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CITTA DELL'INCONTRO: MONZA
NOME INSERZIONISTA: PAOLA
NAZIONALITA': BRASILE
ETA': 21
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO:
SERVIZI OFFERTI: FK, BJ, PECOS, SMORZACANDELA
RATE DI PARTENZA: 30
RATE CONCORDATO: 30
DESCRIZIONE FISICA: MINUTA, FEMMINILE, CAPELLI NERI, BEL SENO, MULE' CHIARA
ATTITUDINE: PORCELLINA APPASSIONATA
REPERIBILITA': BUONA
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE:
LA MIA ESPERIENZA:
Nonostante sia ben lontano dall'indigestione di Anita, che avevo inizialmente posto come momento in cui ti avrei conosciuto meglio, ho deciso di provare se la mia impressione fosse corretta.
Ti ritrovo all'altezza della viuzza che sbuca sul vialone subito prima del palazzetto sportivo (lato destro venendo dalla Rovagnati) dove ti ho conosciuto, mi riconosci subito – ti faccio salire senza tergiversare, e partiamo alla ricerca di un posticino adatta allo scopo. Gira qui, gira là, ci accomodiamo sulle prime in una via solitaria ma un po' scoperta
“Te piace qui?” Mi fai
“Perchè non ti senti sicura?”
“Mmmm – arricci il naso – no no cerchiamo ancora”
Ripartenza, e troviamo un bel viottolo lungo lungo scuro scuro – rapida occhiata di accordo, ci fermiamo, iniziamo i preparativi. Procedo al saldo del trentello senza che me lo chieda - è la prima volta, ispiri sempre di più, e voglio che tu abbia fiducia.
Mi incappucci
“mi tocchi?”
certo che ti tocco, le tette sono belle e morbide, da ormoni, il corpo è piccolo e snello, ti bacio, ti succhio i capezzoli, scosti il perizoma ed allungo la mano accarezzando, il tuo è già in movimento, reattivo... cavolo...
“ E però – complimenti!” - lei sorride.
In un attimo ho in mano un coso non solo duro e largo, ma anche bello lungo – se non fosse discretamente storto verso il basso com'è, svetterebbe per una ventina di centimetri, e piazzato su quel corpicino da ragazza fa un certo effetto – un gran bell'effetto!
Me ne prendo cura, lo alterno con le tette e la bocca, non c'è fretta.
Poi tocca a te – la tecnica c'è, eccome, vuoi che continui a toccarti, e io mica mi tiro indietro, ogni tanto mi ricapita in bocca un capezzolo che mi strizzo con le labbra
“Scopiamo?” “Ok”
A pecos tra i sedili, viso appoggiato in basso e culetto in alto – e che culetto! Due bellissime chiappettine divise, un buchetto rosa irresistibile, non posso non partire di rimming. Apprezzi.
“Mmmmmm bravo”
spingi verso di me il gingillone che sbuca tra le cosce
“Me lo succhiiii?”
E come faccio a dire di no? E' uno spettacolino quello che ho davanti, tu rimani ferma a mugolare, e io vado avanti sino a quando la posa da fachiro che ho preso non rischia di farmi rimanere offeso a vita.
Ti bacio. “Scopiamo” mi dici – mi ricontrollo la copertura, ed entro.
Ricominci a mugolare, io spingo – cambio l'appoggio una, due, tre volte, senza mai smettere, inframezzato da qualche bacio, con il tuo fiato affannato quanto il mio, il tuo duro quanto il mio, non c'è un accenno di fretta, sono io che mi devo fermare per riprendermi.
“Venuto?”
“No amore, mi spiace sono lungo, io...”
Ci mettiamo uno di fronte all'altro, mi tocchi mentre ti bacio, mentre mi spingi ancora le tette verso le mie labbra. Mi fai sdraiare, e lo riprendi in bocca. Ma niente, continuo a rimanere duro e pieno.
“Guarda che se è troppo amore, ti riporto indietro”
“Nooo, devi sborare”
Ti metti a cavalcioni sopra di me, lo appoggi nel solco delle chiappe e mi baci mentre ti muovi – sei il paradiso.
Ansimi. Ti inarchi, passi la mano per sistemare la protezione. Un attimo e sono ancora dentro di te che cavalchi veloce mentre ti abbraccio, mentre ti continui a toccare.
Mi togli la tua lingua, premi un capezzolo nella mia bocca
HOP, HOP, HOP
Sei sempre più affannata, mi passi la testa sull'altra areola, ne sento le goccioline
HOP, HOP, HOP
“OOOOOhhhh, noooo, sono venutta...”
Sono bagnato di te, che ti sposti, un po' corrucciata
“Non è buono, tu sei il primo cliente – e se poi ariva uno che mi vuole pagare di più per farmi venire?”
Si vede che è meno fortunato di me , amore – ma questo lo penso e non te lo dico
“Dai, giovane come sei, chissà quante volte riesci a venire in una sera”
“Ma a me non piace sborare” e quando lo dici hai un musetto da far innamorare.
“Però se la prossima volta stiamo tanto, mi dai qualcosa di più?”
Amore, se sei sempre così ti faccio anche una statua
Ci risistemiamo – guardo l'orologio, sono passati quasi tre quarti d'ora da quando ci siamo fermati.
Ti riporto indietro, due bacini sulle guance e scendi.
Riparto. Felice.
Almeno sino a quando non realizzo che – maledetto danaro – per riaverti dovrò far passare qualche giorno più di quello che vorrei.
Troppi giorni in più.
Trattatemela bene, che è un gioiellino.
