Questo intervento consiste in un omaggio ad un grande regista, Cristopher Nolan: la narrazione di un incontro di sesso a pagamento è puramente incidentale.
Detto questo, pazientate, oppure ignoratemi e saltatemi a piè pari.
https://www.youtube.com/watch?v=jLByN9zEC5w
************************************************************************************************
RECE OGGETTIVA ( nd = non disponibile; nr = non richiesto )
Pip / Dp (pick up point or delivery point): Via Leonori ang. Viale Colombo https://goo.gl/maps/DDfnsBWqgGQ2
Età dichiarata/presunta:23 / 20-21
Etnia: romena
Servizi usufruiti: bj, rai1
Rate: 30
Durata dell'incontro: 10
Altri servizi offerti e non usufruiti: bbj, cim
Rate richiesto per altri servizi: +20
Attendibilità delle foto: n.d.
Altezza:senza tacchi 160 / 165, con tacchi 175
Reperibilità: facile
Riceve/altrui: otr, disponibile hotel
Accessibilità per disabili: otr
Voto all’esame universitario:26 trentesimi
Volto:8 Fisico:9 Prestazione:9
Nome d’arte: Renata
Nome vero: n.d.
Peso:45
Taglia:40
Capelli: neri, lisci, lumghi fino a metà schiena, legati con elastico
Occhi:scuri ma dolci
Naso: piccolo
Bocca:normale
Seno:una seconda, morbido ma tonico, perfetto da stringere
Culo: ben delineato
Gambe e coscia: snelle
Abbigliamento: intimo nero e basta, che davanti mette in mostra le tette, e dietro è modello perizoma e pertanto lascia il culo totalmente nudo. Scarpa rossa con tacco e zeppa da 15 centimetri
Tattoo:si, almeno quattro. Sicuro dietro la nuca, a colori, rappresentante una corona ed altri ammennicoli . Un secondo sul polso del braccio destro. Un terzo sul fianco detsro con una scritta, ed un quarto visibile da davanti ma non ricordo più dove.
Segni particolari: nessuno
****************************************************************************************************
RECE SOGGETTIVA
Avrei dovuto godermela molto meglio, sarebbe bastato portarmela nel mio hotel.
E si, cazzo, e come entravo in quella hall enorme, sempre piena di gente, e la attraversavo con nonchalanche avendo affianco una ventenne con addosso solo un microscopico intimo, praticamente nuda, e tacchi con zeppa rossi da 15 centimetri????
Avesse almeno avuto un soprabito, ma con questo caldo, era nuda…..
Cazzo, non è possibile che domani riparto e non me la scopo di nuovo.
Magari domani, appena finisco di lavorare, potrei chiamarla, lei attacca alle 22, ma magari dopo le 18 è disponibile a vedermi in qualche hotel.
O magari, con gentilezza, le propongo una trombata a casa sua.
Sono lì che mi arrovello tra la mezza occasione perduta, e i propositi di recupero, mentre mi allontano soddisfatto, svuotatissimo ma ancora desideroso, diretto all'esplorazione di strani nuovi mondi, alla ricerca di altre forme di vita e di civiltà, fino ad arrivare laddove nessun uomo è mai giunto prima.
**************************************************************************************************
Devo buttare il preservativo, mi giro e non c’è alcun contenitore a portata di lancio; escludo di andarlo a cercare con le braghe calate e l’uccello barzotto di fuori, magari il cane me lo azzanna pure. Perciò lo lancio sotto il camion, mentre lei mi porge un umidificato.
Dopo la pulizia, gliene chiedo un secondo, e con un sorriso lesta me lo porge.
Lei intanto richiude i bottoni a pressione dell’intimo sexi sotto la patata, così da ricomporre il tutto.
Praticamente, la differenza consiste nell’andare da del tutto nuda a praticamente nuda.
Ripartiamo, imbocchiamo la Colombo direzione raccordo, dobbiamo oltrepassare la sua traversa per fare inversione.
Mi informo sui suoi orari (22 / 03) e sul numero di telefono.
Tornati quasi all’altezza della sua traversa, dove vorrei svoltare per fare scendere in modo un poco più discreto una pay dalla mia auto, il semaforo è rosso. Mi dice che, se non mi dispiace, lei scende adesso, così da percorrere a piedi i trenta metri che ci separano dall’incrocio.
