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RIFERIMENTO INTERNET http://www.eurochiamami.it/dettaglio.asp?id=7697
CITTA DELL'INCONTRO: Bergamo
NOME INSERZIONISTA: Leona (d’arte)
NAZIONALITA': Brasile
ETA': 24/25 ….. o giù di lì ….
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: "levigature" consuete a parte, ormai di rito .. sì
SERVIZI OFFERTI: scarsa nell’orale,
RATE DI PARTENZA: 100
RATE CONCORDATO: 80
DESCRIZIONE FISICA: viso da Trav, scuro di pelle, bocca alla Louis Armstrong con dentatura non proprio perfetta, silicone nel sedere e nelle gambe in quantità accettabili, capelli con extension, seno di buon livello, alta alquanto, culo "importante", sui tacchi di sicuro effetto
ATTITUDINE: è gentile e a modo, non è affatto una sbandata, tutt’altro, ma è parecchio banale e prevedibile nella conversazione, ripetitiva e scontata, almeno per me
REPERIBILITA': facile
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: scala stretta, senza ascensore .. ma siamo al primo piano …… di due
LA MIA ESPERIENZA:
FESTA DEI MORTI. Varco il cancello del cimitero. Ho solo un morto da celebrare qui dentro. Mio padre. Da quando è morto, è la quarta volta che entro in questo cimitero: il giorno del funerale, il giorno che sono andato a vedere il giardinetto in attesa che il terreno si consolidasse, il giorno della costruzione della tomba ed oggi …. Mia madre ci viene tutte le settimane, però … ma lei aveva un rapporto molto diverso dal mio con lui, è comprensibile .. io mi sono solo limitato a pagare tutti i conti, come sempre … compreso un bel funerale, perché il vecchio non aveva lasciato neppure i soldi per questo improbabile evento .. oltre a lasciare in braghe di tela la moglie .. buon per lei che ha questo figlio neppure troppo benvoluto che pensa a regolare i conti di Enel, Telecom, A2A, spese condominiali & co. Mi chiedo ogni anno perché ci sia bisogno di una "festa dei morti" se è chiaro a tutti che, pensando ad essi ed al fatto che un giorno certamente li raggiungeremo, non c'è niente da festeggiare
. Forse facciamo la festa dei morti per difenderci da loro: la festa dei morti non è una festa gioiosa come tutte le feste comandate, cioè organizzate apposta per godere di qualcosa, ma piuttosto è un rituale che ha scopi culturali. Innanzitutto abbiamo dedicato ai morti un giorno del calendario (il 2 novembre) perché così siamo autorizzati a dimenticarceli tutti gli altri 364 giorni dell'anno 
... Insomma, se li ricordassimo tutti i giorni, forse questo ci turberebbe troppo, ma non li possiamo dimenticare: molto spesso hanno lasciato troppe tracce nella nostra vita perché ce ne si possa sbarazzare del tutto. Se guardiamo la faccenda guardando al passato, essi sono il nostro passato: ciò che ci precede e che ci è venuto a mancare, come i nostri genitori, o ciò che costituisce la base e l'origine di quello che siamo oggi e che saremo domani. I morti, in questo senso, sono le nostre radici, siamo noi stessi come eravamo e se ci dimentichiamo come eravamo smarriremo il senso del nostro essere nel presente e nel futuro. Ma se guardiamo la faccenda guardando al futuro, i morti sono importanti perché ci indicano la strada, sono il nostro orizzonte ( .. brrrrrr ....), e dimenticarseli significa smettere di chiedersi che senso ha la vita. I morti, forse, sono per noi tutto questo: sono il nostro passato, fanno parte del nostro presente, ci indicano il futuro. A ben vedere, probabilmente, il più delle volte non ci sarebbe niente da festeggiare poiché ricordare il passato è doloroso, soprattutto nel mio caso, ma riusciamo così bene a dimenticarceli tutto l'anno vivendo come se non fossero mai esistiti che dobbiamo pagar loro un piccolo obolo . La festa dei morti diventa così una specie di risarcimento per l'espulsione dal mondo dei vivi e l'oblio che i morti debbono subire perché noi vivi riusciamo a vivere . Mentre giro per i vialetti impantanati, osservo le persone, tutte