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CARATTERISTICHE GENERALI
RIFERIMENTO INTERNET: http://www.piccoletrasgressioni.it/scheda.asp?id=7251
http://www.toptransescortitalia.it/scheda.asp?id=21999&pag=galleria
CITTA DELL'INCONTRO: Treviso
NOME INSERZIONISTA: Gilda
NAZIONALITA': Italia
ETA': 25 dice, forse di più
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: 100% anzi, decisamente meglio dal vivo!
SERVIZI OFFERTI Bj Hj Anal
COMPENSO RICHIESTO: 80
COMPENSO CONCORDATO: 60
DURATA DELL'INCONTRO: 15 minuti
DESCRIZIONE FISICA: La trovo molto meglio dal vivo, meno magra e il viso più bello struccato.
DOTAZIONE (S,M,L,XL,XXL): sembra L ma ha reagito sindacalmente da M.
ATTITUDINE: Professionale
REPERIBILITA': Buona
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: Secondo piano con scale e ascensore.
INDEX RICERCHE (numero telefonico nel formato 1234567xx): 37795089xx
LA MIA RECENSIONE:
Oh mio dio, il cazzo.
Quello è senz'altro un cazzo.
Di cose strane ne ho viste in vita mia, ma quella, oh dio santo: quella donna è bellissima, e quello è un cazzo.
Gilda si chiama così, ed è italiana.
Gilda è bellissima. Una bellissima donna, col pisello.
Ho voglia di provare, sono curioso di toccare, di leccare, magari anche di darle quel che ancora non ho dato a nessun'altra donna prima.
Leggo il suo annuncio e mi decido a chiamarla. Dalla voce si sente che forse nacque maschio, ma è gentile e incuriosisce. Viaggio per un'ora e la raggiungo a Treviso. La via ha il nome di una Signora Veneta il numero è il [rimosso]. Appena sono sotto richiamo ma lei risponde che è occupata, che devo richiamare tra 10 minuti. Aspetto intanto cammino lì intorno. C'è una piccola pizzeria a taglio, con una tizia che guarda; è come andare a trovare un amico in mezzo a tremila palazzi dove abitano un milione di famiglie. Mi sento gli occhi addosso dei vicini, e tutti sanno che sono lì per quello, per la escort col cazzo.
Ci sono strani movimenti lì, davanti al numero [rimosso]. C'è un tizio molto brutto con i capelli unti che esce dalla porta di vetro e un altro dall'aria non propriamente raccomandabile che entra. Aerei in fila nella pista di partenza dell'aeroporto. In partenza prima di me. Comincia a passarmi l'eccitazione. Richiamo, non risponde. Aspetto cinque minuti, richiamo e risponde che è ancora occupata, che mi ha detto di aspettare. Io spazientito le rispondo “Oh mi avevi detto 10 minuti, ne sono passati almeno 15!”. Non aspetto altro che una sua risposta sgarbata per mandarla a fare in culo, invece lei sorride e dice: “Sì hai ragione, scusa ma dovresti richiamarmi tra dieci minuti!”. La sua gentilezza mi spiazza e mi costringe a restare.
Resto. Aspetto. Richiamo.
“Amore sono libera ma dammi due minuti per farmi bella per te! Richiamami!”. L'eccitazione s'è già rotta i coglioni e sto per mollare, ma quella voce gentile…
Resto. Aspetto. Richiamo.
“Ciao amore, vieni, secondo piano… bla bla… sali!”
Salgo, la porta è socchiusa. Mi affaccio, entro e la vedo.
Oh mio dio, questa donna è meravigliosa.
Sorride. Ha i denti bianchissimi e un sorriso spontaneo che non ha niente di artefatto.
Mi invita a sedermi in camera, luce rossa soffusa e un televisore grandissimo al muro che ha tutta l'aria di essere un cinema. Conversa amabilmente la signorina col cazzo e mi comunica il suo onorario. 80. Io ne ho qualche decina meno. Per stavolta va bene così e si spoglia. Mi chiede di spogliarmi e mentre lo faccio lei tira fuori… oh mio dio… quello è un cazzo.
Com'è strana la natura, riesce ad essere bellissima certe volte.