Salutino e via… controllo dallo specchietto chi c’è fermo dietro di me, e dalla mia auto scende una ragazza praticamente nuda, con un piccolo intimo nero, il culo totalmente da fuori, e due zeppe color rosso puttana, che sul marciapiede si avvia all’angolo.
Dubbi su di lei, su di me, e su ciò che può essere accaduto tra di noi nel quarto d’ora precedente, zero da qui a Marte.
Mentre ancheggia sui trampoli, magra, slanciata, gambe affusolate, culo completamente da fuori, lunghi capelli neri e lisci, a me sale di nuovo l’ormone in un attimo.
Sarei quasi tentato di farla risalire in auto per una doppietta, ma sarebbe il terzo orgasmo in quattro ore.
La verità è che scoparla in otr è stata davvero un’idea riduttiva.
Avrei dovuto godermela molto meglio, sarebbe bastato portarmela nel mio hotel.
**************************************************************************************************
Alza un poco la testa e mi guarda negli occhi, non stacca lo sguardo neanche per una frazione di secondo.
Ha questi piccoli occhi scuri…. Cosa mi vogliono tramettere????
L’idea di una zoccola???
Di una ragazza dolce????
Non lo so, ma fatto sta che, come preannunciatole, appena mi fissa gli occhi intensamente, sento l’ondata che sale…. L’uccello si fa duro…. E’ uno tsunami…E la schizzata riempie con dignità il preservativo.
Le lascio delicatamente la testa ed il seno, e con la mano accompagno la fuoriuscita dell’uccello.
Sono veramente soddisfatto e sereno… alzo la testa oltre il tetto della macchina, per vedere a quanti abbiamo dato spettacolo, ma sembrerebbe che nessuno si sia interessato a noi.
Devo buttare il preservativo, mi giro e non c’è alcun contenitore a portata di lancio;
*********************************************************************
Si gira ancor di più verso di me, con un gesto rapido porta la mano sotto l’inguine e sgancia l’intimo, che in pratica è tenuto fermo da due bottoni a pressione, aperti i quali lo si può sollevare sia da davanti che da dietro.
L’uccello è in tiro più di quanto dovrebbe, trattandosi della seconda, e perciò la penetro senza indugi un istante dopo che lei si è bagnata con la saliva.
Con la sinistra le stringo quella tettina che mi fa impazzire, non piccola, non grande, mentre con l’altra le tengo la testa.
Le sue gambe strette contro il mio bacino, ma non è quella stretta cattiva, quella che punta a farti entrare il meno possibile, è quella stretta che vuole sentire che oltre a un cazzo c’è un corpo che freme lì davanti.
La penetro prima piano, poi cambio frequenza ed affondi, e la ragazza reagisce con un misto tra un verso indecifrabile e qualche parola. Non so se sia recitazione o un abbozzo di divertimento, so solo che, se è vero che in genere i finti orgasmi mi smontano, in questo eccitarsi c’è qualcosa che mi eccita a mia volta.
Rimpiango l’impossibilità di poterle stringere l’altra tetta, o sfiorarle i tatuaggi, o toccare il clitoride…. Mai che ci sia qualcuno pronto a darti una mano in più, quando ce n’è bisogno.
Mi torna in mente che i suoi occhi mi avevano colpito quando era salita in auto, e quindi le chiedo una cosa (da non far sapere tassativamente alle pay in generale quando mi incontrano), e cioè di guardarmi negli occhi.
Lo fa subito, senza esitazioni.
Alza un poco la testa e mi guarda negli occhi, non stacca lo sguardo neanche per una frazione di secondo.
**************************************************************************************************
E’ molto rapida nel calzare il preservativo, temo intenda liquidarmi dopo dieci secondi con il cazzo mezzo moscio. Tra l’altro me lo prende in mano, e ho paura che tutto si risolverà con il solito pompino segato di bassa qualità.
Ed invece succhia con dolcezza, maestria, infilandolo tutto in bocca.
La mano serve solo a tenerlo inizialmente.
Continua ma sempre con dolcezza, come non vi fosse un domani, e neanche un altro cliente da prelevare.