praticano lo stesso copione verso i propri "cari": puliscono le tombe dei parenti, accendono un lumino, portano fiori, recitano una preghiera o si fanno il segno di croce, sospirano dolcemente sulla caducità della vita. Così i defunti stanno buoni fino al 2 novembre 2011 e non turbano il loro presente e il loro futuro. Come tutte le feste la festa dei morti è un insieme di riti che, come tutti i riti, sono "sacrifici" propiziatori del bene e scongiuratori del male . Sacrifichiamo ai morti un po' del nostro prezioso e frenetico tempo, sacrifichiamo il nostro orgoglio di vivere confessando di fronte a loro la nostra vulnerabilità, li eleviamo per un giorno con gli omaggi che dedichiamo loro al rango di rappresentanti del sacro e del mistero, sperando che si accontentino e che ci lascino in pace senza venirci in mente tutti i giorni ricordandoci quello che ineluttabilmente sarà il nostro futuro 
. Che pensieri del cazzo … è che, ormai, ciò che ho alle spalle è più di quello che ho davanti … 
....e questo tempo del cazzo (scusate la ripetitività, ndr) non mette di buon umore … esco .. non ne posso più di tanta ipocrisia … e che questi pensieri del cazzo mi hanno fatto venire una gran voglia di cazzo (mi scuso sempre per la ripetitività … ma, dopotutto, il cazzo è una componente fondamentale nella mia vita …. Mi entra nella testa, nel cuore … insomma … dappertutto … 
). Ed ecco la folgorazione! … ma sono vicino a Via Borgo Palazzo ! .. la via del vizio per eccellenza a Bergamo … slurp … prendo il telefono .. consultazione rapida .. toh .. questa sono almeno 4 mesi che non la trombo più … l’avevo incontrata alcune volte a Zingonia ….aggiudicata … ci vado a piedi, tanto sono qui a 2 passi …Così, m’incammino lungo il marciapiede di Viale Pirovano, dubbioso sul da farsi, in direzione di Via Borgo Palazzo. Questa via, a causa della massiccia presenza di extracomunitari, ha mantenuta intatta la sua identità popolare, nonostante sia andata sempre più degradandosi nel corso degli ultimi anni. Anni fa ricordo pure una sparatoria con morti alla spaghetteria lì vicina aperta fina a notte fonda. Mi fermo sotto un cipresso e osservo l'orologio al polso. Riprendo a camminare per Viale Pirovano traboccante di autovetture parcheggiate ai lati dei marciapiedi. In prossimità del Kebab scorgo un gruppo di nordafricani intenti a confabulare fra di loro. Io sono ancora sul marciapiede ma dal lato opposto della strada. Attraverso. Mentre cammino sento addosso i loro sguardi e ho l'impressione che stiano scrutando se perdo il portafoglio o il bracciale o l'orologio (almeno penso ….. magari mi vogliono fare il culetto prima della Leona … 
.). Mi muovo con finta disinvoltura dissimulando il mio malessere. Quando arrivo davanti al portone in legno sgangherato, vedendomi lì a 2 passi da loro, smettono di parlare. Mi allontano un po’ e chiamo la Leona cercando di ignorare, per quanto mi è possibile, la loro presenza … è libera .. sono salvo …. Mi dice di attendere 5 minuti perchè deve prepararsi .. mmhmmm, con quei tipastri nei pressi sono un’eternità, comunque … faccio 2 passi verso Via Piatti … finalmente mi richiama .. mi fiondo .. salgo … primo piano di due … tragica e tristissima porta socchiusa con Mignotta dietro .. da copione … .. (W l'OTR ... siempre ...) ...entro …. Mi accoglie con un Baby Doll rosa .. tacchi della madonna … mutanda consueta stritola uccello … “Ciao, Leona .. come va? …” … mi risponde sparandomi un bacio con la sua lingua che mi arriva all’esofago … poi mi schiaccia le spalle affinché mi metta in ginocchio ed annusi ciò che c’è da annusare ….. un pò mi conosce .... sa che sono un porcone ….ne abbiamo combinate un po’ tempo fa a Zingonia, en plein air … La assecondo e mi genufletto ai suoi piedi in attesa della prossima mossa che arriva in breve tempo. Scosta la mutandina ed estrae il cazzo. "… Succhiami …" … Me lo intima con una determinazione che non ammette repliche. Mi sento