Meravigliosa Gilda, sei una donna con mani delicate, piedi magri, pelle di luna e il pisello di un uomo. Decido di lasciarmi andare e mi attacco con la mano a un cazzo diverso dal mio. Trastullo per la prima volta un membro attaccato ad altre gambe. Buffo. Eccitante. Voglio provare a leccare il cazzo, ma ho paura di assaggiarlo così, al naturale, mica è un tonno... preferisco un cappuccio protettivo. Lei mi incappuccia e ingoia, poi si incappuccia e mi lascia provare. Ci starà tutto dentro alla mia bocca, mi chiedo? Per la verità sì: non è in tiro, anzi è piuttosto molliccio e la prima sensazione è quella di infilarmi in bocca un chewingum alla fragola delle dimensioni d'un wurstel. Mastico un po', lo lascio entrare e uscire dalla bocca, ma il wurstel resta molliccio. Il mio intanto si è fatto granitico, beh… per quanto possa esserlo un cazzo d'un quarantenne tendente alla cinquantina.
Chissà cosa si prova ad accogliere un wurstel nel sedere… Le chiedo di farmi. Lei mi mette a pecora chiedendomi di piegare la testa giù, pare entri meglio. Ci prova, ma poi desiste e chiede se io sia vergine. Certo che lo sono, ma mi vergogno a denudare la mia novizia, quindi nego. Non credo d'averla convinta, perché ride pure lei e mi chiede di incularla. Si gira e il mio wurstel con custodia è già dentro la pentola a bollire. Finge a voce alta, mi chiama porco, e mi dice che ho il cazzone. Non mi ha convinto neppure lei, e la sua performance da attrice naufraga nella luce soffusa: le dico che probabilmente non vincerebbe l'oscar. E' sull'immagine della statuetta che capitolo. Mi rivesto mentre Gilda mi racconta dei suoi movimenti in aereo giù e su per l'Italia.
Che gran donna, Gilda: 15 minuti molto intensi.
Il mio aereo riparte, ma uno sta già per atterrare: sento i suoi passi salire le scale. Un altro ceffo sale mentre io scendo: non mi guarda, ma sa che io so.
So che ogni maschio può lasciarsi attrarre da una creatura come Gilda.
So che non c'è proprio un cazzo di niente di male
Ma so anche che non è così semplice saperlo riconsocere a se stessi.
RIFERIMENTO INTERNET: http://www.piccoletrasgressioni.it/scheda.asp?id=7251
http://www.toptransescortitalia.it/scheda.asp?id=21999&pag=galleria
CITTA DELL'INCONTRO: Treviso
NOME INSERZIONISTA: Gilda
NAZIONALITA': Italia
ETA': 25 dice, forse di più
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: 100% anzi, decisamente meglio dal vivo!
SERVIZI OFFERTI Bj Hj Anal
COMPENSO RICHIESTO: 80
COMPENSO CONCORDATO: 60
DURATA DELL'INCONTRO: 15 minuti
DESCRIZIONE FISICA: La trovo molto meglio dal vivo, meno magra e il viso più bello struccato.
DOTAZIONE (S,M,L,XL,XXL): sembra L ma ha reagito sindacalmente da M.
ATTITUDINE: Professionale
REPERIBILITA': Buona
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: Secondo piano con scale e ascensore.
INDEX RICERCHE (numero telefonico nel formato 1234567xx): 37795089xx
LA MIA RECENSIONE:
Oh mio dio, il cazzo.
Quello è senz'altro un cazzo.
Di cose strane ne ho viste in vita mia, ma quella, oh dio santo: quella donna è bellissima, e quello è un cazzo.
Gilda si chiama così, ed è italiana.
Gilda è bellissima. Una bellissima donna, col pisello.
Ho voglia di provare, sono curioso di toccare, di leccare, magari anche di darle quel che ancora non ho dato a nessun'altra donna prima.
Leggo il suo annuncio e mi decido a chiamarla. Dalla voce si sente che forse nacque maschio, ma è gentile e incuriosisce. Viaggio per un'ora e la raggiungo a Treviso. La via ha il nome di una Signora Veneta il numero è il [rimosso]. Appena sono sotto richiamo ma lei risponde che è occupata, che devo richiamare tra 10 minuti. Aspetto intanto cammino lì intorno. C'è una piccola pizzeria a taglio, con una tizia che guarda; è come andare a trovare un amico in mezzo a tremila palazzi dove abitano un milione di famiglie. Mi sento gli occhi addosso dei vicini, e tutti sanno che sono lì per quello, per la escort col cazzo.
