[RECE] Mistress Gaia - Roma - Sito personale

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13 Maggio 2009
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INSERZIONISTA: Mistress Gaia
RIFERIMENTO INTERNET: https://www.mistressgaia.com/
CITTA': romana con dungeon a Roma – Incontrata a Milano nel suo recente tour milanese
NAZIONALITA': Italiana
ETA': credo si stia avvicinando ai trenta
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: si
SERVIZI OFFERTI: Tutto il genere BDSM/Fetish
SERVIZI USUFRUITI: Adorazione dei piedi, strap-on, punizioni corporali (fruste)
COMPENSO RICHIESTO: 200
COMPENSO CONCORDATO: 200
DURATA DELL'INCONTRO: concordato 60' (effettivi 70’)
DESCRIZIONE FISICA: altezza 1,80, bel viso e bellissimo sorriso, gambe lunghissime culetto compatto e piedi curati, gran bel fisico da sportiva. Ci sarebbe poco da aggiungere ha all’attivo centinaia o forse migliaia di video disponibili sul web.
ATTITUDINE: professionale ma con atteggiamento amichevole nonostante il ruolo
REPERIBILITA': facile
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: si
NUMERO DI TELEFONO: 3920233714

PREMESSA: Sembra quasi impossibile ma di Mistress Gaia ho trovato solo una rece striminzita spostata nel cestino, se la mia ricerca non fosse stata accurata chiedo venia.

LA MIA RECENSIONE:

Non sono un frequentatore di mistress ma negli ultimi anni ho cominciato a sentire il fascino della donna dominante, meglio se bellissima. I primi giochi sono stati con ragazze loft o OTR inclini a queste pratiche. Mistress Gaia è sicuramente una delle più note in quanto ha pubblicato moltissimi video disponibili sul web ed è anche molto attiva sui social. Quando ho visto che aveva programmato un tour a Milano mi è nata la voglia di provare per la prima volta un incontro con una prodomme (dominatrice professionista).
La contatto su onlyfans, qualche settimana prima, mi risponde rapidamente con le prime informazioni chiedendomi di chiamarla il giorno dopo per accordarci personalmente.
Già qualche giorno prima dell’incontro sentivo la voglia crescere e il giorno stesso al termine della giornata lavorativa parto per Milano con un filo di tensione per raggiungere il luogo dell’appuntamento in zona viale Certosa, ovvero il dungeon di un amica milanese.
Trovo parcheggio nelle vicinanze un quarto d’ora prima dell’orario stabilito e mi arriva un suo messaggio che mi avvisa di essere pronta. Suono al citofono, sono al telefono con lei che mi guida giù per i ripidi scalini di uno scantinato. Lei sente la mia voce del vivo io la sua… Ci stiamo avvicinando. Varco la soglia, dietro la porta nella penombra vedo Mistress Gaia mi attende in vestaglietta di pizzo nero, statuaria, senza mascherina... bellissima.
L’ambiente è spazioso, luce soffusa, tappeti persiani a terra e pareti tutte tappezzate di scaffali e attrezzature BDSM. Mi indica una poltroncina d’epoca in velluto rosso, togli pure la giacca mettiti comodo, ed mi invita a raccontarmi i miei desideri ed aspettative mentre lei passeggia davanti a me. Le racconto di non amare il dolore, di essere attratto dalla donna dominante e le elenco alcune pratiche che vorrei provare... Si certo mi dice, mostrando di aver già compreso la psicologia del cliente… Ho già capito tutto… Le dico anche che è la prima volta che incontro una prodomme e penso di aver scelto la più bella… lei glissa… forse la più famosa alludendo alla sua sterminata produzione di video…
Si porta nello spazio dei giochi separato da uno scaffale dall’ingresso e mi ordina di spogliarmi. Di fianco alla sedia c’è una consolle con dei seni in lattice e una vagina… Ci sono anche delle tette finte le dico, non hai visto che c’è anche una figa mi dice in tono canzonatorio, non avevi il coraggio di dirmelo?
Una volta nudo mi invita a raggiungerla camminando a quattro zampe con le rose pattuite in bocca… questo lo avevo già sentito le dico, dove l’hai sentito mi chiede perentoria… su un forum BDSM… non leggo i forum scrivono tutte cazzate mi risponde in tono sprezzante… Effettivamente in quel forum dieci anni fa all’esordio interveniva rispondendo ai post a lei dedicati poi ha smesso…
Lei è seduta sul trono, si è tolta la vestaglietta e mi attende in slip di pizzo nero e reggiseno glitterante, arrivo ai suoi piedi, indossa bellissime decoltè e le porgo una busta con le rose.