afferrare per i capelli, ma non in maniera violenta .. decisa, diciamo … e vengo sospinto con decisione verso il rotolo di carne scuro che la Leona ha estratto dalla mutandina. Sfioro il cazzo con le mie labbra. E' avvizzito poverino. Glielo prendo con la mano e mi conduco la cappella alla bocca. La inglobo per intero spingendola nella cavità orale. Sorreggo il cazzo lavorandolo di mandibola fintanto che inizia a inturgidirsi fra le mie labbra . E' sempre una sensazione straordinaria quella di sentire l’uccello che si gonfia nella bocca, eppure di cazzi ne ho succhiati in grande quantità nella mia vita … eppure ogni volta la magia si ripete …. l'ingrossarsi di un cazzo mentre lo si spompina è quanto di più eccitante può capitare ad un Transputtaniere incallito . Dopo un pò che succhio ho le ginocchia doloranti, ma non riesco a mollare la presa che si è infilata in gola a gran profondità .. l’uccello della Leona è simile a quello della Fernanda Zocal ..nella forma .. si incurva … ma alla base è meno imponente, tuttavia .. per questo riesco ad infilarmelo tutto in bocca fino all’elsa … 
Certo che è proprio vero, l’appetito vien mangiando …. All’inizio "assaggio" .. poi "gusto" .. infine "divoro" ! … avido … possessivo …. Spompino il cazzo come un forsennato lordandolo di saliva per facilitarne lo scorrere nella bocca .. questa volta sono io la Troia …. Lei mi pone le mani sul capo e con forza mi attira a sé. Mi sta, letteralmente, chiavando oralmente. Ho un rigurgito di vomito. Inizio a tossire e caccio fuori il cazzo dalla bocca. Mi sollevo con orgoglio … ecchecazzo .. dignità, dignità ... mi sbiotto alla velocità dei California Dream Mens … Lei fa altrettanto togliendosi il Baby doll e la mutandine .. Mi sistema carponi obbligandomi a tenere le mani poggiate sul divano posto nel salotto/cucina/atrio ed il culo sollevato. Prende l’unguento e avvicina le dita umide dell’intigolo allo sfintere, spalmando con movimenti che denotano un'antica sapienza. Ho un sussulto e mi ritraggo in avanti. " .. Piano Leona .. mi raccomando …" … ".. Sei vergine? … è la prima volta? .." .. me lo dice con un sogghigno, perché mi ha sempre penetrato ogni volta che l’ho incontrata a Zingonia … ma era la prima volta a casa …. Mentre proferisce quesiti di cui sa già le risposte, ruota il pollice nella cavità anale, poi lo ritrae. " … che bel culo … stai fermo così ….." Ed io attendo con trepidazione il momento in cui sarò penetrato. Si mette dritta dietro di me, agevolata dalla presenza dei tacchi che la tengono in latitudine e longitudine ottimale per la penetrazione e mi accosta il cazzo alle natiche. Aiutandosi con la mano conduce la cappella a contatto della cavità oggetto del suo desiderio. Non è una superdotata, per cui non oppongo resistenza. Anzi, faccio di tutto per rilassare la muscolatura dell'orifizio anale e accogliere per intero il cazzo dentro di me. Tuttavia, nell'attimo in cui la sento risalire nella parete intestinale un certo doloretto lo sento (ancora … incredibile …. ma vi è da dire che spesso una normodotata fa più male che una superdotata ....), ma riesco a trattenerlo con grande dignità……. " …Fermo.. fermo …" mi intima .... Ormai l'ho tutto dentro. Percepisco nella sua interezza il corpo estraneo che è penetrato nel mio intestino. All’inizio mi mordo le labbra fra i denti per mitigare il dolore che avverto, ma dopo un po' il bruciore e la sofferenza fisica si trasformano in gradevole piacere e anch'io inizio a godere . Aumenta il ritmo dell'inculata estraendo più volte la cappella dall'ano dilatandomi il muscolo dello sfintere. Godo di brutto nell'attimo in cui il cazzo risale nell'intestino, anche perché, come sempre in questi casi, una volta che la via è aperta, si entra e si esce alla grande senza particolari resistenze .. è l’inizio che, a volte, è duro ….Imponente, dritta, dietro di me mi tiene il cazzo infilato nel culo e continua a scoparmi senza tregua. Rantola e mugugna, le dico che voglio vederla sborrare e di non venirmi dentro …. E’ umana .. mi accontenta .. prima si sfila da me, poi si sfila il preservativo e mi trovo di nuovo inginocchiato ai suoi piedi con il suo uccello davanti. Glielo prendo in mano e, mentre glielo succhio, lo meno velocemente. Oralmente me la cavo bene .. sono molto orgoglioso di me in questo senso 
