[RECE] Perla Nera Trans - Napoli - Toptransitalia

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Valutazione sintetica della mia esperienza:
(5/5) ★★★★★


NOME INSERZIONISTA: Perla
RIFERIMENTO INTERNET : https://www.toptransitalia.it/scheda.asp?pag=video&id=20725
CITTA DELL'INCONTRO: Napoli
NAZIONALITA': Brasiliana
ETA': 22/26 presumo
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: non conforme le foto non rendono la sua bellezza, foto da rifare, video veritieri in parte il culo soprattutto dal vivo è più armonico e meno grosso, a mio avviso perfetto in forma e dimensione.
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): FK BBBJ DT 69 FINGERING RAI2 ATT&PASS HARDFUCKING MULTIBALL COT
COMPENSO RICHIESTO: 100
COMPENSO CONCORDATO: 150
DURATA DELL'INCONTRO: 1h e passa
DESCRIZIONE FISICA: alta altletica morena cosce perfette e ben tornite, fianchi molto femminili, vitino di vespa, culo siliconato ma tondo ed armonico, un bel culino differente da quello in foto e nei video che appare più grosso, addome piatto e leggermente scolpito, spalle proporzionate, due belle tette a bomba con piccoli capezzoli scuri e molto sensibili, viso molto naturale a tratti leggermente ancora androgino ma che volete da me, stamattina mi sono scopato Halle Berry, schiena dritta, pelle tutta adornata da tatuaggi, altro che suicide girls, quella vi ammazza davvero, tra le gambe ha un cazzo di fattura eccezionale per forma e dimensioni
DOTAZIONE (S,M,L,XL,XXL): L++ (20) in lunghezza, XL in larghezza , tipico cazzo Made in Brasil con la pancia al centro. Non per principianti. CFR video.
ATTITUDINE: me ne sono innamorato, amichevole, alla mano, dolcissima e remissiva, molto comunicativa, molto sottomessa nella fase passiva tanto quanto maiala scatenata nella fase attiva.
REPERIBILITA': facile
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: scale
TELEFONO: 32763051xx


LA MIA RECENSIONE:


Mattinata libera, aspettavo solo una telefonata ma nessun segno di vita, ad un certo punto mi sono convinto ad investirla in altra maniera. Sfoglio piccole e noto questo annuncio: Perla, utilizzo di Photoshop davvero pessimo, le foto hanno qualcosa che non vanno, il volto pare incollato su un corpo non suo. Alcuni fotografi andrebbero presi a bastonate, anticipo che lei è bellissima.
Provo a chiamarla e lei attacca la telefonata, poi messaggio in cui mi dice che arriva alle 11, le rispondo che voglio essere il primo e l’ultimo della sua vita, mi dice di farmi trovare nei pressi di piazzetta degli orefici alle 11 che arrivava in stazione alle 10:30. Sapevo di non doverci andare alle 11 che era presto (chiavi di casa valige doccia ecc) ma alle 10:55 ero già a fare il turista in quei vicoli vivi e pulsanti di napoletanita’. Mando un mess per dire che sono lì, lei risponde dandomi indicazioni precise con civico e rate e scrive che fa una doccia veloce e mi avrebbe chiamato. Dopo un po’ torno alla carica con “ti asciugo io ? Dai fammi salire che muoio dalla voglia!”. Mi indica il piano e apre il cancello, salgo le scale a 3 a 3 e mi infilo nella porta socchiusa, guardo dietro e...nessuno, il nulla ! Era un’anticamera lei sbuca dalla porta interna a sinistra e la visione è celestiale.


L’appartamentino era pulitissimo e molto dignitoso, una piccola camera a sinistra con divanetto e desk per il portatile, il bagno di fronte alla porta di ingresso, lindo, immacolato e in perfetto disordine (trucchi cosmetici e tutto quanto altro una donna possa mettere a soqquadro). A destra la camera da letto con talamo matrimoniale sulla sinistra, finestra di fronte alla porta e arancione ovunque, letto trapunta lenzuola. Non ero mai stato in quel Loft ma era molto al di sopra della solita media. Sempre che lei non abbia messo a soqquadro anche il resto della casa mentre scrivo. Ah dimenticavo: nell’anticamera c’erano altre due porte e mentre aspettavo sono scese da quel portone due signorine bionde molto scosciate, ma due cessi atomici. Le ho salutate in russo ma hanno risposto piccate in ucraino, viviamo nell’epoca dei nazionalismi... Vedete però di non ritrovarvele come modelle su escort forum perché erano davvero inchiavabili. (Piazzetta degli orefici)


Perla è alta quanto me, 178 circa, in lingerie che a stento conteneva tutto quel ben di Dio, intimo di pizzo di colore rosa in perfetto contrasto con la sua carnagione morena, quei cappelli lisci e voluminosi come una criniera e il suo faccino piegato alle 7:05 ed il sorriso spontaneo che pareva voler dire “hai visto, sono pronta per te !”. Due tette a bomba, alte e rotonde, un culo da favola ed una espressione con leggero retaggio mascolino ma grazioso con quel nasino delicato e le labbra carnose ed invitanti. Penso di aver sorriso come un ebete appena entrato, ho rotto l’imbarazzo come mio solito, chiacchierando allegramente, lei dolce e timida rispondeva divertita. Non c’e’ stato bisogno di dirmi nulla, ho esclamato: “tu sei una bahiana di Salvador e sei meravigliosa !” Lei divertita mi chiedeva come avessi fatto a capirlo. Cazzo tesoro un po’ di geografia della gnocca l’ho studiata sul campo !!! Le ho detto qualcosa in portoghese specificando però che preferivo continuasse a parlarmi in italiano perché era dolcissima. Il feeling era tangible, si toccava con mano, o forse era il suo culo mentre la stringevo al mio pacco per farle sentire quanto fosse duro. Mi porge un’asciugamano, passo in bagno, lei profumava di rose, lascio le 100 rose sul mobile basso e la abbraccio con fare tenero e rassicurante.


Eravamo in piedi l’uno di fronte all’altro e ci siamo baciati, con le labbra, bocca a bocca, poi il collo, via il reggiseno, i suoi capezzoli sotto la mia lingua e la percezione del brivido che le percorreva la schiena. Ora ero leggermente agitato, emozionato direi. Un leggero sussulto che mi ha incitato a continuare. Poi giù, in ginocchio al suo cospetto e scendendo mi sono aggrappato alle maniglie del perizoma trascinandolo in basso con me e guardando le sue caviglie, per consentirle di liberarsene, un piede alla volta. Alzo lo sguardo ed il mio capo era sovrastato da un cazzo enorme che anche da barzotto era una mazza nera lunga sui 20 ma larga da fare impressione. Comincio dallo scroto, tenendo io suo pene in alto con la mano, segandolo lentamente, in men che non si dica era cresciuto nella mia bocca al punto di lasciarmi attonito e fermo nella convinzione che con lei sarei stato solo attivo.
Intanto in qualche maniera mi ero liberato dagli indumenti anche io, palesando un evidente stato di agitazione tra le cosce. Lei agguanta subito e a 69 sul letto lo spinge tutto in gola. Ho resistito finché ho potuto poi mi è salita la strizza, le sue labbra sono davvero morbide e naturali suppongo, sentire il cazzo avviluppato lì dentro, il suo calore interno, la sua lingua roteare, stava per mandarmi in paradiso. Le chiedo di stendersi e di rilassarsi, in realtà dovevo rilassarmi io, a cosce aperte mi dedico all’adorazione di quella magnifica mazza godendomi il suo ansimare sempre contenuto e mai teatrale. Mi accarezzava la nuca in segno di approvazione, più della metà non riuscivo a mandarne giù, era troppo largo al centro, roba da spaccarsi la mascella. Teso e duro, dovevo mantenerlo perpendicolare con la mano per non farlo scattare verso l’addome. Ero sereno, avevo maturato la lucida convinzione di non provarci nemmeno, a prenderlo nel culo.


