CARATTERISTICHE GENERALI
NOME INSERZIONISTA: Karol Kovalick pornostar
RIFERIMENTO INTERNET: http://www.toptransitalia.it/scheda.asp?pag=galleria&id=19948
http://annunci.punterforum.com/trans/karol-kovalick-87783
CITTA DELL'INCONTRO: Firenze
NAZIONALITA': Brazil
ETA': circa 25
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: Conformi le foto, meno il testo dell'annuncio (quali coccole?)
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): Lei Att, BBJ, FK
COMPENSO RICHIESTO: 70
COMPENSO CONCORDATO:70
DURATA DELL'INCONTRO:40 min
DESCRIZIONE FISICA:Alta, slanciata, molto bella e femminile, corpo sinuoso.
DOTAZIONE (S,M,L,XL,XXL):XL
ATTITUDINE: Attiva aggressiva.
REPERIBILITA': Facile. Più complicato il parcheggio.
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE:Piano terra, ma c'è un piccolo scalino.
INDEX RICERCHE (numero telefonico nel formato 1234567xx):32860990xx
LA MIA RECENSIONE:
Ieri pomeriggio apro il solito sito, vado su Firenze Trans e trovo diverse new entry molto interessanti. Mi metto a leggere un po' di rece, e ce n'è una che mi colpisce: la pulp rece dell'amico romano che parla di murene e culi sanguinanti... Troppo intrigante, la chiamo! Al telefono è gentile anche se, dal tono, si capisce era indaffarata. Fissiamo per le 18 e puntuale alle 18 sono davanti al portone, in una traversa di viale Redi. Mi apre. Me la trovo davanti con miniabito nero, aderente e cortissimo, il viso poco truccato ma assai femminile, dai lineamenti delicati, due gambe bellissime (la terza l'avrei scoperta poco dopo.)
Il primo approccio è dolce, delicato. Ci accarezziamo, la bacio, lei risponde con poco trasporto, ma pian piano pare sciogliersi. Le tocco il culo, lo palpo a piene mani, è uno spettacolo! Andiamo avanti così per un po', poi ci spogliamo e cambia tutto. Il macroscopico contrasto tra la sua incantevole femminilità e quella proboscide che c'ha fra le gambe pare riflettersi anche nella sua testa: una sorta di bipolarismo che la trasforma da angelo sexy a cazzutissimo ossesso. Il suo tono è cambiato, ora impartisce ordini. "E se cominciassi io da attivo..." azzardo. Lei non capisce o, più probabilmente, fa finta di non capire, fatto sta che senza fiatare s'infila il primo gommino di una lunga serie e mi ordina di mettermi a pecorina. "Facci come vuole, eccellenza" penso con fantozziana rassegnazione, e mi giro. Sento il dito che mi cosparge di crema, che accenna appena un massaggino, poi le mani possenti di quell'angioletto mi allargano le natiche e...STOMP, senza riguardi. Logico che così mi fa un male cane. La invito a far piano, lei dice ok, si cambia il gommino, altra crema e riprova. Però non ha pazienza, o meglio, secondo me lei con il cazzo ritto non ragiona più, è una furia. Spacca ancora un paio di gommini, non desiste e, a questo punto, tutto voglio tranne che desista. Cerco il cannone dietro, con la mano, e provo a guidarlo io. Il problema è che a un certo punto la circonferenza diventa impressionante, alla base è (non esagero) come una lattina di birra. Ho maneggiato molti cazzi e bevuto molte birre, credetemi. Finalmente è tutto dentro. Resta ferma per un attimo, ora non sento più tanto dolore, dovrebbe solo cominciare a pompare lentamente. Glielo dico pure, ma lei fa come cazzo le pare e dopo tre secondi riprende a stantuffare. Emetto un paio di gridi strozzati, faccio pure fatica a parlare. Il mio dolore pare eccitarla. Io stesso trovo strano tutto quel dolore, ma è così: fino a un certo punto la penetrazione è piacevole, ma quel colpo violento che ella dà a ogni amplesso mi trafigge come una spada. Mi ritorna in mente la murena, il sangue dell'amico romano... Vorrei provare a girarmi, ma lei mi tiene la testa con una mano e me la preme giù.Sento una fitta più forte, lei pompa con furore. Basta, la fermo, non ce la faccio più. Per sottrarmi devo usare una certa energia (io cmq sono un uomo ,di 90kg) e quando me la scrollo di dosso lei, misteriosamente, assume di nuovo l'aria da angioletto. "perché?-mi chiede- stavo per venire". Vorrei che venissimo insieme, le spiego. Troppi congiuntivi, non capisce. "Veniamo insieme, ok?" ripeto. Lei sorride, mi sale a cavallo sul pube e se lo mena un po', inondandomi il petto del suo caldo piacere. Poi me lo prende in bocca, ma a questo punto mi sembra distratta, e io non sono ancora venuto. Tanto dolore per nulla? No, mi aiuto un po' e finalmente sborro.
