[RECE] Jessica - OTR - SP131 Castelvolturno (CE)

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CARATTERISTICHE GENERALI


NOME: Jessica
CITTA DELL'INCONTRO: SP131 Castelvolturno
ZONA: https://goo.gl/maps/n4yTXADqQuR2
NAZIONALITA': Rumena
ETA': 20/21
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): BJ, Fuck
COMPENSO RICHIESTO: 20
COMPENSO CONCORDATO:20
DURATA DELL'INCONTRO: 15m
DESCRIZIONE FISICA:1,70 bionda capelli lunghi, 2^ di seno , bel culetto e gambe.
ATTITUDINE: dolce, socievole e volenterosa.


Esperienza:
Dopo settimana lavorativa intensa che mi ha tra l'altro più volte visto passare per la nostra zona preferita per l'otr, ma senza mai potermi fermare. Sabato mattina vado ad Ischitella con l'intento di sollazzarmi in compagnia di una dolce donzella. Giretto e caffettino al 4 stagioni giusto per studiare la situazione, verifico la completa assenza di controlli anzi la situazione mi sembra molto calma, non so però quella degli alberghi in quanto il mio obiettivo è il classico ventello per imboscamento bucolico. Quindi mi dirigo sulla sp131 con l'intento di intervistare la ragazza con gli occhiali amica di Karina oppure la Simona bionda, faccio il giro consueto e le ragazze sono tutte al loro posto, c'è anche una bruna genere milf che non ho mai visto ma il viso un pò corrucciato non mi attira molto. C'è anche molto traffico causa trattori e ciclisti, quindi decido di andare un pò più avanti per poi eventualmente fare inversione, nel contempo avrei maturato una decisione. Arrivato quasi alla fine del tratto della sp131 che termina con la rotonda che poi porta a Teverola e Giugliano quasi nascosta sulla destra noto una biondina al telefono mai vista. Capelli lunghi biondi, visino nascosto da grandi occhiali da sole, che poi si rivelerà carino con il nasino all'insù, stacco di coscia notevole, pantaloncino corto aderente che mette in risalto un bel culetto, vitino stretto da vespa e tacco 12 di ordinanza. Mi fermo, intervisto e carico. Jessica, da poco più di venti giorni in Italia, direttamente dalla Romania. Molto tranquilla e socievole, mi dice che fa solo otr niente albergo, alla mia richiesta del perchè mi risponde "Nooo, ho paura"...dolcezza. Andiamo al luogo dell'imbosco, forse uno dei più confortevoli in zona, molto semplice da raggiungere e non mette a repentaglio le sospensioni dell'auto. Arrivati mi chiede il pattuito e mi invita fuori dall'auto. Qualche bacettino sulla guancia e sul collo, un paio me li frego dalla bocca, facendole scappare qualche sorriso. Quindi si inginocchia e parte di BJ, un pò dentato per la verità, sono io ad invitarla ad apire meglio la bocca, le spingo la testolina in fondo, le indico di alternare ciucciate a leccate. Devo dire che esegue tutto quello che le dico, il tutto quindi denota non molta esperienza ma mi pare molto volenterosa. Non mi mette fretta e sono io ad invitarla ad abbassarsi il pantaloncino ed a mettersi a pecorella. La fica è tutta bella depilata, la digitalizzo un poco per farmi strada quindi entro e devo dire che ho scelto la posizione migliore. Ha una vita bella stretta che poi disegna una Y perfetta prima del culetto, roba che vedi a volte solo in foto grazie a photoshop. Pelle liscissima un piacere accarezzarla mentre da dietro la stantuffi. Andiamo così un bel pò, nel mentre le faccio tanti complimenti, lei sorride un poco e mi sembra un pò più rilassata, finisco nel cappuccio. Che dire promossa subito, ragazza dolce, forse non con molta esperienza, fisicamente perfetta per i miei gusti, forse solo sorriso non perfetto (denti piccolini e stretti) e le mani non curatissime, non mi ha messo assolutamente fretta ed ha fatto tutto quello che le richiedevo, anche se non sono di difficili pretese. Le ho detto che dobbiamo assolutamente risolvere il problema dell'albergo, mi ha detto vediamo la prossima. Enjoy!
 
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Avevo provato anche io, ma mi ha rifiutato l albergo fino a quando,l ultima volta che l ho intervistata mi ha dato numero per andare a casa sua dopo la 17,30, ma ho desistito.
 
