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Porca puttana! Avevo scritto la recensione, lunga, molto lunga, troppo lunga forse, l'ho postata ma mi si era sloggato e non sono più riuscito a recuperarla!
Ora ricomincio, ma non sarà lunga e variegata come la precedente.
Venerdì sera, dopo riunione ancora vicino a Zingonia, per definire alcuni dettagli ed iniziare l'operatività del contratto stipulato un paio di settimane fa, ci si ferma nuovamente a cena ma questa volta avevamo l'albergo prenotato. Un mio collega, a fine cena, ad ora tarda, circa l'una, dice di dover andare a prendere le sigarette prima di andare in camera e mi invita ad andare con lui.
Il collega è scapolo e non mi ha mai nascosto che lui, di tanto in tanto, va a puttane. Io non gli ho mai confessato nulla delle mie inclinazioni, soprattutto perchè non voglio avere casini al lavoro ma in particolare perchè conosce molto bene mia moglie e spesso è a cena da noi.
Dico questo perchè appena fuori dall'albergo mi confida che le sigarette erano una scusa per uscire e la mia compagnia era per salvare la faccia con gli altri. Mi chiede se vogliamo fare un acosa a tre oppure farsene una a turno, ma sa bene che io declino l'offerta, che mi aveva già fatto in passato, simulando il mio essere ligio al dovere coniugale.
Attraversiamo tutta la zona trans (bel movimento, devo dire) e concordiamo per lasciarmi davanti all'opsedale
- Zona tranquilla -
Dice lui. Dice anche che tornerà presto.
Certo di dover aspettare un bel po', circumnavigo la zona ed incontro una tipa bionda che esce dal boschetto dove mi ero infrattato un paio di settimane fa, davanti a lei un tipo che prenderà una macchina parcheggiata lì vicino. Mi avvicino e mentre scambiamo le quattro chiacchere di rito mi mostra il suo cazzo, bello in tiro, non troppo lungo ma bello largo e grosso. Il bel cazzo è tutto ciò che ha di attraente perchè il biondo è dovuto ad una parrcca ed il fisico non è grancheè, diciamo pure che in faccia è bruttina. Mi pare di averla già vita in zona.
Solo in quel momento mi ricordo di aver lasciato il portafogli in macchina, quindi le dico che sono senza soldi. Mi invita ad attraversare la strada e poi mi invita a succhiarglielo un po'. Tra una pausa e l'altra, dovuta alle macchine di passaggio, glielo succhio avidamente e lei mi palpa il sedere con voluttuosità. Ha voglia di farmi il culo ma deve lavorare. Così mi allontano e poco dopo viene caricata da un furgone sitle Doblò finestrato. Torno di fronte all'ospedale dove, nel frattempo, è arrivata un'altra tipa che non avvicino. Dopo circa 20 minuti ricompare la bionda che arriva a piedi dalla strada principale. Mi invita a girare l'angolo e mi rinnova l'invito a succhiarglielo. Ad un certo punto le pause si fanno frequenti a causa di una C3. Lei dice che probabilmente è un guardone, quando me ne andrò io se ne andrà anche lui. All'ennesimo passaggio le mostra il cazzone in tiro, a quello successivo, ancora, a quello successivo ancora mi invita a suchiarglielo mentre passa, questa volta senza fermarmi. Faremo così un paio di volte fin quando il tipo va via. Dopo un po' mi dice ancora che deve lavorare e che ci saremmo visti più tardi
- Ma questa volta ti faccio il culo! -
Ormai il collega arriverà, quindi immagino davvero che non ci rivedremo più.
Giro l'angolo e compare la C3 di prima, il tipo fa la curva e la carica. Almeno ho fatto una buona azione, ho fatto guadagnare un cliente alla tipa.
Pochi minuti ed arriva il collega. Alcuni improperi se li è beccati, erano le 3!
DRIN - DRIN
La sveglia alle 6:30 non da scampo. Doccia, anche se l'avevo fatta prima di andare a letto, tanto per svegliarmi un po'. Colazione abbondante ma veloce ed alle 7 sono in macchina, sulla Francesca in direzione Milano. Potevo non fare un giro a Zingonia e dintorni? Nulla sulla strada principale, ma a metà di via Brescia, nell'area 51, vi trovo non una, non due bensì tre trans! Una viene caricata mentre io giro la macchina, una è lì seduta sui gradini con in mano una bottiglia di vino mentre la terza è lì che mi aspetta con una tutina attillata color jeans che le tiene metà culo scoperto.
La carico senza contrattare, non mi ha chiesto nulla, ed andiamo ad imboscarci verso la ex-disco.
- Come ti chiami? -
Nome da battaglia, ne avete uno anche voi, vero?
- Piacere, io sono Cristina -
E mi allunga la mano.
