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- Colle della vecchia Montesilvano(PE)
DETTAGLIO DELLA OTR
Nome: Tedi..
Nazionalità: Bulgara..
Età apparente: 20..
Descrizione fisica: bionda tinta, carnagione leggermente scura, minuta..
Attitudine: Tranquilla e silenziosa..
Reperibilità: Ottima..
DATI RELATIVI AL SERVIZIO
Compenso richiesto: 20..
Compenso concordato 20..
Servizi offerti: bj + rai 1..
Servizi usufruiti: bj+ rai1..
Durata dell'incontro: 15 min..
DATI RELATIVI AL LUOGO DELL'INCONTRO
Coordinate: google maps
INTRODUZIONE:
Salve,
Sono Neutrino e da sempre amo caricare le ragazze di strada.
Dopo averlo fatto in Abruzzo e poi nelle Marche, da un pò, per la felicità dei benzinai, vengo a fare danno anche in Puglia.
Adesso la Situazione OTR è drammatica ovunque ma io avevo iniziato a percorrere i miei primi passi nelle vostre terre già poco prima della pandemia per cui conosco il potenziale che ci sarebbe da voi.
Io sono un Punter prolisso che produce "pippotti", per cui senz’altro non andrò a genio a chi desidera solo sapere pochi dati chiari e concisi … me ne fotto, io scrivo per me e per quelli che pensandola come me spero apprezzino.
Per i pigroni suggerirei l’audio-lettura perché io sono uno che abbonda nel consumo d’inchiostro.
Quando ho conosciuto il forum nel 2011, ho compreso immediatamente la sua enorme potenzialità e che strumento fantastico avevo a mia disposizione.
Ma la mia vita da puttaniere nasce molti anni prima … anni in cui mi sono fatto le ossa da cane sciolto, senza osare collaborare con nessuno, ma anzi, sgomitando contro tutti.
Il forum mi ha cambiato la vita, ha trasformato quei loschi puttanieri nemici in colleghi e amici Punter.
Ma sopratutto a trasformato la mia vita.
LeggendoVi, pian piano non mi sono più sentito squallido e deviato a causa della mia passione di scoparmi prostitute.
Conoscendo Voi, depravati maledetti come me, sono tornato a sentirmi normale.
Le OTR sono le ragazze della strada, aspettano pubblicamente sotto la luce del sole e della luna i loro clienti ed io, come voi, appartengo agli audaci che se le vogliono godere.
Non mi è mai troppo fregato di regolarmi con le recensioni, non gli do troppo valore, perché io sono un passionale, se mi piace una OTR io la carico, punto e basta.
Se devo recensire, lo faccio a modo mio, narrando la mia personale esperienza.
A me basta che qualcuno segnali un’ombra che poi a fiondarmi sul posto a vedere come stanno le cose ci penso io .
A me non interessa raccontare la scopata in se, a me interessa raccontare tutto ciò che c’è attorno: il sacrificio, la stanchezza, lo stato d’animo, il pericolo, la fregatura.
Prima di cominciare vorrei tirarvi le orecchie, cari cugini pugliesi.
Il motivo riguarda il fatto che avete lasciato abbandonato alle erbacce l’antologia OTR Puglia, che con grande impegno e sacrificio il buon Invernizzi aveva realizzato e vi aveva donato.
L’antologia è l’unico luogo, posto in rilievo, in cui si possono elencare tutte le recensioni sulle ragazze, con i relativi link di puntamento, in modo da trovarle subito.
Io stesso ho avuto difficoltà a ricercare le recensioni all’interno di quel calderone che è l’” on the road Italia del sud”.
Anche noi in Italia del centro abbiamo un calderone identico al vostro ma la nostra Antologia ha continuato a funzionare ed è aggiornata per lo meno in Abruzzo, e anche nelle Marche dove c’è il mio amico Daemon che la cura.
In queste due regioni le ragazze sono diminuite tantissimo e le new entry si sono azzerate … e con loro anche le recensioni, ahimè.
Adesso tenere aggiornato lo schedario è praticamente noioso visto che è fermo solo per mancanza di materia prima.
Invece Voi, sebbene la situazione sia in decadenza, un certo movimento ancora lo possedete e quindi è un peccato che tra voi non si sia offerto qualcuno che abbia preso un pò più a cuore questa questione.
Nulla è perduto, potete ancora aggiornarla se vi va, fate voi.
Così non potendo effettuare agevolmente una ricerca ho chiesto aiuto per l’identificazione della ragazza per non aprire una seconda discussione.
Ho avuto quindi la certezza che la tipa non è stata mai recensita e questo mi fa sempre piacere perché non mi piace accodare la recensione, a me piace rivendicarne sempre una certa paternità.
Le zoccole del posto dovrebbero venire recensite dai Punter locali ma non credo ve la prendiate affatto se a farlo contribuisce anche uno straniero come me.
E’ tanto che non recensisco … troppo tempo è passato in effetti, anche se sono tutto arrugginito voglio tornare ad essere un contribuente, e tornerò in pista recensendo una vostra pulzella.
Ecco perché la storia non inizia … perché mi devo sfogare un pò, mi dovete sopportare ...SCUSATEMI.
Prima di tutto vorrei condividere il mio stato d’animo quando sono in trasferta in Puglia.
Da Francavilla SUD a Termoli si spendono 7€ di pedaggio ed un'oretta di viaggio a passo leggero.
Il territorio è immenso perché sono la bellezza di ben 80Km totali, suddiviso così:
23 Km dal casello di Termoli-fino al punto in cui la SS16 interseca il ponte dell’autostrada..
26 Km dall’intersezione a San Severo..
26 Km da San Severo a inizio tangenziale Foggia..
12 Km da inizio tangenziale Foggia al Globo di Foggia..
A me, abituato a macinare km, non pesa troppo ed infatti adesso considero questo percorso, amichevolmente, come LA STRADA DELLE SORPRESE, perchè disseminate lungo tutto l'intero percorso ogni tanto spuntano fuori le cortigiane.
