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CARATTERISTICHE GENERALI
NOME: Regina
CITTA DELL'INCONTRO: Napoli
ZONA: https://goo.gl/maps/28xTcaZZtG92
NAZIONALITA': Albanese
ETA': 20
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): BJ, RAI1
COMPENSO RICHIESTO: 100, compreso hotel
COMPENSO CONCORDATO: 100
DURATA DELL'INCONTRO: 30 min
DESCRIZIONE FISICA: Bel viso, minuta, capelli lunghi, neri
ATTITUDINE: Bambolina
LA MIA RECENSIONE:
Rotonda Mercedes. Qualche giorno fa avevo notato una bella ragazza, alta, bionda, capelli legati. Mi ero ripromesso di tornare.
Vedo da lontano stesso colore di capelli, stessa statura. Mi fermo. Decisamente non è lei. Non il mio tipo. Solita domanda, più per cortesia, per non ingranare subito la prima.
"30", risponde.
Non so se ridere o complimentarmi.
Allungo di una decina di metri e trovo un'altra ragazza. Piccola, capelli lunghissimi, neri. Abbasso il finestrino, si avvicina. Mi piace. Solita domanda, più per abitudine, per non dirle subito ok.
"20", risponde.
C'è qualcosa che non quadra in quei dieci metri.
Le apro la portiera, sale e le propongo l'hotel. "100, compresa la stanza". Mai mercanteggiato sul prezzo. Se sparano alto al più non ritorno. Per capire però se la mira è giusta bisogna prima darle in mano il fucile.
E' davvero simpatica, ride per tutto il tragitto che ci separa dall'arrivo. Conversiamo, in maniera semplice, ma sono a mio agio e anche lei, mi pare. Venti anni, albanese, qualche mese in Italia, rientro in patria e ritorno poi sul marciapiede. Non risparmia frecciate alla collega, ma in un modo bambino, ingenuo, spontaneo.
Parcheggio. Tarda a scendere. Vuol coprirsi meglio le gambe. Indossa un vestitino corto e gambaletti alti che le lasciano nuda parte della pelle.
'E' inutile tirare, è la stoffa che manca', penso.
Entriamo in stanza. Fa freddo. Si siede sul letto. Litigo col telecomando ma non riesco a far partire il condizionatore. Rinuncio. Mi spoglio e vado a sciacquarmi. Ritorno. Si è tolta le scarpe. Si sfila gli slip e rimane seduta. Parliamo ancora.
"Mi riscaldo e mi svesto".
Mi stendo. Sono eccitato da quando l'ho vista. La sento ridere ed è come se mi stesse segando. Strana la mente.
Apre il condom e me lo indossa. Parte con il viso fra le mie gambe. Ogni tanto si ferma per dirmi qualcosa. E' scomoda, si mette di lato e continua. Si sentono leggermente i denti. Con le labbra quasi serra il cazzo.
La prendo in una missionaria. E' stretta. Le alito sul collo, si sposta divertita. Ansima, senza esagerare.
Non voglio coprirla per intero col corpo, il rapporto è finora naturale ma non sento ancora la confidenza giusta. Mi tengo quindi sulle braccia.
Proseguiamo con una pecorina. Ha un culo davvero bello.
Concludo.
Ci laviamo entrambi.
Rimaniamo ancora a parlare.
La riaccompagno.
Bel viso. Ragazza giovane. Corpo minuto, piccolo. E' una bambolina.
Ha sempre il sorriso stampato.
NOME: Regina
CITTA DELL'INCONTRO: Napoli
ZONA: https://goo.gl/maps/28xTcaZZtG92
NAZIONALITA': Albanese
ETA': 20
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): BJ, RAI1
COMPENSO RICHIESTO: 100, compreso hotel
COMPENSO CONCORDATO: 100
DURATA DELL'INCONTRO: 30 min
DESCRIZIONE FISICA: Bel viso, minuta, capelli lunghi, neri
ATTITUDINE: Bambolina
LA MIA RECENSIONE:
Rotonda Mercedes. Qualche giorno fa avevo notato una bella ragazza, alta, bionda, capelli legati. Mi ero ripromesso di tornare.
Vedo da lontano stesso colore di capelli, stessa statura. Mi fermo. Decisamente non è lei. Non il mio tipo. Solita domanda, più per cortesia, per non ingranare subito la prima.
"30", risponde.
Non so se ridere o complimentarmi.
Allungo di una decina di metri e trovo un'altra ragazza. Piccola, capelli lunghissimi, neri. Abbasso il finestrino, si avvicina. Mi piace. Solita domanda, più per abitudine, per non dirle subito ok.
"20", risponde.
C'è qualcosa che non quadra in quei dieci metri.
Le apro la portiera, sale e le propongo l'hotel. "100, compresa la stanza". Mai mercanteggiato sul prezzo. Se sparano alto al più non ritorno. Per capire però se la mira è giusta bisogna prima darle in mano il fucile.
E' davvero simpatica, ride per tutto il tragitto che ci separa dall'arrivo. Conversiamo, in maniera semplice, ma sono a mio agio e anche lei, mi pare. Venti anni, albanese, qualche mese in Italia, rientro in patria e ritorno poi sul marciapiede. Non risparmia frecciate alla collega, ma in un modo bambino, ingenuo, spontaneo.
Parcheggio. Tarda a scendere. Vuol coprirsi meglio le gambe. Indossa un vestitino corto e gambaletti alti che le lasciano nuda parte della pelle.
'E' inutile tirare, è la stoffa che manca', penso.
Entriamo in stanza. Fa freddo. Si siede sul letto. Litigo col telecomando ma non riesco a far partire il condizionatore. Rinuncio. Mi spoglio e vado a sciacquarmi. Ritorno. Si è tolta le scarpe. Si sfila gli slip e rimane seduta. Parliamo ancora.
"Mi riscaldo e mi svesto".
Mi stendo. Sono eccitato da quando l'ho vista. La sento ridere ed è come se mi stesse segando. Strana la mente.
Apre il condom e me lo indossa. Parte con il viso fra le mie gambe. Ogni tanto si ferma per dirmi qualcosa. E' scomoda, si mette di lato e continua. Si sentono leggermente i denti. Con le labbra quasi serra il cazzo.
La prendo in una missionaria. E' stretta. Le alito sul collo, si sposta divertita. Ansima, senza esagerare.
Non voglio coprirla per intero col corpo, il rapporto è finora naturale ma non sento ancora la confidenza giusta. Mi tengo quindi sulle braccia.
Proseguiamo con una pecorina. Ha un culo davvero bello.
Concludo.
Ci laviamo entrambi.
Rimaniamo ancora a parlare.
La riaccompagno.
Bel viso. Ragazza giovane. Corpo minuto, piccolo. E' una bambolina.
Ha sempre il sorriso stampato.