CARATTERISTICHE GENERALI
NOME INSERZIONISTA: Juliana Miranda
RIFERIMENTO INTERNET:http://annunci.punterforum.com/trans/juliana-miranda-trans-78384
http://www.piccoletrasgressioni.it/scheda.asp?id=25668
CITTA DELL'INCONTRO: Calenzano
NAZIONALITA': Brazil
ETA': 20 o poco più
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: 100%. In tattoo veritas
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): Att e Pass, FK, BBJ, 69, GFE
COMPENSO RICHIESTO: 70
COMPENSO CONCORDATO:70
DURATA DELL'INCONTRO:Un'ora
DESCRIZIONE FISICA:Alta, circa 180 senza tacchi, magra, culo indimenticabile, tette piccole, senza chirurgia.
DOTAZIONE (S,M,L,XL,XXL):L
ATTITUDINE: Decisamente safada
REPERIBILITA': facile
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE:Nessuna.
INDEX RICERCHE (numero telefonico nel formato 1234567xx):33458911xx
LA MIA RECENSIONE:
Pur non avendo ricevuto alcuna info, decido secondo l'adagio "niente nuove, buone nuove" e le telefono. Siccome la fortuna aiuta gli audaci, sono stato premiato.
Riceve al 1°piano di un palazzo recentissimo, dotato di comodo ascensore e accessi per disabili, in un appartamento di ottimo livello, tenuto in perfetto ordine. Per la cronaca con lei c'è una non precisata amica, che però è assai discreta, e ho saputo della sua presenza solo da Juliana, non me ne sarei mai accorto.
Lei mi ha ricevuto in intimo candido e autoreggenti, con un paio di tacchi che la portavano mezza spanna sopra il sottoscritto. Mi ha ricevuto con un sorriso smagliante e ha risposto ai miei sinceri complimenti con un profondo FK, mentre eravamo ancora nell'ingresso. Abbiamo raggiunto il lettone mano nella mano, parlando con naturalezza e, cosa insolita, la signorina di origine Paulista mastica perfettamente il nostro idioma.
Mentre mi toglievo scarpe e poi il resto, lei si stagliava davanti a me ormai con soltanto il perizoma, e un pacco già divenuto ingombrante metteva a dura prova l'elastico del suddetto. Ci siamo ritrovati in piedi, nudi, entrambi con l'uccello turgido. Il suo è di notevole circonferenza, un po' incurvato di lato, bello a vedersi (e non solo), non completamente glabro, ma con una leggerissima e curata cornice che a mio avviso non disturba. E' stato in quell'attimo, baciandoci, che ho deciso di essere passivo.
Distesi sul letto il petting si è sviluppato in modo contorto, senza controllo, tutto secondo istinto. Ricordo la sua gola, nella quale scompariva completamente il mio arnese, ricordo la mia gola, incapace di fare altrettanto, credo più per quella curvature che non per la lunghezza. Ricordo lunghi baci, la sua lingua vivacissima ovunque, e quel lungo 69, più volte interrotto e ripreso dopo svariate divagazioni. Amavo baciarle le morbide tettine, due teneri boccioli frutto di soli ormoni.
Non posso dire quanto sia durato (di rado ho perso il controllo così in fretta e ancor più di rado con totale compartecipazione. "Scopami, ti prego" le ho sussurrato piano. Lei mi ha baciato, poi, una volta che mi son posizionato a pecorina (comincio sempre così), Juliana ha iniziato un massaggio prostatico da estasi, lubrificandomi con abbondante saliva, ma senza alcuna crema. Finalmente si è incappucciata mentre io, avvezzo a massicce dosi di luan, ero abbastanza inquieto. E' entrata in modo delicato, con un attrezzo molto duro ma sempre un po' incurvato. Tale peculiarità mi ha dato dolore all'inizio, ma è stata fra le cause di un piacere travolgente una volta che s'è spianata la strada. Abbiamo interrotto per permettermi di voltarmi, e lei mi ha preso di fronte. Eravamo entrambi madidi di sudore, per lo sforzo e per la temperatura dentro l'alcova, ma lei mi fotteva con foga sempre maggiore, mentre le strizzavo con forza le chiappe e gustavo le sue tenere tettine. A un certo punto ha notevolmente rallentato, ha preso ad accarezzarmi il volto bagnato e, mentre il mio piacere si faceva più intenso, mi ha invitato a scoparla. "Tardi" ho cercato di dire con la voce strozzata, e sono esploso fino a bagnarmi anche il collo. Lei si è aperta in un ampio sorriso e mi ha baciato, uscendo lentamente. Pareva ancora eccitata, quando si è sfilata il gommino, sicchè ho pensato bene di ripassarci un po' la lingua. Per un attimo si è ritratta, son certo che stava per chiedermi il classico regalino, ma ho esordito io "ti va?" Lei mi ha risposto semplicemente "bastardo" e mi ha inondato il ventre.
Siamo rimasti distesi ancora un bel po' prima che andassi a usufruire del bagno, a chiacchierare guardandoci come amanti collaudati, mentre i nostri spermatozoi, in assenza di cellule uovo, socializzavano nel mio ombelico.
Esperienza coinvolgente, anche mentalmente, tanto che a distanza di giorni ci penso ancora e credo di tornarci fra non molto. Incontri del genere non mi sono capitati spesso, tutto pareva in perfetta alchimia.