Un'esperienza che, nonostante il dolore, prima o poi riproverò. Mi è piaciuto come va fuori controllo, mi è piaciuta la sua "cattiveria", credo ce ne siano poche così in giro. Non mi è piaciuto il fatto che non capisce, sulle prime ero piuttosto contrariato dal fatto che lei manco ti ascolta e fa quello che vuole, ma ora, più ci ripenso e più credo che sia proprio la sua irrefrenabile aggressività a renderla speciale. Certo bisogna andarci con lo spirito giusto (e il culo allenato). Credo che l'unica possibilità di vederla passiva sia guardarsi un suo filmino.
P.S. Nell'appartamento, che è nei limiti della decenza ma non di più, faceva un caldo tropicale. Quando le ho chiesto il perchè mi ha detto che la sua amica ha sempre freddo. Dunque c'è una coinquilina, ma non ho idea di chi sia, non l'ho proprio vista.
NOME INSERZIONISTA: Karol Kovalick pornostar
RIFERIMENTO INTERNET: http://www.toptransitalia.it/scheda.asp?pag=galleria&id=19948
http://annunci.punterforum.com/trans/karol-kovalick-87783
CITTA DELL'INCONTRO: Firenze
NAZIONALITA': Brazil
ETA': circa 25
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: Conformi le foto, meno il testo dell'annuncio (quali coccole?)
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): Lei Att, BBJ, FK
COMPENSO RICHIESTO: 70
COMPENSO CONCORDATO:70
DURATA DELL'INCONTRO:40 min
DESCRIZIONE FISICA:Alta, slanciata, molto bella e femminile, corpo sinuoso.
DOTAZIONE (S,M,L,XL,XXL):XL
ATTITUDINE: Attiva aggressiva.
REPERIBILITA': Facile. Più complicato il parcheggio.
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE:Piano terra, ma c'è un piccolo scalino.
INDEX RICERCHE (numero telefonico nel formato 1234567xx):32860990xx
LA MIA RECENSIONE:
Ieri pomeriggio apro il solito sito, vado su Firenze Trans e trovo diverse new entry molto interessanti. Mi metto a leggere un po' di rece, e ce n'è una che mi colpisce: la pulp rece dell'amico romano che parla di murene e culi sanguinanti... Troppo intrigante, la chiamo! Al telefono è gentile anche se, dal tono, si capisce era indaffarata. Fissiamo per le 18 e puntuale alle 18 sono davanti al portone, in una traversa di viale Redi. Mi apre. Me la trovo davanti con miniabito nero, aderente e cortissimo, il viso poco truccato ma assai femminile, dai lineamenti delicati, due gambe bellissime (la terza l'avrei scoperta poco dopo.)
