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- 20 Ottobre 2020
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Valutazione della mia esperienza: (2/5) ★★☆☆☆
NOME INSERZIONISTA: Danna
RIFERIMENTO INTERNET: Bologna: DANNA BELLA TRANS 18 ANNI APPENA ARRIVATA FOTO?REALISSIME
CITTA DELL'INCONTRO: Bologna (zona Lame)
NAZIONALITA': Peruviana
ETA': >25
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: Si
SERVIZI OFFERTI: bj, foot fetish, deep throat, att/pass
COMPENSO RICHIESTO: 100
COMPENSO CONCORDATO: 100
DURATA DELL'INCONTRO: 40 min circa
DESCRIZIONE FISICA: molto femminile, curata, pelle morbida e profumata, viso da ragazzina
DOTAZIONE (S,M,L,XL,XXL): Small
ATTITUDINE: buona
REPERIBILITA': buona
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: ultimi piani (con ascensore)
TELEFONO: 32762594xx
Recensione:
Incontrata circa un mesetto fa. Ispirato dalla sua bellezza giovanile stile acqua e sapone e tratti asiatici (in realtà è chiaro che non ci capisco un 'caizer' se non so distinguere una asiatica da una latino-americana)
decido di contattarla e accordarmi per il giorno seguente di primo pomeriggio (iniziava alle ore 15 e volevo essere lì per essere il primo e trovarla bella carica ed entusiasta). Iniziano le difficoltà per raggiungerla essendo via Lame una ZTL e quindi vado alla ricerca di un parcheggio (tutti a strisce blu). Sarà stato l'orario, sarà stata la mia poca familiarità con la zona, ma io questo parcheggio non lo trovavo ed ho dovuto lasciare l'auto a più di 600 metri circa dalla sua abitazione).
Per correttezza avviso lei, essendo io fuori orario (erano le 15 che ancora stavo parcheggiando) e siccome l'educazione ed il rispetto aprono sempre tutte le porte, lei mi rassicura dicendomi che mi aspetta e che non ha nessun altro appuntamento dietro la porta (quindi mi rilasso). Il compenso e la specifica del rapporto che cercavo, era stata preventivata telefonicamente il giorno prima. Volevo un incontro con la dovuta calma, quindi avevo chiesto un'ora per me e mi sono sincerato se avesse dei tabù (compenso concordato per 100, mi sembrava una richiesta del tutto nella norma visto il resto del mercato).
Finalmente giungo nella sua via ma non riesco a trovare il civico (per far capire a chi legge e non è della zona, l'inizio di via Lame ha tanti negozi uno attaccato all'altro), la contatto per spiegarle la mia difficoltà e mi invia su chat la foto dell'imboccatura del suo palazzo (ingegnosa e sbrigativa pensai, ma in realtà è perché non sapesse manco lei come spiegarmelo)
Mi fa attendere sotto al palazzo e mi dice che scende lei per venirmi incontro (prima volta che mi capita, iniziai a farmi qualche film). Più di 5 minuti di attesa e la vedo uscire dal palazzo (bellissima, sembrava una ragazzina ma ero certo fosse maggiorenne). Saliamo nell'ascensore fissandoci negli occhi e non prolifera una parola, mi fissa tutto il tempo con un sorriso accennato misto ad imbarazzo (oddio non è che nuova del mestiere? pensai)
Arrivati in casa mi chiede subito il compenso (e quando me lo chiedono prima la cosa mi puzza sempre perché una volta preso è facile che da rose e fiori il tutto pian piano si trasforma in un dai muoviti, vieni, dai, quando vieni?, hai finito?, ti devi sbrigare... penso che avete capito cosa intendo, ma avevo la tranquillità che prima di un'ora non avrei rivisto quella maniglia della porta.
Ci spogliamo senza nessuna carezza, ognuno per fatti propri, senza baci, la cosa non mi piace (ma per i baci posso capirlo e condivido visto il periodo che stiamo vivendo). Casa in ordine, pulita e senza cattivi odori. Letto due piazze e un condizionatore di quelli portatili casomai fosse servito (in realtà serviva perché faceva caldo e mi ero fatto più di mezzo Km a piedi ma la tipa lo teneva spento).
Testo la sua pelle accarezzandola, seni circa una terza (siliconata) dura al tatto, pelle profumata e dava l'impressione che fosse uscita da poco dalla doccia. Carezze a iosa e lei incomincia a cercare il mio con la mano mentre sentivo i suoi seni strofinarmeli addosso e il suo membro (di ridotte dimensioni) strusciarsi sulla mia gamba. Incomincia a chiedermi cosa deve fare, come lo deve fare, se preferisco questo o preferisco quello (mi piace se fanno le schiave, ma così non capisco l'attitudine di una persona se ha iniziativa e come cerca di trasmettere piacere (insomma non mi sembrava per nulla esperta ma una di prima mano).
