ANAGRAFE DELL'ANNUNCIO
Numero di telefono: non me lo ha dato..
Conformità dell'annuncio: nessun annuncio
Città dove è avvenuto l'incontro: Roma Est - Corcolle
DATI DELL'INSERZIONISTA:
Nome della girl/escort: Frida (pare)
Nazionalità: Est Europa
Età apparente: over 60
Descrizione fisica: in forma per l’età, bel culo, belle tette gonfie e belle cosce
Attitudine: Fredda, sbrigativa, professionale, navigata, molto prudente
Reperibilità: tarda mattinata, primo pomeriggio
DATI RELATIVI AL SERVIZIO
Compenso richiesto: 30
Compenso concordato: 30
Servizi offerti: BJ, Rai 1
Servizi usufruiti: BJ, HJ
Durata dell'incontro: mah, una decina di minuti
DATI RELATIVI AL LUOGO DELL'INCONTRO
Facilità di parcheggio: si, nella strada perpendicolare accanto alla postazione
Igiene dei locali: scarsissima, un letamaio
Presenza di barriere architettoniche: c’è da scavalcare una rete rotta, e fare attenzione a dove si mettono i piedi (una mezza discarica)
Coordinate Maps: 41.907370 – 12.720592
LA MIA RECENSIONE
Tornato da un impegno nei paraggi, noto questa bionda con occhiali da sole, pantacollant attillatissimi e una magliettina che non nasconde un seno bello pieno.
L’avevo notata altre volte passando per i paraggi di Corcolle, (una neanche tanto ridente periferia di Roma est), dove peraltro ci sono diversi annunci sui soliti portali ed è a due passi da Ponte di Nona, dove di annunci ce n’è per tutti i gusti.
Decido che questa volta, anche se non sono in amante dell’outdoor, specie con queste temperature, di buttare qualche euro. Buttare è il verbo giusto.
Mi fermo direttamente nel retro di questa fatiscente e mezza diroccata casetta a bordo strada, in un comodo quanto schifoso slarghetto, col rischio di bucare una gomma.
Ci ripenso? no, ormai sono in ballo, ma la mia testa iniziava ad analizzare la situazione…il puzzo dei campi concimati, l’aspetto diroccato della costruzione, il caldo asfissiante del mezzogiorno…scendo dall’auto, lei mi vede e mi fa cenno di avvicinarmi.
Entro in questo recinto simil discarica, e mi avvio verso quella che un tempo era una stanza, materasso, sacchetto con gli “attrezzi del mestiere” e una finestra, anch’essa oramai quasi irriconoscibile dove all’interno c’è un tappeto di fazzolettini usati.
Mi chiede 30 euro per il servizio standard, 50 per un BBJ scoperto…toglie gli occhiali e scopro che la signora ha superato i sessanta da un bel pezzo, ma mentre si spoglia mi devo ricredere perché ha un culo spettacolare, sodo, tondo dal quale si intravede un buchino che andrebbe esplorato ma che lei non concede MAI ! (così mi ha detto), si gira e ha due tette naturali da far invidia al miglior chirurgo plastico, poca pancia, e due cosce molto tornite e lisce.
Il problema è che non ti fa avvicinare con la bocca e con le mani devi andarci piano…Oddio in uno schifo simile, manco ci pensavo a fare quello che normalmente si fa in una comoda e pulita alcova.
Tiro fuori il fratellone e manco tre secondi mi infila il preservativo… ma non è ancora pronto…aspetta e datti da fare e che cavolo !
Inizia a pompare con la bocca ma di venire su, la sotto, neanche a parlarne, caldo, odori circostanti, luogo degradato…lei continua imperterrita, io inizio a toccare delicatamente davanti e di dietro, sempre con lei vigile che si allontana se provo la digitalizzazione…e dalli con la bocca…ad un certo punto decido che o muoio di caldo o la chiudo lì. Mi tolgo il preservativo e prendo la sua mano e provo a portarla su quello che poteva essere e non è…lei si stacca e inizia, piegandosi a mostrarmi tutte le sue bellezze, facendo smorfie con la lingua e continuando ad appellarmi “Amore, Amore, Amore”, simulando smorfie da pornostar…a me veniva quasi da ridere.
L’ho toccata dappertutto per scoprire se almeno avevo visto giusto, e avevo visto giusto.
In una situazione che definirei “barzottesca”, tipo caucciù, ho finito per farmi una bella sega con lei che mi toccava, sempre a distanza di sicurezza da eventuali schizzi, le palle e continuava a dirmi “ma che cazzo che hai, amore”, “ma che cazzo che hai”.
Sborrata a terra, fazzolettini nella finestra, ho chiesto se riceveva a casa, si, ma non mi ha dato il telefono.
E come cazzo faccio?
Comunque, 30 euri buttati. Meglio una pizza e una birra.
Forse qualche collega più “tosto” di me, potrebbe anche vederci il lato positivo visto il fisico, per una bella svuotata nel “degrado” della Capitale
Numero di telefono: non me lo ha dato..
