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fabxpiace
Ospite
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CARATTERISTICHE GENERALI
NOME INSERZIONISTA: Thays Schiavinato
RIFERIMENTO INTERNET: ...
CITTA' DELL'INCONTRO: Piacenza, via Borghetto
NAZIONALITA': brasiliana di São Paulo
ETA': 32 anni (da poco)
CONFORMITA' DELL'ANNUNCIO: 1.000 %
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): BBJ, struscio, anal, beso negro (io a lei)
COMPENSO RICHIESTO: nessuno (ma credo parta da 100)
COMPENSO CONCORDATO: 140
DURATA DELL'INCONTRO: 1 ora e 40 (escluso social veloce)
DESCRIZIONE FISICA: alta 1,65, con un incarnato più scuro di quello in foto, direi un paio di toni (niente di drammatico), capello lungo e color biondo rame (attaccatura scura), fisico ben piazzato con tettine sexy. Ma il capolavoro è la faccia da scugnizza porcella (safada).
DOTAZIONE (S,M,L,XL,XXL): intorno ai 15-16 (M)
ATTITUDINE: simpatica (parla abbastanza bene l'italiano), super GFE/coccolosa ed estremamente paziente; ottima disponibilità come persona. Molto safada.
REPERIBILITA': buona
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: scale ingresso
INDEX RICERCHE: 33983019xx
LA MIA RECENSIONE:
Note a margine:
Ha alcuni alias: nel nome, con due varianti (Thays e Thais) e nel cognome, quattro varianti (Schiavinato, ma anche Schiavenatto, Schiavianato, Schivinato).
Per quanto riguarda il conquibus non ho chiesto, per me non era questione di prezzo, e lei non ha chiesto il pagamento anticipato (ma l'ho lasciato di mia sponte).
Preambolo:
La Thays Schiavinato a Piacenza (e in Italia!), chi l'avrebbe mai detto?!
Per me rimane una delle pornostar più importanti nel panorama mondiale delle transex, brasilere e non, e diciamo che avessi potuto, da giovincello in camera avrei appeso, oltre ai poster di Maldini e Baresi, quella di Thays. Questo per dire e definire l'apprensione con cui mi preparavo all'incontro, unita a chilate di eccitazione e pure ad un misto di incredulità, dato che fino all'ultimo potevo presupporre di trovarmi il Travone Ignoto dietro alla porta.
Ero insicuro fosse realmente lei, dato la mancanza di un paio di particolari nella sua scheda di TopTrans, ma rassicurato in parte da un forum brasilero Elite Forum (questo), che la dava in Italia, ma a Milano, e dalla scheda di Distintas (codesto).
La chiamo e di da l'indirizzo preciso, notissimo e storico - il civico è una "formalità" - a due passi dal solito ristorante, sul finire di via Borghetto e sullo stesso lato; per precisione è quello con la scala a chiocciola, teatro di tante battaglie di letto, personali e non. Due porte più in là, e all'opposto, soggiorna Nikita, nell'altrettanto basso edificio.
E' primo pomeriggio quando parcheggio e in due passi sono davanti alla porta, due squilli e apre; è il momento della verità: una mano femminile fa capolino dietro la porta, mentre arretro di mezzo passo (pronto alla fuga...), poi tira indietro e appare il sorrisone stampato visto in centinaia di film. E' 'na gioia per gli occhi e per il pisello: è realmente Thays. Convenevoli di rito sulla porta, mentre entro, poi inizia subito a salutare di lingua.
Con una mano mi guida, dietro di lei, a seguirla: è esattamente come in foto, con la carnagione appena più scura e un bel culo carrozzato, duro e morbido nel contempo. La mise è semplice, ciabatta non troppo fashion, fanno pendant con un intimo integrale bianco con qualche ricamo, che mettono in evidenza il "pacchio" e risaltano le unghie delle sue estremità, tutte e quattro smaltate di bianco opaco. Sulla scala a chiocciola, la panoramica invita ad affondare la faccia in quel culotto sampaolino, ma riesco a trattenermi, e mentre sbavo come un Ratman di periferia, pregusto il dolcetto, che avrei assagggiato al piano di sopra...