Mi ordina di cominciare a baciare i suoi piedi. Comincio a baciarle i piedini, dorso, dita, bravo schiavo continua cosi, poi mi sdraio ai suoi piedi, bravo così, tutto disteso, si toglie una scarpa, e io le prendo l’alluce in bocca cominciando a succhiare…
Poi mi invita a sdraiarmi a pancia in su sul tappetto, le si alza e mi dice così vuoi provare lo strap-on schiavetto? Con fare canzonatorio sceglie il più piccolo a disposizione, più piccolo di così non c’è, indossa la cintura con foro tattico e monta il cazzetto rosa. Si inginocchia ai miei piedi mi invita a sollevare le gambe, lei si siede a cosce aperte passando le sue gambe sotto le mie. Indossa guanti azzurri e con un lubrificante comincia a lubrificare l’attrezzo e il mio deretano. Si avvicina, posiziona lo strap-on e mi invita ad abbassare lentamente le gambe… stai attento mi ammonisce che hai un caxxo in culo! Il suo piede è di fianco al mio viso e mi ordina di riprendere a baciarlo… Posso baciare la sua pianta del piede e percepisco il suo odore misto a profumo, lei intanto colpettino dopo colpettino si fa largo dentro di me… E’ una penetrazione lentissima che non avevo mai sperimentato… le racconto che una ragazza greca che amava molto la pratica pretendeva di infilzarmi senza lubrificante con grossi strapon… No mi dice poi si ‘rompe il culo’ e non puoi fare più niente per tutta la sessione… Apprezzo fin da subito la possibilità di parlare liberamente senza l’imposizione di ruoli padrona e schiavo muto, Noto che ha il telefono appoggiato vicino a me e ogni tanto risponde a qualche messaggio ma la ragazza è multitasking e non smette di seguirmi. Piano piano il cazzetto si fa largo e im breve tempo mi annuncia che è entrato tutto fino alle palle… Su mio invito mi prende per i gemelli, me li stringe e li rigira di 180°. Guarda come te le strizzo… poi comincia a muoversi assestando qualche colpetto…
Siamo nel mezzo della metropoli al termine della giornata, l’ambiente è ben insonorizzato, c’è calma assoluta mi sembra di essere nel mezzo di una sessione di massaggio rilassante, mistress Gaia annuisce.
Mi ordina poi di alzarmi e mettermi a quattro zampe davanti a uno specchio… Vuoi provare anche qualche punizione corporale… mi dice con aria di sfida… Sceglie con cura un frustino di quelli a paletta a forma di cuore, e saggia la resistenza delle mie chiappette, i colpi sono decisi ma sopportabili… Se non ce la fai più dovrai chiedermi ’pietà Padrona’ e io mi fermerò… questo è un giocattolino per bambini comunque…
Passa a un altro tipo di frusta tipo flogger e riprende a percuotermi… l’intensità sale ma la padrona non è ancora soddisfatta… Sceglie con cura un altro tipo di frustino tipo dragon tail a doppia coda alzando sempre il livello. Anche se percepisco che padrona Gaia sta dosando con perizia la forza i colpi si fanno decisamente sentire ma non voglio arrendermi subito come un pivello e stringo i denti… Mi fa alzare e mi posiziona su una croce di Sant’Andrea senza tuttavia legarmi intimandomi di tenermi stretto. La frusta prescelta è molto lunga e sottile e temo che questa potrà veramente fare male.
Padrona Gaia colpisce con mano leggera per aumentare un po’ l’intensità, ad ogni colpo sento la carne trafitta da una rasoiata dalla coscia alla spalla, quasi come una scossa elettrica… Comincio a tremare ma tendo duro… Puoi sempre chiedere ‘pietà’ mi sfida la Padrona, sento che potrebbe veramente segnarmi ma non lo fa…
Hai la schiena rossa, non ci vuole tanto ha la pelle bianca… e decide in autonomia di ritornare allo strap-on. A mia domanda mi risponde di preferire lo strap-on alla fustigazione che trova un po’ noiosa a volte…
Sceglie con cura un nuovo strap-on questa volta molto più grande del primo, lo definisce di medie dimensioni e mi fa stendere di nuovo a pancia in su. Ripete le operazioni precedenti e comincia a stimolarmi i capezzoli con le sue belle dita, dapprima delicatamente, poi ricevuto il mio assenso comincia a torturarmeli con le sue unghie, intanto il caxxo si fa strada dentro di me.
