SCHEDA TECNICA La scheda tecnica rappresenta la raccolta dei dati fondamentali per l'individuazione del soggetto del racconto. E' indispensabile compilare tutti i campi proposti. Pubblica il racconto della tua esperienza seguendo QUESTA GUIDA
CITTA DELL'INCONTRO: Montecatini Terme (PT)
ZONA: Via Nievoletta
NOME: Maria
NAZIONALITA': rumena
ETA': 24 circa
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): BJ, rai1
COMPENSO RICHIESTO: 30
COMPENSO CONCORDATO: 50
DURATA DELL'INCONTRO: 20 minuti
DESCRIZIONE FISICA: bella donna, mora, lineamenti vagamente rom, piercing.
ATTITUDINE: buona e cordiale.
LA MIA RECENSIONE: Ennesima Maria, nonchè ennesima rumena della situazione. Transitando nella via in oggetto scorgo questa ragazza a mangiare dal paninaio. Dopo un paio di giri dell'isolato la intervisto e mi annuncia 30 x bj + rai1. Impaurito dai lampeggianti alla rotonda poco distante, causa probabile multa che sarebbe potuta arrivare da un momento all'altro, le chiedo se opera anche in casa. La risposta è sì, per cui la carico a spron battuto per non essere sgamato. Ci dirigiamo quindi verso notissimo trombodromo ormai ultra testato, quello dove abitano i pakistani coi carrelli del supermercato sul pianerottolo, tanto per capirsi.
Solita scena già vista, con lei che sale le scale e io dietro a osservare quel culo sinuoso insaccato dentro a degli aderentissimi fuseaux neri. Sbavo. Con una zampata leonina glieli avrei strappati di dosso, ma preferisco stare buono, tenere contegno e sfoderare il lato di gentleman che alla fine paga e porta sempre dei vantaggi.
Entriamo nell'appartamento e non mi nascondo: le dico che l'ambiente lo conosco bene. "Sei stato con le mie amiche allora!" e mi sorride. Entriamo nelle stanza dove il letto rispetto alle altre volte è rigirato e stranamente la montagna di peluche è sparita. Lei si spoglia tutta nuda. Bella come piace a me. "Cammina per la stanza..." le ordino. Ubbidisce. La guardo mentre cammina nuda, giusta dose di eccitazione, mentre me ne sto appoggiato al muro con le mani dietro la schiena, con il cazzo che pulsa per aria erigendosi sempre di più.
Lei si avvicina, desiderabile ma abile mestierante, tira fuori un fazzoletto inumidito non si sa da dove e mi pulisce la cappella indurita. Mentre opera le pulizie la guardo un pò a 5 cm dal suo viso, poi la bacio sul collo come un vampiro. Geme, sembra gradire tanto che lascia cascare il fazzoletto in terra e mi abbraccia. Mi sento onnipotente. Ci rovesciamo sul letto e ci avvinghiamo. Morbida. Ancora mestiere da parte sua... spunta fuori il preserva non si sa da dove e impacchetta l'amico nel Cuki gelo. Mi sdraio sul letto a pancia in su con le mani dietro la testa. Prende la fava in bocca e succhia. Pompaggio nella norma e non profondo. Peccato per la gomma e per la non troppa concessione. "Mi vuoi a pecorina?" mi fa. E sia. Mentre è a pecora con quel bel culo, cerco di scorgere la figa e punto il cazzo. Via dentro. Ritmiamo entrambi il movimento. Duro poco.
Ci rivestiamo mentre lei, non si sa da dove, tira fuori una fraccata di bustine di aspirine da portare alle amiche. "Siamo raffreddate" mi fa. E meno male che stasera non c'è il gelo dei giorni passati. Breve social time nel corridoio. Un triste orsetto sulla poltrona ed un grasso Babbo Natale su una tavola piena di rose ci guardano. Pacchetti e pacchettini dappertutto. Spumanti, panettoni e cotillons. "Questi?" faccio io. "I regali dei clienti!" risponde. Io non ho portato nulla, facendo così la figura del pucioso.
