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Ospite
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RIFERIMENTO INTERNET: http://roma.bakeca.it/donna-cerca-uomo/ ... 4f12311550 (anche su puntotrans, piccoletrsg e altri)
CITTA DELL'INCONTRO: Roma – Via Labicana
NOME INSERZIONISTA: Nataly aka Fernanda
NAZIONALITA': Brasile
ETA': azzardo un 25
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: Ci siamo
SERVIZI OFFERTI: Tutti, con veemenza (FK non provato)
RATE DI PARTENZA: 70 / 100
RATE CONCORDATO: 80
DESCRIZIONE FISICA: 1,70, piuttosto tracagnotta
ATTITUDINE: attiva e dominante
REPERIBILITA': buona
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: Ascensore un piano
VOTO PERSONALE: 4
RECENSIONE:
Cominciamo con i lati positivi che cercherò di esporre in termini obiettivi.
Si reperisce con facilità (vedremo poi il perché).
Corrisponde sostanzialmente alle foto ed ha anche un bel viso. Bella la pelle. Morbide le tette.
Il Pietropaolo è un trave di dimensioni importanti ma, soprattutto, di una durezza e continuità prestazionale impressionanti. Lei usa con aggressività ed invadenza. Un vero portento per chi ne vuole fare un uso passivo. Ma fastidioso per chi cerca una GFE.
La voce è rauca, ma ragionevolmente femminile.
La location in via Labicana è accettabile, anche se il parcheggio è un incubo.
Passiamo ai negativi.
Al telefono dice di partire da 70. Ma talvolta decide di contrattare in sede e, in tal caso, prova a chiederti 100. Io le ho dato 80 per farla contenta e non ha fiatato. Ma l’impressione è tale che, per quante rose tu le dia il trattamento sarà sempre lo stesso. Allora, meglio senz’altro risparmiare.
La corporatura è decisamente maschile, piuttosto tarchiata e con due spalle e due braccia da centometrista, davvero poco piacevoli.
L’approccio è alquanto meccanico: ti parte di pompino coprendoti il coso ancora da moscio.
Quando il tuo coso da’ i primi segni di vita (nonostante io abbia precisato cautelativamente che sono attivo) ti ritrovi il toblerone in bocca.
Vorresti giocarci.
Ma non è cosa.
Lei ti tromba in bocca e ti spiaccica le tonsille riducendo il rapporto in una apnea dolorante.
Nel mentre non disdegna di rispondere al telefono. Senza problemi e in piena naturalezza.
La voce non fa una piega.
E nemmeno il quel cazzone nero che continua a sbatterti un po’ in ogni dove.
Come è andata
Ho cercato di ricondurla a più miti consigli.
Ma non è stata cosa.
La netta fastidiosissima sensazione è stata quella di non avere a che fare con una donna.
Ma neanche con una trans propriamente tale.
La percezione che ne ho tratto è quella di essere la vittima di un negro armato e pericoloso. Fortunatamente non imponente. Ma di certo tonico.
Per porre rimedio allo scempio del mio corpo e delle mie aspettative, ho accondisceso al più presto al coito a cui lei tendeva rapidamente per farmi concludere.
Mi sono allora fatto spegnere il moccolo.
Non male il colpo d’occhio. Devo dire è stata la parte pittoricamente migliore.
E anche la sua tecnica, con contrazioni anali e cambi di posizione, è risultata esente da critiche gravi..
Ma le boccacce con la lingua che rotea e il finto sguardo da porca sono una vera tragedia… Anzitutto, il bel viso (magari un po’ plasticoso, ma bello) assume espressioni grottesche, sicuramente volgari, ma ridicole. In secondo luogo ti pare di vedere quelle caricature di troie che ti ruotano la lingua ai margini della strada… Possibilmente su visi mal rasati.
Come dire: l’interpretazione non è il tuo forte. Lascia stare.
In sostanza, non vedo come un amante del femminile possa gradire un trattamento del genere. Per certi versi l’esperienza mi ha ricordato quella negativissima di Orsobalù Beker. Che però è più brutta, costa di più, e neanche si fa scopare.
Viceversa, ammetto che un passivone di carriera possa apprezzare le indubbie doti della negra in questione… Dotata di un cazzone nero e duro da battaglia che non accenna a mollare neanche se gavettonato a ghiaccio. In tanti anni, un cazzo così duro a una trans non l’ho mai provato. Tanto più che avevo la netta impressione di non piacerle… Se non come vittima.
Evidentemente ho sbagliato target ancora una volta.
Ma certe volte l’ormone batte dove il culo duole.
Ultima nota. Quello che mi manda in bestia.
Alla fine mi fa: ti è piaciuto?
Ho risposto onestamente: “no”.
Non mi pare che se la sia presa. Non mi pare le interessi. Non mi pare, in generale, che reagisca in modo intellettualmente apprezzabile a stimoli esterni e a mutazioni dell'ambiente circostante.
