- Registrato
- 1 Settembre 2013
- Messaggi
- 20
- Reaction score
- 0
CARATTERISTICHE GENERALI
NOME INSERZIONISTA: Sabrina TX
RIFERIMENTO INTERNET : http://www.italiatrans.it/scheda.asp?id=29722
CITTA DELL'INCONTRO: Roma
NAZIONALITA': Cubana
ETA': non richiesta, intorno alla trentina forse?
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: Conforme
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): BJ, RAI 2
COMPENSO RICHIESTO: 30
COMPENSO CONCORDATO: 30
DURATA DELL'INCONTRO: 20 minuti
DESCRIZIONE FISICA: tutte le cose al loro posto
DOTAZIONE (S,M,L,XL,XXL): non lo so, non mi interessava allora
ATTITUDINE: partecipativa, calda, ma frettolosa
REPERIBILITA': n/a
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: n/a
INDEX RICERCHE (numero telefonico nel formato 1234567xx): 3450833XXX
LA MIA RECENSIONE:
(Premessa: ho cercato in lungo e in largo una recensione sulla signorina, ma non l’ho trovata. Non sono un utente esperto, pertanto potrei non aver cercato bene. In tal caso, per favore, unite la mia recensione a quella eventualmente esistente)
Il mio battesimo trans.
Aprile-Maggio 2013. Proprio un periodo no. Questioni di ogni genere mi affollavano la testa: lavoro, amore, vita, tutto. Tutto in ballo. Ed erano anni, molti anni, che non andavo in cerca di patata-pay. Non avevo più alcun punto di riferimento. Ero rimasto agli anni d’oro, quando da Caracalla a via Antoniniana e fino alla Cristoforo Colombo era una tutta una festa, senza soluzione di continuità. Ma erano altri tempi, più di dieci anni prima. E poi non ero mai stato con una trans. Mai. L’idea non mi aveva mai sfiorato.
E infatti, quella sera tiepida di primavera me ne stavo tranquillamente tornando a casa, dopo un concerto alla Casa del Jazz. Avevo parcheggiato alla fine delle mura, vero le 20.30. A quell’ora ovviamente non c’era nessuno. Uscito dal concerto, ore dopo, mi dirigevo solo soletto verso la macchina, con quel mare di pensieri che tornavano ad affollarmi la testa. Mentre sto lì per salire in macchina, ecco che vedo ancheggiare verso di me a nemmeno una decina di metri una stanga mora e formosa, ma senza eccessi. Una prostituta, ovviamente. Ma vuoi per lo stato confusionale, vuoi per la ruggine accumulata in materia, a prima vista non mi pareva una trans.
In un attimo, folgorato, mi sono sentito come un flipper con tutti gli special accesi. Mi guardava e sorrideva, ammaliante, mentre io me ne stavo lì con la bocca aperta e lo sguardo allucinato (e forse pure con un filo di bava). Mi chiede una sigaretta. Io le chiedo quanto vuole. “Trenta” mi dice, “Ma se vogliamo andare a casa sono ottanta. E una sigaretta.” E mi sorride come un gattone arrapato, mentre capisco con l’ultimo neurone acceso che trattasi di t-girl.
Ci penso un secondo, poco più. Poi le chiedo, come uno stupido, convinto del fatto che con un trans lo devi per forza prendere tu, “ma lo prendi in culo?”. E lei, tra il sorpreso e l’offeso, “ma certo, mio caro, e non solo lì…”. Confuso e arrapatissimo decido in un attimo che avrò la mia prima esperienza trans, ma sarà in macchina. Non so per quale ragione. Forse perché così mi sembrava più accettabile questa cosa, che mai e poi mai avrei creduto fare.
La carico e mi porta in un posto che non mi piace affatto. Mi inizio ad innervosire, ma il mio coso resta in un tiro pazzesco. Mi porta da un’altra parte, mi pare più tranquillo, decido che va bene. Non faccio a tempo a chiudere le portiere, che quasi mi mangia i pantaloni. In un attimo mi smutanda. Poi mi guarda, fa tremare le labbra e accenna a baciarmi. Io rimango pietrificato. Poi mi si getta addosso e mi morde leggermente il lobo sinistro, chiedendomi il regalino. Verso il dovuto e si comincia.