Provo a prendere la testa tra le mani, nessuna resistenza.
Sposto la mano fino alle extension e….. sorpresa… sono capelli veri!!!!!!
Mi sciolgo dall’emozione, afferro la coda e in modo deciso ma senza violenza accompagno i suoi affondi, mentre l’altra mano continua a stringere il seno.
Si impegna ben oltre il punto della massima turgidità dell’asta, e sono io che, dopo aver guardato in lontananza cane e padrone, le chiedo di passare alla penetrazione da davanti.
Si gira ancor di più verso di me, con un gesto rapido porta la mano sotto l’inguine e sgancia l’intimo….
**************************************************************************************************
Mi guarda con espressione strana quando le dico che non voglio scopare dentro ma farlo fuori.
Temo mi dica di no, io detesto ormai da tanti anni farlo all’interno, voglio aumentare il rischio di 10.000 euro per atti osceni ma la scopata devo farmela come dico io.
Ed invece acconsente senza troppi problemi, sfila le scarpe di cenerentola e prepara il preservativo mentre io faccio il giro dell’auto.
Apro lo sportello posteriore per salvare il salvabile, e poi il suo.
Abbasso in mezzo secondo pantaloni e slip, mentre lei si gira e butta fuori l’incarto del preservativo.
Le chiedo di tirar fuori le tette, temo un rifiuto, ed invece con un grande sorriso mi tira fuori queste tettine non immense ma perfettamente disegnate.
Perfette per forma ma anche per consistenza, come accerto strizzandole alternativamente.
Nel frattempo lei si concentra e è molto rapida nel calzare il preservativo, temo intenda liquidarmi dopo dieci secondi con il cazzo mezzo moscio.
******************************************************************************
Mentre fa il giro davanti l’auto continuo a meravigliarmi per l’assoluta bontà della scelta fatta… ma ripensando alla sua amica, temo che, se la scuola è quella, la parte bella dell’incontro è già finita, e tutto finirà con i soliti ‘non toccare qui, non toccare lì, mica posso stare tutto questo tempo’.
Appena entra in auto la guardo bene in volto…. Ha un bel visino, e soprattutto due occhi scuri ed intensi. Vorranno esprimere dolcezza, o la solita odiosa scaltrezza?
So che lo scoprirò tra breve, la ragazza mi conduce con poche svolte ad un parcheggio super illuminato, mentre mi racconta che è in Italia solo da un mese.
E’ uno spiazzo semideserto, poche auto in sosta, un uomo gioca a lanciare qualcosa ad un cane, un paio di motorini scorrazzano.
Io so che non intendo scopare dentro, e l’unica chanche è accostarci all’unico camioncino presente: non sarà il massimo della privacy, ma è già qualcosa, almeno da un lato saremo coperti.
Accosto, la pago, e mi guarda con espressione strana quando le dico che non voglio scopare dentro ma farlo fuori.
**************************************************************************************************
Inizio a perlustrare la Colombo direzione mare, all’inizio poche ragazze, sedute sotto le pensiline, aria tra lo svogliato e lo scazzato.
Cominciamo bene.
All’altezza di via Marconi mi ci infilo, noto dall’altro lato quattro ragazze, faccio inversione ed una prima vasca.
Ma perché cazzo non stanno ferme, ma vanno avanti ed indietro…. Devo fare una seconda vasca per vederle tutte da davanti….
Non sarebbero malvage, ma non magre, non particolari… insomma, ho già scopato le due sere precedenti e fatto un segone un paio di ore prima, e quindi per caricare devo trovare qualcosa che mi attizzi.
Riprendo la Colombo fino ad arrivare al laghetto, e torno indietro ricordando che le due sere precedenti avevo notato un gruppetto nutrito di ragazze, tra cui qualche bionda, a metà strada in direzione centro.
Arrivo all’incrocio in questione, è rosso, vedo in lontananza che le ragazze ci sono ma non ancora in bella mostra, probabilmente stanno finendo di vestirsi con gli abiti da lavoro.