Conformità dell'annuncio: nessun annuncio
Città dove è avvenuto l'incontro: Roma Est - Corcolle
DATI DELL'INSERZIONISTA:
Nome della girl/escort: Frida (pare)
Nazionalità: Est Europa
Età apparente: over 60
Descrizione fisica: in forma per l’età, bel culo, belle tette gonfie e belle cosce
Attitudine: Fredda, sbrigativa, professionale, navigata, molto prudente
Reperibilità: tarda mattinata, primo pomeriggio
DATI RELATIVI AL SERVIZIO
Compenso richiesto: 30
Compenso concordato: 30
Servizi offerti: BJ, Rai 1
Servizi usufruiti: BJ, HJ
Durata dell'incontro: mah, una decina di minuti
DATI RELATIVI AL LUOGO DELL'INCONTRO
Facilità di parcheggio: si, nella strada perpendicolare accanto alla postazione
Igiene dei locali: scarsissima, un letamaio
Presenza di barriere architettoniche: c’è da scavalcare una rete rotta, e fare attenzione a dove si mettono i piedi (una mezza discarica)
Coordinate Maps: 41.907370 – 12.720592
LA MIA RECENSIONE
Tornato da un impegno nei paraggi, noto questa bionda con occhiali da sole, pantacollant attillatissimi e una magliettina che non nasconde un seno bello pieno.
L’avevo notata altre volte passando per i paraggi di Corcolle, (una neanche tanto ridente periferia di Roma est), dove peraltro ci sono diversi annunci sui soliti portali ed è a due passi da Ponte di Nona, dove di annunci ce n’è per tutti i gusti.
Decido che questa volta, anche se non sono in amante dell’outdoor, specie con queste temperature, di buttare qualche euro. Buttare è il verbo giusto.
Mi fermo direttamente nel retro di questa fatiscente e mezza diroccata casetta a bordo strada, in un comodo quanto schifoso slarghetto, col rischio di bucare una gomma.
Ci ripenso? no, ormai sono in ballo, ma la mia testa iniziava ad analizzare la situazione…il puzzo dei campi concimati, l’aspetto diroccato della costruzione, il caldo asfissiante del mezzogiorno…scendo dall’auto, lei mi vede e mi fa cenno di avvicinarmi.
Entro in questo recinto simil discarica, e mi avvio verso quella che un tempo era una stanza, materasso, sacchetto con gli “attrezzi del mestiere” e una finestra, anch’essa oramai quasi irriconoscibile dove all’interno c’è un tappeto di fazzolettini usati.
Mi chiede 30 euro per il servizio standard, 50 per un BBJ scoperto…toglie gli occhiali e scopro che la signora ha superato i sessanta da un bel pezzo, ma mentre si spoglia mi devo ricredere perché ha un culo spettacolare, sodo, tondo dal quale si intravede un buchino che andrebbe esplorato ma che lei non concede MAI ! (così mi ha detto), si gira e ha due tette naturali da far invidia al miglior chirurgo plastico, poca pancia, e due cosce molto tornite e lisce.
Il problema è che non ti fa avvicinare con la bocca e con le mani devi andarci piano…Oddio in uno schifo simile, manco ci pensavo a fare quello che normalmente si fa in una comoda e pulita alcova.
Tiro fuori il fratellone e manco tre secondi mi infila il preservativo… ma non è ancora pronto…aspetta e datti da fare e che cavolo !
Inizia a pompare con la bocca ma di venire su, la sotto, neanche a parlarne, caldo, odori circostanti, luogo degradato…lei continua imperterrita, io inizio a toccare delicatamente davanti e di dietro, sempre con lei vigile che si allontana se provo la digitalizzazione…e dalli con la bocca…ad un certo punto decido che o muoio di caldo o la chiudo lì. Mi tolgo il preservativo e prendo la sua mano e provo a portarla su quello che poteva essere e non è…lei si stacca e inizia, piegandosi a mostrarmi tutte le sue bellezze, facendo smorfie con la lingua e continuando ad appellarmi “Amore, Amore, Amore”, simulando smorfie da pornostar…a me veniva quasi da ridere.
L’ho toccata dappertutto per scoprire se almeno avevo visto giusto, e avevo visto giusto.
In una situazione che definirei “barzottesca”, tipo caucciù, ho finito per farmi una bella sega con lei che mi toccava, sempre a distanza di sicurezza da eventuali schizzi, le palle e continuava a dirmi “ma che cazzo che hai, amore”, “ma che cazzo che hai”.
Sborrata a terra, fazzolettini nella finestra, ho chiesto se riceveva a casa, si, ma non mi ha dato il telefono.
E come cazzo faccio?
Comunque, 30 euri buttati. Meglio una pizza e una birra.
Forse qualche collega più “tosto” di me, potrebbe anche vederci il lato positivo visto il fisico, per una bella svuotata nel “degrado” della Capitale