Oso chiederle come ha scoperto di amare la dominazione, mi risponde senza problema che fin da piccola è sempre stata dominante e ha cominciato a metterlo in pratica a 16 anni con il primo ragazzo, le ho fatto di tutto a quel poverino mi racconta compiaciuta. Le dico che di lei mi ha conquistato soprattutto il sorriso, nei suoi video quando è in coppia spesso scoppia in una risata e le racconto alcuni episodi che mi hanno più colpito. Le chiedo di mostrarmi le sue tette, abbassa la spallina da un lato mostrandomi un bellissimo seno tondo, credo una terza, areola piccola da teen e capezzolo ritto. Si ho sempre i capezzoli in tiro mi conferma… lo accarezza per un attimo, mi concede la visione per qualche secondo e poi lo ricopre…
Hai visto anche questo è entrato tutto fino alle palle mi dice soddisfatta la padrona, io sono compiaciuto ma osservo il mio compare che non da segni di risveglio… Toccati mi ordina e lei comincia a muoversi sempre più forte. Nonostante la mano amica sono come anestetizzato, e Padrona Gaia ci da dentro assestandomi gli ultimi colpi che si fanno sentire…
Il tempo sta per stringere mi fa avvicinare al suo trono sono di nuovo supino e mi pone il suo piede col l’elegante calzatura sulla mia pancia in segno di dominio… Continuo a segarmi e io l’invito a schiacciarmi le palle con la sua suola… Con la mano accarezzo la sua gamba e la coscia, molto definita, marmorea... Mi racconta con orgoglio di fare lotta con gli uomini e che stringendomi con le sue cosce potrebbe soffocarmi.... Qualche coglione che non mi ha avvisato è svenuto... Ma io sono molto attenta e so fino a dove posso spingermi...
Azzardo e le chiedo se posso arrivare a sfiorarle la mutandina... Provaci e sei morto.... Non ho la necessaria confidenza per osare e temo che la punizione sarebbe stata molto dura...
Seguimi mi dice, si risiede sul trono dove tutto aveva avuto inizio, mi invita ad avvicinarmi e mentre mi sego mi schiaccia le palle con le sue scarpe… Le chiedo di usare parole forti, continuo a toccarmi ma è come se il mio fratellino fosse stato messo in stand-by…
Suona il citofono… in precedenza la Padrona mi aveva raccontato che dopo di me avrebbe ricevuto una schiavetta per una sessione di due ore… Sono le 20 passate da qualche minuto il mio tempo è scaduto, la mia Padrona si alza e mi invita a fare altrettanto… Mi invita a rivestirmi, fai pure con calma mi dice… le dico di aspettare un attimo…
Mentre mi rivesto scambiamo quattro chiacchere, mi chiede dove abito, città che non conosce, e mi racconta che ha Roma ha uno studio super attrezzato, hai visto nei video quante scarpe ho? Le chiedo se è veramente originaria di Roma o del nord Italia con qualcuno ha insinuato su un forum, mi risponde: mi hai sentito parlare no? Allora? Le confesso di non avere mai visitato Roma… No no è possibile… Roma è una città bellissima una delle più belle al mondo…
A malincuore è venuto il momento di salutarla, risalgo i gradini e arrivo all’androne del palazzo, apro la porta a vetri e cedo il passo ad una ragazza curvy con carrellino che si usa per la spesa… Sarà lei la prossima? La seguo con la coda dell’occhio e la vedo infilarsi giù per la scala…
Percorro la strada verso l’auto completamente rilassato…
 
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DESCRIZIONE FISICA: altezza 1,80, bel viso e bellissimo sorriso, gambe lunghissime culetto compatto e piedi curati, gran bel fisico da sportiva. Ci sarebbe poco da aggiungere ha all’attivo centinaia o forse migliaia di video disponibili sul web.
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PREMESSA: Sembra quasi impossibile ma di Mistress Gaia ho trovato solo una rece striminzita spostata nel cestino, se la mia ricerca non fosse stata accurata chiedo venia.

LA MIA RECENSIONE:

Non sono un frequentatore di mistress ma negli ultimi anni ho cominciato a sentire il fascino della donna dominante, meglio se bellissima. I primi giochi sono stati con ragazze loft o OTR inclini a queste pratiche. Mistress Gaia è sicuramente una delle più note in quanto ha pubblicato moltissimi video disponibili sul web ed è anche molto attiva sui social. Quando ho visto che aveva programmato un tour a Milano mi è nata la voglia di provare per la prima volta un incontro con una prodomme (dominatrice professionista).
La contatto su onlyfans, qualche settimana prima, mi risponde rapidamente con le prime informazioni chiedendomi di chiamarla il giorno dopo per accordarci personalmente.
Già qualche giorno prima dell’incontro sentivo la voglia crescere e il giorno stesso al termine della giornata lavorativa parto per Milano con un filo di tensione per raggiungere il luogo dell’appuntamento in zona viale Certosa, ovvero il dungeon di un amica milanese.