Chiedo scusa quindi se salto da Foggia a Lesina così impunemente ma nel mio inconscio lo concepisco come un luogo unico al momento.
Venire a caccia in Puglia mi ha particolarmente colpito.
Mi sono accorto di enormi differenze rispetto ai luoghi che sono abituato a frequentare.
Si divide l’Italia in Nord, centro e Sud e devo confermare che queste diversità si avverte e non solo dal punto di vista geografico.
Quello di cui vi parlerò è esattamente quello cho visto con i miei occhi lungo tutta la SS16 … e sarà tutto a prova di smentita.
Le sensazioni che mi assalgono ogni volta che scendo sono multiple e contrastanti, difficili da spiegare.
La prima volta che sono venuto sono uscito dall’autostrada a Poggio Imperiale.
Mi sono impressionato perché il casotto non solo era pressurizzato ma era anche blindato!!!, nemmeno in banca blindano così.
Resto sempre meravigliato dai mulini a vento (pale eoliche), anche se a volte non capisco perché alcuni non girano quando potrebbero farlo.
Il degrado, cazzo! Il degrado delle vostre terre è imbarazzante:
-Mai visti tanti distributori di benzina dismessi..
-Mai viste tante case abbandonate vicino alla strada principale..
-Mai vista tanta monnezza in giro..
-Mai visti tanti extracomunitari vagabondi..
-Mai viste tante macchine che sfrecciano a velocità superiore a quella autostradale..
-Mai visti tanti pannelli solari rotti..
Veramente un’altro ambiente.
Scenari talmente aperti e rettilinei infiniti che mi fanno venire in mente le strade dei film americani nelle contee desertiche e desolate … mancano, quasi-quasi solo i cactus.
Adesso mi sto già abituando alle distanze e ai riferimenti ma le prime volte mi sentivo molto spaesato.
Vedo tante cose bizarre, ad esempio, uno su tutti, lo stato di alcuni pali della luce.
Palo LUCE INCLINATO, link
PALO ROTTO SOSPESO: link
FINTO PALO: link
E poi, giuro di aver visto, ma che purtroppo non riesco a trovare delle foto aggiornate che al KM 668 il filo elettrico poggia terra per diversi metri.
Niente di speciale, il viaggio è lungo e giustamente, oltre a guidare, ci si “distrae un pò” osservando il circondario.
Da voi sono venuto diverse volte e ho caricato un pò ovunque:
Al globo, ai tralicci, e in qualche tratto della statale che potrei indicare ma non è importante.
Non faccio i nomi delle ragazze perchè non voglio sentirmi invitato a scrivere una recensione.
Detesto essere richiamato su questo perché, nella mia storia punteristica, non mi sento affatto in debito.
Ho voglia di recensire e sto tornando a farlo ma, col trascorrere del tempo, ho iniziato a detestare la disparità tra chi fa recensioni e chi no..
Neofiti, pigri e veterani non possono e non devono essere misurati con lo stesso metro di giudizio.
Come tristemente si è verificato centinaia di volte nei posti delle mie zone, anche qui ho visto comparire sbarre, blocchi e cancelli dove prima ci si poteva imboscare tranquillamente.
Mi piaceva andare a questo distributore, ma se avevi la macchina bassa rischiavi di raschiare la coppa dell’olio dal momento che l’accesso era parzialmente ostruito.
Oggi ahimè è impossibile entrarci, come potete vedere qui: link
Oppure ricordo anche questo imbosco, attualmente bloccato con dei “blocchi di bloccamento”.
Quà invece non mi piaceva perché quando c’erano diverse ragazze attive, ti passavano di fianco decine di macchine di passaggio ad un metro.
E che cazzo! non sono mica una bestia, ogni tanto ho bisogno di concentrazione … impossibile in quel luogo.
Non mi creerebbe nessun problema se sapessi con certezza che la macchina che si avvicina è di un collega … mi preoccupa solo se fosse invece di altra natura …
(Quà non metto volutamente il link ma chi l' ha conosciuto sa il posto)
Per mangiare a volte sono andato al centro commerciale “Mongolfiera” lungo la via dell’aeroporto.
Ma cerco sempre di mangiare veloce perché poi ho paura di non trovare più la macchina al parcheggio … diciamo che da voi esiste una certa fama ( i migliori centralinisti, ma non telefonici, vivono nelle vostre terre). link
RECENSIONE:
Ok basta! Adesso torniamo a Nord, in zona Lesina e partiamo con la recensione:
Esperienza fatta una decina di giorni fa.
La zona è caratterizzata da zingarelle bulgare, ne saranno 7/8 negli orari diurni.
Io funziono così, devo andare con la migliore e quindi le devo vedere tutte.
Per vederle tutte significa fare diverse passate perché contano pure quelle che stanno scopando.
E sapete che succede a causa di questa mia mania? … che spesso rimango inculato senza caricarne nemmeno una.
Infatti, quando finalmente mi decido, la prescelta in classifica non si vede più, la seconda non torna, la terza è morta, e con la quarta invece ci ho litigato … alla fine devo accontentarmi degli scarti, e a volte, per orgoglio, nemmeno di quelli.
Se sapeste quante volte mi è successo … mi dò dell’imbecille da solo.
Devo dire che con lle vostre zingarelle ho sempre avuto contatti un pò antipatici, devo stargli proprio sul cazzo.
Se mi fermo ad intervistarle e non le carico mi insultano dandomi del ricchione.
Se ci torno una seconda volta non si fanno più caricare.
Se ci passo davanti ti mandano a fanculo.
Quelle sotto il ponte sono le più selvagge … loro hanno tentato di sputarmi e lanciarmi le pietre in passato.
Resta quindi tentare con le restanti più a nord, tra cui ce ne sono due che vengono in macchina.
Solitamente non mi piace fermarmi dalle auto-munite perchè le ritengo troppo rodate.
A me piacciono giovani e minute ed una li loro sembrava proprio una tipa del genere.
Poi quelle “appena arrivate” mi fanno impazzire perché sono impacciate, non padrone della lingua ed ancora ingenuamente oneste.