Giro, mi accosto, sono almeno quattro. Pronta una mi si accosta: faccia da direttrice del gruppo, già mi sta sul cazzo, ma mentre lei si avvicina scorgo una moretta molto magra, alta, ma soprattutto con un gran bel culino totalmente da fuori, e dico chiaramente che voglio lei.
La ragazza si accosta ondeggiando sui trampoli, si appoggia al finestrino e la vedo in volto: non saprei dire se mi trasmette dolcezza, furbizia, o cosa.
Mi propone uno standard a 30, un bbj con cim a 50, prestazioni molto full triplicando.
Le dico, pidokkioso style, che la prestazione base può andare bene e può salire.
Mentre fa il giro davanti l’auto continuo a meravigliarmi per l’assoluta bontà della scelta fatta… ma
**************************************************************************************************
Ho cenato, tutto sommato molto presto.
Alla mia trombamica è venuto il ciclo, e stasera nessuno dei due aveva quel quid che in altre occasioni ci ha portati a infrangere molte barriere e farlo nonostante le mestruazioni.
In effetti potrei anche saltare, la sega pomeridiana potrebbe davvero bastare… ma il richiamo del puttan tour è insopprimibile.
Da tanto, troppo tempo non lo faccio all’Eur.
Mi dico che tanto non troverò nulla di sufficiente, considerando che non sono allo stremo…
E perciò senza convinzione inizio a perlustrare la Colombo direzione mare, all’inizio poche ragazze, sedute sotto le pensiline, aria tra lo svogliato e lo scazzato.
****************************************************************************************************
NOME: Renata
CITTA DELL'INCONTRO: Roma
ZONA: Eur, via Laurentina
NAZIONALITA': romena
ETA': vedi sopra
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): come da rece
COMPENSO RICHIESTO: 30 a salire
COMPENSO CONCORDATO: 30
DURATA DELL'INCONTRO: 10
DESCRIZIONE FISICA: vedi rece oggettiva
ATTITUDINE: vedi sopra
LA MIA RECENSIONE:
come sopra
Valutazione sintetica della mia esperienza:
(4/5) ★★★★☆
Ogni mia recensione è un puro prodotto della mia fantasia. Ogni riferimento a fatti, luoghi e persone è immaginario, oppure citato ad arte per conferire credibilità a quello che è, e rimane, un racconto immaginario.
Detto questo, pazientate, oppure ignoratemi e saltatemi a piè pari.
https://www.youtube.com/watch?v=jLByN9zEC5w
************************************************************************************************
RECE OGGETTIVA ( nd = non disponibile; nr = non richiesto )
Pip / Dp (pick up point or delivery point): Via Leonori ang. Viale Colombo https://goo.gl/maps/DDfnsBWqgGQ2
Età dichiarata/presunta:23 / 20-21
Etnia: romena
Servizi usufruiti: bj, rai1
Rate: 30
Durata dell'incontro: 10
Altri servizi offerti e non usufruiti: bbj, cim
Rate richiesto per altri servizi: +20
Attendibilità delle foto: n.d.
Altezza:senza tacchi 160 / 165, con tacchi 175
Reperibilità: facile
Riceve/altrui: otr, disponibile hotel
Accessibilità per disabili: otr
Voto all’esame universitario:26 trentesimi
Volto:8 Fisico:9 Prestazione:9
Nome d’arte: Renata
Nome vero: n.d.
Peso:45
Taglia:40
Capelli: neri, lisci, lumghi fino a metà schiena, legati con elastico
Occhi:scuri ma dolci
Naso: piccolo
Bocca:normale
Seno:una seconda, morbido ma tonico, perfetto da stringere
Culo: ben delineato
Gambe e coscia: snelle
Abbigliamento: intimo nero e basta, che davanti mette in mostra le tette, e dietro è modello perizoma e pertanto lascia il culo totalmente nudo. Scarpa rossa con tacco e zeppa da 15 centimetri
Tattoo:si, almeno quattro. Sicuro dietro la nuca, a colori, rappresentante una corona ed altri ammennicoli . Un secondo sul polso del braccio destro. Un terzo sul fianco detsro con una scritta, ed un quarto visibile da davanti ma non ricordo più dove.
Segni particolari: nessuno
****************************************************************************************************
RECE SOGGETTIVA
Avrei dovuto godermela molto meglio, sarebbe bastato portarmela nel mio hotel.