Trovo parcheggio nelle vicinanze un quarto d’ora prima dell’orario stabilito e mi arriva un suo messaggio che mi avvisa di essere pronta. Suono al citofono, sono al telefono con lei che mi guida giù per i ripidi scalini di uno scantinato. Lei sente la mia voce del vivo io la sua… Ci stiamo avvicinando. Varco la soglia, dietro la porta nella penombra vedo Mistress Gaia mi attende in vestaglietta di pizzo nero, statuaria, senza mascherina... bellissima.
L’ambiente è spazioso, luce soffusa, tappeti persiani a terra e pareti tutte tappezzate di scaffali e attrezzature BDSM. Mi indica una poltroncina d’epoca in velluto rosso, togli pure la giacca mettiti comodo, ed mi invita a raccontarmi i miei desideri ed aspettative mentre lei passeggia davanti a me. Le racconto di non amare il dolore, di essere attratto dalla donna dominante e le elenco alcune pratiche che vorrei provare... Si certo mi dice, mostrando di aver già compreso la psicologia del cliente… Ho già capito tutto… Le dico anche che è la prima volta che incontro una prodomme e penso di aver scelto la più bella… lei glissa… forse la più famosa alludendo alla sua sterminata produzione di video…
Si porta nello spazio dei giochi separato da uno scaffale dall’ingresso e mi ordina di spogliarmi. Di fianco alla sedia c’è una consolle con dei seni in lattice e una vagina… Ci sono anche delle tette finte le dico, non hai visto che c’è anche una figa mi dice in tono canzonatorio, non avevi il coraggio di dirmelo?
Una volta nudo mi invita a raggiungerla camminando a quattro zampe con le rose pattuite in bocca… questo lo avevo già sentito le dico, dove l’hai sentito mi chiede perentoria… su un forum BDSM… non leggo i forum scrivono tutte cazzate mi risponde in tono sprezzante… Effettivamente in quel forum dieci anni fa all’esordio interveniva rispondendo ai post a lei dedicati poi ha smesso…
Lei è seduta sul trono, si è tolta la vestaglietta e mi attende in slip di pizzo nero e reggiseno glitterante, arrivo ai suoi piedi, indossa bellissime decoltè e le porgo una busta con le rose.
Mi ordina di cominciare a baciare i suoi piedi. Comincio a baciarle i piedini, dorso, dita, bravo schiavo continua cosi, poi mi sdraio ai suoi piedi, bravo così, tutto disteso, si toglie una scarpa, e io le prendo l’alluce in bocca cominciando a succhiare…
Poi mi invita a sdraiarmi a pancia in su sul tappetto, le si alza e mi dice così vuoi provare lo strap-on schiavetto? Con fare canzonatorio sceglie il più piccolo a disposizione, più piccolo di così non c’è, indossa la cintura con foro tattico e monta il cazzetto rosa. Si inginocchia ai miei piedi mi invita a sollevare le gambe, lei si siede a cosce aperte passando le sue gambe sotto le mie. Indossa guanti azzurri e con un lubrificante comincia a lubrificare l’attrezzo e il mio deretano. Si avvicina, posiziona lo strap-on e mi invita ad abbassare lentamente le gambe… stai attento mi ammonisce che hai un caxxo in culo! Il suo piede è di fianco al mio viso e mi ordina di riprendere a baciarlo… Posso baciare la sua pianta del piede e percepisco il suo odore misto a profumo, lei intanto colpettino dopo colpettino si fa largo dentro di me… E’ una penetrazione lentissima che non avevo mai sperimentato… le racconto che una ragazza greca che amava molto la pratica pretendeva di infilzarmi senza lubrificante con grossi strapon… No mi dice poi si ‘rompe il culo’ e non puoi fare più niente per tutta la sessione… Apprezzo fin da subito la possibilità di parlare liberamente senza l’imposizione di ruoli padrona e schiavo muto, Noto che ha il telefono appoggiato vicino a me e ogni tanto risponde a qualche messaggio ma la ragazza è multitasking e non smette di seguirmi. Piano piano il cazzetto si fa largo e im breve tempo mi annuncia che è entrato tutto fino alle palle… Su mio invito mi prende per i gemelli, me li stringe e li rigira di 180°. Guarda come te le strizzo… poi comincia a muoversi assestando qualche colpetto…
Siamo nel mezzo della metropoli al termine della giornata, l’ambiente è ben insonorizzato, c’è calma assoluta mi sembra di essere nel mezzo di una sessione di massaggio rilassante, mistress Gaia annuisce.