Shokaku/Gip
CITTA DELL'INCONTRO: MONZA
NOME INSERZIONISTA: PAOLA
NAZIONALITA': BRASILE
ETA': 21
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO:
SERVIZI OFFERTI: FK, BJ, PECOS, SMORZACANDELA
RATE DI PARTENZA: 30
RATE CONCORDATO: 30
DESCRIZIONE FISICA: MINUTA, FEMMINILE, CAPELLI NERI, BEL SENO, MULE' CHIARA
ATTITUDINE: PORCELLINA APPASSIONATA
REPERIBILITA': BUONA
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE:
LA MIA ESPERIENZA:
Nonostante sia ben lontano dall'indigestione di Anita, che avevo inizialmente posto come momento in cui ti avrei conosciuto meglio, ho deciso di provare se la mia impressione fosse corretta.
Ti ritrovo all'altezza della viuzza che sbuca sul vialone subito prima del palazzetto sportivo (lato destro venendo dalla Rovagnati) dove ti ho conosciuto, mi riconosci subito – ti faccio salire senza tergiversare, e partiamo alla ricerca di un posticino adatta allo scopo. Gira qui, gira là, ci accomodiamo sulle prime in una via solitaria ma un po' scoperta
“Te piace qui?” Mi fai
“Perchè non ti senti sicura?”
“Mmmm – arricci il naso – no no cerchiamo ancora”
Ripartenza, e troviamo un bel viottolo lungo lungo scuro scuro – rapida occhiata di accordo, ci fermiamo, iniziamo i preparativi. Procedo al saldo del trentello senza che me lo chieda - è la prima volta, ispiri sempre di più, e voglio che tu abbia fiducia.
Mi incappucci
“mi tocchi?”
certo che ti tocco, le tette sono belle e morbide, da ormoni, il corpo è piccolo e snello, ti bacio, ti succhio i capezzoli, scosti il perizoma ed allungo la mano accarezzando, il tuo è già in movimento, reattivo... cavolo...
“ E però – complimenti!” - lei sorride.
In un attimo ho in mano un coso non solo duro e largo, ma anche bello lungo – se non fosse discretamente storto verso il basso com'è, svetterebbe per una ventina di centimetri, e piazzato su quel corpicino da ragazza fa un certo effetto – un gran bell'effetto!
Me ne prendo cura, lo alterno con le tette e la bocca, non c'è fretta.
Poi tocca a te – la tecnica c'è, eccome, vuoi che continui a toccarti, e io mica mi tiro indietro, ogni tanto mi ricapita in bocca un capezzolo che mi strizzo con le labbra
“Scopiamo?” “Ok”
A pecos tra i sedili, viso appoggiato in basso e culetto in alto – e che culetto! Due bellissime chiappettine divise, un buchetto rosa irresistibile, non posso non partire di rimming. Apprezzi.
“Mmmmmm bravo”
spingi verso di me il gingillone che sbuca tra le cosce
“Me lo succhiiii?”
E come faccio a dire di no? E' uno spettacolino quello che ho davanti, tu rimani ferma a mugolare, e io vado avanti sino a quando la posa da fachiro che ho preso non rischia di farmi rimanere offeso a vita.
Ti bacio. “Scopiamo” mi dici – mi ricontrollo la copertura, ed entro.
Ricominci a mugolare, io spingo – cambio l'appoggio una, due, tre volte, senza mai smettere, inframezzato da qualche bacio, con il tuo fiato affannato quanto il mio, il tuo duro quanto il mio, non c'è un accenno di fretta, sono io che mi devo fermare per riprendermi.
“Venuto?”
“No amore, mi spiace sono lungo, io...”
Ci mettiamo uno di fronte all'altro, mi tocchi mentre ti bacio, mentre mi spingi ancora le tette verso le mie labbra. Mi fai sdraiare, e lo riprendi in bocca. Ma niente, continuo a rimanere duro e pieno.
“Guarda che se è troppo amore, ti riporto indietro”
“Nooo, devi sborare”
Ti metti a cavalcioni sopra di me, lo appoggi nel solco delle chiappe e mi baci mentre ti muovi – sei il paradiso.
Ansimi. Ti inarchi, passi la mano per sistemare la protezione. Un attimo e sono ancora dentro di te che cavalchi veloce mentre ti abbraccio, mentre ti continui a toccare.
Mi togli la tua lingua, premi un capezzolo nella mia bocca
HOP, HOP, HOP
Sei sempre più affannata, mi passi la testa sull'altra areola, ne sento le goccioline
HOP, HOP, HOP
“OOOOOhhhh, noooo, sono venutta...”
Sono bagnato di te, che ti sposti, un po' corrucciata
“Non è buono, tu sei il primo cliente – e se poi ariva uno che mi vuole pagare di più per farmi venire?”
Si vede che è meno fortunato di me , amore – ma questo lo penso e non te lo dico
“Dai, giovane come sei, chissà quante volte riesci a venire in una sera”
“Ma a me non piace sborare” e quando lo dici hai un musetto da far innamorare.
“Però se la prossima volta stiamo tanto, mi dai qualcosa di più?”
Amore, se sei sempre così ti faccio anche una statua
Ci risistemiamo – guardo l'orologio, sono passati quasi tre quarti d'ora da quando ci siamo fermati.
Ti riporto indietro, due bacini sulle guance e scendi.
Riparto. Felice.
Almeno sino a quando non realizzo che – maledetto danaro – per riaverti dovrò far passare qualche giorno più di quello che vorrei.
Troppi giorni in più.
Trattatemela bene, che è un gioiellino.
Shokaku/Gip
:thank_you2: