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CARATTERISTICHE GENERALI
NOME: Maddalena
CITTA DELL'INCONTRO: Teverola
ZONA: https://goo.gl/maps/jqYDynnSSEPyxGoV6
NAZIONALITA': Rumena
ETA': Under 25
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): BJ, RAI1
COMPENSO RICHIESTO: 50 + 30
COMPENSO CONCORDATO: 50 + 30
DURATA DELL'INCONTRO: Parecchia
DESCRIZIONE FISICA: Capelli neri, lisci, lunghi alle spalle. Magra, minuta, bassa. Viso quadrato.
ATTITUDINE: Santa
LA MIA RECENSIONE:
Tre ragazze. Due sempre sedute, un'altra sale e scende. Approfondiamo. Consumo gasolio per ingannare l'attesa. E' il mio turno. Accosto.
Prima impressione: perplessa. Ha un viso reso androgino da dei lineamenti duri, quadrati. La linea del mento è poco femminile. E' un volto comunque carino, anche se il giudizio varia forse troppo in base alle espressioni che assume di volta in volta. Non so se mi piace.
Cerco di decidermi nel breve intervallo delle risposte alle solite domande di approccio.
"Ok, vuoi salire?", concludo.
Mi dirigo nell'ultimo motel inaugurato.
Rimane sorpresa dalla musica straniera che suona dal mio stereo. Le sorrido di risposta.
Entriamo in stanza.
Chiudo la porta alle mie spalle e mi volto verso di lei.
Si è subito sfilata i tacchi e ora sta armeggiando col telecomando della tivù.
Mi libero di ciò che mi riempie le tasche del jeans e aspetto.
Si sintonizza su un canale radio, alza il volume e si avvicina.
Le vado incontro, le cingo la vita e prima che potessi provarci io, mi bacia.
'Beh, l'inizio fa ben sperare', penso.
La alzo, stringe le gambe intorno alla mia vita e mi avvicino alla parete finendo per appoggiarle la schiena al muro. Continuo a baciarla.
Mi stacco, mi siedo sul letto e slaccio i lacci delle scarpe.
Si sveste muovendosi a ritmo di musica.
Se il viso mi aveva lasciato riserve, nulla posso dire del suo fisico. Mi piace molto.
E' minuta, magra. Ha un sedere tondo, morbido ed alto. Il seno è piccolo ma molto femminile.
Vado per primo in bagno e mi sciacquo. Esco ed entra lei.
Mi raggiunge sul letto.
Mi sale addosso e iniziamo di nuovo a baciarci.
Nel mentre strofina il suo ventre sul mio cazzo ancora nudo.
Mi bacia il collo e scende prima sui pettorali e poi sull'addome, provocandomi qualche brivido con la lingua.
Allunga la mano, scarta il condom, me lo calza e inizia a succhiare.
Ho assunto una compressa di viagra un paio di ore fa. Ne ho una confezione in auto e di tanto in tanto lo utilizzo. Lo avevo comprato in un'occasione che ho raccontato anche qui sul forum, quando ho recensito Victoria. Allora non me ne servii, ma poi successivamente, avendolo in possesso, mi venne la curiosità di provarlo comunque.
Ho il cazzo in tiro completo. Lei lecca il glande e poi affonda interamente la sua bocca sul membro. Arrivata alla base, lo lascia spostando le labbra in avanti. Sentendomelo davvero duro, questo movimento mi provoca un leggero dolore.
Lei sembra avvertirlo e mi chiede se mi sta facendo male.
Annuisco con la testa.
"Senti i denti?", domanda.
"Così va bene?", dopo aver iniziato a succhiare esclusivamente in senso verticale senza provare ad abbassarmelo sull'addome. Sento solo le labbra.
"Continua così", dandole conferma.
Si alza, prende il cazzo e lo guida nella sua fica. Inizia a cavalcarmi. Le stringo i seni e poi mi alzo per baciarglieli.