Mi ordina poi di alzarmi e mettermi a quattro zampe davanti a uno specchio… Vuoi provare anche qualche punizione corporale… mi dice con aria di sfida… Sceglie con cura un frustino di quelli a paletta a forma di cuore, e saggia la resistenza delle mie chiappette, i colpi sono decisi ma sopportabili… Se non ce la fai più dovrai chiedermi ’pietà Padrona’ e io mi fermerò… questo è un giocattolino per bambini comunque…
Passa a un altro tipo di frusta tipo flogger e riprende a percuotermi… l’intensità sale ma la padrona non è ancora soddisfatta… Sceglie con cura un altro tipo di frustino tipo dragon tail a doppia coda alzando sempre il livello. Anche se percepisco che padrona Gaia sta dosando con perizia la forza i colpi si fanno decisamente sentire ma non voglio arrendermi subito come un pivello e stringo i denti… Mi fa alzare e mi posiziona su una croce di Sant’Andrea senza tuttavia legarmi intimandomi di tenermi stretto. La frusta prescelta è molto lunga e sottile e temo che questa potrà veramente fare male.
Padrona Gaia colpisce con mano leggera per aumentare un po’ l’intensità, ad ogni colpo sento la carne trafitta da una rasoiata dalla coscia alla spalla, quasi come una scossa elettrica… Comincio a tremare ma tendo duro… Puoi sempre chiedere ‘pietà’ mi sfida la Padrona, sento che potrebbe veramente segnarmi ma non lo fa…
Hai la schiena rossa, non ci vuole tanto ha la pelle bianca… e decide in autonomia di ritornare allo strap-on. A mia domanda mi risponde di preferire lo strap-on alla fustigazione che trova un po’ noiosa a volte…
Sceglie con cura un nuovo strap-on questa volta molto più grande del primo, lo definisce di medie dimensioni e mi fa stendere di nuovo a pancia in su. Ripete le operazioni precedenti e comincia a stimolarmi i capezzoli con le sue belle dita, dapprima delicatamente, poi ricevuto il mio assenso comincia a torturarmeli con le sue unghie, intanto il caxxo si fa strada dentro di me.
Oso chiederle come ha scoperto di amare la dominazione, mi risponde senza problema che fin da piccola è sempre stata dominante e ha cominciato a metterlo in pratica a 16 anni con il primo ragazzo, le ho fatto di tutto a quel poverino mi racconta compiaciuta. Le dico che di lei mi ha conquistato soprattutto il sorriso, nei suoi video quando è in coppia spesso scoppia in una risata e le racconto alcuni episodi che mi hanno più colpito. Le chiedo di mostrarmi le sue tette, abbassa la spallina da un lato mostrandomi un bellissimo seno tondo, credo una terza, areola piccola da teen e capezzolo ritto. Si ho sempre i capezzoli in tiro mi conferma… lo accarezza per un attimo, mi concede la visione per qualche secondo e poi lo ricopre…
Hai visto anche questo è entrato tutto fino alle palle mi dice soddisfatta la padrona, io sono compiaciuto ma osservo il mio compare che non da segni di risveglio… Toccati mi ordina e lei comincia a muoversi sempre più forte. Nonostante la mano amica sono come anestetizzato, e Padrona Gaia ci da dentro assestandomi gli ultimi colpi che si fanno sentire…
Il tempo sta per stringere mi fa avvicinare al suo trono sono di nuovo supino e mi pone il suo piede col l’elegante calzatura sulla mia pancia in segno di dominio… Continuo a segarmi e io l’invito a schiacciarmi le palle con la sua suola… Con la mano accarezzo la sua gamba e la coscia, molto definita, marmorea... Mi racconta con orgoglio di fare lotta con gli uomini e che stringendomi con le sue cosce potrebbe soffocarmi.... Qualche coglione che non mi ha avvisato è svenuto... Ma io sono molto attenta e so fino a dove posso spingermi...
Azzardo e le chiedo se posso arrivare a sfiorarle la mutandina... Provaci e sei morto.... Non ho la necessaria confidenza per osare e temo che la punizione sarebbe stata molto dura...
Seguimi mi dice, si risiede sul trono dove tutto aveva avuto inizio, mi invita ad avvicinarmi e mentre mi sego mi schiaccia le palle con le sue scarpe… Le chiedo di usare parole forti, continuo a toccarmi ma è come se il mio fratellino fosse stato messo in stand-by…
Suona il citofono… in precedenza la Padrona mi aveva raccontato che dopo di me avrebbe ricevuto una schiavetta per una sessione di due ore… Sono le 20 passate da qualche minuto il mio tempo è scaduto, la mia Padrona si alza e mi invita a fare altrettanto… Mi invita a rivestirmi, fai pure con calma mi dice… le dico di aspettare un attimo…
Mentre mi rivesto scambiamo quattro chiacchere, mi chiede dove abito, città che non conosce, e mi racconta che ha Roma ha uno studio super attrezzato, hai visto nei video quante scarpe ho? Le chiedo se è veramente originaria di Roma o del nord Italia con qualcuno ha insinuato su un forum, mi risponde: mi hai sentito parlare no? Allora? Le confesso di non avere mai visitato Roma… No no è possibile… Roma è una città bellissima una delle più belle al mondo…
A malincuore è venuto il momento di salutarla, risalgo i gradini e arrivo all’androne del palazzo, apro la porta a vetri e cedo il passo ad una ragazza curvy con carrellino che si usa per la spesa… Sarà lei la prossima? La seguo con la coda dell’occhio e la vedo infilarsi giù per la scala…
Percorro la strada verso l’auto completamente rilassato…
Complimenti per la sessione e per la rece,davvero coinvolgente. Peccato che non sei venuto ma queste pratiche alle volte inducono eccitazione mentale che spesso non si traduce in quella fisica ma l'appagamento c'è. La prox volta prova altre cose tipo facesitting o pissing...magari riesci anche a segarti . Cmq complimenti per l'esperienza.