… solo la Brenda di Zingonia, ora in Brasile, non riesco a farla capitolare tanto facilmente: la mascella mi si fracassa a forza di spompinarla e, alla fine, devo arrendermi … ha una resistenza della madonna ... di lì a poco una serie di 3 fiotti di sperma espulsi in breve successione dalla sua cappella mi riempiono il viso, il collo ed i capelli ……… vabbè .. mi accontento … dopotutto, di Flavy ne abbiamo una sola a Bergamo …. Mi spantego il fluido lattiginoso sulle guance. Come le altre volte non posso non notare che la sborra della Leona ha un odore particolare .. intenso … che ricorda l’Africa … ... inoltre è molto denso … mi soffermo ancora un attimo ad ammiragli la cappella gocciolante, le palle rilassate, l’espressione del viso visibilmente soddisfatta … se lo scappella un paio di volta davanti al mio viso che ammira estasiato … mi piace molto non solo l’ingrossarsi del cazzo alla mia vista, ma anche osservare il rilassamento post-coitus …. ... mi alzo e ci iamo dentro con un slinguazzamento della madonna mentre mi sega con decisione .. di lì a poco le vengo sulle cosce ... ... va in bagno lasciandomi lì …. La sento che si lava nel bidè … poi torna con il tragico rotolone Regina in mano … ... ma io mi ero già reso nuovamente abbastanza presentabile riacquistando tutta la mia dignità di persona integerrima .. … Mi rialzo, tiro su le mutande, mi ricompongo nell’insieme .. il citofono suona … Lei risponde … è uno stronzo che si presenza senza preventiva telefonata … 
.... che cafone … non c’è classe … 
.... Mi fa capire che i danè sono i danè e che mi sarebbe grata se alzassi il culo con cortese sollecitudine … comprendo .. i tempi sono grami per tanti … i clienti scarseggiano …. la lotta è dura ….. però, dal momento che il rapporto è stato alquanto breve …. che non sono stato succhiato a dovere …. che mi sono immolato e non ho trivellato … chiedo uno sconticino … e l’ottengo .. poca roba a dire il vero … quasi mi vergogno di averlo chiesto … mi fa usare il bagno per una pulizia un tantino più accurata, dopo bacetto ed esco … incrocio il cafone al piano di sotto … che dire? .. mah … chiavata rapida, senza nessun interesse particolare … 40 minuti circa … è stato un raptus nato per caso .. chiavata del TransPuttaniere standard, direi .. non del TransPuttaniere professionale .. ma il progetto era nato all’improvviso .. non pianificato nei dettagli come sono solito fare … eppoi non ero interessato più di tanto al personaggio … Per chi non la conosce, la Leona (vero nome Carolina, ndr) è come la si vede in foto, sostanzialmente: viso decisamente da Trav, scura di pelle, bocca alla Louis Armstrong con dentatura non proprio perfetta, un pò di silicone nel sedere e nelle gambe, capelli con extension, seno di buon livello contrariamente a quello che si potrebbe pensare, alta alquanto, culo "importante", sui tacchi di un certo effetto causa altezza … persona gentile e a modo, non è affatto una sbandata, tutt’altro, ma è parecchio banale e prevedibile nella conversazione, ripetitiva e scontata, almeno per me …. Avanti la prossima …URBI ET ORBI
ilcacciatore
P.S.:
1) ... premessa, ancora una volta, dedicata più agli over 50 che ad altri ... i ventenni ed i trentenni non possono, non devono, non dovrebbero fare, grazie a Dio, tali congetture ...
2) ... gli Utenti Waxema, Suor Betty, Mk3, se lo ritengono, potranno impreziosire la recensione con l'inserimento di ulteriori aggiunte, files e altra roba che non so bene come funziona .. alla mia età è già molto che lo uso il PC .... aggeggio che apprezzo ma non stimo molto ...