CITTA DELL'INCONTRO: Montecatini Terme (PT)
ZONA: Via Nievoletta
NOME: Maria
NAZIONALITA': rumena
ETA': 24 circa
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): BJ, rai1
COMPENSO RICHIESTO: 30
COMPENSO CONCORDATO: 50
DURATA DELL'INCONTRO: 20 minuti
DESCRIZIONE FISICA: bella donna, mora, lineamenti vagamente rom, piercing.
ATTITUDINE: buona e cordiale.
LA MIA RECENSIONE: Ennesima Maria, nonchè ennesima rumena della situazione. Transitando nella via in oggetto scorgo questa ragazza a mangiare dal paninaio. Dopo un paio di giri dell'isolato la intervisto e mi annuncia 30 x bj + rai1. Impaurito dai lampeggianti alla rotonda poco distante, causa probabile multa che sarebbe potuta arrivare da un momento all'altro, le chiedo se opera anche in casa. La risposta è sì, per cui la carico a spron battuto per non essere sgamato. Ci dirigiamo quindi verso notissimo trombodromo ormai ultra testato, quello dove abitano i pakistani coi carrelli del supermercato sul pianerottolo, tanto per capirsi.
Solita scena già vista, con lei che sale le scale e io dietro a osservare quel culo sinuoso insaccato dentro a degli aderentissimi fuseaux neri. Sbavo. Con una zampata leonina glieli avrei strappati di dosso, ma preferisco stare buono, tenere contegno e sfoderare il lato di gentleman che alla fine paga e porta sempre dei vantaggi.
Entriamo nell'appartamento e non mi nascondo: le dico che l'ambiente lo conosco bene. "Sei stato con le mie amiche allora!" e mi sorride. Entriamo nelle stanza dove il letto rispetto alle altre volte è rigirato e stranamente la montagna di peluche è sparita. Lei si spoglia tutta nuda. Bella come piace a me. "Cammina per la stanza..." le ordino. Ubbidisce. La guardo mentre cammina nuda, giusta dose di eccitazione, mentre me ne sto appoggiato al muro con le mani dietro la schiena, con il cazzo che pulsa per aria erigendosi sempre di più.
Lei si avvicina, desiderabile ma abile mestierante, tira fuori un fazzoletto inumidito non si sa da dove e mi pulisce la cappella indurita. Mentre opera le pulizie la guardo un pò a 5 cm dal suo viso, poi la bacio sul collo come un vampiro. Geme, sembra gradire tanto che lascia cascare il fazzoletto in terra e mi abbraccia. Mi sento onnipotente. Ci rovesciamo sul letto e ci avvinghiamo. Morbida. Ancora mestiere da parte sua... spunta fuori il preserva non si sa da dove e impacchetta l'amico nel Cuki gelo. Mi sdraio sul letto a pancia in su con le mani dietro la testa. Prende la fava in bocca e succhia. Pompaggio nella norma e non profondo. Peccato per la gomma e per la non troppa concessione. "Mi vuoi a pecorina?" mi fa. E sia. Mentre è a pecora con quel bel culo, cerco di scorgere la figa e punto il cazzo. Via dentro. Ritmiamo entrambi il movimento. Duro poco.
Ci rivestiamo mentre lei, non si sa da dove, tira fuori una fraccata di bustine di aspirine da portare alle amiche. "Siamo raffreddate" mi fa. E meno male che stasera non c'è il gelo dei giorni passati. Breve social time nel corridoio. Un triste orsetto sulla poltrona ed un grasso Babbo Natale su una tavola piena di rose ci guardano. Pacchetti e pacchettini dappertutto. Spumanti, panettoni e cotillons. "Questi?" faccio io. "I regali dei clienti!" risponde. Io non ho portato nulla, facendo così la figura del pucioso.
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