Quando eravamo duri entrambi e coperti entrambi (perché dice che non fa bbj) iniziano i rapporti orali (prima tu a me, poi io a te, poi tu sopra io sotto, tu sul soffitto insomma un continuo cambio di posizioni solo per succhiarceli a vicenda). Il suo benché piccolo di dimensione e sottile, diventa duro, molto duro. Il sedere naturale (si vede che fa squat o cose del genere pensa) quindi ci dovevo entrare, era obbligatorio! Testo quanto fosse navigata aumentando l'energia dei miei colpi e la velocità (e lei non batte ciglio, direi che fosse abituata benché fosse stretta ma ben elastica) viene il mio turno (me lo chiede espressamente) la lascio fare visto le sue dimensioni (e sinceramente sembrava che mi stesse scopando con un dito visto le sue dimensioni) ma lo faceva con foga quasi volesse vedere qualche smorfia di dolore sul mio viso, a pancia in su o sulla schiena, cercava la mia smorfia in varie posizioni (ma niente) quindi decido io di condurre il gioco (almeno mi sarei divertito io)... e quando sta per capitola, mi lascio venire sul viso (solo in quel momento lei rimuove la sua protezione) e speravo in un fiume in piena (che potesse compensare le sue ridotte dimensioni) ma viene fuori normalmente e neanche in corpose quantità. Arriva il mio turno di raggiungere la fine del mio orgasmo e praticamente le faccio una doccia che forse non se l'aspettava ma che la costringe a cambiare il suo copriletto (piccola mia vendetta per la delusione della sua prestazione dimensionale). Era passata mezz'ora o poco più e prende il suo telefono in mano per sincerarsi se avesse altri in cerca di lei e la mia espressione del viso cambia (perché la mia ora non era neanche lontanamente verso la fine ma la sua espressione mi faceva capire di si) quindi esplicitamente le chiedo se possiamo ricominciare e lei mi chiede se posso andare via. Sinceramente non mi andava di discutere (non sono il tipo da diventare puntiglioso e con l'orologio alla mano) mi sentivo io in difetto per essermi accordato per le ore 15 e mi sono presentato da lei verso le 15:30 circa (quindi se mai avesse concordato un altro appuntamento per le 16, cercavo in quello la giustificazione al suo voler interrompere lì l'incontro).
Peccato perché avrei voluto continuare, lei mi piace anche se devo prenderla solo io da attivo per divertirmi. E' di poche parole (forse per via del suo vocabolario un po' limitato della nostra lingua) ma le premeva di chiedermi se mi fosse piaciuto (e piuttosto che risponderle, si a parte il fatto che dovevo divertirmi per altri 20 minuti minimo) mi limitai a dire un semplice 'si'.. Perché non sempre si può uscire contenti e soddisfatti, nella vita bisogna anche provare un po' di amarezza per poter apprezzare un eventuale incontro che poi si rivelerà soddisfacente al 100%
NOME INSERZIONISTA: Danna
RIFERIMENTO INTERNET: Bologna: DANNA BELLA TRANS 18 ANNI APPENA ARRIVATA FOTO?REALISSIME
CITTA DELL'INCONTRO: Bologna (zona Lame)
NAZIONALITA': Peruviana
ETA': >25
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: Si
SERVIZI OFFERTI: bj, foot fetish, deep throat, att/pass
COMPENSO RICHIESTO: 100
COMPENSO CONCORDATO: 100
DURATA DELL'INCONTRO: 40 min circa
DESCRIZIONE FISICA: molto femminile, curata, pelle morbida e profumata, viso da ragazzina
DOTAZIONE (S,M,L,XL,XXL): Small
ATTITUDINE: buona
REPERIBILITA': buona
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: ultimi piani (con ascensore)
TELEFONO: 32762594xx
Recensione:
Incontrata circa un mesetto fa. Ispirato dalla sua bellezza giovanile stile acqua e sapone e tratti asiatici (in realtà è chiaro che non ci capisco un 'caizer' se non so distinguere una asiatica da una latino-americana)
decido di contattarla e accordarmi per il giorno seguente di primo pomeriggio (iniziava alle ore 15 e volevo essere lì per essere il primo e trovarla bella carica ed entusiasta). Iniziano le difficoltà per raggiungerla essendo via Lame una ZTL e quindi vado alla ricerca di un parcheggio (tutti a strisce blu). Sarà stato l'orario, sarà stata la mia poca familiarità con la zona, ma io questo parcheggio non lo trovavo ed ho dovuto lasciare l'auto a più di 600 metri circa dalla sua abitazione).Per correttezza avviso lei, essendo io fuori orario (erano le 15 che ancora stavo parcheggiando) e siccome l'educazione ed il rispetto aprono sempre tutte le porte, lei mi rassicura dicendomi che mi aspetta e che non ha nessun altro appuntamento dietro la porta (quindi mi rilasso). Il compenso e la specifica del rapporto che cercavo, era stata preventivata telefonicamente il giorno prima. Volevo un incontro con la dovuta calma, quindi avevo chiesto un'ora per me e mi sono sincerato se avesse dei tabù (compenso concordato per 100, mi sembrava una richiesta del tutto nella norma visto il resto del mercato).