Passo davanti al posto di quelle due che vengono in macchina, una delle due sedie è vuota ma per fortuna quella che ospita la mia futura preda sorregge il suo culo.
Mi fermo qui: link
Noto che è molto carina per i miei gusti e poi ha i capelli verniciati biondi che me l’abbelliscono ancora di più.
Le chiedo quanto volesse e lei mi risponde 20.
Le chiedo se mi dava il culetto e lei mi ha risposto di no.
Peccato per la mancanza di rai2, ma finalmente sapevo chI avrei caricato.
Riparto perché è il mio modo operandis si fonda nell’ intervista e carico in due passaggi separati.
Sono più di 25 anni che carico e solo una volta le autorità mi hanno fottuto una 40ina di euro per aver intervistato una zoccola.
Fortuna? Certamente si … ma c’è anche un detto che dice: “aiutati che Dio ti aiuta” ed io sto sempre attentissimo al carico, al posto, allo scarico (mi aiuto in pratica).
Purtroppo nei territori stranieri devo affidarmi abbastanza al fattore culo.
Pattuglio la strada e quando vedo che il momento è propizio mi fiondo da lei e mi ci fermo davanti.
Le spalanco la portiera e le faccio segno di salire.
Una volta a bordo lei mi guida verso il luogo delle zozzerie che è tutt’altro che lontano.
Giro dove mi dice ma subito mi fermo.
Infatti noto immediatamente che le condizioni del tratturo non erano affatto buone.
Lei mi indica di andare avanti ma io resto fermo un secondo a riflettere.
Andare avanti? grazie al cazzo! Che bifolche!
Queste non sanno nemmeno andare in bicicletta figurati se capiscono le dinamiche avverse quando si guida una macchina fuori dal suolo asfaltato.
Nei giorni precedenti aveva piovuto abbastanza e c’era davvero molto fango in generale.
Davanti a me infatti c’è una profonda pozzanghera di fango che non potevo evitare ma per fortuna le ruote destre potevano contare di rotolare su un terreno più solido.
Proseguo inclinato di almeno 20° ma sebbene mi rompesse infangare la macchina, per amore della figa proseguo.
Superato il primo ostacolo e girato a sinistra ahimè però ne compare un secondo.
Esso era un fosso profondo almeno 30cm che occupa 3/4 di strada, mentre il restante 1/4 era insufficiente per passarci a meno di farsi “sfriciare” la fiancata da 60cm di rami di rovo sporgenti.
Nuovamente lei mi incitava di andare avanti … che "amabile ingenua micro-encefalo"!
Non sono uno sprovveduto, se sapeste quante macchine ho visto finite nei fossi, lungo le strade della gloriosa bonifica del Tronto.
Macchine i cui Punter-guidatori avevano seguito ciecamente le indicazioni dell' "ebete" navigatrice di turno la sera prima.
Il nostro è un hobby piuttosto impegnativo e pure pericoloso, infatti non rischiamo solo d’incastrarci, rischiamo tamponamenti e frontali … cazzo! Rischiamo la vita.
Io inizio a riflettere e tento timidamente di cercare una soluzione per attraversare … ma era palesemente impossibile, nemmeno un fuoristrada sarebbe riuscito facilmente.
Tra l’altro noto che invece, al di la del fosso dove sarei dovuto passare anch’io, c’era qualcuno che aveva osato.
C’era una multipla blu con nessuno a bordo, penso che fosse senz’altro di qualcuno che avesse azzardato e che non abbia potuto rifarlo nuovamente a causa delle conseguenze del passaggio.
Le dico che io non avrei proseguito e che l’avrei riportata al posto senza consumare.
Lei rimane in silenzio un pò contrariata ma non sbraita e questo le fa guadagnare punti.
Dopo un centinaio di micromanovre riesco a rigirarmi.
Ripasso in mezzo alla pozzanghera farcendo di fango anche il lato che avevo risparmiato.
Non sto esagerando perché quando sono tornato a casa mia in Abruzzo, il giorno dopo, in corrispondenza delle ruote, sul suolo, c’erano dei mucchietti di 12cm di terra che si erano staccati.
Comunque mi dispiaceva tanto non potermela scopare, dopo tutta la fatica del giorno.
Una volta che finalmente mi ero deciso, abbandonare la preda mi faceva incazzare e rattristire.
Poco prima di uscire dal tratturo, lei non demorde e mi indica di farlo all’imbocco della vietta … impossibile, troppo vicino ed in vista alla strada le spiego.
Faccio un ultimo tentativo provando a chiederle se avesse per caso un’altro posto, lei intuendo, mi da altre indicazioni.
La strada si fa più in salita e poi mi fa girare a fianco ad una casa disabitata.
Diciamo che ero soddisfatto all’85% perché senz’altro la macchina non mi si sarebbe incastrata nel terreno, ma purtroppo abbastanza visibile dalla strada principale.
Ma oramai c’ero ed ero li per quello e dovevo portare a termine il mio sporco lavoro.
Le do il pattuito e mi spoglio restando in maglietta.
Sotto mi tolgo sempre tutto perché voglio stare libero e poi riesco a muovermi meglio visto che in macchina non ci si muove agevolmente.
Peccato non essere potuto uscire fuori all’aperto ma c’era un gelido vento che mi avrebbe congelato e sgretolato le palle all’istante.
Lei si sfila le scarpe, poi un calzino, poi libera una gamba del pantalone e poi … basta.
Resta avvinghiata nel giubbino senza togliersi nemmeno il cappello.
La osservo meglio.
Le chiedo il nome, e lei risponde TEDI.
Le chiedo quanti anni avesse, e lei risponde 20.
Le chiedo da quanto tempo è qui, e lei non mi ha risposto più perchè non mi capiva..
A questo punto è inutile scaldare l’ambiente con un pò di social perché è impossibile fare conversazione.
Con le bulgare proprio non riesco a comunicare, nemmeno a gesti.
Non resta che concentrarmi su di lei e sul suo aspetto.