Prestazione assolutamente positiva quella OTR, anche se lei mi avvisa che era venuta già 3 volte durante la nottata. Bocchini reciproci, anal rimming e quant'altro, concludendo con lei che mi cavalca ma che non riesce a venire. Dopo quasi 40 minuti di varie sigle, posizioni e scopate mi chiede se vogliamo andare con clama a casa sua senza chiedere nulla in più dei venti già elargiti. Non mi piace, ma alla fine mi convince dopo avermi detto che era da sola a casa.
Durante il viaggio mi dirà di avere 30 anni (direi qualcuno di più), di essere in Italia da due anni e di essere di Fotaleza (o da lì o da Rio arrivano ... Mah!).
Arriviamo a casa sua, non propriamente vicino, a Vaprio, in posto tranquillo, in mezzo alla campagna con vista sulla centrale elettrica. Mi fa parcheggiare lì vicino, dopo essere scesa lei. Arrivo al cancello indicato, coperto da un telo nero/verde ed inizia qualche nota dolente, mi accoglie un'altra tipa, molto più vecchia che mi fa entrare e prima chiude a chiave il cancello, poi anche la porta di ingresso.
Il posto è un tugurio, con un soppalco di legno che arriva al soffitto. Cristina esce dal bagno mezza nuda e mi chiede se voglio fare di sotto o di sopra, e se voglio la sua amica è disponibile per qualcosa a tre. Declino l'invito al triangolo, la tipa non mi attizzava di certo (era anche ubraica marcia), e chiedo di sopra, mi sembrava più riservato. Mi dice di salire e di spogliarmi, che lei sarebbe arrivata subito. Salgo pensado già alle possibili vie di fuga, ero intimorito dalla situazione inusuale e dal fatto che le due tipe non sono conosciute. Mi spoglio e sento Cristina armeggiare di sotto, mi sporgo dal parapetto e la vedo china sul tavolo, poi sento un paio di lunghe sniffate seguite da alcune più corte. Cazzo! Ecco cosa le mancava. Dopo poco sale di sopra, affabile come prima, ed iniziamo le danze, decido di pensare ad una cosa alla volta, prima la copula, poi la fuga. Ricominciamo con tutte le sigle, il culetto è davvero bello, depilazione eccezionale dappertutto, fisichino bello asciutto senza tette però, piccoline, ormonate, ma nulla più. Peccato per il viso sciupato e non bello, il resto, con un paio di tette fatte in sistema, sarebbe davvero carino nell'insieme.
Finiamo con me che sono supino sul letto, lei che mi lecca il buchino e ad un certo punto si alza e mi penetra. Dopo qualche pompata mi rendo conto che è senza preservativo. Lo faccio notare ma mentre mi pompa con foga mi dice che on mi viene dentro. Sto godendo, mi piace da matti, quindi non ho nemeno la forza di respingerla. Quando, dopo davvero un bel po' che mi pompa, fermandosi dentro ogni tanto e muovendo i fianchi per poi riprendere a pompare, mi soleeva un po' di più le gambe e si getta con maggiore foga su di me con 5 o 6 pompate più forti delle altre e lì capisco che è venuta!
- Cazzo! Ma mi sei venuta dentro! -
- Scusa, ma non preoccuparti -
Se non fosse che subito mi è tornato in mente che sono in casa loro, in una situazione un po' particoalre, gli avrei rivoltato addosso tutti gli improperi che mi erano venuti in mente. Ho fatto mente locale, ci siamo ripuliti mentre lei continua a trattarmi con gentilezza ed affabilità.
Mi rivesto e penso che non sono venuto, ma la priorità è uscire da quella casa. Con molta gentilezza ci si saluta e quando finalmente sono fuori dal cancello inizio a bestemmiare tra me e me peggio di un muratore bergamasco. A mente fredda mi rendo però conto che il coglione sono stato io, avrei dovuto insistere, mi sarei dovuto tirare indietro, non mi sarei dovuto fidare. Ore 9:30 e sono in macchina, davvero in direzione casa.
Arrivo in ufficio, una pippa per sfogarmi e ripensando alla scopata, per poi tornare alle lacrime da coccodrillo per tutto il resto.
Vado davanti al PC, posso sfogarmi davvero solo scrivendo immediatamente questa recensione, forse sarà di aiuto a qualcuno, forse sarà da monito a qualcun altro, forse sarà solo un ricordo di quanto sono stato coglione io e di quanto lo sia tropp spesso ultimamente. Devo davvero decidermi ad abbandonare questa strada.
Concludendo, relativamente alla tipa, rapporto OTR ottimo, ed anche quello at home lo sarebbe stato se non fosse per il discutibilissimo non utilizzo delle precauzioni. Peccato questa cosa, ed anche lo sniffamento non va in suo favore, probabilmente non ci sarà un "secondo giro", anche se la tipa ne vale davvero la pena.