Rece effettiva:
Essendo già docciato, non passo dal bagno, ma mi stravacco e spoglio alla buona sul lettone, mentre Thays si libera velocemente dall'intimo white. Di fatto i convenevoli lingueschi, iniziati di sotto proseguono ora da sdraiati sul lettone della nota stanza a destra, e seguitano per qualche minuto. Le nostre mani viaggiano sono random per qualche minuto per poi concentrarci dove c'è interesse, lei punta il pacco, io le punto il culo. Ha una pelle molto liscia nei dintorni del sesso, appena rasata intorno e qualche millimetro appena sopra alla "patata centimetrica", un ciuffetto scuro e morbido. Ci alziamo sulle ginocchia e mentre slimoniamo con una certa foga, passo in rassegna quelle tettine già analizzate in centinaia di film: morbide, quasi naturali, con aureola piccola e pistillo abbastanza duro, che inizio inevitabilmente a manovrare, prima di mano, poi di lingua. Mi lascia fare senza problemi, e dopo qualche minuto, scende per pomparmi naked di bocca; il pompino è buono, la manovra manuale minima e accompagna, strizzando ora a destra, ora a sinistra il mio batacchio.
Nel contempo le ripalpo il culo, vera calamita per le mani, fino a scendere al suo sesso: inizio a manovrarla piano, e allarga le gambe per facilitarmi il compito. Inizio anche a solleticarle l'ano con un leggero fingering, mentre lei ancora attaccata al pippo, inizia a ricambiare. Mi impongo di non spruzzare al vento, erano passati si e no un venti minuti, quindi la invito a sdraiarsi in avanti per regalarle un beso negro e... rifiatare (ero ancora in sovraeccitazione).
La pompo slinguandola leggera per qualche minuto, mentre percorro il suo corpo in basso, scoprendo che la ceretta sulle gambe non era stata fatta, ma a me questo dettaglio non mi disturba, mentre proseguo verso l'alto. Mi stacco dalla calamita e continuo a baciarle la schiena, per poi risalire e dominarla, sovrapponedomi a lei; sempre baciando il corpo arrivo al collo e poi ancora battle of tongue.
Ci stacchiamo e mentre s'increma il derriere, indosso il giubbino-salvagente.
La penetro piano, iniziando a dettare il ritmo, per poi aumentare i colpi, con lei di schiena, e io dietro, prima carponi, poi sdraiati. In pratica cambiamo, facendo quattro posizioni, con lei sempre passiva e io a smenarle il belino di mano. Nell'ultima un fiotto caldo mi regala la certezza del suo arrivo alla destinazione finale, per cui mi concentro premendole con forza i fianchi, e dopo un cinque minuti capitolo anch'io, nel suo culo.
Rimaniamo per qualche minuti distesi mentre ci accarezziamo, poi a turno in bagno, per una veloce pulizia prima del secondo round.
Nella seconda fase, vede me passivamente stravaccato sul letto (panza all'aria) mentre Thays fa rescuscitare il calippo di lingua, sempre naked. Il "riflesso" in basso è più lento, ed è normale, essendo io punter esclusivamente notturno (durante il giorno ho una libido solitamente bassa), per cui il lavoro di bocca, alternato alla mano (poca) è encomiabile, per abnegazione e durata, che in pratica vedono la biondina ciucciare per una mezzora senza fiatare.
Terminata la seconda session, con una seconda scopatina più veloce, saluto Thays dandole un altro appuntamento.
La Schiavinato resterà a Piacenza per un paio di settimane prima di portare la sua bellezza in quel di Milano.
Conclusione:
Eccellente esperienza, in pari solo con la Dayana "milanese". Sinceramente mi ero fatto vari films in testa prima dell'incontro vero e proprio, ed è andata al pelo da come avevo immaginato. Per essere una Top-Pornostar ha avuto un pazienza realmente elevata, coccolandomi senza mai un momento di protesta o un smorfia, al contrario, è rimasta sorridente per tutto il tempo e accondiscendente oltre misura. Per me rimane ideale per chi inizia, per un verso o per l'altro (attivo o passivo, il senso) il suo percorso nella conoscenza transexy.
Fisicamente è molto somigliante a Maria-Fernanda (aka Marcia Fernandes), forse meno appariscente di primo impatto, ma molto, molto più safada. La faccia, che può piacere o meno, e a me manda in sollucchero, è il suo marchio di fabbrica; un misto di bellezza e scugnizzaggine che le conferiscono un'aura di porcosità selvatica che ho riscontrato in poche altre (confermate peraltro dai fatti).
Ultimi due punti: durante l'incontro non c'è stato nessuno trillo al quale ha risposto, confermando quindi la serietà della gatta. L'ultimo, lo metto nelle curiosità (sotto).
Parliamo di una gatta di certo spessore e speriamo di averla in Italia a lungo.