E si, cazzo, e come entravo in quella hall enorme, sempre piena di gente, e la attraversavo con nonchalanche avendo affianco una ventenne con addosso solo un microscopico intimo, praticamente nuda, e tacchi con zeppa rossi da 15 centimetri????
Avesse almeno avuto un soprabito, ma con questo caldo, era nuda…..
Cazzo, non è possibile che domani riparto e non me la scopo di nuovo.
Magari domani, appena finisco di lavorare, potrei chiamarla, lei attacca alle 22, ma magari dopo le 18 è disponibile a vedermi in qualche hotel.
O magari, con gentilezza, le propongo una trombata a casa sua.
Sono lì che mi arrovello tra la mezza occasione perduta, e i propositi di recupero, mentre mi allontano soddisfatto, svuotatissimo ma ancora desideroso, diretto all'esplorazione di strani nuovi mondi, alla ricerca di altre forme di vita e di civiltà, fino ad arrivare laddove nessun uomo è mai giunto prima.
**************************************************************************************************
Devo buttare il preservativo, mi giro e non c’è alcun contenitore a portata di lancio; escludo di andarlo a cercare con le braghe calate e l’uccello barzotto di fuori, magari il cane me lo azzanna pure. Perciò lo lancio sotto il camion, mentre lei mi porge un umidificato.
Dopo la pulizia, gliene chiedo un secondo, e con un sorriso lesta me lo porge.
Lei intanto richiude i bottoni a pressione dell’intimo sexi sotto la patata, così da ricomporre il tutto.
Praticamente, la differenza consiste nell’andare da del tutto nuda a praticamente nuda.
Ripartiamo, imbocchiamo la Colombo direzione raccordo, dobbiamo oltrepassare la sua traversa per fare inversione.
Mi informo sui suoi orari (22 / 03) e sul numero di telefono.
Tornati quasi all’altezza della sua traversa, dove vorrei svoltare per fare scendere in modo un poco più discreto una pay dalla mia auto, il semaforo è rosso. Mi dice che, se non mi dispiace, lei scende adesso, così da percorrere a piedi i trenta metri che ci separano dall’incrocio.
Salutino e via… controllo dallo specchietto chi c’è fermo dietro di me, e dalla mia auto scende una ragazza praticamente nuda, con un piccolo intimo nero, il culo totalmente da fuori, e due zeppe color rosso puttana, che sul marciapiede si avvia all’angolo.
Dubbi su di lei, su di me, e su ciò che può essere accaduto tra di noi nel quarto d’ora precedente, zero da qui a Marte.
Mentre ancheggia sui trampoli, magra, slanciata, gambe affusolate, culo completamente da fuori, lunghi capelli neri e lisci, a me sale di nuovo l’ormone in un attimo.
Sarei quasi tentato di farla risalire in auto per una doppietta, ma sarebbe il terzo orgasmo in quattro ore.
La verità è che scoparla in otr è stata davvero un’idea riduttiva.
Avrei dovuto godermela molto meglio, sarebbe bastato portarmela nel mio hotel.
**************************************************************************************************
Alza un poco la testa e mi guarda negli occhi, non stacca lo sguardo neanche per una frazione di secondo.
Ha questi piccoli occhi scuri…. Cosa mi vogliono tramettere????
L’idea di una zoccola???
Di una ragazza dolce????
Non lo so, ma fatto sta che, come preannunciatole, appena mi fissa gli occhi intensamente, sento l’ondata che sale…. L’uccello si fa duro…. E’ uno tsunami…E la schizzata riempie con dignità il preservativo.
Le lascio delicatamente la testa ed il seno, e con la mano accompagno la fuoriuscita dell’uccello.
Sono veramente soddisfatto e sereno… alzo la testa oltre il tetto della macchina, per vedere a quanti abbiamo dato spettacolo, ma sembrerebbe che nessuno si sia interessato a noi.
Devo buttare il preservativo, mi giro e non c’è alcun contenitore a portata di lancio;
*********************************************************************
Si gira ancor di più verso di me, con un gesto rapido porta la mano sotto l’inguine e sgancia l’intimo, che in pratica è tenuto fermo da due bottoni a pressione, aperti i quali lo si può sollevare sia da davanti che da dietro.