A mio parere è molto carina e possiede quella acerba bellezza selvaggia che tanto mi garba.
Osservando i vestiti, le mani, l’atteggiamento si intuisce una certa trascuratezza personale inevitabilmente dovuta al fatto di esercitare in un ambiente duro che ti segna.
Fisicamente è magra ed il suo corpo è tonico per le parti svestite che ho visto.
La carnagione è leggermente scura, la figa ha delle labbra in linea con il colorito generale.
Lei molto taciturna con un leggero velo di tristezza negli occhi.
Smalto nero sulle unghie delle mani e dei piedi.
Tatuaggi non credo di averne visti, perché purtroppo resta imbacuccata e nemmeno il tepore della macchina e sufficiente a farla spogliare.
Tira fuori i fazzoletti umidi perchè senz’altro vuole ciucciarmelo a crudo ma io la stoppo.
Solitamente questo trattamento me lo faccio fare dalle fidelizzate o da chi conosco meglio.
Mi sono privato di questa prelibatezza anche perché non ho avuto modo di esaminare l’integrità della boccuccia.
Adesso che scrivo, a distanza di giorni, già mi sono pentito di non averlo fatto.
Tiro fuori i miei preservativi Durex perché io scopo solo con quelli e lei annuisce senza rompermi i coglioni.
Mi trastullo il cobra mentre le accarezzo una coscia.
Quando esso è pronto ad attaccare lo vesto e lo do in pasto alla sua boccuccia.
Me lo ciuccia bene.
A me la pompa non mi fa impazzire generalmente come pratica per cui, per me va bene, quando non mi fa sentire i denti.
Mentre me lo ciuccia le accarezzo il culo.
Dopo alcuni minuti la stoppo e abbandono il posto di guida per mettermi di fronte a lei.
In due ,sul lato passeggero, diciamo che non ci si sta troppo comodi, allora le trasloco la borsetta ed una scarpa sul sedile guidatore per avere più spazio.
A gambe spalancate non sento odori strani, a differenza di alcune che invece si sente eccome.
In questa occasione ricordo di aver pensato al mondo femminile in generale.
Loro vogliono far passare il messaggio che le donne ci tengono e si prendono più cura del l’igiene personale del proprio corpo molto di più rispetto agli uomini.
Cazzata!!! Loro non vogliono! loro sono costrette a farlo per questione biologica.
Infatti Noi uomini abbiamo il cazzo al vento! basta una lustratina attorno e la verga è bella che linda …. Loro invece devono usare lo stura lavandini per arrivare ai nostri livelli di pulizia equivalenti.
Generalmente la figa, per sua natura, tende ad essere diversamente odorante … ed infatti alcune OTR sono autentiche campionesse mondiali della puzza.
Basta divagare, torno sul pezzo … comunque, Tedi non puzza.
Stavo perdendo un pò di tempo a sistemare l’ambiente e lei mi fa il cenno dell’orologio che tradotto dal puttanese all’italiano significa “sbrigati stronzo”.
Una volta quindi piazzatomi innanzi a lei, cricco di nuovo un pò il cobra e dopo qualche su e giù glie lo schiaffo dentro.
Mi sentivo bene ed ero felice che stavo penetrando quel bel gioiellino.
In effetti non mi sono potuto abbandonare troppo alla passione visto che ero un pò esposto a potenziali occhi indiscreti per cui non me la sono goduta come esattamente avrei voluto.
In passato mi è capitato di scopare in posti molto più rischiosi … roba da denuncia per atti osceni in luogo pubblico assicurato.
Ho rischiato davvero molto ma a me piace vivere intensamente queste mie avventure in tutta la loro pericolosità.
Scopare una OTR per me vale come scoparsi 5 LOFT, grazie all’emozione di sentirsi “un piccolo criminale trasgressore”.
Mentre continuo a pomparla alla missionaria, dopo un pò, lei inizia ad ansimare.
Le chiedo di sbottonarsi il cappotto e lei lo fa.
Le chiedo di sollevarsi la maglietta per vedere le tette, e lei lo fa.
Porco Boia! sta ben messa la troietta! non ci avrei scommesso di trovare gran che li sotto ed invece, se non ho preso un abbaglio, mi è parso di vedere quasi una bella 3a.
Speriamo che resti quando tornerà a fare caldo perché questa la voglio vedere tutta nuda.
Dopo qualche altro minuto mi indica insistentemente il mio gel lubrificante durex che tenevo poggiato sul cruscotto
(io mi porto tutto … pure delle buste di plastica da usare nei posti in cui non si può assolutamente sporcare fuori).
Glie l’ho dato e lei, mentre la pompavo, se ne spalma un pò sopra le grandi labbra in corrispondenza del clitoride ed inizia a sgrillettarsela ansimando.
Cazzo! Era la prima volta che mi capitava una cosa del genere e questa volta il suo ansimare non mi era parso troppo falso.
Mi ha dato la sensazione che volesse godere o che fosse una tecnica per incitarmi a venire… è cazzo! Non lo so ma stava funzionando a dovere.
Infatti ingrifato inizio ad ansimare e pompare sempre più forte e più forte ancora.
Mi piaceva quell’esperienza inedita, se ci ripenso mi viene voglia e di prendere le chiavi della macchina e scappare un attimino da voi.
Mi piaceva a tal punto che non ho voluto nemmeno chiederle di mettersi a pecora per non rovinare quel magico momento.
Dopo pochissimo tempo termino nel gommino tutto il succo del sacrificio di quel tanto girovagare della giornata.
Ci rivestiamo e mentre lo faccio mi dispiace di non averla potuta prendere a pecora ed ammirare meglio quel suo piccolo culetto.
La riaccompagno al posto e decollo verso nord.
Che dire?
Ho espanso il territorio..
Sono tornato a scopare alla luce del sole..
Ho speso molto meno di quello che sono abituato a sborsare per una sveltina in macchina..
Ma sopratutto ho sempre guardato su quando passavo sotto alle gru..
PS Ringrazio l'amico Pasquino per avermi fatto venire la voglia di "calare" a sud
Tanti saluti dal compare Neutrino.