CITTA DELL'INCONTRO: Bergamo
NOME INSERZIONISTA: Leona (d’arte)
NAZIONALITA': Brasile
ETA': 24/25 ….. o giù di lì ….
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: "levigature" consuete a parte, ormai di rito .. sì
SERVIZI OFFERTI: scarsa nell’orale,
RATE DI PARTENZA: 100
RATE CONCORDATO: 80
DESCRIZIONE FISICA: viso da Trav, scuro di pelle, bocca alla Louis Armstrong con dentatura non proprio perfetta, silicone nel sedere e nelle gambe in quantità accettabili, capelli con extension, seno di buon livello, alta alquanto, culo "importante", sui tacchi di sicuro effetto
ATTITUDINE: è gentile e a modo, non è affatto una sbandata, tutt’altro, ma è parecchio banale e prevedibile nella conversazione, ripetitiva e scontata, almeno per me
REPERIBILITA': facile
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: scala stretta, senza ascensore .. ma siamo al primo piano …… di due
LA MIA ESPERIENZA:
FESTA DEI MORTI. Varco il cancello del cimitero. Ho solo un morto da celebrare qui dentro. Mio padre. Da quando è morto, è la quarta volta che entro in questo cimitero: il giorno del funerale, il giorno che sono andato a vedere il giardinetto in attesa che il terreno si consolidasse, il giorno della costruzione della tomba ed oggi …. Mia madre ci viene tutte le settimane, però … ma lei aveva un rapporto molto diverso dal mio con lui, è comprensibile .. io mi sono solo limitato a pagare tutti i conti, come sempre … compreso un bel funerale, perché il vecchio non aveva lasciato neppure i soldi per questo improbabile evento .. oltre a lasciare in braghe di tela la moglie .. buon per lei che ha questo figlio neppure troppo benvoluto che pensa a regolare i conti di Enel, Telecom, A2A, spese condominiali & co. Mi chiedo ogni anno perché ci sia bisogno di una "festa dei morti" se è chiaro a tutti che, pensando ad essi ed al fatto che un giorno certamente li raggiungeremo, non c'è niente da festeggiare
. Forse facciamo la festa dei morti per difenderci da loro: la festa dei morti non è una festa gioiosa come tutte le feste comandate, cioè organizzate apposta per godere di qualcosa, ma piuttosto è un rituale che ha scopi culturali. Innanzitutto abbiamo dedicato ai morti un giorno del calendario (il 2 novembre) perché così siamo autorizzati a dimenticarceli tutti gli altri 364 giorni dell'anno ... Insomma, se li ricordassimo tutti i giorni, forse questo ci turberebbe troppo, ma non li possiamo dimenticare: molto spesso hanno lasciato troppe tracce nella nostra vita perché ce ne si possa sbarazzare del tutto. Se guardiamo la faccenda guardando al passato, essi sono il nostro passato: ciò che ci precede e che ci è venuto a mancare, come i nostri genitori, o ciò che costituisce la base e l'origine di quello che siamo oggi e che saremo domani. I morti, in questo senso, sono le nostre radici, siamo noi stessi come eravamo e se ci dimentichiamo come eravamo smarriremo il senso del nostro essere nel presente e nel futuro. Ma se guardiamo la faccenda guardando al futuro, i morti sono importanti perché ci indicano la strada, sono il nostro orizzonte ( .. brrrrrr ....), e dimenticarseli significa smettere di chiedersi che senso ha la vita. I morti, forse, sono per noi tutto questo: sono il nostro passato, fanno parte del nostro presente, ci indicano il futuro. A ben vedere, probabilmente, il più delle volte non ci sarebbe niente da festeggiare poiché ricordare il passato è doloroso, soprattutto nel mio caso, ma riusciamo così bene a dimenticarceli tutto l'anno vivendo come se non fossero mai esistiti che dobbiamo pagar loro un piccolo obolo . La festa dei morti diventa così una specie di risarcimento per l'espulsione dal mondo dei vivi e l'oblio che i morti debbono subire perché noi vivi riusciamo a vivere . Mentre giro per i vialetti impantanati, osservo le persone, tutte praticano lo stesso copione verso i propri "cari": puliscono le tombe dei parenti, accendono