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l'ho vista pure io, era accovacciata e sembrava carina.....ero molto tentato da trombarmela, però ho virato su Carina....che orari fa la ragazza?
 
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. Le ho detto che dobbiamo assolutamente risolvere il problema dell'albergo, mi ha detto vediamo la prossima. Enjoy!

Risolto.




Ogni mia recensione è un puro prodotto della mia fantasia. Ogni riferimento a fatti, luoghi e persone è immaginario, oppure citato ad arte per conferire credibilità a quello che è, e rimane, un racconto immaginario.

RECE OGGETTIVA ( nd = non disponibile; nr = non richiesto )
Pip (pick up point): 40.973394, 14.103085 (ad occhio e croce)
Età dichiarata/presunta oppure accertata: 20 / 18 compiuti
Etnia: romena
Servizi usufruiti:Daty, rai 1
Rate:50
Durata dell'incontro:30’
Altri servizi offerti e non usufruiti:nr
Rate richiesto per altri servizi:nr
Attendibilità delle foto:nd
Altezza:165
Reperibilità:facile
Riceve/altrui:nd
Accessibilità per disabili:nd

Voto all’esame universitario:24,5 trentesimi
Volto:9 Fisico: 7,5 Prestazione : 8
Nome d’arte: Jessica
Nome vero: C.
Peso:50
Taglia:40
Capelli: castano chiari, colorati biondo molto chiaro, lisci, lunghezza alla spalla
Occhi:verdi
Naso: piccolo
Bocca:piccola, labbra medie, leggero rossetto
Seno:prima, capezzolo incavato
Culo: medio
Gambe e coscia: affusolate
Abbigliamento: stivaletto tacco 10, maglia e pantaloncino, reggiseno bianco, perizoma rosso
Tattoo:uno, avambraccio
Segni particolari: nessuno

RECE SOGGETTIVA

Come noto il Magnifico Rettore è diventato Emerito, ovvero è andato in pensione. Quando è che ci si pensiona nel punteraggio? Per me, è quando non si provano più stimoli ed emozioni…. Quando le vasche del puttan tour invece di alzare la libido alzano il mal di schiena, quando l’incontro è solo uno stanco susseguirsi delle solite procedure, quando ormai un incontro è come uno dei mille che l’hanno preceduto.
Ondivago procedo sull’umido rettilineo, reso ancor più grigio dall’operato degli uomini della benemerita che hanno ripulito la strada meglio di quanto abbia potuto la pioggerella lieve.
Mi accingo, perso nei miei pensieri, a rientrare per altri impegni, quando una mano mi fa un cenno dal ciglio della strada: giusto il tempo di cogliere un sorriso ed un caschetto biondo, e sono già oltre.
A memoria mia lì non avrebbe dovuto esserci alcuna ragazza (e si, ormai leggo le rece davvero con molta attenzione…. Effetti del pensionamento), per cui faccio un giro per intervistare. La ragazza è rannicchiata, teme l’incontro con i pantaloni bicolore, e mi dice che incontra solo in auto. Riparto, nella convinzione che una ragazza senza documento potrebbe già essere oggetto di foglio di via, e l’articolo non mi interesserebbe.
Eppure gli anni (troppi…) di punteraggio fanno scattare la vocina interiore, quella che dice che faccio male a non fidarmi… e così torno di nuovo.
La faccio salire in carrozza, non ho voglia di impantanarmi del fango, mi bastano le sabbie mobili in cui spesso annego le mie sinapsi, per non aver voglia di sporcare anche le scarpe… le chiedo come mai non abbia il documento, e lei mi dice che il documento ce l’ha, ma che non si fida ad andare in hotel.
Mi guardo nello specchietto: evidentemente la sordità mi starà danneggiando,,, non posso aver udito una frase simile…. Ho abbastanza esperienza da condurla a più miti consigli, e ci dirigiamo indoor…e l’incredibile deve ancora venire… quando nei secondi successivi, convincendosi ad andare in hotel, mi chiede: ‘’ ma quanto mi dai?’’

E’ proprio vero che a volte si trovano le cose quando si smette di cercarle.