Nome: Tedi..
Nazionalità: Bulgara..
Età apparente: 20..
Descrizione fisica: bionda tinta, carnagione leggermente scura, minuta..
Attitudine: Tranquilla e silenziosa..
Reperibilità: Ottima..
DATI RELATIVI AL SERVIZIO
Compenso richiesto: 20..
Compenso concordato 20..
Servizi offerti: bj + rai 1..
Servizi usufruiti: bj+ rai1..
Durata dell'incontro: 15 min..
DATI RELATIVI AL LUOGO DELL'INCONTRO
Coordinate: google maps
INTRODUZIONE:
Salve,
Sono Neutrino e da sempre amo caricare le ragazze di strada.
Dopo averlo fatto in Abruzzo e poi nelle Marche, da un pò, per la felicità dei benzinai, vengo a fare danno anche in Puglia.
Adesso la Situazione OTR è drammatica ovunque ma io avevo iniziato a percorrere i miei primi passi nelle vostre terre già poco prima della pandemia per cui conosco il potenziale che ci sarebbe da voi.
Io sono un Punter prolisso che produce "pippotti", per cui senz’altro non andrò a genio a chi desidera solo sapere pochi dati chiari e concisi … me ne fotto, io scrivo per me e per quelli che pensandola come me spero apprezzino.
Per i pigroni suggerirei l’audio-lettura perché io sono uno che abbonda nel consumo d’inchiostro.
Quando ho conosciuto il forum nel 2011, ho compreso immediatamente la sua enorme potenzialità e che strumento fantastico avevo a mia disposizione.
Ma la mia vita da puttaniere nasce molti anni prima … anni in cui mi sono fatto le ossa da cane sciolto, senza osare collaborare con nessuno, ma anzi, sgomitando contro tutti.
Il forum mi ha cambiato la vita, ha trasformato quei loschi puttanieri nemici in colleghi e amici Punter.
Ma sopratutto a trasformato la mia vita.
LeggendoVi, pian piano non mi sono più sentito squallido e deviato a causa della mia passione di scoparmi prostitute.
Conoscendo Voi, depravati maledetti come me, sono tornato a sentirmi normale.
Le OTR sono le ragazze della strada, aspettano pubblicamente sotto la luce del sole e della luna i loro clienti ed io, come voi, appartengo agli audaci che se le vogliono godere.
Non mi è mai troppo fregato di regolarmi con le recensioni, non gli do troppo valore, perché io sono un passionale, se mi piace una OTR io la carico, punto e basta.
Se devo recensire, lo faccio a modo mio, narrando la mia personale esperienza.
A me basta che qualcuno segnali un’ombra che poi a fiondarmi sul posto a vedere come stanno le cose ci penso io .
A me non interessa raccontare la scopata in se, a me interessa raccontare tutto ciò che c’è attorno: il sacrificio, la stanchezza, lo stato d’animo, il pericolo, la fregatura.
Prima di cominciare vorrei tirarvi le orecchie, cari cugini pugliesi.
Il motivo riguarda il fatto che avete lasciato abbandonato alle erbacce l’antologia OTR Puglia, che con grande impegno e sacrificio il buon Invernizzi aveva realizzato e vi aveva donato.
L’antologia è l’unico luogo, posto in rilievo, in cui si possono elencare tutte le recensioni sulle ragazze, con i relativi link di puntamento, in modo da trovarle subito.
Io stesso ho avuto difficoltà a ricercare le recensioni all’interno di quel calderone che è l’” on the road Italia del sud”.
Anche noi in Italia del centro abbiamo un calderone identico al vostro ma la nostra Antologia ha continuato a funzionare ed è aggiornata per lo meno in Abruzzo, e anche nelle Marche dove c’è il mio amico Daemon che la cura.
In queste due regioni le ragazze sono diminuite tantissimo e le new entry si sono azzerate … e con loro anche le recensioni, ahimè.
Adesso tenere aggiornato lo schedario è praticamente noioso visto che è fermo solo per mancanza di materia prima.
Invece Voi, sebbene la situazione sia in decadenza, un certo movimento ancora lo possedete e quindi è un peccato che tra voi non si sia offerto qualcuno che abbia preso un pò più a cuore questa questione.
Nulla è perduto, potete ancora aggiornarla se vi va, fate voi.
Così non potendo effettuare agevolmente una ricerca ho chiesto aiuto per l’identificazione della ragazza per non aprire una seconda discussione.
Ho avuto quindi la certezza che la tipa non è stata mai recensita e questo mi fa sempre piacere perché non mi piace accodare la recensione, a me piace rivendicarne sempre una certa paternità.
Le zoccole del posto dovrebbero venire recensite dai Punter locali ma non credo ve la prendiate affatto se a farlo contribuisce anche uno straniero come me.
E’ tanto che non recensisco … troppo tempo è passato in effetti, anche se sono tutto arrugginito voglio tornare ad essere un contribuente, e tornerò in pista recensendo una vostra pulzella.
Ecco perché la storia non inizia … perché mi devo sfogare un pò, mi dovete sopportare ...SCUSATEMI.
Prima di tutto vorrei condividere il mio stato d’animo quando sono in trasferta in Puglia.
Da Francavilla SUD a Termoli si spendono 7€ di pedaggio ed un'oretta di viaggio a passo leggero.
Il territorio è immenso perché sono la bellezza di ben 80Km totali, suddiviso così:
23 Km dal casello di Termoli-fino al punto in cui la SS16 interseca il ponte dell’autostrada..
26 Km dall’intersezione a San Severo..
26 Km da San Severo a inizio tangenziale Foggia..
12 Km da inizio tangenziale Foggia al Globo di Foggia..
A me, abituato a macinare km, non pesa troppo ed infatti adesso considero questo percorso, amichevolmente, come LA STRADA DELLE SORPRESE, perchè disseminate lungo tutto l'intero percorso ogni tanto spuntano fuori le cortigiane.