Ma lei aveva altri programmi, si alza dal letto e prende i condom. La vedo trafficare con il durex e le dico : quello dallo a me, tu mettiti comoda. “Ma no ma io...” le dico di voler cominciare io e poi le avrei fatto fare quello che voleva. Sapevo di averle mentito ma quel bunda così rotondo così Brazil dovevo spingerlo per forza. Calma e paziente annuisce, con quella sua dolcezza infinita e si mette a pecora sul letto, porgendo il culo in fuori, a me che ero in piedi mentre mi infilavo il preservativo. Sapevo di essere il primo della giornata quindi ho fatto piano, per quanto ho potuto, ma il suo culo era davvero stretto. Ho spinto mezza asta, l’altra mezza l’ha risucchiata la sua muscolatura anale, lei non si è mossa all’indietro, ne’ io tantomeno ho spinto. Un sospiro e qualche lamento, vero o finto, ma contenuto ed eccitantissimo. Porca miseria sentivo il cazzo stritolato, presagivo un’imminente sborrata, percepivo chiaramente le pulsazioni del suo culo, spingeva in fuori come si fa quando si vuole alleviare il dolore, per allenare la morsa. Pensando all’olocausto e alla fame nel mondo comincio a pompare piano e a gustarmi le sensazioni che provavo facendolo entrare ed uscire tutto. Lei si volta e mi offre la vista del suo viso dolorante e leggermente cagnesco in prima battuta, estasiato e sorridente successivamente. Allungo le mani tra le sue cosce e la mungo mente la pompo. Strizzatina di tette e poi via di rodeo. L’ho battuta da dietro chiedendole a ripetizione “allora ? Ti piace Napoli???” E lei da gran porca “siiiii !!!” :) e ad ogni colpo la stessa domanda e lei un siiii sempre più forte, stavo per svalvolare, le ho pompato e sbattuto il culo fino all’affanno, poi baci e coccole, quel nasino perfetto, la voluttà in viso, dei baci più profondi, la sua lingua calda ed umida, si era lasciata andare ed il trasporto era travolgente. Torno a succhiarglielo avidamente e lei riprende subito vigore, io ero al top, le chiedo di stendersi sul fianco e la infilzo a scosciagallina. I lamenti così si sono fatti più intensi, l’espressione quasi come di stupore, me la sono sbattuta come un polpo con perticate potenti, facendole suonare il culo con gli schiocchi delle nostre carni che impattavano e con i ceffoni, delicati tutto sommato, che le tiravo sulla natica in alto. Ho resistito in questa furia distruttiva finché ho potuto, lei si contorceva ed emetteva gemiti come una gattina in calore. La avviso che sto per venire e lei mi dice “spacca tutto non ti fermare dopo non vai via!”. Mi ha fatto drizzare i peli sulle braccia, ci do di nuovo dentro fino a godere, nel suo culo, ormai un po’ meno stretto, pompavo ed eiaculavo nel gommino, il mio corpo in fibrillazione, il cuore in gola e una devastante sensazione di piacere che pervadeva ogni singola cellula del mio organismo. A sborrata finita, quando avevo rallentato e stavo quasi per fermarmi, lei mi incita ancora “ho detto non ti fermare !”. Il cazzo mi era rimasto duro e a quella frase si era fatto ancora più duro, senza nemmeno estrarlo, continuo a chiavarla come se non ci fosse un domani. Sono durato ancora, calmo e consapevole che ormai avevo ingranato e potevo continuare quanto le pareva. L’ho pompata per un tempo indefinito, fino a che non ho avvertito insofferenza nella sua espressione, il mio orgasmo era lontano e quindi sono passato di nuovo alle coccole. Baci e carezze, palpate ovunque, e di nuovo il cazzo che estraevo totalmente per infilzarla di nuovo con violenza, ripetutamente. “Mi hai spalancata!!!” mi ha poi detto, “ti adoro” pensavo tra me e me...