Il primo approccio è dolce, delicato. Ci accarezziamo, la bacio, lei risponde con poco trasporto, ma pian piano pare sciogliersi. Le tocco il culo, lo palpo a piene mani, è uno spettacolo! Andiamo avanti così per un po', poi ci spogliamo e cambia tutto. Il macroscopico contrasto tra la sua incantevole femminilità e quella proboscide che c'ha fra le gambe pare riflettersi anche nella sua testa: una sorta di bipolarismo che la trasforma da angelo sexy a cazzutissimo ossesso. Il suo tono è cambiato, ora impartisce ordini. "E se cominciassi io da attivo..." azzardo. Lei non capisce o, più probabilmente, fa finta di non capire, fatto sta che senza fiatare s'infila il primo gommino di una lunga serie e mi ordina di mettermi a pecorina. "Facci come vuole, eccellenza" penso con fantozziana rassegnazione, e mi giro. Sento il dito che mi cosparge di crema, che accenna appena un massaggino, poi le mani possenti di quell'angioletto mi allargano le natiche e...STOMP, senza riguardi. Logico che così mi fa un male cane. La invito a far piano, lei dice ok, si cambia il gommino, altra crema e riprova. Però non ha pazienza, o meglio, secondo me lei con il cazzo ritto non ragiona più, è una furia. Spacca ancora un paio di gommini, non desiste e, a questo punto, tutto voglio tranne che desista. Cerco il cannone dietro, con la mano, e provo a guidarlo io. Il problema è che a un certo punto la circonferenza diventa impressionante, alla base è (non esagero) come una lattina di birra. Ho maneggiato molti cazzi e bevuto molte birre, credetemi. Finalmente è tutto dentro. Resta ferma per un attimo, ora non sento più tanto dolore, dovrebbe solo cominciare a pompare lentamente. Glielo dico pure, ma lei fa come cazzo le pare e dopo tre secondi riprende a stantuffare. Emetto un paio di gridi strozzati, faccio pure fatica a parlare. Il mio dolore pare eccitarla. Io stesso trovo strano tutto quel dolore, ma è così: fino a un certo punto la penetrazione è piacevole, ma quel colpo violento che ella dà a ogni amplesso mi trafigge come una spada. Mi ritorna in mente la murena, il sangue dell'amico romano... Vorrei provare a girarmi, ma lei mi tiene la testa con una mano e me la preme giù.Sento una fitta più forte, lei pompa con furore. Basta, la fermo, non ce la faccio più. Per sottrarmi devo usare una certa energia (io cmq sono un uomo ,di 90kg) e quando me la scrollo di dosso lei, misteriosamente, assume di nuovo l'aria da angioletto. "perché?-mi chiede- stavo per venire". Vorrei che venissimo insieme, le spiego. Troppi congiuntivi, non capisce. "Veniamo insieme, ok?" ripeto. Lei sorride, mi sale a cavallo sul pube e se lo mena un po', inondandomi il petto del suo caldo piacere. Poi me lo prende in bocca, ma a questo punto mi sembra distratta, e io non sono ancora venuto. Tanto dolore per nulla? No, mi aiuto un po' e finalmente sborro.
Un'esperienza che, nonostante il dolore, prima o poi riproverò. Mi è piaciuto come va fuori controllo, mi è piaciuta la sua "cattiveria", credo ce ne siano poche così in giro. Non mi è piaciuto il fatto che non capisce, sulle prime ero piuttosto contrariato dal fatto che lei manco ti ascolta e fa quello che vuole, ma ora, più ci ripenso e più credo che sia proprio la sua irrefrenabile aggressività a renderla speciale. Certo bisogna andarci con lo spirito giusto (e il culo allenato). Credo che l'unica possibilità di vederla passiva sia guardarsi un suo filmino.
P.S. Nell'appartamento, che è nei limiti della decenza ma non di più, faceva un caldo tropicale. Quando le ho chiesto il perchè mi ha detto che la sua amica ha sempre freddo. Dunque c'è una coinquilina, ma non ho idea di chi sia, non l'ho proprio vista.
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