Ora ricomincio, ma non sarà lunga e variegata come la precedente.
Venerdì sera, dopo riunione ancora vicino a Zingonia, per definire alcuni dettagli ed iniziare l'operatività del contratto stipulato un paio di settimane fa, ci si ferma nuovamente a cena ma questa volta avevamo l'albergo prenotato. Un mio collega, a fine cena, ad ora tarda, circa l'una, dice di dover andare a prendere le sigarette prima di andare in camera e mi invita ad andare con lui.
Il collega è scapolo e non mi ha mai nascosto che lui, di tanto in tanto, va a puttane. Io non gli ho mai confessato nulla delle mie inclinazioni, soprattutto perchè non voglio avere casini al lavoro ma in particolare perchè conosce molto bene mia moglie e spesso è a cena da noi.
Dico questo perchè appena fuori dall'albergo mi confida che le sigarette erano una scusa per uscire e la mia compagnia era per salvare la faccia con gli altri. Mi chiede se vogliamo fare un acosa a tre oppure farsene una a turno, ma sa bene che io declino l'offerta, che mi aveva già fatto in passato, simulando il mio essere ligio al dovere coniugale.
Attraversiamo tutta la zona trans (bel movimento, devo dire) e concordiamo per lasciarmi davanti all'opsedale
- Zona tranquilla -
Dice lui. Dice anche che tornerà presto.
Certo di dover aspettare un bel po', circumnavigo la zona ed incontro una tipa bionda che esce dal boschetto dove mi ero infrattato un paio di settimane fa, davanti a lei un tipo che prenderà una macchina parcheggiata lì vicino. Mi avvicino e mentre scambiamo le quattro chiacchere di rito mi mostra il suo cazzo, bello in tiro, non troppo lungo ma bello largo e grosso. Il bel cazzo è tutto ciò che ha di attraente perchè il biondo è dovuto ad una parrcca ed il fisico non è grancheè, diciamo pure che in faccia è bruttina. Mi pare di averla già vita in zona.
Solo in quel momento mi ricordo di aver lasciato il portafogli in macchina, quindi le dico che sono senza soldi. Mi invita ad attraversare la strada e poi mi invita a succhiarglielo un po'. Tra una pausa e l'altra, dovuta alle macchine di passaggio, glielo succhio avidamente e lei mi palpa il sedere con voluttuosità. Ha voglia di farmi il culo ma deve lavorare. Così mi allontano e poco dopo viene caricata da un furgone sitle Doblò finestrato. Torno di fronte all'ospedale dove, nel frattempo, è arrivata un'altra tipa che non avvicino. Dopo circa 20 minuti ricompare la bionda che arriva a piedi dalla strada principale. Mi invita a girare l'angolo e mi rinnova l'invito a succhiarglielo. Ad un certo punto le pause si fanno frequenti a causa di una C3. Lei dice che probabilmente è un guardone, quando me ne andrò io se ne andrà anche lui. All'ennesimo passaggio le mostra il cazzone in tiro, a quello successivo, ancora, a quello successivo ancora mi invita a suchiarglielo mentre passa, questa volta senza fermarmi. Faremo così un paio di volte fin quando il tipo va via. Dopo un po' mi dice ancora che deve lavorare e che ci saremmo visti più tardi
- Ma questa volta ti faccio il culo! -
Ormai il collega arriverà, quindi immagino davvero che non ci rivedremo più.
Giro l'angolo e compare la C3 di prima, il tipo fa la curva e la carica. Almeno ho fatto una buona azione, ho fatto guadagnare un cliente alla tipa.
Pochi minuti ed arriva il collega. Alcuni improperi se li è beccati, erano le 3!
DRIN - DRIN
La sveglia alle 6:30 non da scampo. Doccia, anche se l'avevo fatta prima di andare a letto, tanto per svegliarmi un po'. Colazione abbondante ma veloce ed alle 7 sono in macchina, sulla Francesca in direzione Milano. Potevo non fare un giro a Zingonia e dintorni? Nulla sulla strada principale, ma a metà di via Brescia, nell'area 51, vi trovo non una, non due bensì tre trans! Una viene caricata mentre io giro la macchina, una è lì seduta sui gradini con in mano una bottiglia di vino mentre la terza è lì che mi aspetta con una tutina attillata color jeans che le tiene metà culo scoperto.
La carico senza contrattare, non mi ha chiesto nulla, ed andiamo ad imboscarci verso la ex-disco.
- Come ti chiami? -
Nome da battaglia, ne avete uno anche voi, vero?
- Piacere, io sono Cristina -
E mi allunga la mano.