Mi sono alzato in piedi dopo l’ultimo bacio e sono andato in bagno a togliere il guanto. Con la mia asciugamano torno in camera e lei fa lo stesso. Quando torna stavo raccattando i panni e lei mi tira a se dicendo “allora non hai capito che non te ne vai ?”. Penso di aver toccato il paradiso in quel momento. Una ragazza trans non regala mai il suo tempo, le loro prestazioni, per lo più attive, sono estenuanti, ogni uomo può immaginare quanto possa essere faticoso avere 5/10 e oltre rapporti sessuali in una giornata. Pensavo di avere avuto la solita botta di culo senza sapere che le botte sarebbero state PER il mio culo...
All’improvviso cambia atteggiamento e si impone dominante, mi intima di inginocchiarmi e di prenderglielo in bocca. Poi si stende sul letto mentre io mi ci strozzo. Le diventa veramente duro, di una durezza marmorea che mi lascia presagire lo strazio nel riceverlo in corpo. Mi lascia steso a lancia in giù , Prende il durex, si calza un condom e mi tira a pecora dai fianchi. Pensavo fosse giunta la mia ora, un po’ premeditavo di fare storie e impedirle di entrare, ma lei con fare deciso mi spalma il buco, ci ficca due dita dentro e comincia a roteare e a dilatare. Tira forte con le dita, come quando si allarga la bocca di un palloncino, me la trovo in groppa a puntare quel bestione sul buchetto, mi raccomando inutilmente di fare piano, ma lei si vendica con crudeltà della sodomizzazione appena subita. Entra con piglio deciso ed inesorabile, sento le mie carni lacerarsi, soffoco le fitte lancinanti nel cuscino, devo averlo morso e stretto nei pugni, mi è affondata in un colpo solo nelle viscere facendomi sentire veramente sfondato. Una volta piantato dentro fino a sentirmi anche le palle addosso, la imploro di non muoversi, di darmi il tempo di abituarmici, ricordo che avevo il respiro strozzato, una sorta di singhiozzo, quando inspiravo riuscivo a farlo solo a metà, come se quel gigantesco intruso occupasse pure lo spazio necessario ai miei polmoni per espandersi. Mi tiene per i fianchi e comincia a menarmelo, accelera fino a sbattermi forte, schiaffi meno gentili dei miei si susseguono e un turpiloquio di cui davvero non la ritenevo capace. Poi botte secche, estraeva tutto il palo e mi infilzava di nuovo, faceva le mie stesse cose, si stava vendicando. L’apoteosi l’abbiamo raggiunta quando mentre mi montava impietosamente ha cominciato ad esclamare “ma come è bella Napoli!” E ancora, ripeteva, in loop, ogni volta che mi tirava una vergata in culo. Io ridevo e godevo, pensavo a quanto ero stato stupido a fare il galletto con una che aveva un cazzo così duro e grosso. Ormai non accusavo più il dolore ed assecondavo il movimento le andavo in contro. Poi mi ha spinto giù e ha messo me a scosciagallina. Porca miseria il dolore... davvero sentivo le ossa rotte. Mi ha sfondato finché ho retto, ho chiesto pietà, giuro che non lo faccio più, ne’ alle girls ne’ alle trans. Per finire si è stesa e mi ha chiesto di impalarmi. Così andava meglio, lo sentivo raddrizzarmi la spina dorsale. Una sensazione di pienezza indescrivibile. Ho cominciato a strusciarmi prima e a impalarmi dopo mente lei smanettava il mio cazzo duro e se lo strofinava sulle tette. Le chiedo di venire e mi dice di non rovinarle il pomeriggio. Faccio su e giù facendola uscire tutta, ormai l’incastro combaciava perfettamente, ma a pompate così lunghe e profonde, la mia prostata avrà ceduto, ho cominciato a sentire il secondo orgasmo giungere, più violento del primo, con quel cazzo enorme in culo, le ho zampillato il resto della sbobba sulle tette, sentendo il culo contrarsi e
contorcersi trovando la dura ostruzione del grosso intruso. Mi sono accasciato su di lei per sentire ancora il suo profumo di rose. Con il suo cazzo ancora duro e piantato dentro fino allo stomaco, guardavo i disegni che ne adornavano il corpo, l’ho baciata e mi sono liberato di quell’arpione dal culo. Non riuscivo a stare in piedi e mi sono poggiato con la schiena al muro. Sentivo ancora il buco aperto e le ginocchia avevano ceduto. Non senza difficoltà, mi dirigo in bagno per rassettarmi un pochino e valutare i danni.


Appagato, sfinito e felice torno in camera e ci diamo il cambio. Quando torna aggiungo 50 rose al rate e lei si illumina dallo stupore. Un piccolo gesto per ripagare il multiball ma non se lo aspettava. Infatti mi racconta di come una signora l’abbia aiutata sotto casa con le valige perché un tassista stronzo l’aveva lasciata altrove. Le ho spiegato che tra persone perbene, a Napoli, è una questione di mentalità. Le raccomando di stare attenta e mi dice “tesoro ma io sono di Salvador!” E ride. Con quei capelli arruffati anche per merito mio mi ricordava Zuleica Dos Santos, l’attrice brasiliana de “Il Barbiere Di Rio”, con Diego Abatantuono. Ne sono sempre stato innamorato ! Le consiglio qualche ristorante e qualche posto da vedere. Lo faccio sempre, non so perché, mi indica quando tornarla a trovare per stare più tempo insieme ma mi è impossibile con quelle indicazioni. Mi dice che alcune sue amiche sono state a Napoli e dovevano rimanere per una settimana, poi sono rimaste qui per mesi. Sorride ed è entusiasta e mi confessa che è felice che io sia stato il suo primo cliente. Le ho chiesto se era anche vergine prima di quella mattina. Ora non voglio darmi meriti che non ho, però penso abbia avuto una buona predisposizione, una perla simile vediamo di non romperle i coglioni con richieste balorde e telefonate a vuoto. È un negozio molto semplice da concludere, vedete di non incasinarla come al solito che me la vorrei fare di nuovo ! Se si trasferisse qui in maniera stabile ci diventerò povero. Ma felice !
 

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Da far battere il cuore e raddrizzare il cazzo questa rece.
Per un consumo etico e responsabile.

Sub, mi sa che la chiamo settimana prossima e le dico che mi manda un amico.
 
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  • #3
Basta che dici “il tuo primo cliente a Napoli” sono sicuro che lei si ricordi di me e di TUTTO quanto ho scritto... ;-) comportati bene, dacci dentro!!! :preved:
 
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  • #5
Una delle mie fantasie più accese e’ quella di condividere la mia donna con una ragazza trans. Si tratta solo di una fantasia. Però se dovessi pensare a qualcuna in questo momento, direi Perla per la bellezza la dotazione la simpatia e soprattutto per il temperamento paziente ed accondiscendente. Poi prima o poi qualcuna te lo deve pur rompere... :prankster2: tienici aggiornati con una recensione qualunque cosa tu faccia !!! :preved:
 
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Ironman

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Ora cortesemente torniamo in tema e proseguiamo ESCLUSIVAMENTE con eventuali nuove recensioni sulla donzella, grazie della collaborazione.
 
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[RECE] Perla Nera Trans - Napoli - Toptransitalia

Valutazione sintetica della mia esperienza:
(5/5) ★★★★★

NOME INSERZIONISTA: Perla
RIFERIMENTO INTERNET : https://www.toptransitalia.it/scheda.asp?pag=video&id=20725
CITTA DELL'INCONTRO: Napoli
NAZIONALITA': Brasiliana
ETA': 22/26 presumo
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: abbastanza conforme, ma da vicino mi è apparsa più bella.
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): tutto, ma proprio tutto
COMPENSO RICHIESTO: 70
COMPENSO CONCORDATO: 100
DURATA DELL'INCONTRO: 1 ora circa
DESCRIZIONE FISICA: alta circa 1,70, soda di culo, gambe. bel seno 3/4 misura, bel viso femminile
DOTAZIONE (S,M,L,XL,XXL): L
ATTITUDINE: davvero socievole, simpatica, disponibile
REPERIBILITA': facile
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: scale
TELEFONO: 32763051xx

E' Venerdi ed è da tempo che vorrei condividere un po' del mio tempo con una bella tgirl. L'unica che mi intrigava, dalle foto e video chiaramente veritieri e dalla recensione di submale, era Perla.
L'unica nota negativa è che essendo andato di mattina (ero a Napoli alle 10.15 e con Lei avevo appuntamento alle 11.00) ho dovuto aspettare fino alle 11.45. Solitamente me ne sarei andato ma non so perchè c'era una forza oscura che mi tratteneva.
Ore 11.00 ricevo il link di google maps dove posso seguire tutti i suoi movimenti....io nel frattempo ricerco il luogo del delitto. E po' truvà...uanm. Si trova vicino a Piazzetta Orefici vicino una salumeria, portone grigio.
Ecco arriva....scende dal taxi nu femminone esagerato alta 1.80 (con tanto di tacchi alti) con indosso un tailleur a righe larghe bianco e nero. Tutti si giravano. Ed io bingooooo. Sosto sotto il palazzo con altri due pretendenti (col ca...o ci sono prima io) e dopo 10 minuti chiama me e mi fa salire.
dal momento che l'ho vista l'adrenalina è alle stelle e oltre. Porta aperta (1 piano) e mi accoglie con slip e reggiseno e tacchi alti (che toglierà subito perchè davano fastidio a Lei...peccato ...raggiunge di poco la mia altezza). Ci abbracciamo la tranquillizzo perchè dispiaciuta del ritardo ( e solo questo la fa meritare 100000 punti) e lei tranquillizza me perchè capisce che non sono un abituè. Sembravamano due innamorati heheheh. D'improvviso...ci denudiamo, ci buttiamo sul letto con quella passione della 1 volta, ci avvinghiamo e ci ritroviamo i nostri membri in bocca...il suo, al pari del mio, diventa duro ( con leggera deviazione laterale) con quel bel glande roseo che fuori esce dal tronco marrone. Li prendiamo fino in fondo ma proprio in fondo, con le nostre lingue che come serpenti si avvinghiano alla preda. Mi scosto la lecco dalla punta dei piedi su per la gamba, fino alla bocca dove le nostre lingue si incontrano, si esplorano. Riprendo il suo tronco perchè la mia bocca non vuole altro...sono a pecora e sento il suo dito che mi spalma la cremina. Dopo un pò, facendomi rimanere nella stessa posizione, si mette da dietro e pian piano, dolcemente lo infila tutto. Lo sento, dolore e godimento. Spinge piano e poi aumenta il ritmo...e proprio tutto dentro da sentire le sua palle che accarezzano il mio culo. Ecco sono diventato la sua preda. Sento il cacciatore pronto a sfinirmi. il dolore scompare, l'uccello va dentro, adesso, che è un bellezza. Entra e esce, a ritmo, io verso di Lei e Lei verso di me. Sembrava tutto sincronizzato come se lo stessimo facendo da anni. Era così che il tempo trascorreva continuando sempre allo stesso modo ....non riuscivamo a cambiare, ci piaceva, ci eccitava, il movimento sincronizzato e i nostri lamenti e di questi alimentavamo la nostra voglia. io tenevo le sue palle strette con la mano, guidandolo nello sfondamento del mio culo perchè incominciava a non bastarmi più, stava diventando poco. Lei teneva il mio cazzo e le mie palle strette, tirando tutto verso di Lei perchè era diventato il mio culo. La sento che non gli basta più, perchè aumenta la sua voglia e in corrispondenza aumento la vigoria con cui mi sbatte, fortissimo. Il rumore dei nostri corpi che sbattono diventa assordante...io incomincio a cedere dopo quasi mezz'ora, vorrei arrendermi ma non posso. La sua forza d'urto è incredibile e mi sbatte steso sul letto senza mai staccarsi. Io vorrei allontanarmi ma Lei la preda non la molla...prende le mie braccia e le incrocia come se volesse arrestarmi come un polizotto fa al peggiore dei criminali....io sono allo sbando, sfinito. L'uccello mi ha letteralmente allargato tutto (mai provato). Io gli chiedo basta...Lei mi risponde spingendo a più non posso, colpi mirati, profondi e rumorosi. Ti ho detto che ti avrei fatto provare il paradiso...così disse. io tutto quel tempo così non l'avevo mai trascorso (provate così per quasi 3 quarti d'ora). Si ferma...mi gira a pancia in su....le mie palle erano piene, il mio cazzo stava per esplodere ed il mio culo completamente sfondato, ma proprio aperto, allargato ...ma...anche le sue palle erano toste, anche il suo uccello stava per esplodere. Piazza del carmine a Capodanno...non me lo aspettavo che arrivasse mentre la schizzavo quasi in faccia.
Pulizie rituali (anche se poco attrezzata). Ritorno dal bagno mi guarda prendendo il mio cazzo in mano e mi chiede se posso aspettare di là, nell'altra stanza, che sta aspettando un altro cliente e perchè dopo mi vuole "regalare" un'altra volta il paradiso. Io mi arrapo d'incanto perchè vuole il mio uccello nel suo buco inesplorato. Ma...non posso, devo percorrere 50km per andare al lavoro.
Me ne vado, ci sono un miscuglio di sentimenti, gioia per quell'ora intensa ma tristezza per non averla accontentata, disorientamento per quello che ho "ricevuto" dentro, perchè non mi aspettavo che arrivasse, perchè non mi aspettavo mi chiedesse di rimanere. E' vero se scocca la scintilla può succedere di tutto. Da oggi non chiederò più, ma spero che scocchi una scintilla. Quella scintilla, quel venerdi indimenticabile, si chiamava Perla.
Cmq vorre iaggiungere che la disponibilità di Perla si è manifestata anche sul fatto che il 1° compenso richiesto (70) era scontato per farsi perdonare del notevole ritardo.
Per me è stata perfetta
 
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NOME INSERZIONISTA: Perla
RIFERIMENTO INTERNET : https://www.toptransitalia.it/scheda.asp?pag=video&id=20725
CITTA DELL'INCONTRO: Napoli
NAZIONALITA': Brasiliana
ETA': 26 precisi
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: Biognerebbe prendere a calci la macchina fotografica, non rendono la dovuta bellezza
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): Veramente tanti
COMPENSO RICHIESTO: parte da 80
COMPENSO CONCORDATO: 100
DURATA DELL'INCONTRO: 1:20h
DESCRIZIONE FISICA: Spettacolo della natura, sembra di vedere una dea dalla pelle scura
DOTAZIONE (S,M,L,XL,XXL): L+ lunghezza, XL in larghezza
ATTITUDINE: simpatica, educata, attenta al cliente, ti lascia andare via molto felice
REPERIBILITA': facile
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: scale
TELEFONO: 32763051xx

Cazzo proprio ora mi accorgo che non posto una rece da maggio 2018, minchia che schifo che faccio!!!!
A dire il vero mi sa che è proprio da allora che non faccio più visita ad una donzella (Bugia)
Sono riuscito a resistere per ben 18 mesi.
Prima del suo arrivo

Proprio come un vecchio stupido, stanco della propria routine decido di prendermi una mezza giornata libera e provare a rompere le palle a qualcuno.
Non volevo allungarmi fino in centro ma ero troppo tentato da questa bellezza bahiana.
Nella mia mente vedevo Salvador, ascoltavo Gilberto Gil e venivo investito da un profumo di canna da zucchero, mentre guardavo le sue foto sulle piccole.

Le mando un messaggio whatsapp con qualche richiesta di info che avrebbe fatto perdere la paziensa a madre teresa. Lei di pronta risposta mi manda un vocale dove con voce pacata e soave soddisfa tutte le mie richieste.
Questa è la goccia che fa traboccare il vaso. Basta ho deciso!!! vado o me ne pentirò per sempre.