 
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DESCRIZIONE FISICA: altezza 1,80, bel viso e bellissimo sorriso, gambe lunghissime culetto compatto e piedi curati, gran bel fisico da sportiva. Ci sarebbe poco da aggiungere ha all’attivo centinaia o forse migliaia di video disponibili sul web.
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PREMESSA: Sembra quasi impossibile ma di Mistress Gaia ho trovato solo una rece striminzita spostata nel cestino, se la mia ricerca non fosse stata accurata chiedo venia.

LA MIA RECENSIONE:

Non sono un frequentatore di mistress ma negli ultimi anni ho cominciato a sentire il fascino della donna dominante, meglio se bellissima. I primi giochi sono stati con ragazze loft o OTR inclini a queste pratiche. Mistress Gaia è sicuramente una delle più note in quanto ha pubblicato moltissimi video disponibili sul web ed è anche molto attiva sui social. Quando ho visto che aveva programmato un tour a Milano mi è nata la voglia di provare per la prima volta un incontro con una prodomme (dominatrice professionista).
La contatto su onlyfans, qualche settimana prima, mi risponde rapidamente con le prime informazioni chiedendomi di chiamarla il giorno dopo per accordarci personalmente.
Già qualche giorno prima dell’incontro sentivo la voglia crescere e il giorno stesso al termine della giornata lavorativa parto per Milano con un filo di tensione per raggiungere il luogo dell’appuntamento in zona viale Certosa, ovvero il dungeon di un amica milanese.
Trovo parcheggio nelle vicinanze un quarto d’ora prima dell’orario stabilito e mi arriva un suo messaggio che mi avvisa di essere pronta. Suono al citofono, sono al telefono con lei che mi guida giù per i ripidi scalini di uno scantinato. Lei sente la mia voce del vivo io la sua… Ci stiamo avvicinando. Varco la soglia, dietro la porta nella penombra vedo Mistress Gaia mi attende in vestaglietta di pizzo nero, statuaria, senza mascherina... bellissima.
L’ambiente è spazioso, luce soffusa, tappeti persiani a terra e pareti tutte tappezzate di scaffali e attrezzature BDSM. Mi indica una poltroncina d’epoca in velluto rosso, togli pure la giacca mettiti comodo, ed mi invita a raccontarmi i miei desideri ed aspettative mentre lei passeggia davanti a me. Le racconto di non amare il dolore, di essere attratto dalla donna dominante e le elenco alcune pratiche che vorrei provare... Si certo mi dice, mostrando di aver già compreso la psicologia del cliente… Ho già capito tutto… Le dico anche che è la prima volta che incontro una prodomme e penso di aver scelto la più bella… lei glissa… forse la più famosa alludendo alla sua sterminata produzione di video…
Si porta nello spazio dei giochi separato da uno scaffale dall’ingresso e mi ordina di spogliarmi. Di fianco alla sedia c’è una consolle con dei seni in lattice e una vagina… Ci sono anche delle tette finte le dico, non hai visto che c’è anche una figa mi dice in tono canzonatorio, non avevi il coraggio di dirmelo?
Una volta nudo mi invita a raggiungerla camminando a quattro zampe con le rose pattuite in bocca… questo lo avevo già sentito le dico, dove l’hai sentito mi chiede perentoria… su un forum BDSM… non leggo i forum scrivono tutte cazzate mi risponde in tono sprezzante… Effettivamente in quel forum dieci anni fa all’esordio interveniva rispondendo ai post a lei dedicati poi ha smesso…
Lei è seduta sul trono, si è tolta la vestaglietta e mi attende in slip di pizzo nero e reggiseno glitterante, arrivo ai suoi piedi, indossa bellissime decoltè e le porgo una busta con le rose.