Finalmente giungo nella sua via ma non riesco a trovare il civico (per far capire a chi legge e non è della zona, l'inizio di via Lame ha tanti negozi uno attaccato all'altro), la contatto per spiegarle la mia difficoltà e mi invia su chat la foto dell'imboccatura del suo palazzo (ingegnosa e sbrigativa pensai, ma in realtà è perché non sapesse manco lei come spiegarmelo)
Mi fa attendere sotto al palazzo e mi dice che scende lei per venirmi incontro (prima volta che mi capita, iniziai a farmi qualche film). Più di 5 minuti di attesa e la vedo uscire dal palazzo (bellissima, sembrava una ragazzina ma ero certo fosse maggiorenne). Saliamo nell'ascensore fissandoci negli occhi e non prolifera una parola, mi fissa tutto il tempo con un sorriso accennato misto ad imbarazzo (oddio non è che nuova del mestiere? pensai)
Arrivati in casa mi chiede subito il compenso (e quando me lo chiedono prima la cosa mi puzza sempre perché una volta preso è facile che da rose e fiori il tutto pian piano si trasforma in un dai muoviti, vieni, dai, quando vieni?, hai finito?, ti devi sbrigare... penso che avete capito cosa intendo, ma avevo la tranquillità che prima di un'ora non avrei rivisto quella maniglia della porta.
Ci spogliamo senza nessuna carezza, ognuno per fatti propri, senza baci, la cosa non mi piace (ma per i baci posso capirlo e condivido visto il periodo che stiamo vivendo). Casa in ordine, pulita e senza cattivi odori. Letto due piazze e un condizionatore di quelli portatili casomai fosse servito (in realtà serviva perché faceva caldo e mi ero fatto più di mezzo Km a piedi ma la tipa lo teneva spento).
Testo la sua pelle accarezzandola, seni circa una terza (siliconata) dura al tatto, pelle profumata e dava l'impressione che fosse uscita da poco dalla doccia. Carezze a iosa e lei incomincia a cercare il mio con la mano mentre sentivo i suoi seni strofinarmeli addosso e il suo membro (di ridotte dimensioni) strusciarsi sulla mia gamba. Incomincia a chiedermi cosa deve fare, come lo deve fare, se preferisco questo o preferisco quello (mi piace se fanno le schiave, ma così non capisco l'attitudine di una persona se ha iniziativa e come cerca di trasmettere piacere (insomma non mi sembrava per nulla esperta ma una di prima mano).
Quando eravamo duri entrambi e coperti entrambi (perché dice che non fa bbj) iniziano i rapporti orali (prima tu a me, poi io a te, poi tu sopra io sotto, tu sul soffitto insomma un continuo cambio di posizioni solo per succhiarceli a vicenda). Il suo benché piccolo di dimensione e sottile, diventa duro, molto duro. Il sedere naturale (si vede che fa squat o cose del genere pensa) quindi ci dovevo entrare, era obbligatorio! Testo quanto fosse navigata aumentando l'energia dei miei colpi e la velocità (e lei non batte ciglio, direi che fosse abituata benché fosse stretta ma ben elastica) viene il mio turno (me lo chiede espressamente) la lascio fare visto le sue dimensioni (e sinceramente sembrava che mi stesse scopando con un dito visto le sue dimensioni) ma lo faceva con foga quasi volesse vedere qualche smorfia di dolore sul mio viso, a pancia in su o sulla schiena, cercava la mia smorfia in varie posizioni (ma niente) quindi decido io di condurre il gioco (almeno mi sarei divertito io)... e quando sta per capitola, mi lascio venire sul viso (solo in quel momento lei rimuove la sua protezione) e speravo in un fiume in piena (che potesse compensare le sue ridotte dimensioni) ma viene fuori normalmente e neanche in corpose quantità. Arriva il mio turno di raggiungere la fine del mio orgasmo e praticamente le faccio una doccia che forse non se l'aspettava ma che la costringe a cambiare il suo copriletto (piccola mia vendetta per la delusione della sua prestazione dimensionale). Era passata mezz'ora o poco più e prende il suo telefono in mano per sincerarsi se avesse altri in cerca di lei e la mia espressione del viso cambia (perché la mia ora non era neanche lontanamente verso la fine ma la sua espressione mi faceva capire di si) quindi esplicitamente le chiedo se possiamo ricominciare e lei mi chiede se posso andare via. Sinceramente non mi andava di discutere (non sono il tipo da diventare puntiglioso e con l'orologio alla mano) mi sentivo io in difetto per essermi accordato per le ore 15 e mi sono presentato da lei verso le 15:30 circa (quindi se mai avesse concordato un altro appuntamento per le 16, cercavo in quello la giustificazione al suo voler interrompere lì l'incontro).
Peccato perché avrei voluto continuare, lei mi piace anche se devo prenderla solo io da attivo per divertirmi. E' di poche parole (forse per via del suo vocabolario un po' limitato della nostra lingua) ma le premeva di chiedermi se mi fosse piaciuto (e piuttosto che risponderle, si a parte il fatto che dovevo divertirmi per altri 20 minuti minimo) mi limitai a dire un semplice 'si'.. Perché non sempre si può uscire contenti e soddisfatti, nella vita bisogna anche provare un po' di amarezza per poter apprezzare un eventuale incontro che poi si rivelerà soddisfacente al 100%