In Auto ci penso e ci ripenso, perchè rompere il digiuno proprio adesso, c'è una lotta intestina da combattere e non ho ancora capito chi vincerà.
Arrivo in Piazza e mi fermo, comincio a fare vari giochi tipo il vado non vado, e stava per vincere il non vado quando di scatto faccio partire il pollice destro sulla chiamata.
Ormai la frittata è fatta, non volevo essere scortese con una persona che era stata così educata, e poi il desiderio di vederla era forte.
La rece di Sub (ultimo baluardo napoletano:sarcastic_hand:), che ringrazio moltissimo è stato l'imput finale.

Le ho fatto visita In Piazza Garibaldi nei pressi dell'hotel San Giorgio.
Mi da indicazioni, mi vede dal balcone e mi invita a salire.
Ho il cuore in gola, che faccio scappo! mi sento un adolescente alla sua prima visita, il mio hole in my soul è perfettamente visibile
Sento il portoncino aprirsi e salgo le strette scale dove vedo una piccola porta aperta in fondo sulla destra.
Entro e mi si presenta questa Venere Nera
Si!! è il termine corretto, mi guarda mentre sono fermo come un salame, è li in tutto il suo splendore
Immaginate lei mentre ascoltate "Demasiado" dei "B-tribe", come ho fatto io, era armonica, mi guardava con il mento leggermente in sù e ruotato verso il profilo migliore, le braccia dolcemente piegate sui fianchi e la gamba sinistra lievemente protesa in avanti.
Il tutto pennellato da appena una mutandina,un reggiseno e un paio di scarpe rosa che contrastavano perfettamente con il color moka della sua pelle.
Mi prende per mano e mi accompagna all'ingresso.
Da quel momento è incominciata la magia.
L'appartamento è un bel bilocale pulito e ben tenuto, tutto controsoffittato con un bagno degno di tal nome.
Ci sediamo sul divano dove comiciamo a parlare. Comincio a scrollarmi di dosso la tensione. Si mostra persona intelligente nei discorsi e mai banale.
Sa quando deve scherzare e non fa mistero della sua vita. Ha fascino da vendere e lo sa, ma tutto sempre condito da una grande naturalità.
Nell'aria sento un profumo di frutti esotici, mi avvicino e comincio ad annusarla mentre lei porge una gamba sulle mie. L'accarezzo e non posso fare a meno di baciare la sua pelle, parto dalle gambe liscie e risalgo dolcemente verso il ventre piatto.
Di tanto in tanto il telefono squilla ma lei fa finta che non esiste, in quel momento siamo solo noi e nessuno lo puo rubare.
Mi avvicino al suo volto e noto un viso androgino che a mio parere le dona quel qualcosa in piu, una sorta di segno del passato che non deve scomparire.
Labbra grosse e carnose che invitano al morso che non manco di attendere.
Mentre la bacio apro gli occhi e vedo che i suoi sono chiusi come nel volersi lasciare andare. il feeling è scattato da subito e ci spostiamo nella camera da letto dove cominciano le danze.
La stendo sul letto a pancia in giù e mi accompagno su di lei per farle sentire il calore che ho da darle, la abbraccio e le faccio sentire la mia persona, le tolgo le scarpe e le bacio i piedi.
Per meglio dire li ungo di me e risalgo le gambe finchè non mi ritrovo quella che a mio avviso è una scultura, il suo culo, bello, sodo e soprattutto brasileiro.
Ne assaporo le terga profumate e con le mani ne disegno le colline. Risalgo la corrente fino al collo, lei si gira e ricominciamo a pizzicarci le labbra.
La giro e noto che da quelle mutande ne fuoriesce un membro degno di nota. Per i più esigenti siamo davanti a qualche cosa di veramente grosso. Una cappela Rosea poggiata su un tronco di ebano con una base veramente da calibri oversize, creata apposta per la penetrazione.
Non ero interessato a quello anche se non manco di farle sentire la mia mano che delicatamente funge da pulsometro, quasi non riesco a stringerlo completamente.
Intanto mi accorgo che sono ancora parzialmente vestito e lei si offre di spogliarmi mentre sento ancora il telefono squillare in modo vano.
Ora siamo completamente nudi sul letto e noto in lei uno sguardo diverso, si siede su di me, mi alzo e l'abraccio succhiandole i seni, lei ansima e sentro il suo membro battere contro il mio petto.
Mi spinge giù, prende la mia testa e la porta verso la sua verga marmorea, si copre e mi offre si succhiarlo, non riesco a dirle di no e comincio questa lunga sessione che da li a poco si trasformerà in un 69 profondo e intenso.
E' un membro impegnativo ma quando sente che riesco a fagocitarlo quasi tutto (cosa non facile), mi stringe la testa fra le gambe e spinge velocemente a più riprese provocandomi conati.
Dopo quasi 20 minuti di questo mi piega sul fianco e mi sposta una gamba, in lei vedo uno sguardo dominannte, quello del leone che con una zampa tiene ferma la piccola preda. Poggia il palo verso le mie terga. Le chiedo di non farlo, mi prende le mani come a volerle legare ma al mio diniego si ferma intuendo che la cosa non mi andava.
Allora ritorna ad essere decisa, mi riprende fra le sue gambe e torno a succhiarla, ma stavolta avidamente mentre lei riprende, risucchio il suo scroto tirandolo quasi in gola, la sento sobbalzare ma dal piacere, la cosa mi infoia non poco e dopo un po me ne vengo mestamente nella sua bocca (cover ovviamente).
Mi lascio andare all'abbraccio del letto mentre mi accarezza il petto. Ci prendiamo ancora un po quando le chiedo che ore si sono fatte e mi accorgo che è passata un'ora e venti.
Cazzo devo scappare, gli impegni mi negano il piacere del conforto post eiaculazione.
Ancora baci, carezze e una rinfrescatina prima di andare. Lei va a fare la doccia e io per galanteria aspetto solo per poterle dare un ultimo bacio
Grazie Perla

PS: Scusate la rece mielosa e forse incompleta, ma stavolta è andata così, è stato vissuto da me come incontro empirico ed e questo quello che volevo!
Si dice sempre che più si invecchia più si diventa depravati, per il sottoscritto noto il contrario.

Dettagli tecnici per chi bada al sodo:
il rate è stato da me richiesto durante la telefonata ed è cosi composto:
80 fiori base
100 fiori con calma
150 fiori completa
i fiori non sono mai stati richiesti dal mio ingresso nella casa, li ho lasciati di mia spontanea volontà
Norme igienico sanitarie molto alte, persona pulita, doccia fatta prima e dopo
Non ha mai risposto al telefono durante il rapporto, ma solo alla fine mentre molto gentilmente rispondeva al solito fesso che voleva il menu completo con 80
Persona molto educata e corretta

Vostro debitore
Northern Lights







 
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Forse voi sarete stati fortunati
o forse quando voi l'avete incontrata
la signorina era all'inizio del suo tour napoletano
con le conseguenze che forse oggi avendosi procurato
una schiera nutrita di clienti,risulta molto difficile incontrarla
e reperirla.
La messaggio e a differenza del collega precedente non si degna di rispondere
anche dopo aver visualizzato e vedendola online.
Allora riprovo per 2 giorni a chiamarla e ogni volta che la chiamo la sera e' impegnata
e mi dice di chiamarla dopo,cosa che praticamente si ripete tutte
le volte fino a quando poi in tarda ora non risppnde piu
forse perche' avra' terminato le sue attivita' lavorative quotidiane.
Forse e' questo il prezzo che si paga specie quando soprattutto nel nostro contesto desolante
risultano essere molto gettonate?
 