Entriamo in camera, con lo stivaletto sfiora il metro e ottanta. E’ magra, è carina, è bionda, ha gli occhi chiari e lo sguardo triste.
Impossibile tirare fuori l’uccello come se niente fosse. Mentre lei si spoglia, restando con (l’inutile) reggiseno ed il perizomino d’ordinanza con tanto di piumetta, la faccio parlare (per quel poco di italico idioma che comprende e che parla). E’ effettivamente qui da una manciata di giorni, a casa (in patria) l’aspetta già una piccolissima bimba (con mio stupore…. In genere riconosco già in auto una ragazza che ha già partorito), breve racconto smozzicato di brandelli di una breve vita. E qualche lacrima che scende.
Non posso esimermi dalla parte fisica, altrimenti tradirei ciò che resta del punter che è in me, ma ovviamente buona parte del tempo passa nel social time.
Mi limito all’indispensabile (vedi descrizione oggettiva), si conclude con un’altra lacrima. Una volta finito, apre la borsa e mi passa un fazzoletto, ignara del fatto che in hotel c’è già nel bagno tutto quanto occorre per l’igiene standard.

La guardo mentre risaliamo in auto, è fondamentalmente quasi perfetta per i miei gusti: magra, alta, capelli biondi, occhi chiari, (ovviamente) non ancora consumata dentro dal meretricio.

La riaccompagno, lei scende nell’erba umida, mentre io resto nell’auto, con la testa di sotto tutta esaltata per il presente e per i possibili frutti futuri da cogliere, e la testa di sopra in mille pensieri, mentre il mio corpo si allontana, diretto all'esplorazione di strani nuovi mondi, alla ricerca di altre forme di vita e di civiltà, fino ad arrivare laddove nessun uomo è mai giunto prima.


P.s.:

. Quindi mi dirigo sulla sp131 con l'intento di intervistare la ragazza con gli occhiali amica di Karina
In effetti sono in debito con voi anche di questo racconto. Per certi versi, anche migliore.
Sono vecchio, datemi tempo.
 
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Ogni mia recensione è un puro prodotto della mia fantasia. Ogni riferimento a fatti, luoghi e persone è immaginario, oppure citato ad arte per conferire credibilità a quello che è, e rimane, un racconto immaginario.

RECE OGGETTIVA ( nd = non disponibile; nr = non richiesto )
Pip (pick up point): 40.973394, 14.103085 (ad occhio e croce)
Età dichiarata/presunta oppure accertata: 20 / 18 compiuti
Etnia: romena
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Rate:50
Durata dell'incontro:30’
Altri servizi offerti e non usufruiti:nr
Rate richiesto per altri servizi:nr
Attendibilità delle foto:nd
Altezza:165
Reperibilità:facile
Riceve/altrui:nd
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Voto all’esame universitario:24,5 trentesimi
Volto:9 Fisico: 7,5 Prestazione : 8
Nome d’arte: Jessica
Nome vero: C.
Peso:50
Taglia:40
Capelli: castano chiari, colorati biondo molto chiaro, lisci, lunghezza alla spalla
Occhi:verdi
Naso: piccolo
Bocca:piccola, labbra medie, leggero rossetto
Seno:prima, capezzolo incavato
Culo: medio
Gambe e coscia: affusolate
Abbigliamento: stivaletto tacco 10, maglia e pantaloncino, reggiseno bianco, perizoma rosso
Tattoo:uno, avambraccio
Segni particolari: nessuno

RECE SOGGETTIVA

Come noto il Magnifico Rettore è diventato Emerito, ovvero è andato in pensione. Quando è che ci si pensiona nel punteraggio? Per me, è quando non si provano più stimoli ed emozioni…. Quando le vasche del puttan tour invece di alzare la libido alzano il mal di schiena, quando l’incontro è solo uno stanco susseguirsi delle solite procedure, quando ormai un incontro è come uno dei mille che l’hanno preceduto.
Ondivago procedo sull’umido rettilineo, reso ancor più grigio dall’operato degli uomini della benemerita che hanno ripulito la strada meglio di quanto abbia potuto la pioggerella lieve.
Mi accingo, perso nei miei pensieri, a rientrare per altri impegni, quando una mano mi fa un cenno dal ciglio della strada: giusto il tempo di cogliere un sorriso ed un caschetto biondo, e sono già oltre.
A memoria mia lì non avrebbe dovuto esserci alcuna ragazza (e si, ormai leggo le rece davvero con molta attenzione…. Effetti del pensionamento), per cui faccio un giro per intervistare. La ragazza è rannicchiata, teme l’incontro con i pantaloni bicolore, e mi dice che incontra solo in auto. Riparto, nella convinzione che una ragazza senza documento potrebbe già essere oggetto di foglio di via, e l’articolo non mi interesserebbe.
Eppure gli anni (troppi…) di punteraggio fanno scattare la vocina interiore, quella che dice che faccio male a non fidarmi… e così torno di nuovo.
La faccio salire in carrozza, non ho voglia di impantanarmi del fango, mi bastano le sabbie mobili in cui spesso annego le mie sinapsi, per non aver voglia di sporcare anche le scarpe… le chiedo come mai non abbia il documento, e lei mi dice che il documento ce l’ha, ma che non si fida ad andare in hotel.
Mi guardo nello specchietto: evidentemente la sordità mi starà danneggiando,,, non posso aver udito una frase simile…. Ho abbastanza esperienza da condurla a più miti consigli, e ci dirigiamo indoor…e l’incredibile deve ancora venire… quando nei secondi successivi, convincendosi ad andare in hotel, mi chiede: ‘’ ma quanto mi dai?’’