Ci sono strani movimenti lì, davanti al numero [rimosso]. C'è un tizio molto brutto con i capelli unti che esce dalla porta di vetro e un altro dall'aria non propriamente raccomandabile che entra. Aerei in fila nella pista di partenza dell'aeroporto. In partenza prima di me. Comincia a passarmi l'eccitazione. Richiamo, non risponde. Aspetto cinque minuti, richiamo e risponde che è ancora occupata, che mi ha detto di aspettare. Io spazientito le rispondo “Oh mi avevi detto 10 minuti, ne sono passati almeno 15!”. Non aspetto altro che una sua risposta sgarbata per mandarla a fare in culo, invece lei sorride e dice: “Sì hai ragione, scusa ma dovresti richiamarmi tra dieci minuti!”. La sua gentilezza mi spiazza e mi costringe a restare.
Resto. Aspetto. Richiamo.
“Amore sono libera ma dammi due minuti per farmi bella per te! Richiamami!”. L'eccitazione s'è già rotta i coglioni e sto per mollare, ma quella voce gentile…
Resto. Aspetto. Richiamo.
“Ciao amore, vieni, secondo piano… bla bla… sali!”
Salgo, la porta è socchiusa. Mi affaccio, entro e la vedo.
Oh mio dio, questa donna è meravigliosa.
Sorride. Ha i denti bianchissimi e un sorriso spontaneo che non ha niente di artefatto.
Mi invita a sedermi in camera, luce rossa soffusa e un televisore grandissimo al muro che ha tutta l'aria di essere un cinema. Conversa amabilmente la signorina col cazzo e mi comunica il suo onorario. 80. Io ne ho qualche decina meno. Per stavolta va bene così e si spoglia. Mi chiede di spogliarmi e mentre lo faccio lei tira fuori… oh mio dio… quello è un cazzo.
Com'è strana la natura, riesce ad essere bellissima certe volte.
Meravigliosa Gilda, sei una donna con mani delicate, piedi magri, pelle di luna e il pisello di un uomo. Decido di lasciarmi andare e mi attacco con la mano a un cazzo diverso dal mio. Trastullo per la prima volta un membro attaccato ad altre gambe. Buffo. Eccitante. Voglio provare a leccare il cazzo, ma ho paura di assaggiarlo così, al naturale, mica è un tonno... preferisco un cappuccio protettivo. Lei mi incappuccia e ingoia, poi si incappuccia e mi lascia provare. Ci starà tutto dentro alla mia bocca, mi chiedo? Per la verità sì: non è in tiro, anzi è piuttosto molliccio e la prima sensazione è quella di infilarmi in bocca un chewingum alla fragola delle dimensioni d'un wurstel. Mastico un po', lo lascio entrare e uscire dalla bocca, ma il wurstel resta molliccio. Il mio intanto si è fatto granitico, beh… per quanto possa esserlo un cazzo d'un quarantenne tendente alla cinquantina.
Chissà cosa si prova ad accogliere un wurstel nel sedere… Le chiedo di farmi. Lei mi mette a pecora chiedendomi di piegare la testa giù, pare entri meglio. Ci prova, ma poi desiste e chiede se io sia vergine. Certo che lo sono, ma mi vergogno a denudare la mia novizia, quindi nego. Non credo d'averla convinta, perché ride pure lei e mi chiede di incularla. Si gira e il mio wurstel con custodia è già dentro la pentola a bollire. Finge a voce alta, mi chiama porco, e mi dice che ho il cazzone. Non mi ha convinto neppure lei, e la sua performance da attrice naufraga nella luce soffusa: le dico che probabilmente non vincerebbe l'oscar. E' sull'immagine della statuetta che capitolo. Mi rivesto mentre Gilda mi racconta dei suoi movimenti in aereo giù e su per l'Italia.
Che gran donna, Gilda: 15 minuti molto intensi.
Il mio aereo riparte, ma uno sta già per atterrare: sento i suoi passi salire le scale. Un altro ceffo sale mentre io scendo: non mi guarda, ma sa che io so.
So che ogni maschio può lasciarsi attrarre da una creatura come Gilda.
So che non c'è proprio un cazzo di niente di male
Ma so anche che non è così semplice saperlo riconsocere a se stessi.
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