"Sei uno che viene subito?"
La domanda mi coglie di sorpresa, soprattutto per il tono. Mi sembra sincera nella sua curiosità e non volta ad incitarmi di terminare in fretta.
Alcune volte impiego una decina di minuti a raggiungere l'orgasmo, altre volte però, superata indenne la fase in cui sto per esplodere, risolvendo la tensione con la fuoriuscita di qualche goccia di liquido seminale, posso andare avanti ad oltranza. Non sempre mi riesce e in verità non ho capito ancora come effettuarlo in maniera seriale. Non ci sono fattori comuni fra le scopate che poi finiscono in questa seconda categoria.
"No", le rispondo sorridendole. Cristo, quel no sarà presagio di una delle scopate più lunghe che io mi sia mai fatto.
Le afferro la schiena e la abbasso sul mio corpo. Inizio a spingere io dal basso. Le stringo forte il culo e la bacio. Spingo sempre più forte.
Si tira indietro, mi afferra le mani e proseguiamo in una posizione strana, con lei con le mani poggiate all'indietro sul materasso, schiena eretta e piedi anch'essi poggiati ma con le gambe piegate verso di lei. Se dovessi descrivere come ero messo io, mi troverei in seria difficoltà. Quando il cazzo ti assiste però sfideresti pure il kamasutra.
Continuiamo poi in una missionaria. Vi risparmio le variazioni sul tema. Fatto sta che mi sento madido di sudore e dai continui cambi delle canzoni in sottofondo ho coscienza che è passato davvero tanto tempo. Il cazzo continuo però a sentirmelo pieno senza distrazioni di sorta.
"Questa fra poco mi sfancula", penso.
Invece no. Non dice nulla. E' zuppa di sudore anche lei ma non accenna fastidi.
Cambiamo posizione altre volte, ripetendone alcune perchè la fantasia mi è finita.
"Come devo fare per farti venire?", domanda un paio di volte, ma sottolineo che mai ho avvertito un tono spazientito. Sembrava davvero che ci tenesse a portarmi a conclusione, ma non per il tempo che le stavo sottraendo al suo lavoro.
Alla fine mi sfilo il preservativo, mi stendo, me la avvinghio al mio fianco col braccio sinistro e mi masturbo.
Arrivo. Dirigo il getto verso di lei. Non fa una piega.
Ci baciamo e si dirige in bagno. Apre la doccia e si lava. Mi sciacquo anche io.
Sospira forte e inizia a sistemarsi allo specchio.
La riaccompagno al suo posto.
Incontrata un'altra volta. Stessa piega. Mi suggerisce un metodo che a suo dire accorcerebbe i tempi. Declino. Anche qui, sembrava davvero che lo facesse per venirmi incontro e non per guadagnare tempo. Lascio a voi indovinare a cosa si riferisse.
Conclusioni finali. Scopa da dio e vi viene dietro su tutto. Non fa problemi di tempo.
Ora però descriverò i rapporti avuti con un espressione che può non essere capita: è solo sesso e basta.
Vi bacia, vi asseconda, vi vive a tratti in maniera davvero sincera, non si tira indietro, ma se si è avvezzi a questo mondo abbastanza da non rimanere abbagliati da qualsiasi cosa luccichi (e in questo caso la luce potrebbe far diventare ciechi molti) non c'è possibilità di lasciarsi andare a fatue illusioni. Ripeto, è sesso e basta e lei lo vive senza problemi. Non si creano quei legami a tratti ambigui che di solito si instaurano, più o meno consapevolmente, con le puttane che sanno far star bene chi incontrano. E forse alla fin fine, questo è un altro punto a suo favore. Puttana e puttaniere, solo uno sprovveduto in questo caso se ne potrebbe dimenticare. Altre volte, pur sapendo tutto quello che ognuno di noi sa, è più difficile, se non nelle convinzioni quantomeno nelle recondite fantasie dei "se".