Chiedo scusa quindi se salto da Foggia a Lesina così impunemente ma nel mio inconscio lo concepisco come un luogo unico al momento.
Venire a caccia in Puglia mi ha particolarmente colpito.
Mi sono accorto di enormi differenze rispetto ai luoghi che sono abituato a frequentare.
Si divide l’Italia in Nord, centro e Sud e devo confermare che queste diversità si avverte e non solo dal punto di vista geografico.
Quello di cui vi parlerò è esattamente quello cho visto con i miei occhi lungo tutta la SS16 … e sarà tutto a prova di smentita.
Le sensazioni che mi assalgono ogni volta che scendo sono multiple e contrastanti, difficili da spiegare.
La prima volta che sono venuto sono uscito dall’autostrada a Poggio Imperiale.
Mi sono impressionato perché il casotto non solo era pressurizzato ma era anche blindato!!!, nemmeno in banca blindano così.
Resto sempre meravigliato dai mulini a vento (pale eoliche), anche se a volte non capisco perché alcuni non girano quando potrebbero farlo.
Il degrado, cazzo! Il degrado delle vostre terre è imbarazzante:
-Mai visti tanti distributori di benzina dismessi..
-Mai viste tante case abbandonate vicino alla strada principale..
-Mai vista tanta monnezza in giro..
-Mai visti tanti extracomunitari vagabondi..
-Mai viste tante macchine che sfrecciano a velocità superiore a quella autostradale..
-Mai visti tanti pannelli solari rotti..
Veramente un’altro ambiente.
Scenari talmente aperti e rettilinei infiniti che mi fanno venire in mente le strade dei film americani nelle contee desertiche e desolate … mancano, quasi-quasi solo i cactus.
Adesso mi sto già abituando alle distanze e ai riferimenti ma le prime volte mi sentivo molto spaesato.
Vedo tante cose bizarre, ad esempio, uno su tutti, lo stato di alcuni pali della luce.
Palo LUCE INCLINATO, link
PALO ROTTO SOSPESO: link
FINTO PALO: link
E poi, giuro di aver visto, ma che purtroppo non riesco a trovare delle foto aggiornate che al KM 668 il filo elettrico poggia terra per diversi metri.
Niente di speciale, il viaggio è lungo e giustamente, oltre a guidare, ci si “distrae un pò” osservando il circondario.
Da voi sono venuto diverse volte e ho caricato un pò ovunque:
Al globo, ai tralicci, e in qualche tratto della statale che potrei indicare ma non è importante.
Non faccio i nomi delle ragazze perchè non voglio sentirmi invitato a scrivere una recensione.
Detesto essere richiamato su questo perché, nella mia storia punteristica, non mi sento affatto in debito.
Ho voglia di recensire e sto tornando a farlo ma, col trascorrere del tempo, ho iniziato a detestare la disparità tra chi fa recensioni e chi no..
Neofiti, pigri e veterani non possono e non devono essere misurati con lo stesso metro di giudizio.
Come tristemente si è verificato centinaia di volte nei posti delle mie zone, anche qui ho visto comparire sbarre, blocchi e cancelli dove prima ci si poteva imboscare tranquillamente.
Mi piaceva andare a questo distributore, ma se avevi la macchina bassa rischiavi di raschiare la coppa dell’olio dal momento che l’accesso era parzialmente ostruito.
Oggi ahimè è impossibile entrarci, come potete vedere qui: link
Oppure ricordo anche questo imbosco, attualmente bloccato con dei “blocchi di bloccamento”.
Quà invece non mi piaceva perché quando c’erano diverse ragazze attive, ti passavano di fianco decine di macchine di passaggio ad un metro.
E che cazzo! non sono mica una bestia, ogni tanto ho bisogno di concentrazione … impossibile in quel luogo.
Non mi creerebbe nessun problema se sapessi con certezza che la macchina che si avvicina è di un collega … mi preoccupa solo se fosse invece di altra natura …
(Quà non metto volutamente il link ma chi l' ha conosciuto sa il posto)
Per mangiare a volte sono andato al centro commerciale “Mongolfiera” lungo la via dell’aeroporto.
Ma cerco sempre di mangiare veloce perché poi ho paura di non trovare più la macchina al parcheggio … diciamo che da voi esiste una certa fama ( i migliori centralinisti, ma non telefonici, vivono nelle vostre terre). link
RECENSIONE:
Ok basta! Adesso torniamo a Nord, in zona Lesina e partiamo con la recensione:
Esperienza fatta una decina di giorni fa.
La zona è caratterizzata da zingarelle bulgare, ne saranno 7/8 negli orari diurni.
Io funziono così, devo andare con la migliore e quindi le devo vedere tutte.
Per vederle tutte significa fare diverse passate perché contano pure quelle che stanno scopando.
E sapete che succede a causa di questa mia mania? … che spesso rimango inculato senza caricarne nemmeno una.
Infatti, quando finalmente mi decido, la prescelta in classifica non si vede più, la seconda non torna, la terza è morta, e con la quarta invece ci ho litigato … alla fine devo accontentarmi degli scarti, e a volte, per orgoglio, nemmeno di quelli.
Se sapeste quante volte mi è successo … mi dò dell’imbecille da solo.
Devo dire che con lle vostre zingarelle ho sempre avuto contatti un pò antipatici, devo stargli proprio sul cazzo.
Se mi fermo ad intervistarle e non le carico mi insultano dandomi del ricchione.
Se ci torno una seconda volta non si fanno più caricare.
Se ci passo davanti ti mandano a fanculo.
Quelle sotto il ponte sono le più selvagge … loro hanno tentato di sputarmi e lanciarmi le pietre in passato.
Resta quindi tentare con le restanti più a nord, tra cui ce ne sono due che vengono in macchina.
Solitamente non mi piace fermarmi dalle auto-munite perchè le ritengo troppo rodate.
A me piacciono giovani e minute ed una li loro sembrava proprio una tipa del genere.
Poi quelle “appena arrivate” mi fanno impazzire perché sono impacciate, non padrone della lingua ed ancora ingenuamente oneste.