Io sono teso, per mille motivi. Non ultimo la location. C’è troppa luce, ma da quelle parti è difficile trovare di meglio. Ma intanto lei si dà da fare alla grande e si cimenta in un BJ forse un po’ troppo aggressivo, ma come non ricordavo si potessero fare. Sto per venire e la blocco. Ha fretta, però, si vede. Ma il suo trasporto, la sua morbida aggressività mi stordiscono. Tira fuori le tette e mi ci butta in mezzo la faccia. Mi dice di leccarla e io lo faccio. Le tette sono dure, rifatte, ovviamente, ma con gusto. Sono di nuovo fuori controllo in pochi secondi, anche perché lei partecipa molto, evidentemente per farmi concludere presto. Le chiedo di andare dietro, sui sedili posteriori, e accetta. Mi salta sopra e prova uno smorza candela senza neanche lubrificarsi. Eccolo qua, ho pensato, stai per entrare per la prima volta dentro ad un uomo. Poi alzo gli occhi e vedo le sue tette. Non capisco più nulla. Inizia a darci di gusto, mentre io cerco di dosarle la cavalcata. A un certo punto mi rendo conto che non reggerò ancora molto, sono eccitato come un porcospino. La fermo e le dico che la voglio mettere a pecora. Se devo venire, lo devo fare a pecora, per me è un must. Si gira, mi prende il coso, se lo infila dentro e inizia a muoversi lei. La bloccco con il braccio sotto la pancia e mi metto a dirigere le danze. Ma non duro molto. Lei ansima come un’ossessa e mi dice piccole porcherie. Vengo nel gommino, nel suo culo. Il culo di un trans. Per la prima volta.
Come detto, avevo perso ogni punto di riferimento in campo patata-pay e non ero mai stato con una trans. Tenete conto che non sapevo neanche che esistessero forum su cui si discute di queste cose. Ero rimasto all’era pre-web. E dunque non sapevo che questa tizia, come tante altre, avesse annunci su internet e che tipo di “giro” ci fosse.
Sono ripassato in zona un paio di volte, ma non l’ho più rivista. Ho fatto qualche altra esperienza poco positiva (una delle quali recensita) e poi ho scoperto questo forum. E ho capito un po’ di cose.
Pochi giorni fa, cazzeggiando qua e là ecco che mi compare il suo annuncio. Sarà che l’esperienza è stata comunque intensa anche per il fatto che trattavasi di “prima volta”, e al di là della sua tendenza a finalizzare la cosa il più velocemente possibile (ma con garbo e una certa misura), devo dire che di lei ho comunque un ricordo intenso e arrapante.
Ora sono indeciso se tornarci o meno. Voi ne sapete qualcosa del soggetto in questione?
Saluti.
NOME INSERZIONISTA: Sabrina TX
RIFERIMENTO INTERNET : http://www.italiatrans.it/scheda.asp?id=29722
CITTA DELL'INCONTRO: Roma
NAZIONALITA': Cubana
ETA': non richiesta, intorno alla trentina forse?
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: Conforme
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): BJ, RAI 2
COMPENSO RICHIESTO: 30
COMPENSO CONCORDATO: 30
DURATA DELL'INCONTRO: 20 minuti
DESCRIZIONE FISICA: tutte le cose al loro posto
DOTAZIONE (S,M,L,XL,XXL): non lo so, non mi interessava allora
ATTITUDINE: partecipativa, calda, ma frettolosa
REPERIBILITA': n/a
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: n/a
INDEX RICERCHE (numero telefonico nel formato 1234567xx): 3450833XXX
LA MIA RECENSIONE:
(Premessa: ho cercato in lungo e in largo una recensione sulla signorina, ma non l’ho trovata. Non sono un utente esperto, pertanto potrei non aver cercato bene. In tal caso, per favore, unite la mia recensione a quella eventualmente esistente)
Il mio battesimo trans.
Aprile-Maggio 2013. Proprio un periodo no. Questioni di ogni genere mi affollavano la testa: lavoro, amore, vita, tutto. Tutto in ballo. Ed erano anni, molti anni, che non andavo in cerca di patata-pay. Non avevo più alcun punto di riferimento. Ero rimasto agli anni d’oro, quando da Caracalla a via Antoniniana e fino alla Cristoforo Colombo era una tutta una festa, senza soluzione di continuità. Ma erano altri tempi, più di dieci anni prima. E poi non ero mai stato con una trans. Mai. L’idea non mi aveva mai sfiorato.
E infatti, quella sera tiepida di primavera me ne stavo tranquillamente tornando a casa, dopo un concerto alla Casa del Jazz. Avevo parcheggiato alla fine delle mura, vero le 20.30. A quell’ora ovviamente non c’era nessuno. Uscito dal concerto, ore dopo, mi dirigevo solo soletto verso la macchina, con quel mare di pensieri che tornavano ad affollarmi la testa. Mentre sto lì per salire in macchina, ecco che vedo ancheggiare verso di me a nemmeno una decina di metri una stanga mora e formosa, ma senza eccessi. Una prostituta, ovviamente. Ma vuoi per lo stato confusionale, vuoi per la ruggine accumulata in materia, a prima vista non mi pareva una trans.