Mi ordina di cominciare a baciare i suoi piedi. Comincio a baciarle i piedini, dorso, dita, bravo schiavo continua cosi, poi mi sdraio ai suoi piedi, bravo così, tutto disteso, si toglie una scarpa, e io le prendo l’alluce in bocca cominciando a succhiare…
Poi mi invita a sdraiarmi a pancia in su sul tappetto, le si alza e mi dice così vuoi provare lo strap-on schiavetto? Con fare canzonatorio sceglie il più piccolo a disposizione, più piccolo di così non c’è, indossa la cintura con foro tattico e monta il cazzetto rosa. Si inginocchia ai miei piedi mi invita a sollevare le gambe, lei si siede a cosce aperte passando le sue gambe sotto le mie. Indossa guanti azzurri e con un lubrificante comincia a lubrificare l’attrezzo e il mio deretano. Si avvicina, posiziona lo strap-on e mi invita ad abbassare lentamente le gambe… stai attento mi ammonisce che hai un caxxo in culo! Il suo piede è di fianco al mio viso e mi ordina di riprendere a baciarlo… Posso baciare la sua pianta del piede e percepisco il suo odore misto a profumo, lei intanto colpettino dopo colpettino si fa largo dentro di me… E’ una penetrazione lentissima che non avevo mai sperimentato… le racconto che una ragazza greca che amava molto la pratica pretendeva di infilzarmi senza lubrificante con grossi strapon… No mi dice poi si ‘rompe il culo’ e non puoi fare più niente per tutta la sessione… Apprezzo fin da subito la possibilità di parlare liberamente senza l’imposizione di ruoli padrona e schiavo muto, Noto che ha il telefono appoggiato vicino a me e ogni tanto risponde a qualche messaggio ma la ragazza è multitasking e non smette di seguirmi. Piano piano il cazzetto si fa largo e im breve tempo mi annuncia che è entrato tutto fino alle palle… Su mio invito mi prende per i gemelli, me li stringe e li rigira di 180°. Guarda come te le strizzo… poi comincia a muoversi assestando qualche colpetto…
Siamo nel mezzo della metropoli al termine della giornata, l’ambiente è ben insonorizzato, c’è calma assoluta mi sembra di essere nel mezzo di una sessione di massaggio rilassante, mistress Gaia annuisce.
Mi ordina poi di alzarmi e mettermi a quattro zampe davanti a uno specchio… Vuoi provare anche qualche punizione corporale… mi dice con aria di sfida… Sceglie con cura un frustino di quelli a paletta a forma di cuore, e saggia la resistenza delle mie chiappette, i colpi sono decisi ma sopportabili… Se non ce la fai più dovrai chiedermi ’pietà Padrona’ e io mi fermerò… questo è un giocattolino per bambini comunque…
Passa a un altro tipo di frusta tipo flogger e riprende a percuotermi… l’intensità sale ma la padrona non è ancora soddisfatta… Sceglie con cura un altro tipo di frustino tipo dragon tail a doppia coda alzando sempre il livello. Anche se percepisco che padrona Gaia sta dosando con perizia la forza i colpi si fanno decisamente sentire ma non voglio arrendermi subito come un pivello e stringo i denti… Mi fa alzare e mi posiziona su una croce di Sant’Andrea senza tuttavia legarmi intimandomi di tenermi stretto. La frusta prescelta è molto lunga e sottile e temo che questa potrà veramente fare male.
Padrona Gaia colpisce con mano leggera per aumentare un po’ l’intensità, ad ogni colpo sento la carne trafitta da una rasoiata dalla coscia alla spalla, quasi come una scossa elettrica… Comincio a tremare ma tendo duro… Puoi sempre chiedere ‘pietà’ mi sfida la Padrona, sento che potrebbe veramente segnarmi ma non lo fa…
Hai la schiena rossa, non ci vuole tanto ha la pelle bianca… e decide in autonomia di ritornare allo strap-on. A mia domanda mi risponde di preferire lo strap-on alla fustigazione che trova un po’ noiosa a volte…
Sceglie con cura un nuovo strap-on questa volta molto più grande del primo, lo definisce di medie dimensioni e mi fa stendere di nuovo a pancia in su. Ripete le operazioni precedenti e comincia a stimolarmi i capezzoli con le sue belle dita, dapprima delicatamente, poi ricevuto il mio assenso comincia a torturarmeli con le sue unghie, intanto il caxxo si fa strada dentro di me.