Passo davanti al posto di quelle due che vengono in macchina, una delle due sedie è vuota ma per fortuna quella che ospita la mia futura preda sorregge il suo culo.
Mi fermo qui: link
Noto che è molto carina per i miei gusti e poi ha i capelli verniciati biondi che me l’abbelliscono ancora di più.
Le chiedo quanto volesse e lei mi risponde 20.
Le chiedo se mi dava il culetto e lei mi ha risposto di no.
Peccato per la mancanza di rai2, ma finalmente sapevo chI avrei caricato.
Riparto perché è il mio modo operandis si fonda nell’ intervista e carico in due passaggi separati.
Sono più di 25 anni che carico e solo una volta le autorità mi hanno fottuto una 40ina di euro per aver intervistato una zoccola.
Fortuna? Certamente si … ma c’è anche un detto che dice: “aiutati che Dio ti aiuta” ed io sto sempre attentissimo al carico, al posto, allo scarico (mi aiuto in pratica).
Purtroppo nei territori stranieri devo affidarmi abbastanza al fattore culo.
Pattuglio la strada e quando vedo che il momento è propizio mi fiondo da lei e mi ci fermo davanti.
Le spalanco la portiera e le faccio segno di salire.
Una volta a bordo lei mi guida verso il luogo delle zozzerie che è tutt’altro che lontano.
Giro dove mi dice ma subito mi fermo.
Infatti noto immediatamente che le condizioni del tratturo non erano affatto buone.
Lei mi indica di andare avanti ma io resto fermo un secondo a riflettere.
Andare avanti? grazie al cazzo! Che bifolche!
Queste non sanno nemmeno andare in bicicletta figurati se capiscono le dinamiche avverse quando si guida una macchina fuori dal suolo asfaltato.
Nei giorni precedenti aveva piovuto abbastanza e c’era davvero molto fango in generale.
Davanti a me infatti c’è una profonda pozzanghera di fango che non potevo evitare ma per fortuna le ruote destre potevano contare di rotolare su un terreno più solido.
Proseguo inclinato di almeno 20° ma sebbene mi rompesse infangare la macchina, per amore della figa proseguo.
Superato il primo ostacolo e girato a sinistra ahimè però ne compare un secondo.
Esso era un fosso profondo almeno 30cm che occupa 3/4 di strada, mentre il restante 1/4 era insufficiente per passarci a meno di farsi “sfriciare” la fiancata da 60cm di rami di rovo sporgenti.
Nuovamente lei mi incitava di andare avanti … che "amabile ingenua micro-encefalo"!
Non sono uno sprovveduto, se sapeste quante macchine ho visto finite nei fossi, lungo le strade della gloriosa bonifica del Tronto.
Macchine i cui Punter-guidatori avevano seguito ciecamente le indicazioni dell' "ebete" navigatrice di turno la sera prima.
Il nostro è un hobby piuttosto impegnativo e pure pericoloso, infatti non rischiamo solo d’incastrarci, rischiamo tamponamenti e frontali … cazzo! Rischiamo la vita.
Io inizio a riflettere e tento timidamente di cercare una soluzione per attraversare … ma era palesemente impossibile, nemmeno un fuoristrada sarebbe riuscito facilmente.
Tra l’altro noto che invece, al di la del fosso dove sarei dovuto passare anch’io, c’era qualcuno che aveva osato.
C’era una multipla blu con nessuno a bordo, penso che fosse senz’altro di qualcuno che avesse azzardato e che non abbia potuto rifarlo nuovamente a causa delle conseguenze del passaggio.
Le dico che io non avrei proseguito e che l’avrei riportata al posto senza consumare.
Lei rimane in silenzio un pò contrariata ma non sbraita e questo le fa guadagnare punti.
Dopo un centinaio di micromanovre riesco a rigirarmi.
Ripasso in mezzo alla pozzanghera farcendo di fango anche il lato che avevo risparmiato.
Non sto esagerando perché quando sono tornato a casa mia in Abruzzo, il giorno dopo, in corrispondenza delle ruote, sul suolo, c’erano dei mucchietti di 12cm di terra che si erano staccati.
Comunque mi dispiaceva tanto non potermela scopare, dopo tutta la fatica del giorno.
Una volta che finalmente mi ero deciso, abbandonare la preda mi faceva incazzare e rattristire.
Poco prima di uscire dal tratturo, lei non demorde e mi indica di farlo all’imbocco della vietta … impossibile, troppo vicino ed in vista alla strada le spiego.
Faccio un ultimo tentativo provando a chiederle se avesse per caso un’altro posto, lei intuendo, mi da altre indicazioni.
La strada si fa più in salita e poi mi fa girare a fianco ad una casa disabitata.
Diciamo che ero soddisfatto all’85% perché senz’altro la macchina non mi si sarebbe incastrata nel terreno, ma purtroppo abbastanza visibile dalla strada principale.
Ma oramai c’ero ed ero li per quello e dovevo portare a termine il mio sporco lavoro.
Le do il pattuito e mi spoglio restando in maglietta.
Sotto mi tolgo sempre tutto perché voglio stare libero e poi riesco a muovermi meglio visto che in macchina non ci si muove agevolmente.
Peccato non essere potuto uscire fuori all’aperto ma c’era un gelido vento che mi avrebbe congelato e sgretolato le palle all’istante.
Lei si sfila le scarpe, poi un calzino, poi libera una gamba del pantalone e poi … basta.
Resta avvinghiata nel giubbino senza togliersi nemmeno il cappello.
La osservo meglio.
Le chiedo il nome, e lei risponde TEDI.
Le chiedo quanti anni avesse, e lei risponde 20.
Le chiedo da quanto tempo è qui, e lei non mi ha risposto più perchè non mi capiva..
A questo punto è inutile scaldare l’ambiente con un pò di social perché è impossibile fare conversazione.
Con le bulgare proprio non riesco a comunicare, nemmeno a gesti.
Non resta che concentrarmi su di lei e sul suo aspetto.
A mio parere è molto carina e possiede quella acerba bellezza selvaggia che tanto mi garba.