L’uccello è in tiro più di quanto dovrebbe, trattandosi della seconda, e perciò la penetro senza indugi un istante dopo che lei si è bagnata con la saliva.
Con la sinistra le stringo quella tettina che mi fa impazzire, non piccola, non grande, mentre con l’altra le tengo la testa.
Le sue gambe strette contro il mio bacino, ma non è quella stretta cattiva, quella che punta a farti entrare il meno possibile, è quella stretta che vuole sentire che oltre a un cazzo c’è un corpo che freme lì davanti.
La penetro prima piano, poi cambio frequenza ed affondi, e la ragazza reagisce con un misto tra un verso indecifrabile e qualche parola. Non so se sia recitazione o un abbozzo di divertimento, so solo che, se è vero che in genere i finti orgasmi mi smontano, in questo eccitarsi c’è qualcosa che mi eccita a mia volta.
Rimpiango l’impossibilità di poterle stringere l’altra tetta, o sfiorarle i tatuaggi, o toccare il clitoride…. Mai che ci sia qualcuno pronto a darti una mano in più, quando ce n’è bisogno.
Mi torna in mente che i suoi occhi mi avevano colpito quando era salita in auto, e quindi le chiedo una cosa (da non far sapere tassativamente alle pay in generale quando mi incontrano), e cioè di guardarmi negli occhi.
Lo fa subito, senza esitazioni.
Alza un poco la testa e mi guarda negli occhi, non stacca lo sguardo neanche per una frazione di secondo.
**************************************************************************************************
E’ molto rapida nel calzare il preservativo, temo intenda liquidarmi dopo dieci secondi con il cazzo mezzo moscio. Tra l’altro me lo prende in mano, e ho paura che tutto si risolverà con il solito pompino segato di bassa qualità.
Ed invece succhia con dolcezza, maestria, infilandolo tutto in bocca.
La mano serve solo a tenerlo inizialmente.
Continua ma sempre con dolcezza, come non vi fosse un domani, e neanche un altro cliente da prelevare.
Provo a prendere la testa tra le mani, nessuna resistenza.
Sposto la mano fino alle extension e….. sorpresa… sono capelli veri!!!!!!
Mi sciolgo dall’emozione, afferro la coda e in modo deciso ma senza violenza accompagno i suoi affondi, mentre l’altra mano continua a stringere il seno.
Si impegna ben oltre il punto della massima turgidità dell’asta, e sono io che, dopo aver guardato in lontananza cane e padrone, le chiedo di passare alla penetrazione da davanti.
Si gira ancor di più verso di me, con un gesto rapido porta la mano sotto l’inguine e sgancia l’intimo….
**************************************************************************************************
Mi guarda con espressione strana quando le dico che non voglio scopare dentro ma farlo fuori.
Temo mi dica di no, io detesto ormai da tanti anni farlo all’interno, voglio aumentare il rischio di 10.000 euro per atti osceni ma la scopata devo farmela come dico io.
Ed invece acconsente senza troppi problemi, sfila le scarpe di cenerentola e prepara il preservativo mentre io faccio il giro dell’auto.
Apro lo sportello posteriore per salvare il salvabile, e poi il suo.
Abbasso in mezzo secondo pantaloni e slip, mentre lei si gira e butta fuori l’incarto del preservativo.
Le chiedo di tirar fuori le tette, temo un rifiuto, ed invece con un grande sorriso mi tira fuori queste tettine non immense ma perfettamente disegnate.
Perfette per forma ma anche per consistenza, come accerto strizzandole alternativamente.
Nel frattempo lei si concentra e è molto rapida nel calzare il preservativo, temo intenda liquidarmi dopo dieci secondi con il cazzo mezzo moscio.
******************************************************************************
Mentre fa il giro davanti l’auto continuo a meravigliarmi per l’assoluta bontà della scelta fatta… ma ripensando alla sua amica, temo che, se la scuola è quella, la parte bella dell’incontro è già finita, e tutto finirà con i soliti ‘non toccare qui, non toccare lì, mica posso stare tutto questo tempo’.