Oso chiederle come ha scoperto di amare la dominazione, mi risponde senza problema che fin da piccola è sempre stata dominante e ha cominciato a metterlo in pratica a 16 anni con il primo ragazzo, le ho fatto di tutto a quel poverino mi racconta compiaciuta. Le dico che di lei mi ha conquistato soprattutto il sorriso, nei suoi video quando è in coppia spesso scoppia in una risata e le racconto alcuni episodi che mi hanno più colpito. Le chiedo di mostrarmi le sue tette, abbassa la spallina da un lato mostrandomi un bellissimo seno tondo, credo una terza, areola piccola da teen e capezzolo ritto. Si ho sempre i capezzoli in tiro mi conferma… lo accarezza per un attimo, mi concede la visione per qualche secondo e poi lo ricopre…
Hai visto anche questo è entrato tutto fino alle palle mi dice soddisfatta la padrona, io sono compiaciuto ma osservo il mio compare che non da segni di risveglio… Toccati mi ordina e lei comincia a muoversi sempre più forte. Nonostante la mano amica sono come anestetizzato, e Padrona Gaia ci da dentro assestandomi gli ultimi colpi che si fanno sentire…
Il tempo sta per stringere mi fa avvicinare al suo trono sono di nuovo supino e mi pone il suo piede col l’elegante calzatura sulla mia pancia in segno di dominio… Continuo a segarmi e io l’invito a schiacciarmi le palle con la sua suola… Con la mano accarezzo la sua gamba e la coscia, molto definita, marmorea... Mi racconta con orgoglio di fare lotta con gli uomini e che stringendomi con le sue cosce potrebbe soffocarmi.... Qualche coglione che non mi ha avvisato è svenuto... Ma io sono molto attenta e so fino a dove posso spingermi...
Azzardo e le chiedo se posso arrivare a sfiorarle la mutandina... Provaci e sei morto.... Non ho la necessaria confidenza per osare e temo che la punizione sarebbe stata molto dura...
Seguimi mi dice, si risiede sul trono dove tutto aveva avuto inizio, mi invita ad avvicinarmi e mentre mi sego mi schiaccia le palle con le sue scarpe… Le chiedo di usare parole forti, continuo a toccarmi ma è come se il mio fratellino fosse stato messo in stand-by…
Suona il citofono… in precedenza la Padrona mi aveva raccontato che dopo di me avrebbe ricevuto una schiavetta per una sessione di due ore… Sono le 20 passate da qualche minuto il mio tempo è scaduto, la mia Padrona si alza e mi invita a fare altrettanto… Mi invita a rivestirmi, fai pure con calma mi dice… le dico di aspettare un attimo…
Mentre mi rivesto scambiamo quattro chiacchere, mi chiede dove abito, città che non conosce, e mi racconta che ha Roma ha uno studio super attrezzato, hai visto nei video quante scarpe ho? Le chiedo se è veramente originaria di Roma o del nord Italia con qualcuno ha insinuato su un forum, mi risponde: mi hai sentito parlare no? Allora? Le confesso di non avere mai visitato Roma… No no è possibile… Roma è una città bellissima una delle più belle al mondo…
A malincuore è venuto il momento di salutarla, risalgo i gradini e arrivo all’androne del palazzo, apro la porta a vetri e cedo il passo ad una ragazza curvy con carrellino che si usa per la spesa… Sarà lei la prossima? La seguo con la coda dell’occhio e la vedo infilarsi giù per la scala…
Percorro la strada verso l’auto completamente rilassato…
bella rece toglimi la curiosità da tua descrizione lo scantinato era per caso quello in zona Certosa? Te lo chiedo perchè Miss Gaia si appoggiava per le sue visite milanesi in quello della rossa Scarlet e non è uno scantinato
 
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bella rece toglimi la curiosità da tua descrizione lo scantinato era per caso quello in zona Certosa? Te lo chiedo perchè Miss Gaia si appoggiava per le sue visite milanesi in quello della rossa Scarlet e non è uno scantinato
Grazie. Confermo che il dungeon dove si è svolto l'incontro sta in una traversa di viale Certosa. Non mi risulta appartenga alla rossa Scarlet, ma con una semplice ricerca con google salta fuori un altro nome. Sembra sia usato anche per sessioni fotografiche.
 
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Grazie. Confermo che il dungeon dove si è svolto l'incontro sta in una traversa di viale Certosa. Non mi risulta appartenga alla rossa Scarlet, ma con una semplice ricerca con google salta fuori un altro nome. Sembra sia usato anche per sessioni fotografiche.
Allora è il Golden Whip come sospettavo, senza nulla togliere alla tuo bel incontro quel luogo non è niente di ché. C'ero stato per ri incontrare una Mistress di passaggio veloce a Milano anzi lo eravamo entrambi di passaggio e ci siamo dati appuntamento li. A detta pubblicitaria sui socials dalla sua gestrice penso ci vuole un bel fegato a spacciarlo come il dungeon più elegante di Milano sopra tutto per una città sopra la quota come Milano. Grazie e a buon rendere.
 
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Che poi mistress così note come Gaia e compagnia bella potrebbero ricevere in un ambiente un pò più elegante di questo scantinato
 
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