In un attimo, folgorato, mi sono sentito come un flipper con tutti gli special accesi. Mi guardava e sorrideva, ammaliante, mentre io me ne stavo lì con la bocca aperta e lo sguardo allucinato (e forse pure con un filo di bava). Mi chiede una sigaretta. Io le chiedo quanto vuole. “Trenta” mi dice, “Ma se vogliamo andare a casa sono ottanta. E una sigaretta.” E mi sorride come un gattone arrapato, mentre capisco con l’ultimo neurone acceso che trattasi di t-girl.
Ci penso un secondo, poco più. Poi le chiedo, come uno stupido, convinto del fatto che con un trans lo devi per forza prendere tu, “ma lo prendi in culo?”. E lei, tra il sorpreso e l’offeso, “ma certo, mio caro, e non solo lì…”. Confuso e arrapatissimo decido in un attimo che avrò la mia prima esperienza trans, ma sarà in macchina. Non so per quale ragione. Forse perché così mi sembrava più accettabile questa cosa, che mai e poi mai avrei creduto fare.
La carico e mi porta in un posto che non mi piace affatto. Mi inizio ad innervosire, ma il mio coso resta in un tiro pazzesco. Mi porta da un’altra parte, mi pare più tranquillo, decido che va bene. Non faccio a tempo a chiudere le portiere, che quasi mi mangia i pantaloni. In un attimo mi smutanda. Poi mi guarda, fa tremare le labbra e accenna a baciarmi. Io rimango pietrificato. Poi mi si getta addosso e mi morde leggermente il lobo sinistro, chiedendomi il regalino. Verso il dovuto e si comincia.
Io sono teso, per mille motivi. Non ultimo la location. C’è troppa luce, ma da quelle parti è difficile trovare di meglio. Ma intanto lei si dà da fare alla grande e si cimenta in un BJ forse un po’ troppo aggressivo, ma come non ricordavo si potessero fare. Sto per venire e la blocco. Ha fretta, però, si vede. Ma il suo trasporto, la sua morbida aggressività mi stordiscono. Tira fuori le tette e mi ci butta in mezzo la faccia. Mi dice di leccarla e io lo faccio. Le tette sono dure, rifatte, ovviamente, ma con gusto. Sono di nuovo fuori controllo in pochi secondi, anche perché lei partecipa molto, evidentemente per farmi concludere presto. Le chiedo di andare dietro, sui sedili posteriori, e accetta. Mi salta sopra e prova uno smorza candela senza neanche lubrificarsi. Eccolo qua, ho pensato, stai per entrare per la prima volta dentro ad un uomo. Poi alzo gli occhi e vedo le sue tette. Non capisco più nulla. Inizia a darci di gusto, mentre io cerco di dosarle la cavalcata. A un certo punto mi rendo conto che non reggerò ancora molto, sono eccitato come un porcospino. La fermo e le dico che la voglio mettere a pecora. Se devo venire, lo devo fare a pecora, per me è un must. Si gira, mi prende il coso, se lo infila dentro e inizia a muoversi lei. La bloccco con il braccio sotto la pancia e mi metto a dirigere le danze. Ma non duro molto. Lei ansima come un’ossessa e mi dice piccole porcherie. Vengo nel gommino, nel suo culo. Il culo di un trans. Per la prima volta.
Come detto, avevo perso ogni punto di riferimento in campo patata-pay e non ero mai stato con una trans. Tenete conto che non sapevo neanche che esistessero forum su cui si discute di queste cose. Ero rimasto all’era pre-web. E dunque non sapevo che questa tizia, come tante altre, avesse annunci su internet e che tipo di “giro” ci fosse.
Sono ripassato in zona un paio di volte, ma non l’ho più rivista. Ho fatto qualche altra esperienza poco positiva (una delle quali recensita) e poi ho scoperto questo forum. E ho capito un po’ di cose.
Pochi giorni fa, cazzeggiando qua e là ecco che mi compare il suo annuncio. Sarà che l’esperienza è stata comunque intensa anche per il fatto che trattavasi di “prima volta”, e al di là della sua tendenza a finalizzare la cosa il più velocemente possibile (ma con garbo e una certa misura), devo dire che di lei ho comunque un ricordo intenso e arrapante.
Ora sono indeciso se tornarci o meno. Voi ne sapete qualcosa del soggetto in questione?
Saluti.