Appena entra in auto la guardo bene in volto…. Ha un bel visino, e soprattutto due occhi scuri ed intensi. Vorranno esprimere dolcezza, o la solita odiosa scaltrezza?
So che lo scoprirò tra breve, la ragazza mi conduce con poche svolte ad un parcheggio super illuminato, mentre mi racconta che è in Italia solo da un mese.
E’ uno spiazzo semideserto, poche auto in sosta, un uomo gioca a lanciare qualcosa ad un cane, un paio di motorini scorrazzano.
Io so che non intendo scopare dentro, e l’unica chanche è accostarci all’unico camioncino presente: non sarà il massimo della privacy, ma è già qualcosa, almeno da un lato saremo coperti.
Accosto, la pago, e mi guarda con espressione strana quando le dico che non voglio scopare dentro ma farlo fuori.
**************************************************************************************************
Inizio a perlustrare la Colombo direzione mare, all’inizio poche ragazze, sedute sotto le pensiline, aria tra lo svogliato e lo scazzato.
Cominciamo bene.
All’altezza di via Marconi mi ci infilo, noto dall’altro lato quattro ragazze, faccio inversione ed una prima vasca.
Ma perché cazzo non stanno ferme, ma vanno avanti ed indietro…. Devo fare una seconda vasca per vederle tutte da davanti….
Non sarebbero malvage, ma non magre, non particolari… insomma, ho già scopato le due sere precedenti e fatto un segone un paio di ore prima, e quindi per caricare devo trovare qualcosa che mi attizzi.
Riprendo la Colombo fino ad arrivare al laghetto, e torno indietro ricordando che le due sere precedenti avevo notato un gruppetto nutrito di ragazze, tra cui qualche bionda, a metà strada in direzione centro.
Arrivo all’incrocio in questione, è rosso, vedo in lontananza che le ragazze ci sono ma non ancora in bella mostra, probabilmente stanno finendo di vestirsi con gli abiti da lavoro.
Giro, mi accosto, sono almeno quattro. Pronta una mi si accosta: faccia da direttrice del gruppo, già mi sta sul cazzo, ma mentre lei si avvicina scorgo una moretta molto magra, alta, ma soprattutto con un gran bel culino totalmente da fuori, e dico chiaramente che voglio lei.
La ragazza si accosta ondeggiando sui trampoli, si appoggia al finestrino e la vedo in volto: non saprei dire se mi trasmette dolcezza, furbizia, o cosa.
Mi propone uno standard a 30, un bbj con cim a 50, prestazioni molto full triplicando.
Le dico, pidokkioso style, che la prestazione base può andare bene e può salire.
Mentre fa il giro davanti l’auto continuo a meravigliarmi per l’assoluta bontà della scelta fatta… ma
**************************************************************************************************
Ho cenato, tutto sommato molto presto.
Alla mia trombamica è venuto il ciclo, e stasera nessuno dei due aveva quel quid che in altre occasioni ci ha portati a infrangere molte barriere e farlo nonostante le mestruazioni.
In effetti potrei anche saltare, la sega pomeridiana potrebbe davvero bastare… ma il richiamo del puttan tour è insopprimibile.
Da tanto, troppo tempo non lo faccio all’Eur.
Mi dico che tanto non troverò nulla di sufficiente, considerando che non sono allo stremo…
E perciò senza convinzione inizio a perlustrare la Colombo direzione mare, all’inizio poche ragazze, sedute sotto le pensiline, aria tra lo svogliato e lo scazzato.
****************************************************************************************************
NOME: Renata
CITTA DELL'INCONTRO: Roma
ZONA: Eur, via Laurentina
NAZIONALITA': romena
ETA': vedi sopra
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): come da rece
COMPENSO RICHIESTO: 30 a salire
COMPENSO CONCORDATO: 30
DURATA DELL'INCONTRO: 10
DESCRIZIONE FISICA: vedi rece oggettiva
ATTITUDINE: vedi sopra
LA MIA RECENSIONE:
come sopra
(4/5) ★★★★☆
Ogni mia recensione è un puro prodotto della mia fantasia. Ogni riferimento a fatti, luoghi e persone è immaginario, oppure citato ad arte per conferire credibilità a quello che è, e rimane, un racconto immaginario.