NOME INSERZIONISTA: Juliana Miranda
RIFERIMENTO INTERNET:http://annunci.punterforum.com/trans/juliana-miranda-trans-78384
http://www.piccoletrasgressioni.it/scheda.asp?id=25668
CITTA DELL'INCONTRO: Calenzano
NAZIONALITA': Brazil
ETA': 20 o poco più
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: 100%. In tattoo veritas
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): Att e Pass, FK, BBJ, 69, GFE
COMPENSO RICHIESTO: 70
COMPENSO CONCORDATO:70
DURATA DELL'INCONTRO:Un'ora
DESCRIZIONE FISICA:Alta, circa 180 senza tacchi, magra, culo indimenticabile, tette piccole, senza chirurgia.
DOTAZIONE (S,M,L,XL,XXL):L
ATTITUDINE: Decisamente safada
REPERIBILITA': facile
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE:Nessuna.
INDEX RICERCHE (numero telefonico nel formato 1234567xx):33458911xx
LA MIA RECENSIONE:
Pur non avendo ricevuto alcuna info, decido secondo l'adagio "niente nuove, buone nuove" e le telefono. Siccome la fortuna aiuta gli audaci, sono stato premiato.
Riceve al 1°piano di un palazzo recentissimo, dotato di comodo ascensore e accessi per disabili, in un appartamento di ottimo livello, tenuto in perfetto ordine. Per la cronaca con lei c'è una non precisata amica, che però è assai discreta, e ho saputo della sua presenza solo da Juliana, non me ne sarei mai accorto.
Lei mi ha ricevuto in intimo candido e autoreggenti, con un paio di tacchi che la portavano mezza spanna sopra il sottoscritto. Mi ha ricevuto con un sorriso smagliante e ha risposto ai miei sinceri complimenti con un profondo FK, mentre eravamo ancora nell'ingresso. Abbiamo raggiunto il lettone mano nella mano, parlando con naturalezza e, cosa insolita, la signorina di origine Paulista mastica perfettamente il nostro idioma.
Mentre mi toglievo scarpe e poi il resto, lei si stagliava davanti a me ormai con soltanto il perizoma, e un pacco già divenuto ingombrante metteva a dura prova l'elastico del suddetto. Ci siamo ritrovati in piedi, nudi, entrambi con l'uccello turgido. Il suo è di notevole circonferenza, un po' incurvato di lato, bello a vedersi (e non solo), non completamente glabro, ma con una leggerissima e curata cornice che a mio avviso non disturba. E' stato in quell'attimo, baciandoci, che ho deciso di essere passivo.
Distesi sul letto il petting si è sviluppato in modo contorto, senza controllo, tutto secondo istinto. Ricordo la sua gola, nella quale scompariva completamente il mio arnese, ricordo la mia gola, incapace di fare altrettanto, credo più per quella curvature che non per la lunghezza. Ricordo lunghi baci, la sua lingua vivacissima ovunque, e quel lungo 69, più volte interrotto e ripreso dopo svariate divagazioni. Amavo baciarle le morbide tettine, due teneri boccioli frutto di soli ormoni.
Non posso dire quanto sia durato (di rado ho perso il controllo così in fretta e ancor più di rado con totale compartecipazione. "Scopami, ti prego" le ho sussurrato piano. Lei mi ha baciato, poi, una volta che mi son posizionato a pecorina (comincio sempre così), Juliana ha iniziato un massaggio prostatico da estasi, lubrificandomi con abbondante saliva, ma senza alcuna crema. Finalmente si è incappucciata mentre io, avvezzo a massicce dosi di luan, ero abbastanza inquieto. E' entrata in modo delicato, con un attrezzo molto duro ma sempre un po' incurvato. Tale peculiarità mi ha dato dolore all'inizio, ma è stata fra le cause di un piacere travolgente una volta che s'è spianata la strada. Abbiamo interrotto per permettermi di voltarmi, e lei mi ha preso di fronte. Eravamo entrambi madidi di sudore, per lo sforzo e per la temperatura dentro l'alcova, ma lei mi fotteva con foga sempre maggiore, mentre le strizzavo con forza le chiappe e gustavo le sue tenere tettine. A un certo punto ha notevolmente rallentato, ha preso ad accarezzarmi il volto bagnato e, mentre il mio piacere si faceva più intenso, mi ha invitato a scoparla. "Tardi" ho cercato di dire con la voce strozzata, e sono esploso fino a bagnarmi anche il collo. Lei si è aperta in un ampio sorriso e mi ha baciato, uscendo lentamente. Pareva ancora eccitata, quando si è sfilata il gommino, sicchè ho pensato bene di ripassarci un po' la lingua. Per un attimo si è ritratta, son certo che stava per chiedermi il classico regalino, ma ho esordito io "ti va?" Lei mi ha risposto semplicemente "bastardo" e mi ha inondato il ventre.
Siamo rimasti distesi ancora un bel po' prima che andassi a usufruire del bagno, a chiacchierare guardandoci come amanti collaudati, mentre i nostri spermatozoi, in assenza di cellule uovo, socializzavano nel mio ombelico.
Esperienza coinvolgente, anche mentalmente, tanto che a distanza di giorni ci penso ancora e credo di tornarci fra non molto. Incontri del genere non mi sono capitati spesso, tutto pareva in perfetta alchimia.
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