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Hai provato a chiamarla ? I messaggi di solito non li caga mai nessuna a meno che non provengano da numeri che conoscono.
Per quel poco che la conosco o si è messa a fare la turista per Napoli come l’altra volta o qualcosa l’ha stressata e quando è di cattivo umore non riceve nessuno come è capitato una volta anche al sottoscritto. Spero che le informazioni in mio possesso possano esserti utili.
 
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Ciao
si certo se vedi l'ho scritto che l'ho anche chiamata per 2 giorni consecutivi
in un range di orario che andava dalle 1900 alle 2100
ed ogni volta mi diceva che era impegnata e se potevo richiamarla dopo
ovviamente richiamandola sempre verso le 23/2400 poi non rispondeva piu!
Poi per il resto non so che dirti !
 
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Ironman

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Dopo questo chiarimento ora direi di tornare in tema e proseguire ESCLUSIVAMENTE con eventuali nuove recensioni sulla donzella, grazie della collaborazione.
 
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Valutazione sintetica della mia esperienza:
(5/5) ★★★★★

NOME INSERZIONISTA: Perla

RIFERIMENTO INTERNET:
www.annunciromasexy.com/trans-roma/perla-v/trans-roma.html

CITTA DELL'INCONTRO:
Napoli

NAZIONALITA': Brasiliana

ETA': 22/26 presumo

CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: le foto non rendono la sua bellezza, foto da rifare, video veritieri, il culo dal vivo è più armonico e meno grosso, a mio avviso perfetto in forma e dimensione.

SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): DFK GFE BBBJ DT 69 FINGERING RAI2 ATT&PASS HARDFUCKING SMSOFT SPANKING (su di lei) MULTIBALL CID COB

COMPENSO RICHIESTO: 150

COMPENSO CONCORDATO: 150+

DURATA DELL'INCONTRO: 60+

DESCRIZIONE FISICA: alta altletica morena cosce perfette e ben tornite, fianchi molto femminili, vitino di vespa, culo siliconato ma tondo e giusto, addome piatto e leggermente scolpito, spalle proporzionate, due belle tette a bomba con piccoli capezzoli scuri e molto sensibili, viso molto naturale a tratti leggermente ancora androgino ma che volete da me, stamattina mi sono scopato Halle Berry, schiena dritta, pelle tutta adornata da tatuaggi, altro che suicide girls, quella vi ammazza davvero, dotazione importante per forma e dimensioni

DOTAZIONE: L++ (20) in lunghezza, XL in larghezza , tipico cazzo Made in Brasil con la pancia al centro.

ATTITUDINE: amorevole, amichevole, alla mano, dolcissima, molto comunicativa, sottomessa nella fase passiva tanto quanto dominante nella fase attiva.

REPERIBILITA': organizza bene gli incontri, lavora in booking

PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: scale

TELEFONO: 32763051xx

È una seconda recensione che scrissi per l’entusiasmo di aver vissuto uno degli incontri più belli e appaganti che mi siano mai capitati. La prima volta rimasi sbalordito, in questo secondo incontro ho dovuto spostare l’asticella degli standard di due tacche in alto. Ho chiesto autorizzazione all’amministrazione e mi è stata accordata. L’incontro differisce dal primo per durata ma soprattutto per qualità, intensità e complicità. La pubblicazione è al solo scopo narrativo, sicuramente non promozionale in quanto sono mesi che la professionista ha il cellulare spento e non ha più annunci attivi. (Prego i gentili consoci di non replicare alla recensione con vicende che riguardano la vita privata delle signorine pay ;-)

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LA MIA RECENSIONE:
Non potevo lasciarla andar via senza salutarla. Di domenica mattina alle 10:20 ero fuori alla sua porta per trascorrere un paio d’ore di avventura. Sí, perché più che sesso, Perla dispensa emozioni.
Quando mi ha aperto indossava un completino in latex nero. Trovarsi di fronte una simile morena, in tenuta da guerra, fa un certo effetto. Sono rimasto sbalordito, lei se n’è accorta e si è compiaciuta per il mio gradimento. Le ho detto quanto spesso l’abbia pensata, mentre la stringevo e la palpavo.
Baci, abbracci carezze, stavolta infoiati, passionali, ci mangiavamo la faccia e il collo a vicenda, lunghi sospiri che dicevano “ora vedi che ti combino!”. I suoi sorrisi sono ipnotici, ci prova sempre, era già dura e fiera e voleva incularmi a tutti i costi.
Tesoro lavoro guadagno pago pretendo! Tu non sei attiva, lo fai con i clienti perché ti conviene. A me devi dare il culo!”.
Quel faccino sorridente e dolce, i suoi occhi maliziosi, rassegnati e sommessi. Ero arrapato come un coniglio, abbiamo limonato finché non l’ho liberata da tutto quel latex. Entrambi nudi e stesi sui fianchi in vice versa a farcelo vicendevolmente ancora più duro con la bocca. Ho baciato e leccato avidamente tutto ciò che riuscivo a raggiungere con la bocca mentre lei, rumorosa, si strozzava con il mio gingillo. Le abbracciavo il culo per spingerla a me. Complice un racconto di SM soft letto qui sul forum, mi è salita l’ignoranza ed ho cominciato la mia sessione di pseudo dominazione. L’ho invitata a stendersi a pancia in su con la testa che penzolava fuori dal letto, dalla parte dei piedi. La segavo ed affondavo lentamente il mio cazzo nella sua bocca calda. Proteso verso il suo bacino, tenevo il suo scettro in mano che massaggiavo dolcemente, le accarezzavo lo scroto liscio e ancora lucido dalla mia lingua. Le sue labbra morbide e la sua lingua carnosa mi regalavano sensazioni indescrivibili. Rendevo man mano gli affondi più intensi, più prolungati, più profondi. Le pinzavo i capezzoli con cattiveria. Mi godevo i suoi contati, i suoi GAGH GAGH, le sue lacrime, fino al pietismo: mi accovacciavo ogni tanto consentendole di poggiare la testa sul mio femore, le accarezzavo i capelli riportandoli all’ordine, le asciugavo gli zigomi e i fiumi di succhi gastrici ai lati della bocca per baciarla con dolcezza. Sbatteva le palpebre per liberarsi dalle lacrime, che prontamente intercettavo con le carezze. Le ho chiesto se andava tutto bene, lei ha annuito con tenerezza. “Continua!”. Me lo ha ordinato. Come se fosse nella posizione di poter impartire ordini... La sentivo in mia balia e continuavo a scoparle il cranio guardando il suo corpo sinuoso contorcersi, le sue gambe scalciare nel vuoto sul letto, era palese ogni sussulto ad ogni mio minimo movimento di bacino, ad ogni mio affondo. Mi era diventato duro e teso. Il suo pure, imponete e nero come un grosso manico di ebano.

