheda tecnica sarà più arduo che cavarle un dente senza anestesia. Ad ogni modo, scopro che avrebbe 23 anni, che sarebbe originaria di Bacau e in Italia da 2 anni. Anche se due interviste non fanno statistica, sembrerebbe che il bacino di pescaggio della Togliatti siano le pianure dell'est rumeno, fra i Carpazi e la Moldova.
L'IMMONDEZZAIO
Raggiungiamo un retrobottega che devono usare tutte le ragazze della zona, perché più che un parcheggio è una
discarica di fazzoletti di carta. Mai visto un immondezzaio del genere, attorno a Milano!
In compenso, le ragazze sono molto corrette e i rate sono ridicolmente bassi: quando le dico che ho un cinquantone, Cristina non finge di non avere il resto e mi propone il BBJ a soli 30 (da noi lo si ottiene per non meno di 40, a essere simpatici alla girl). Opto come al solito per la prestazione coperta, anche perchè a occhio Cristina avrà ciucciato almeno una decina di birilli scoperti prima del mio, e allora mi viene consegnato il trentello di resto.
LA RECE VERA E PROPRIA
Regolate le formalità burocratiche, mi calo le braghe, le tengo ritto il fratellino, col prepuzio arretrato, e lei provvede all'incappucciamento. Ora è davvero tutto pronto e possono iniziare le danze, che lei svolge china in torsione sul mio basso ventre. La sua posizione non è il massimo per i miei tentacoli, anche perchè è davvero una perticona e le sue chiappe stanno più o meno sul grande raccordo anulare. Torna utile la bacchetta per i selfie che un cingalese mi ha rifilato al Colosseo nel pomeriggio: grazie alla prolunga, riesco a raggiungere l'orlo del gonnellino da tennista, a sollevarglielo e a iniziare il massaggio dei suoi glutei, grossi ma tonici. Purtroppo non si è tolto lo sgargiante maglione rosa confetto e non c'è null'altro di scoperto.
Oltre che ridotto a un immondezzaio, il parcheggio è più illuminato del prato dell'Olimpico, per cui riesco ad osservare bene il modus operandi di Cristina: l'azione ha una buona pressione sull'asta, ma è quasi solo verticale e concentrata sulla parte alta. La mano malandrina è ben ferma alla base, tanto che riesco ad ammirare la sua manicure, con alcuni artigli tinti di blu e altri di rosso. Non c'è Dolby Surround.
Nel complesso, non si può dire che Cristina metta fretta, perchè mi dedica comunque 7-8 minuti di BJ, praticamente senza soste. Non ricordo infatti che si sia mai risollevata, se non quando alza bandiera bianca e concordiamo di concludere con un lavoretto alla Mastro Geppetto. Giusto per dire, un collega parcheggia 10 metri davanti a noi e viene liquidato in
due minuti due d'orologio: spero per lui che fosse ingrifatissimo e che non avesse caricato a bordo un missile
Alla fine, fra la mano di Cristina e quella di Federica, la pratica viene sbrigata in altri 3-4 minuti, sforando di poco i 10 d'ordinanza. Cristina mi passa un paio di salviette e si ripulisce a sua volta dai residui del lubrificante.
"Ferma! Ferma!", alzo la bandierina del fuorigioco, quando vedo che apre la portiera e mi immagino che il fazzoletto stia per volare nell'asfalto. "Tranquillo! Mi si era solo incastrato l'ombrello e volevo liberarlo

", mi rassicura la biondona, che infatti raccoglie la pallottola dei rifiuti e poi la ripone in un sacchettino nella sua borsetta.
LA PARRUCCHIERA DI BACAU
La medaglia d'oro "Greta Thunberg" appuntata al mio petto deve sciogliere il cuore di ghiaccio della burbera Cristina, che diventa quasi loquace. Non parla certo a mitraglia come un Enrico Mentana, ha piuttosto una cadenza un po' grezza e cantilenante, ma siamo riusciti a fare conversazione per quasi tutto il viaggio di ritorno
A parte regalare una Bmw o una Mercedes al suo boy, l'Otr media sogna di aprire un negozio da parrucchiera o da estetista e la Cristinona non fa eccezione alla regola. Non scendo in altri dettagli, che vi fornirà senz'altro la diretta interessata, se riuscirete a scalfire la sua dura scorza.
Dopo un lungo giro dell'oca, per trovare dove fare inversione lungo la Togliatti, siamo alla sua mattonella. Ci salutiamo, lei scende con tutte le armi e i bagagli e già un paio di fari si accendono dietro di noi, pronti a farle fare il prossimo giro di giostra. Io invece metto le coordinate dell'hotel nel navigatore e non mi resta che tornare alla branda.