Nonmipareilcasodiparlarneancora_________________jul
CITTA DELL'INCONTRO: Roma – Via Labicana
NOME INSERZIONISTA: Nataly aka Fernanda
NAZIONALITA': Brasile
ETA': azzardo un 25
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: Ci siamo
SERVIZI OFFERTI: Tutti, con veemenza (FK non provato)
RATE DI PARTENZA: 70 / 100
RATE CONCORDATO: 80
DESCRIZIONE FISICA: 1,70, piuttosto tracagnotta
ATTITUDINE: attiva e dominante
REPERIBILITA': buona
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: Ascensore un piano
VOTO PERSONALE: 4
RECENSIONE:
Cominciamo con i lati positivi che cercherò di esporre in termini obiettivi.
Si reperisce con facilità (vedremo poi il perché).
Corrisponde sostanzialmente alle foto ed ha anche un bel viso. Bella la pelle. Morbide le tette.
Il Pietropaolo è un trave di dimensioni importanti ma, soprattutto, di una durezza e continuità prestazionale impressionanti. Lei usa con aggressività ed invadenza. Un vero portento per chi ne vuole fare un uso passivo. Ma fastidioso per chi cerca una GFE.
La voce è rauca, ma ragionevolmente femminile.
La location in via Labicana è accettabile, anche se il parcheggio è un incubo.
Passiamo ai negativi.
Al telefono dice di partire da 70. Ma talvolta decide di contrattare in sede e, in tal caso, prova a chiederti 100. Io le ho dato 80 per farla contenta e non ha fiatato. Ma l’impressione è tale che, per quante rose tu le dia il trattamento sarà sempre lo stesso. Allora, meglio senz’altro risparmiare.
La corporatura è decisamente maschile, piuttosto tarchiata e con due spalle e due braccia da centometrista, davvero poco piacevoli.
L’approccio è alquanto meccanico: ti parte di pompino coprendoti il coso ancora da moscio.
Quando il tuo coso da’ i primi segni di vita (nonostante io abbia precisato cautelativamente che sono attivo) ti ritrovi il toblerone in bocca.
Vorresti giocarci.
Ma non è cosa.
Lei ti tromba in bocca e ti spiaccica le tonsille riducendo il rapporto in una apnea dolorante.
Nel mentre non disdegna di rispondere al telefono. Senza problemi e in piena naturalezza.
La voce non fa una piega.
E nemmeno il quel cazzone nero che continua a sbatterti un po’ in ogni dove.
Come è andata
Ho cercato di ricondurla a più miti consigli.
Ma non è stata cosa.
La netta fastidiosissima sensazione è stata quella di non avere a che fare con una donna.
Ma neanche con una trans propriamente tale.
La percezione che ne ho tratto è quella di essere la vittima di un negro armato e pericoloso. Fortunatamente non imponente. Ma di certo tonico.
Per porre rimedio allo scempio del mio corpo e delle mie aspettative, ho accondisceso al più presto al coito a cui lei tendeva rapidamente per farmi concludere.
Mi sono allora fatto spegnere il moccolo.
Non male il colpo d’occhio. Devo dire è stata la parte pittoricamente migliore.
E anche la sua tecnica, con contrazioni anali e cambi di posizione, è risultata esente da critiche gravi..
Ma le boccacce con la lingua che rotea e il finto sguardo da porca sono una vera tragedia… Anzitutto, il bel viso (magari un po’ plasticoso, ma bello) assume espressioni grottesche, sicuramente volgari, ma ridicole. In secondo luogo ti pare di vedere quelle caricature di troie che ti ruotano la lingua ai margini della strada… Possibilmente su visi mal rasati.
Come dire: l’interpretazione non è il tuo forte. Lascia stare.
In sostanza, non vedo come un amante del femminile possa gradire un trattamento del genere. Per certi versi l’esperienza mi ha ricordato quella negativissima di Orsobalù Beker. Che però è più brutta, costa di più, e neanche si fa scopare.
Viceversa, ammetto che un passivone di carriera possa apprezzare le indubbie doti della negra in questione… Dotata di un cazzone nero e duro da battaglia che non accenna a mollare neanche se gavettonato a ghiaccio. In tanti anni, un cazzo così duro a una trans non l’ho mai provato. Tanto più che avevo la netta impressione di non piacerle… Se non come vittima.
Evidentemente ho sbagliato target ancora una volta.
Ma certe volte l’ormone batte dove il culo duole.
Ultima nota. Quello che mi manda in bestia.
Alla fine mi fa: ti è piaciuto?
Ho risposto onestamente: “no”.
Non mi pare che se la sia presa. Non mi pare le interessi. Non mi pare, in generale, che reagisca in modo intellettualmente apprezzabile a stimoli esterni e a mutazioni dell'ambiente circostante.
Nonmipareilcasodiparlarneancora_________________jul