Osservando i vestiti, le mani, l’atteggiamento si intuisce una certa trascuratezza personale inevitabilmente dovuta al fatto di esercitare in un ambiente duro che ti segna.
Fisicamente è magra ed il suo corpo è tonico per le parti svestite che ho visto.
La carnagione è leggermente scura, la figa ha delle labbra in linea con il colorito generale.
Lei molto taciturna con un leggero velo di tristezza negli occhi.
Smalto nero sulle unghie delle mani e dei piedi.
Tatuaggi non credo di averne visti, perché purtroppo resta imbacuccata e nemmeno il tepore della macchina e sufficiente a farla spogliare.
Tira fuori i fazzoletti umidi perchè senz’altro vuole ciucciarmelo a crudo ma io la stoppo.
Solitamente questo trattamento me lo faccio fare dalle fidelizzate o da chi conosco meglio.
Mi sono privato di questa prelibatezza anche perché non ho avuto modo di esaminare l’integrità della boccuccia.
Adesso che scrivo, a distanza di giorni, già mi sono pentito di non averlo fatto.
Tiro fuori i miei preservativi Durex perché io scopo solo con quelli e lei annuisce senza rompermi i coglioni.
Mi trastullo il cobra mentre le accarezzo una coscia.
Quando esso è pronto ad attaccare lo vesto e lo do in pasto alla sua boccuccia.
Me lo ciuccia bene.
A me la pompa non mi fa impazzire generalmente come pratica per cui, per me va bene, quando non mi fa sentire i denti.
Mentre me lo ciuccia le accarezzo il culo.
Dopo alcuni minuti la stoppo e abbandono il posto di guida per mettermi di fronte a lei.
In due ,sul lato passeggero, diciamo che non ci si sta troppo comodi, allora le trasloco la borsetta ed una scarpa sul sedile guidatore per avere più spazio.
A gambe spalancate non sento odori strani, a differenza di alcune che invece si sente eccome.
In questa occasione ricordo di aver pensato al mondo femminile in generale.
Loro vogliono far passare il messaggio che le donne ci tengono e si prendono più cura del l’igiene personale del proprio corpo molto di più rispetto agli uomini.
Cazzata!!! Loro non vogliono! loro sono costrette a farlo per questione biologica.
Infatti Noi uomini abbiamo il cazzo al vento! basta una lustratina attorno e la verga è bella che linda …. Loro invece devono usare lo stura lavandini per arrivare ai nostri livelli di pulizia equivalenti.
Generalmente la figa, per sua natura, tende ad essere diversamente odorante … ed infatti alcune OTR sono autentiche campionesse mondiali della puzza.
Basta divagare, torno sul pezzo … comunque, Tedi non puzza.
Stavo perdendo un pò di tempo a sistemare l’ambiente e lei mi fa il cenno dell’orologio che tradotto dal puttanese all’italiano significa “sbrigati stronzo”.
Una volta quindi piazzatomi innanzi a lei, cricco di nuovo un pò il cobra e dopo qualche su e giù glie lo schiaffo dentro.
Mi sentivo bene ed ero felice che stavo penetrando quel bel gioiellino.
In effetti non mi sono potuto abbandonare troppo alla passione visto che ero un pò esposto a potenziali occhi indiscreti per cui non me la sono goduta come esattamente avrei voluto.
In passato mi è capitato di scopare in posti molto più rischiosi … roba da denuncia per atti osceni in luogo pubblico assicurato.
Ho rischiato davvero molto ma a me piace vivere intensamente queste mie avventure in tutta la loro pericolosità.
Scopare una OTR per me vale come scoparsi 5 LOFT, grazie all’emozione di sentirsi “un piccolo criminale trasgressore”.
Mentre continuo a pomparla alla missionaria, dopo un pò, lei inizia ad ansimare.
Le chiedo di sbottonarsi il cappotto e lei lo fa.
Le chiedo di sollevarsi la maglietta per vedere le tette, e lei lo fa.
Porco Boia! sta ben messa la troietta! non ci avrei scommesso di trovare gran che li sotto ed invece, se non ho preso un abbaglio, mi è parso di vedere quasi una bella 3a.
Speriamo che resti quando tornerà a fare caldo perché questa la voglio vedere tutta nuda.
Dopo qualche altro minuto mi indica insistentemente il mio gel lubrificante durex che tenevo poggiato sul cruscotto
(io mi porto tutto … pure delle buste di plastica da usare nei posti in cui non si può assolutamente sporcare fuori).
Glie l’ho dato e lei, mentre la pompavo, se ne spalma un pò sopra le grandi labbra in corrispondenza del clitoride ed inizia a sgrillettarsela ansimando.
Cazzo! Era la prima volta che mi capitava una cosa del genere e questa volta il suo ansimare non mi era parso troppo falso.
Mi ha dato la sensazione che volesse godere o che fosse una tecnica per incitarmi a venire… è cazzo! Non lo so ma stava funzionando a dovere.
Infatti ingrifato inizio ad ansimare e pompare sempre più forte e più forte ancora.
Mi piaceva quell’esperienza inedita, se ci ripenso mi viene voglia e di prendere le chiavi della macchina e scappare un attimino da voi.
Mi piaceva a tal punto che non ho voluto nemmeno chiederle di mettersi a pecora per non rovinare quel magico momento.
Dopo pochissimo tempo termino nel gommino tutto il succo del sacrificio di quel tanto girovagare della giornata.
Ci rivestiamo e mentre lo faccio mi dispiace di non averla potuta prendere a pecora ed ammirare meglio quel suo piccolo culetto.
La riaccompagno al posto e decollo verso nord.
Che dire?
Ho espanso il territorio..
Sono tornato a scopare alla luce del sole..
Ho speso molto meno di quello che sono abituato a sborsare per una sveltina in macchina..
Ma sopratutto ho sempre guardato su quando passavo sotto alle gru..
PS Ringrazio l'amico Pasquino per avermi fatto venire la voglia di "calare" a sud
Tanti saluti dal compare Neutrino.
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