Prestazione assolutamente positiva quella OTR, anche se lei mi avvisa che era venuta già 3 volte durante la nottata. Bocchini reciproci, anal rimming e quant'altro, concludendo con lei che mi cavalca ma che non riesce a venire. Dopo quasi 40 minuti di varie sigle, posizioni e scopate mi chiede se vogliamo andare con clama a casa sua senza chiedere nulla in più dei venti già elargiti. Non mi piace, ma alla fine mi convince dopo avermi detto che era da sola a casa.
Durante il viaggio mi dirà di avere 30 anni (direi qualcuno di più), di essere in Italia da due anni e di essere di Fotaleza (o da lì o da Rio arrivano ... Mah!).
Arriviamo a casa sua, non propriamente vicino, a Vaprio, in posto tranquillo, in mezzo alla campagna con vista sulla centrale elettrica. Mi fa parcheggiare lì vicino, dopo essere scesa lei. Arrivo al cancello indicato, coperto da un telo nero/verde ed inizia qualche nota dolente, mi accoglie un'altra tipa, molto più vecchia che mi fa entrare e prima chiude a chiave il cancello, poi anche la porta di ingresso.
Il posto è un tugurio, con un soppalco di legno che arriva al soffitto. Cristina esce dal bagno mezza nuda e mi chiede se voglio fare di sotto o di sopra, e se voglio la sua amica è disponibile per qualcosa a tre. Declino l'invito al triangolo, la tipa non mi attizzava di certo (era anche ubraica marcia), e chiedo di sopra, mi sembrava più riservato. Mi dice di salire e di spogliarmi, che lei sarebbe arrivata subito. Salgo pensado già alle possibili vie di fuga, ero intimorito dalla situazione inusuale e dal fatto che le due tipe non sono conosciute. Mi spoglio e sento Cristina armeggiare di sotto, mi sporgo dal parapetto e la vedo china sul tavolo, poi sento un paio di lunghe sniffate seguite da alcune più corte. Cazzo! Ecco cosa le mancava. Dopo poco sale di sopra, affabile come prima, ed iniziamo le danze, decido di pensare ad una cosa alla volta, prima la copula, poi la fuga. Ricominciamo con tutte le sigle, il culetto è davvero bello, depilazione eccezionale dappertutto, fisichino bello asciutto senza tette però, piccoline, ormonate, ma nulla più. Peccato per il viso sciupato e non bello, il resto, con un paio di tette fatte in sistema, sarebbe davvero carino nell'insieme.
Finiamo con me che sono supino sul letto, lei che mi lecca il buchino e ad un certo punto si alza e mi penetra. Dopo qualche pompata mi rendo conto che è senza preservativo. Lo faccio notare ma mentre mi pompa con foga mi dice che on mi viene dentro. Sto godendo, mi piace da matti, quindi non ho nemeno la forza di respingerla. Quando, dopo davvero un bel po' che mi pompa, fermandosi dentro ogni tanto e muovendo i fianchi per poi riprendere a pompare, mi soleeva un po' di più le gambe e si getta con maggiore foga su di me con 5 o 6 pompate più forti delle altre e lì capisco che è venuta!
- Cazzo! Ma mi sei venuta dentro! -
- Scusa, ma non preoccuparti -
Se non fosse che subito mi è tornato in mente che sono in casa loro, in una situazione un po' particoalre, gli avrei rivoltato addosso tutti gli improperi che mi erano venuti in mente. Ho fatto mente locale, ci siamo ripuliti mentre lei continua a trattarmi con gentilezza ed affabilità.
Mi rivesto e penso che non sono venuto, ma la priorità è uscire da quella casa. Con molta gentilezza ci si saluta e quando finalmente sono fuori dal cancello inizio a bestemmiare tra me e me peggio di un muratore bergamasco. A mente fredda mi rendo però conto che il coglione sono stato io, avrei dovuto insistere, mi sarei dovuto tirare indietro, non mi sarei dovuto fidare. Ore 9:30 e sono in macchina, davvero in direzione casa.
Arrivo in ufficio, una pippa per sfogarmi e ripensando alla scopata, per poi tornare alle lacrime da coccodrillo per tutto il resto.
Vado davanti al PC, posso sfogarmi davvero solo scrivendo immediatamente questa recensione, forse sarà di aiuto a qualcuno, forse sarà da monito a qualcun altro, forse sarà solo un ricordo di quanto sono stato coglione io e di quanto lo sia tropp spesso ultimamente. Devo davvero decidermi ad abbandonare questa strada.
Concludendo, relativamente alla tipa, rapporto OTR ottimo, ed anche quello at home lo sarebbe stato se non fosse per il discutibilissimo non utilizzo delle precauzioni. Peccato questa cosa, ed anche lo sniffamento non va in suo favore, probabilmente non ci sarà un "secondo giro", anche se la tipa ne vale davvero la pena.