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Non ne poteva più, si è girata e si stesa a pancia sotto, con il volto rivolto allo specchio ai piedi del letto “Così ci guardiamo mentre mi scopi”. La vista del suo culo perfetto, messo così, alla mia mercé, mi ha portato istintivamente a mollarle una prima pizza, media, ma inaspettata. Si è voltata stupita, poi risentita, ha annuito col capo e si è posizionata meglio: la faccia affondata nel cuscino ed il culo all’insù. Le accarezzavo la schiena, sfioravo con la punta delle dita e BAM, altra pizza. Si è messa a pecora con le mani dove solitamente poggiano i piedi ed il culo verso la testata . Io da dietro continuavo a mollarle schiaffoni sulle natiche , ritmicamente e lentamente. Una sberla ogni tanto in mezzo, tra le natiche muscolose, beccavo perineo e lo sfintere. Quella al centro la faceva davvero saltare. Non si lamentava, gemeva di piacere. Aveva imparato la cadenza. Si irrigidiva nell’esatto momento in cui la mia mano si levava nonostante non potesse vederla. Ogni tanto volgeva il capo all’indietro per guardarmi in cagnesco poi si ricordava dello specchio e mi fissava da lì. Quando il sedere si era ormai assuefatto alle sberle, l’ho penetrata, prima con il medio, a uncino come se fosse stato un amo nel culo, poi con il cazzo, con violenza. Un finto stupro, la tenevo stretta, bloccata, schiacciata e la inculavo con forza spalmandola sul letto. Opponeva una finta resistenza. Ha tentato ed è riuscita a sgattaiolare dalla presa. Finendo con le mani per terra ma con le ginocchia e il culo ancora sul letto. L’ho spinta giù fino a farla stendere sul pavimento. Lasciavo cadere il mio corpo sul suo sfruttandone il peso e spingevo anche di reni per sbatterla a terra. Gemeva di dolore e piacere, la sentivo fracassarsi sotto di me, le nostre carni facevano rumore impattando tra loro e le sue ossa pure, sbattendo sul pavimento. Forzavo il suo culo ogni volta che la infilzavo, lo estraevo tutto per ripiombarle addosso dopo aver approssimativamente preso la mira. La cappella aveva ormai trovato la sua strada tra le natiche centrando ogni volta il suo orifizio. Quando sono rinsavito ho cercato di constatare se avessi fatto danni. Mi ha chiesto di non fermarmi, di continuare...
Siamo poi finiti a letto, le pompate sul pavimento, lo spanking spinto, mi avevano caricato troppo. Ero duro e teso e l’ho presa a scosciagallina, enniente...devo averla scosciata un pochino. Perla ha un culo stretto e muscoloso ma ad un certo punto deve aver ceduto. La sua muscolatura molto sviluppata le consente di ripristinare rapidamente il suo buchino, ma in quel momento era caldo, morbido e dilatato.
Entrambi sudati ed affannati, facevamo scorrere le mani sui nostri corpi lubrificati da piccole gocce di rugiada. Siamo crollati entrambi, pur senza venire. Mi teneva il capo, mi accarezzava la nuca tenendomi stretto tra le sue tette. Una breve pausa, entrambi al bagno a darci una sistemata, un po’ di ossigeno e qualche parolina dolce.

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Tornati a letto, abbiamo trascorso del tempo a parlare, a sfogliare qualche foto sui suoi social, lei è una continua scoperta, coltiva gli interessi più disparati, possiede abilità che mai avrei immaginato, ha una personalità forte celata da quella sua aria timida. Cala un attimo la maschera, abbassa un po’ la guardia e si mostra, almeno un po’. Brevi attimi, poche parole, riflessioni e considerazioni, opinioni, che magari sarebbero impercettibili ai più. C’è una forte dose di umanità dentro a quel suo corpo così erotico.
Ancora nuda sul letto risponde ad un’amica dicendole che è con il suo marito napoletano di turno. Loro parlano in portoghese, io ascolto capisco qualcosina e mi sbellico dalle risate. Intanto me la palpo e me la bacio un po’ ovunque. Quando ha attaccato la telefonata era di marmo, il suo totem era in piena erezione. Con lo sguardo indiavolato ha esclamato
Ora vendetta!
Ho alzato gli occhi al cielo consapevole che mi avrebbe spaccato in due come l’ultima volta. Il cazzo del karma...o il karma del cazzo, che dir si voglia.

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È entrata tenendomi carponi, senza troppi complimenti, il primo impatto e’ straziante, lei poi, per quanto potesse aver ragione a volermela far pagare, mi ha veramente sfondato di brutto. Vedevo la nostra immagine riflessa nello specchio, il sadismo nel suo viso dietro di me, tirava colpi assurdi, violenti, secchi. Non la smetteva più, la imploravo di godere e mi sorrideva come a dire “ce ne vuole ancora un bel po’...”. Dopo una decina di minuti di tortura anale me la sono letteralmente data a gambe. Non ne potevo più, mi aveva davvero fracassando le terga. Si è stesa, sembrava ancora più grosso da quella prospettiva, mi ha intimato di montarle addosso. Cambiare posizione mi ha aperto a piaceri nuovi, aperto, letteralmente. Mi sono impalato sul suo tronco sentendomi di nuovo lacerato come la prima volta. Quando ho cominciato a strusciarmici sopra pregavo che non mi spostasse qualche organo interno. Quando ho cominciato ad andare su e giù la cosa è cominciata a farsi più impegnativa, la botta del fine corsa la sentivo fin su nella scatola cranica. Quando lei ha cominciato a pompare da sotto, contrastando il mio movimento, proprio non ho resistito. Tra sberle in faccia, insulti ed improperi reciproci, ho sentito l’orgasmo crescere, appiccarsi ed avviluppare come un incendio tutto il mio corpo. Ricordo il suo volto sorridente e ammiccante, era consapevole che stessi raggiungendo il massimo del piacere. Le ho schizzato tutti i miei umori sull’addome e sulle tette, assaporando dolcemente tutte le sensazioni che il suo magnifico sesso mi aveva saputo donare.
Siamo passati al bagno, ero in equilibrio precario, avevo il cuore in gola e il respiro affannato come se avessi corso da maratona Atene. La mia Venere, vicino al lavabo, un po’ spettinata ma bella come una cometa.