NOME: Maddalena
CITTA DELL'INCONTRO: Teverola
ZONA: https://goo.gl/maps/jqYDynnSSEPyxGoV6
NAZIONALITA': Rumena
ETA': Under 25
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): BJ, RAI1
COMPENSO RICHIESTO: 50 + 30
COMPENSO CONCORDATO: 50 + 30
DURATA DELL'INCONTRO: Parecchia
DESCRIZIONE FISICA: Capelli neri, lisci, lunghi alle spalle. Magra, minuta, bassa. Viso quadrato.
ATTITUDINE: Santa
LA MIA RECENSIONE:
Tre ragazze. Due sempre sedute, un'altra sale e scende. Approfondiamo. Consumo gasolio per ingannare l'attesa. E' il mio turno. Accosto.
Prima impressione: perplessa. Ha un viso reso androgino da dei lineamenti duri, quadrati. La linea del mento è poco femminile. E' un volto comunque carino, anche se il giudizio varia forse troppo in base alle espressioni che assume di volta in volta. Non so se mi piace.
Cerco di decidermi nel breve intervallo delle risposte alle solite domande di approccio.
"Ok, vuoi salire?", concludo.
Mi dirigo nell'ultimo motel inaugurato.
Rimane sorpresa dalla musica straniera che suona dal mio stereo. Le sorrido di risposta.
Entriamo in stanza.
Chiudo la porta alle mie spalle e mi volto verso di lei.
Si è subito sfilata i tacchi e ora sta armeggiando col telecomando della tivù.
Mi libero di ciò che mi riempie le tasche del jeans e aspetto.
Si sintonizza su un canale radio, alza il volume e si avvicina.
Le vado incontro, le cingo la vita e prima che potessi provarci io, mi bacia.
'Beh, l'inizio fa ben sperare', penso.
La alzo, stringe le gambe intorno alla mia vita e mi avvicino alla parete finendo per appoggiarle la schiena al muro. Continuo a baciarla.
Mi stacco, mi siedo sul letto e slaccio i lacci delle scarpe.
Si sveste muovendosi a ritmo di musica.
Se il viso mi aveva lasciato riserve, nulla posso dire del suo fisico. Mi piace molto.
E' minuta, magra. Ha un sedere tondo, morbido ed alto. Il seno è piccolo ma molto femminile.
Vado per primo in bagno e mi sciacquo. Esco ed entra lei.
Mi raggiunge sul letto.
Mi sale addosso e iniziamo di nuovo a baciarci.
Nel mentre strofina il suo ventre sul mio cazzo ancora nudo.
Mi bacia il collo e scende prima sui pettorali e poi sull'addome, provocandomi qualche brivido con la lingua.
Allunga la mano, scarta il condom, me lo calza e inizia a succhiare.
Ho assunto una compressa di viagra un paio di ore fa. Ne ho una confezione in auto e di tanto in tanto lo utilizzo. Lo avevo comprato in un'occasione che ho raccontato anche qui sul forum, quando ho recensito Victoria. Allora non me ne servii, ma poi successivamente, avendolo in possesso, mi venne la curiosità di provarlo comunque.
Ho il cazzo in tiro completo. Lei lecca il glande e poi affonda interamente la sua bocca sul membro. Arrivata alla base, lo lascia spostando le labbra in avanti. Sentendomelo davvero duro, questo movimento mi provoca un leggero dolore.
Lei sembra avvertirlo e mi chiede se mi sta facendo male.
Annuisco con la testa.
"Senti i denti?", domanda.
"Così va bene?", dopo aver iniziato a succhiare esclusivamente in senso verticale senza provare ad abbassarmelo sull'addome. Sento solo le labbra.
"Continua così", dandole conferma.
Si alza, prende il cazzo e lo guida nella sua fica. Inizia a cavalcarmi. Le stringo i seni e poi mi alzo per baciarglieli.