E’ proprio vero che a volte si trovano le cose quando si smette di cercarle.

Entriamo in camera, con lo stivaletto sfiora il metro e ottanta. E’ magra, è carina, è bionda, ha gli occhi chiari e lo sguardo triste.
Impossibile tirare fuori l’uccello come se niente fosse. Mentre lei si spoglia, restando con (l’inutile) reggiseno ed il perizomino d’ordinanza con tanto di piumetta, la faccio parlare (per quel poco di italico idioma che comprende e che parla). E’ effettivamente qui da una manciata di giorni, a casa (in patria) l’aspetta già una piccolissima bimba (con mio stupore…. In genere riconosco già in auto una ragazza che ha già partorito), breve racconto smozzicato di brandelli di una breve vita. E qualche lacrima che scende.
Non posso esimermi dalla parte fisica, altrimenti tradirei ciò che resta del punter che è in me, ma ovviamente buona parte del tempo passa nel social time.
Mi limito all’indispensabile (vedi descrizione oggettiva), si conclude con un’altra lacrima. Una volta finito, apre la borsa e mi passa un fazzoletto, ignara del fatto che in hotel c’è già nel bagno tutto quanto occorre per l’igiene standard.

La guardo mentre risaliamo in auto, è fondamentalmente quasi perfetta per i miei gusti: magra, alta, capelli biondi, occhi chiari, (ovviamente) non ancora consumata dentro dal meretricio.

La riaccompagno, lei scende nell’erba umida, mentre io resto nell’auto, con la testa di sotto tutta esaltata per il presente e per i possibili frutti futuri da cogliere, e la testa di sopra in mille pensieri, mentre il mio corpo si allontana, diretto all'esplorazione di strani nuovi mondi, alla ricerca di altre forme di vita e di civiltà, fino ad arrivare laddove nessun uomo è mai giunto prima.


P.s.:


In effetti sono in debito con voi anche di questo racconto. Per certi versi, anche migliore.
Sono vecchio, datemi tempo.

ue carissimo
hai novita'? sono in pm
 
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@infizz , poche parole ma sentite per complimentarmi per la peculiare rece ,(la prima che leggo data la mia recente iscrizione al forum),e per esprimere il mio ringraziamento , oltre il semplice click: la classe non è acqua e mai appellativo fu più meritato esimio rettore.
 
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  • #9
Non posso non esimermi di conferire un ringraziamento all'esimio Professore emerito Infizz. Nella sua ottima prosa Lei ha saputo condensare in poche parole la grigia giornata di un punter gentiluomo. Per certi versi la invidio riuscire ad ascoltare le parole di queste giovani ragazze, segno di un'umanità ancora presente, senza rimanerne turbato e riuscire ad espletare ugualmente la mera funzione sessuale. Al contrario questo dono non mi è concesso, posseduto dal Giano bifronte, posso essere due persone (e forse anche di più) ma mai allo stesso tempo. Quando punter indosso l'armatura del cavaliere errante, che non trova mai meta (e pace) e che preferisce non ascoltare, non parlare, non pensare (perchè pensare vorrebbe dire immaginare le storie che molte di queste ragazze e donne si portano dietro) ma soddisfare solo il proprio ego. Dopo il tuo racconto purtroppo non potrò incontrare mai più Jessica e forse meglio così, un giorno, il mio alter ego quello buono, ma senza armatura, avrebbe preso il sopravvento e lì sì sarebbero nati i problemi.
 