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La pausa è stata breve, l’arrapamento residuo era parecchio. Di nuovo a succhiarcelo vicendevolmente, di nuovo lei che ci riprova.
Dai sali” e io “col cazzo, ora godi tu ma ti infilo io
Era alla missionaria, dopo un paio di posizioni, la tenevo con le coscie in spalla mentre la pompavo con calma nel culo. Lei si smanettava e mi incitava a continuare, a spingere. Mi teneva al corrente con il suo respiro, che in un crescendo è diventato un vero e proprio affanno. Ha chiuso gli occhi e ha reclinato il capo all’indietro poco prima di zampillare il suo nettare che è schizzato stampandosi sul mio addome. È gocciolato tutto lungo la sua asta, colando fino alla base, sul suo pube. Una sborrata liberatoria, calda, densa e copiosa, che con le dita ho disperso un po’ ovunque sul suo ventre. Pochi altri colpi e ho goduto anche io, nel suo culo, con il suo cazzo ancora in mano, ancora gonfio e madido e viscido dei suoi umori.

Docce e chiacchiere poi breve siparietto in cui lei si preparava ad uscire, per una sua nuova avventura, in giro per Napoli come una bella turista esotica, ed io che le parlavo cercando di riorganizzare le mie idee ed il suo percorso. Ci siamo salutati con la promessa di rivederci presto.
È passata mezza notte e ancora penso a lei, schiacciata a terra come un geco, con le braccia e le gambe in posizione sagoma sulla scena del crimine, ed io su di lei che le “spalancavo” il culo. Questa immagine ha arricchito il mio repertorio con un ricordo carico di un sublime erotismo. Impagabile.

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• Di un terzo incontro ricordo un siparietto comico che mi è rimasto impresso:
Quando sul letto ormai si bruciava di passione si litigava sul “prima io o prima tu”, tentavo di impormi ridendo e scherzando, quindi ad un certo punto ho tentato di prenderla di forza (recita che fa parte del gioco ovviamente), ne è iniziata una sorta di lotta greco romana, con i nostri corpi attorcigliati nel reciproco tentativo di immobilizzare l’altro. Non voleva sentire ragioni e ad un certo punto, quando ormai la avevo sottomessa, ha esclamato ridendo:
Prima le signore!!!”???
Rideva e lo ripeteva, intanto si divincolava , mi ha fatto talmente ridere che mi sono arreso per farla godere di me finché ho retto, difficile da gestire per dimensione, forma e durezza, ma quando proprio non ne potevo più le ho detto “amore fermati penso di averti sporcata”. Ci ha creduto, si è finalmente tolta di dosso, fino a poco prima mi teneva bloccato a pancia sotto, col cazzo piantato dentro fino alla radice e con la bocca sul collo a torturarmi e a sussurrarmi porcherie all’orecchio. Mentre controllava e non capiva (“tesoro ma sono pulitissima”) mi sono alzato, l’ho presa a pecora e me la sono inculata di brutto brutto brutto ?
Imbroglione, mi hai fregato, mi stavo divertendo! Non è giusto!!!” Risate a crepapelle. Sono venuto nel gommino, le sono rimasto dentro continuando a baciarla dolcemente, poi doccia lei e sigaretta io. Tante chiacchiere. Saluti, baci e benessere che si poteva toccare con mano.

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• In un quarto incontro feci una mezza cilecca. Ero emotivamente scosso per aver dovuto allontanare un’amica a cui tenevo molto, speravo che Perla potesse distrarmi, e invece il cazzo non vuole pensieri. Mi fece attendere giù nel living dicendomi che aveva una sorpresa per me (un’altra?), poi mi invitò a salire sul soppalco e la trovai in una lingerie verde che avrebbe fatto resuscitare un morto. Ma il mio quel giorno doveva essere sepolto da un macigno perché non reagì minimante agli stimoli, e che stimoli. Lo guardavo lo toccavo ma nulla: e muoviti pezzo di merda, non abbandonarmi. Si cade in un circolo vizioso in questi momenti, più si cerca di reagire e più si fa peggio. Ero consapevole di quanto stesse accadendo quindi mi arresi subito. Braccia aperte sguardo al cielo e un cenno di negazione col capo. Mi preparavo al solito discorso “‘Amore capita, succede ecc”. Invece si incazzo’ come una iena e quasi in lacrime sbotto’ dicendo:
Lo sapevo che sarebbe finita così, che saremmo diventati amici, sono mesi che non mi scrivi porcate su whatsapp!”.
Non sapevo se ridere o piangere, non le spiegai in realtà cosa mi turbava, mi misi al suo fianco rassegnato e la tenni abbracciata per un tempo indefinito. Finché i suoi baci sul collo non sortirono improvvisamente un effetto miracoloso, sentivo il sangue al cervello e poi defluirmi alle parti basse che prendevano forma e consistenza fino a raggiungere una piena erezione. Ricordo un gatto a nove code che aveva per i clienti, lo brandivo e la rincorrevo mentre lei scappava in tondo attorno al letto. Ne sono seguiti circa 30 minuti di penetrazione molto wild terminati i quali ricordo l’esatto momento in cui l’ho estratto e il suo buchino aperto in un magnifico gape. Mentre andava ad infilarsi sotto la doccia mi disse con tono imbronciato: “Non mi fiderò più degli amici napoletani: te lo mettono nel culo!” suscitando la mia ilarità. Quel pomeriggio che abbiamo trascorso insieme è l’ultimo ricordo che serbo nel profondo del mio cuore di una persona che oltre alla compagnia, ha saputo condividere e mi ha donato forti emozioni.

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Steve
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Seconda recensione autorizzata preventivamente con l'Amministrazione
 
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2 cose... UNA L'HO CAPITA E UN ALTRA NON L'HO CAPITA:

La prima che NON ho capito
è quando l'hai incontrata,.... e la recensione tua ultima a quale delle volte si riferisce, visto che se ho
Intuito bene l'ultima volta hai detto che avevi quasi e per poco fatto cilecca...

La seconda, ...che invece HO capito,....è che te si quasi innamorato ??
 
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La incontrai per la prima volta il 16 settembre 2019, la seconda volta la domenica successiva ovvero il 22 settembre 2019 che è l’incontro che ho appena recensito. La terza volta non ricordo di preciso, aveva casa nel Vasto a piazza Garibaldi. La quarta volta era la scorsa estate poco prima di ferragosto, stava vicino piazzetta Carolina verso Monte di Dio. Fu quando feci mezza cilecca, Gianni, mezza! Perchè come ho scritto poi fui miracolato da Fra Cazzo da Velletri e non so come dopo mi si alzò senza preavviso. Poco prima però ho vissuto attimi di profondo e inconfessabile imbarazzo ??‍♂️ Era un morto, un mollusco ?

Per quanto riguarda la seconda cosa, confesso, è stato amore a prima vista, lo scrissi candidamente anche nella prima recensione:
ATTITUDINE: me ne sono innamorato,​

Quella domenica mattina di cui narro nella recensione, ero ricoverato al Loreto Mare perché fui coinvolto in un incidente stradale e presi una bella botta in testa quindi dovevo rimanere 24 ore sotto osservazione. Feci una doccia, misi una tuta e un taxi mi portò appena 100 metri più avanti. Lei stava a piazzetta orefici. Dopo me ne tornai a piedi in ospedale, mi cacciarono il giorno dopo: stavo più che bene. ?​
 
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