un lumino, portano fiori, recitano una preghiera o si fanno il segno di croce, sospirano dolcemente sulla caducità della vita. Così i defunti stanno buoni fino al 2 novembre 2011 e non turbano il loro presente e il loro futuro. Come tutte le feste la festa dei morti è un insieme di riti che, come tutti i riti, sono "sacrifici" propiziatori del bene e scongiuratori del male . Sacrifichiamo ai morti un po' del nostro prezioso e frenetico tempo, sacrifichiamo il nostro orgoglio di vivere confessando di fronte a loro la nostra vulnerabilità, li eleviamo per un giorno con gli omaggi che dedichiamo loro al rango di rappresentanti del sacro e del mistero, sperando che si accontentino e che ci lascino in pace senza venirci in mente tutti i giorni ricordandoci quello che ineluttabilmente sarà il nostro futuro . Che pensieri del cazzo … è che, ormai, ciò che ho alle spalle è più di quello che ho davanti … ....e questo tempo del cazzo (scusate la ripetitività, ndr) non mette di buon umore … esco .. non ne posso più di tanta ipocrisia … e che questi pensieri del cazzo mi hanno fatto venire una gran voglia di cazzo (mi scuso sempre per la ripetitività … ma, dopotutto, il cazzo è una componente fondamentale nella mia vita …. Mi entra nella testa, nel cuore … insomma … dappertutto … ). Ed ecco la folgorazione! … ma sono vicino a Via Borgo Palazzo ! .. la via del vizio per eccellenza a Bergamo … slurp … prendo il telefono .. consultazione rapida .. toh .. questa sono almeno 4 mesi che non la trombo più … l’avevo incontrata alcune volte a Zingonia ….aggiudicata … ci vado a piedi, tanto sono qui a 2 passi …Così, m’incammino lungo il marciapiede di Viale Pirovano, dubbioso sul da farsi, in direzione di Via Borgo Palazzo. Questa via, a causa della massiccia presenza di extracomunitari, ha mantenuta intatta la sua identità popolare, nonostante sia andata sempre più degradandosi nel corso degli ultimi anni. Anni fa ricordo pure una sparatoria con morti alla spaghetteria lì vicina aperta fina a notte fonda. Mi fermo sotto un cipresso e osservo l'orologio al polso. Riprendo a camminare per Viale Pirovano traboccante di autovetture parcheggiate ai lati dei marciapiedi. In prossimità del Kebab scorgo un gruppo di nordafricani intenti a confabulare fra di loro. Io sono ancora sul marciapiede ma dal lato opposto della strada. Attraverso. Mentre cammino sento addosso i loro sguardi e ho l'impressione che stiano scrutando se perdo il portafoglio o il bracciale o l'orologio (almeno penso ….. magari mi vogliono fare il culetto prima della Leona … .). Mi muovo con finta disinvoltura dissimulando il mio malessere. Quando arrivo davanti al portone in legno sgangherato, vedendomi lì a 2 passi da loro, smettono di parlare. Mi allontano un po’ e chiamo la Leona cercando di ignorare, per quanto mi è possibile, la loro presenza … è libera .. sono salvo …. Mi dice di attendere 5 minuti perchè deve prepararsi .. mmhmmm, con quei tipastri nei pressi sono un’eternità, comunque … faccio 2 passi verso Via Piatti … finalmente mi richiama .. mi fiondo .. salgo … primo piano di due … tragica e tristissima porta socchiusa con Mignotta dietro .. da copione … .. (W l'OTR ... siempre ...) ...entro …. Mi accoglie con un Baby Doll rosa .. tacchi della madonna … mutanda consueta stritola uccello … “Ciao, Leona .. come va? …” … mi risponde sparandomi un bacio con la sua lingua che mi arriva all’esofago … poi mi schiaccia le spalle affinché mi metta in ginocchio ed annusi ciò che c’è da annusare ….. un pò mi conosce .... sa che sono un porcone ….ne abbiamo combinate un po’ tempo fa a Zingonia, en plein air … La assecondo e mi genufletto ai suoi piedi in attesa della prossima mossa che arriva in breve tempo. Scosta la mutandina ed estrae il cazzo. "… Succhiami …" … Me lo intima con una determinazione che non ammette repliche. Mi sento afferrare per i capelli, ma non in maniera violenta .. decisa, diciamo … e vengo sospinto con decisione verso il rotolo di carne scuro che la Leona ha estratto dalla mutandina. Sfioro il cazzo con le mie labbra. E' avvizzito poverino. Glielo prendo con la mano e mi conduco la cappella alla bocca. La inglobo per intero spingendola nella cavità orale. Sorreggo il cazzo lavorandolo di mandibola fintanto che inizia a inturgidirsi fra le mie labbra . E' sempre una sensazione straordinaria quella di sentire l’uccello che si gonfia nella bocca, eppure di cazzi ne ho succhiati in grande quantità nella mia vita … eppure ogni volta la magia si ripete …. l'ingrossarsi di un cazzo mentre lo si spompina è quanto di più eccitante può capitare ad un Transputtaniere incallito . Dopo un pò che succhio ho le ginocchia doloranti, ma non riesco a mollare la presa che si è infilata in gola a gran profondità .. l’uccello della Leona è simile a quello della Fernanda Zocal ..nella forma .. si incurva … ma alla base è meno imponente, tuttavia .. per questo riesco ad infilarmelo tutto in bocca fino all’elsa … Certo che è proprio vero, l’appetito vien mangiando …. All’inizio "assaggio" .. poi "gusto" .. infine "divoro" ! … avido … possessivo …. Spompino il cazzo come un forsennato lordandolo di saliva per facilitarne lo scorrere nella bocca .. questa volta sono io la Troia …. Lei mi pone le mani sul capo e con forza mi attira a sé. Mi sta, letteralmente, chiavando oralmente. Ho un rigurgito di vomito. Inizio a tossire e caccio fuori il cazzo dalla bocca. Mi sollevo con orgoglio … ecchecazzo .. dignità, dignità ... mi sbiotto alla velocità dei California Dream Mens … Lei fa altrettanto togliendosi il Baby doll e la mutandine .. Mi sistema carponi obbligandomi a tenere le mani poggiate sul divano posto nel salotto/cucina/atrio ed il culo sollevato. Prende l’unguento e avvicina le dita umide dell’intigolo allo sfintere, spalmando con movimenti che denotano un'antica sapienza. Ho un sussulto e mi ritraggo in avanti. " .. Piano Leona .. mi raccomando …" … ".. Sei vergine? … è la prima volta? .." .. me lo dice con un sogghigno, perché mi ha sempre penetrato ogni volta che l’ho incontrata a Zingonia … ma era la prima volta a casa …. Mentre proferisce quesiti di cui sa già le risposte, ruota il pollice nella cavità anale, poi lo ritrae. " … che bel culo … stai fermo così ….." Ed io attendo con trepidazione il momento in cui sarò penetrato. Si mette dritta dietro di me, agevolata dalla presenza dei tacchi che la tengono in latitudine e longitudine ottimale per la penetrazione e mi accosta il cazzo alle natiche. Aiutandosi con la mano conduce la cappella a contatto della cavità oggetto del suo desiderio. Non è una superdotata, per cui non oppongo resistenza. Anzi, faccio di tutto per rilassare la muscolatura dell'orifizio anale e accogliere per intero il cazzo dentro di me. Tuttavia, nell'attimo in cui la sento risalire nella parete intestinale un certo doloretto lo sento (ancora … incredibile …. ma vi è da dire che spesso una normodotata fa più male che una superdotata ....), ma riesco a trattenerlo con grande dignità……. " …Fermo.. fermo …" mi intima .... Ormai l'ho tutto dentro. Percepisco nella sua interezza il corpo estraneo che è penetrato nel mio intestino. All’inizio mi mordo le labbra fra i denti per mitigare il dolore che avverto, ma dopo un po' il bruciore e la sofferenza fisica si trasformano in gradevole piacere e anch'io inizio a godere . Aumenta il ritmo dell'inculata estraendo più volte la cappella dall'ano dilatandomi il muscolo dello sfintere. Godo di brutto nell'attimo in cui il cazzo risale nell'intestino, anche perché, come sempre in questi casi, una volta che la via è aperta, si entra e si esce alla grande senza particolari resistenze .. è l’inizio che, a volte, è duro ….Imponente, dritta, dietro di me mi tiene il cazzo infilato nel culo e continua a scoparmi senza tregua. Rantola e mugugna, le dico che voglio vederla