"Sei uno che viene subito?"
La domanda mi coglie di sorpresa, soprattutto per il tono. Mi sembra sincera nella sua curiosità e non volta ad incitarmi di terminare in fretta.
Alcune volte impiego una decina di minuti a raggiungere l'orgasmo, altre volte però, superata indenne la fase in cui sto per esplodere, risolvendo la tensione con la fuoriuscita di qualche goccia di liquido seminale, posso andare avanti ad oltranza. Non sempre mi riesce e in verità non ho capito ancora come effettuarlo in maniera seriale. Non ci sono fattori comuni fra le scopate che poi finiscono in questa seconda categoria.
"No", le rispondo sorridendole. Cristo, quel no sarà presagio di una delle scopate più lunghe che io mi sia mai fatto.
Le afferro la schiena e la abbasso sul mio corpo. Inizio a spingere io dal basso. Le stringo forte il culo e la bacio. Spingo sempre più forte.
Si tira indietro, mi afferra le mani e proseguiamo in una posizione strana, con lei con le mani poggiate all'indietro sul materasso, schiena eretta e piedi anch'essi poggiati ma con le gambe piegate verso di lei. Se dovessi descrivere come ero messo io, mi troverei in seria difficoltà. Quando il cazzo ti assiste però sfideresti pure il kamasutra.
Continuiamo poi in una missionaria. Vi risparmio le variazioni sul tema. Fatto sta che mi sento madido di sudore e dai continui cambi delle canzoni in sottofondo ho coscienza che è passato davvero tanto tempo. Il cazzo continuo però a sentirmelo pieno senza distrazioni di sorta.
"Questa fra poco mi sfancula", penso.
Invece no. Non dice nulla. E' zuppa di sudore anche lei ma non accenna fastidi.
Cambiamo posizione altre volte, ripetendone alcune perchè la fantasia mi è finita.
"Come devo fare per farti venire?", domanda un paio di volte, ma sottolineo che mai ho avvertito un tono spazientito. Sembrava davvero che ci tenesse a portarmi a conclusione, ma non per il tempo che le stavo sottraendo al suo lavoro.
Alla fine mi sfilo il preservativo, mi stendo, me la avvinghio al mio fianco col braccio sinistro e mi masturbo.
Arrivo. Dirigo il getto verso di lei. Non fa una piega.
Ci baciamo e si dirige in bagno. Apre la doccia e si lava. Mi sciacquo anche io.
Sospira forte e inizia a sistemarsi allo specchio.
La riaccompagno al suo posto.
Incontrata un'altra volta. Stessa piega. Mi suggerisce un metodo che a suo dire accorcerebbe i tempi. Declino. Anche qui, sembrava davvero che lo facesse per venirmi incontro e non per guadagnare tempo. Lascio a voi indovinare a cosa si riferisse.
Conclusioni finali. Scopa da dio e vi viene dietro su tutto. Non fa problemi di tempo.
Ora però descriverò i rapporti avuti con un espressione che può non essere capita: è solo sesso e basta.
Vi bacia, vi asseconda, vi vive a tratti in maniera davvero sincera, non si tira indietro, ma se si è avvezzi a questo mondo abbastanza da non rimanere abbagliati da qualsiasi cosa luccichi (e in questo caso la luce potrebbe far diventare ciechi molti) non c'è possibilità di lasciarsi andare a fatue illusioni. Ripeto, è sesso e basta e lei lo vive senza problemi. Non si creano quei legami a tratti ambigui che di solito si instaurano, più o meno consapevolmente, con le puttane che sanno far star bene chi incontrano. E forse alla fin fine, questo è un altro punto a suo favore. Puttana e puttaniere, solo uno sprovveduto in questo caso se ne potrebbe dimenticare. Altre volte, pur sapendo tutto quello che ognuno di noi sa, è più difficile, se non nelle convinzioni quantomeno nelle recondite fantasie dei "se".