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@willard credo che tutte queste ragazze hanno storie veramente difficili alle spalle o meglio sulle spalle. E' questo l'unico motivo per cui stanno li. Poi qualcuna si è più assuefatta alla situazione , qualche altra meno ma il minimo comun denominatore non cambia; e in un certo senso accomuna anche anche noi. Se ci inventiamo queste storie, è perché nella vita comune non le troviamo. Qualcosa di importante ci manca, ci viene centellinato o addirittura negato.Non potrò mai dimenticare nel mio primo viaggio in Finlandia, in un pub le ragazze da una parte e i ragazzi dall'altra; appena bevuto a sufficienza le ragazze si avvicinavano e li invitavano a casa loro…ed io incredulo .La nostra realtà, soprattutto per chi ha qualche anno in più, è stata molto dura con noi e continua ad esserlo , se pensi alle melanzane con cui dobbiamo rapportarci.
Quando non indossi l' armatura prova a pensare se all'improvviso, per una ragione o per l 'altra ,non ci fosse più data la possibilità di sognare queste ragazze…..
mi piace pensare che noi aiutiamo loro come loro aiutano noi.
 
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Caro Equalizer come non essere d'accordo con te, per noi è certamente un'evasione dalla realtà, una ricerca di un qualcosa che non troviamo nelle nostre vite o che peggio abbiamo perso. Quando non indosso l'armatura vivo un'altra vita non pienamente soddisfatto di essa forse, perché spesso va in una direzione inaspettata e completamente diversa da quella che ti eri immaginato. Non nego che quella del sesso e delle donne sia una dipendenza non molto differente, penso dalla droga o dall'alcol. So solo che l'altro me stesso quello che ragiona con il cuore e la mente, queste ragazze le salverebbe una ad una se potesse. Pertanto quando una rece come quella di Infizz ti mette la cruda realtà davanti, ti posso assicurare che ti senti molto stronzo e non molto differente dagli sfruttatori. Non ci nascondiamo dietro l'ipocrosia dei "se non io un altro" oppure del "noi le aiutiamo". L'aiuto quello vero presuppone un donare senza ricevere nulla in cambio.
 
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START OT
Grazie per gli apprezzamenti.
Vi confesso che detesto le mie recensioni. Quando mi è capitato di rileggerne qualcuna (in genere non lo faccio mai) a settimane, oppure mesi di distanza (talora, anni) le ho sempre trovate affidabilissime nella parte oggettiva, quanto nell'insieme assolutamente asettiche, un freddo resoconto di un ragioniere attento a misurare i centimetri di coscia o a descrivere la forma di un seno, uno spezzettamento dei corpi e dei rapporti.
E' sempre stato una necessità: se avessi pensato all'incontro guardandolo con occhio più distante, vedendo due esseri umani e non solo un insieme di parti anatomiche, non sarei riuscito a scrivere neanche una rece.


. Per certi versi la invidio riuscire ad ascoltare le parole di queste giovani ragazze, segno di un'umanità ancora presente, senza rimanerne turbato e riuscire ad espletare ugualmente la mera funzione sessuale.
Abitudine professionale. Se lavori al pronto soccorso, fai ciò che salva il paziente anche se lui urla dal dolore. In altri lavori, continui ad ascoltare anche se devi reggere il peso di storie inenarrabili. Sembrerebbe più congruo, in frangenti simili, sospendere la 'mera funzione sessuale' e limitarsi al social time: tanti (troppi) anni di punteraggio mi hanno insegnato che (ovunque si voglia andare) non è necessariamente l'inizio migliore: per capirlo, non si deve ragionare con la propria testa ed i propri schemi mentali. Ma è un lungo discorso, ed ogni ot ha un limite.

mi piace pensare che noi aiutiamo loro come loro aiutano noi.
Mettiamola così: se una si ritrova in un paese straniero, dove magari è arrivata con altri progetti, ed ha bisogno subito dei soldi per la cena, quelli dell'affitto e per altre urgenze immediate, noi le aiutiamo come quello che fornisce un pesce a quello che ha fame. Pesce che peraltro non regaliamo, ma scambiamo, e di cui a loro resterà qualche brandello di carne attorno alla lisca. Ma indubbiamente in quel frangente, risolve qualche problema contingente. E nel caso specifico, il frangente è proprio questo: di fronte alla contingenza, ogni cliente è un aiuto necessario.
Ma ovviamente aiutare in modo sostenibile uno che ha fame significa fare un'altra cosa: insegnargli a pescare. E farlo disinteressatamente.

L'aiuto quello vero presuppone un donare senza ricevere nulla in cambio.
Appunto.

END OT


Errata corrige: ho anche detto che è un fisico che rispecchia perfettamente i miei desideri, ed erroneamente ho attribuito un punteggio di 7,5: leggasi 8,5.
 