sborrare e di non venirmi dentro …. E’ umana .. mi accontenta .. prima si sfila da me, poi si sfila il preservativo e mi trovo di nuovo inginocchiato ai suoi piedi con il suo uccello davanti. Glielo prendo in mano e, mentre glielo succhio, lo meno velocemente. Oralmente me la cavo bene .. sono molto orgoglioso di me in questo senso … solo la Brenda di Zingonia, ora in Brasile, non riesco a farla capitolare tanto facilmente: la mascella mi si fracassa a forza di spompinarla e, alla fine, devo arrendermi … ha una resistenza della madonna ... di lì a poco una serie di 3 fiotti di sperma espulsi in breve successione dalla sua cappella mi riempiono il viso, il collo ed i capelli ……… vabbè .. mi accontento … dopotutto, di Flavy ne abbiamo una sola a Bergamo …. Mi spantego il fluido lattiginoso sulle guance. Come le altre volte non posso non notare che la sborra della Leona ha un odore particolare .. intenso … che ricorda l’Africa … ... inoltre è molto denso … mi soffermo ancora un attimo ad ammiragli la cappella gocciolante, le palle rilassate, l’espressione del viso visibilmente soddisfatta … se lo scappella un paio di volta davanti al mio viso che ammira estasiato … mi piace molto non solo l’ingrossarsi del cazzo alla mia vista, ma anche osservare il rilassamento post-coitus …. ... mi alzo e ci iamo dentro con un slinguazzamento della madonna mentre mi sega con decisione .. di lì a poco le vengo sulle cosce ... ... va in bagno lasciandomi lì …. La sento che si lava nel bidè … poi torna con il tragico rotolone Regina in mano … ... ma io mi ero già reso nuovamente abbastanza presentabile riacquistando tutta la mia dignità di persona integerrima .. … Mi rialzo, tiro su le mutande, mi ricompongo nell’insieme .. il citofono suona … Lei risponde … è uno stronzo che si presenza senza preventiva telefonata … .... che cafone … non c’è classe … .... Mi fa capire che i danè sono i danè e che mi sarebbe grata se alzassi il culo con cortese sollecitudine … comprendo .. i tempi sono grami per tanti … i clienti scarseggiano …. la lotta è dura ….. però, dal momento che il rapporto è stato alquanto breve …. che non sono stato succhiato a dovere …. che mi sono immolato e non ho trivellato … chiedo uno sconticino … e l’ottengo .. poca roba a dire il vero … quasi mi vergogno di averlo chiesto … mi fa usare il bagno per una pulizia un tantino più accurata, dopo bacetto ed esco … incrocio il cafone al piano di sotto … che dire? .. mah … chiavata rapida, senza nessun interesse particolare … 40 minuti circa … è stato un raptus nato per caso .. chiavata del TransPuttaniere standard, direi .. non del TransPuttaniere professionale .. ma il progetto era nato all’improvviso .. non pianificato nei dettagli come sono solito fare … eppoi non ero interessato più di tanto al personaggio … Per chi non la conosce, la Leona (vero nome Carolina, ndr) è come la si vede in foto, sostanzialmente: viso decisamente da Trav, scura di pelle, bocca alla Louis Armstrong con dentatura non proprio perfetta, un pò di silicone nel sedere e nelle gambe, capelli con extension, seno di buon livello contrariamente a quello che si potrebbe pensare, alta alquanto, culo "importante", sui tacchi di un certo effetto causa altezza … persona gentile e a modo, non è affatto una sbandata, tutt’altro, ma è parecchio banale e prevedibile nella conversazione, ripetitiva e scontata, almeno per me …. Avanti la prossima …URBI ET ORBI ilcacciatore
P.S.:
1) ... premessa, ancora una volta, dedicata più agli over 50 che ad altri ... i ventenni ed i trentenni non possono, non devono, non dovrebbero fare, grazie a Dio, tali congetture ...
2) ... gli Utenti Waxema, Suor Betty, Mk3, se lo ritengono, potranno impreziosire la recensione con l'inserimento di ulteriori aggiunte, files e altra roba che non so bene come funziona .. alla mia età è già molto che lo uso il PC .... aggeggio che apprezzo ma non stimo molto ...