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@willard trovo interessanti e in parte condivisibili queste considerazioni sul nostro operare e la condizione umana di queste ragazze. Sicuramente c'è una nota stonata. ci illudiamo di aiutarle, sentiamo il bisogno di indossare un armatura ,beh se tutto questo non ci esime da eventuali responsabilità morali , denota perlomeno una certa sensibilità d'animo. Per quanto mi riguarda non è un caso che io abbia intrapreso la mia carriera di punter in tarda età, pur avendo da giovane sempre sbavato alla vista di prostitute in minigonna.Ma proprio la giovane eta non mi permetteva di accettare compromessi. Le donne si dovevano conquistare con le proprie forze e consideravo addirittura scorretto mostrare il proprio potenziale economico.Ricordo un periodo in cui andavo a prenderle con l auto vecchia e vestito non particolarmente bene…dovevano amarmi per quello che ero.Figuriamoci se potevo accettare di comprarle. Forse anche per questo, oggi non riesco a mercanteggiare con le ragazze e vado a tempo per non abusare della loro situazione. Nulla di tutto questo, naturalmente può essere portato in mia difesa.
Ma il particolare contesto sociale in cui viviamo, questo si.
Per me il sesso è un po diverso da una dipendenza come il bere.., per me è un bisogno naturale e biologico.in un contesto di melanzane in cui ci ritroviamo , dove vecchiacce si permettono il lusso di essere considerate, dove giovani donzelle, della serie ce l 'ho ma non te la do, istruite dalle madri te la fanno annusare e nulla più, se non in cambio di…(e qui non si tratta di pochi spiccioli ma spesso e volentieri della tua intera vita,e non solo di quella patrimoniale…)favorite da una morale bigotta e da una legislazione che con l 'intento di ridurre i divorzi favorisce oltremodo la donna rendendo la vita impossibile al padre/marito, beh una attenuante ce l 'abbiamo, senza contare poi la relatività di qualsiasi morale; per un prete sbagli indipendentemente dal punteraggio (eppure più di una girl mi ha riferito...), per un ecologista non dovresti usare l auto, sul lavoro magari sei costretto a dei compromessi morali, per un vegano non è giusto ammazzare un animale solo per nutrirsi della sua carne quando potresti vivere di vegetali,…molti che ti vorrebbero giudicare , magari stanno al loro posto per mera raccomandazione eppure tu con le tasse provvedi al loro stipendio rischiando la vita nel tuo lavoro, per non parlare di chi scrive le nostre leggi.
Insomma la vita è varia, forse tutto un compromesso, ma di sicuro è una e breve...
 
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Chiudiamo l'OT e continuiamo a parlare di Jessica dal punto di vista squisitamente prestazionale. Se ci sono altri testimoni essi sono ben accetti.
 
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Riprendo questa discussione perché ho avuto modo di testarla e così do anche il mio contributo. in effetti di passaggio con una girl avevo visto una ragazza giovane dai capelli rossi che mi era sembrata una new entry, così vado in zona specificamente per lei , ma mi accorgo che è gessica che ha cambiato colore al capelli ora rossi , e abitudini perché accetta l albergo senza fiatare( Grazie Infizz).per la descrizione e quanto altro confermo quanto detto dall'esimio rettore , ma ora ha i capelli rossi ed un tatoo alla caviglia sx. già durante il tragitto mi da l'idea di essere triste e in camera ancor di più. Per carità la sua è una storia triste, ma ho la sensazione che un po ci marci, magari non proprio intenzionalmente, ma deve esserle andata bene una volta e ci riprova. Mi racconta la sua storia , che nessuno l aiuta che in due mesi di lavoro ha messo da parte solo trecento euro…che sono il suo primo cliente della giornata, ma poi saprò che è li da appena un ora… e comunque fisicamente la trovo un po deludente, per i suoi venti anni dovrebbe essere più tonica…comunque pur partecipando alla sua apertura , non mi faccio coinvolgere piu di tanto per non farmi ammosciare e messa a pecorina porto fino in fondo la mia missione ,terminata la quale mi dirà che le devo un po di più perché sono durato di più.Alla fine ci casco o voglio cascarci e le mollo un 20 extra le 50 pattuite… quando l accompagno non faccio neanche 20 metri o 10 secondi e sta già in una mini minor blu… ma per fortuna tutto quanto da me scritto finora è solo frutto di fantasia e dunque non ha senso prendersela più di tanto.
 
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