Curiosità:
Non ha finto, non ha "urlato" nonostante l'avessi pompata a dovere, nella prima manche, mettendo in dubbio (nel mio intimo) la mia capacità, ansimando solo prima della sua venuta. Nella seconda finalmente il grido di battaglia qualche instante prima che ricapitolassi in lei, il grido ripetuto di "ahiiiiii, ahi, ahiii, ahiiiiiiiiiii". (eh si, so soddisfazioni)
Ha un barboncino leggermente spelacchiato, ma caruccio.
Ahiiiiii...! Thays amo você...
NOME INSERZIONISTA: Thays Schiavinato
RIFERIMENTO INTERNET: ...
Thays 3398301994 | Annunci Trans Taranto| Nobili Seduzioni
www.nobiliseduzioni.it
NAZIONALITA': brasiliana di São Paulo
ETA': 32 anni (da poco)
CONFORMITA' DELL'ANNUNCIO: 1.000 %
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): BBJ, struscio, anal, beso negro (io a lei)
COMPENSO RICHIESTO: nessuno (ma credo parta da 100)
COMPENSO CONCORDATO: 140
DURATA DELL'INCONTRO: 1 ora e 40 (escluso social veloce)
DESCRIZIONE FISICA: alta 1,65, con un incarnato più scuro di quello in foto, direi un paio di toni (niente di drammatico), capello lungo e color biondo rame (attaccatura scura), fisico ben piazzato con tettine sexy. Ma il capolavoro è la faccia da scugnizza porcella (safada).
DOTAZIONE (S,M,L,XL,XXL): intorno ai 15-16 (M)
ATTITUDINE: simpatica (parla abbastanza bene l'italiano), super GFE/coccolosa ed estremamente paziente; ottima disponibilità come persona. Molto safada.
REPERIBILITA': buona
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: scale ingresso
INDEX RICERCHE: 33983019xx
LA MIA RECENSIONE:
Note a margine:
Ha alcuni alias: nel nome, con due varianti (Thays e Thais) e nel cognome, quattro varianti (Schiavinato, ma anche Schiavenatto, Schiavianato, Schivinato).
Per quanto riguarda il conquibus non ho chiesto, per me non era questione di prezzo, e lei non ha chiesto il pagamento anticipato (ma l'ho lasciato di mia sponte).
Preambolo:
La Thays Schiavinato a Piacenza (e in Italia!), chi l'avrebbe mai detto?!
Per me rimane una delle pornostar più importanti nel panorama mondiale delle transex, brasilere e non, e diciamo che avessi potuto, da giovincello in camera avrei appeso, oltre ai poster di Maldini e Baresi, quella di Thays. Questo per dire e definire l'apprensione con cui mi preparavo all'incontro, unita a chilate di eccitazione e pure ad un misto di incredulità, dato che fino all'ultimo potevo presupporre di trovarmi il Travone Ignoto dietro alla porta.
Ero insicuro fosse realmente lei, dato la mancanza di un paio di particolari nella sua scheda di TopTrans, ma rassicurato in parte da un forum brasilero Elite Forum (questo), che la dava in Italia, ma a Milano, e dalla scheda di Distintas (codesto).
La chiamo e di da l'indirizzo preciso, notissimo e storico - il civico è una "formalità" - a due passi dal solito ristorante, sul finire di via Borghetto e sullo stesso lato; per precisione è quello con la scala a chiocciola, teatro di tante battaglie di letto, personali e non. Due porte più in là, e all'opposto, soggiorna Nikita, nell'altrettanto basso edificio.
E' primo pomeriggio quando parcheggio e in due passi sono davanti alla porta, due squilli e apre; è il momento della verità: una mano femminile fa capolino dietro la porta, mentre arretro di mezzo passo (pronto alla fuga...), poi tira indietro e appare il sorrisone stampato visto in centinaia di film. E' 'na gioia per gli occhi e per il pisello: è realmente Thays. Convenevoli di rito sulla porta, mentre entro, poi inizia subito a salutare di lingua.
Con una mano mi guida, dietro di lei, a seguirla: è esattamente come in foto, con la carnagione appena più scura e un bel culo carrozzato, duro e morbido nel contempo. La mise è semplice, ciabatta non troppo fashion, fanno pendant con un intimo integrale bianco con qualche ricamo, che mettono in evidenza il "pacchio" e risaltano le unghie delle sue estremità, tutte e quattro smaltate di bianco opaco. Sulla scala a chiocciola, la panoramica invita ad affondare la faccia in quel culotto sampaolino, ma riesco a trattenermi, e mentre sbavo come un Ratman di periferia, pregusto il dolcetto, che avrei assagggiato al piano di sopra...
Rece effettiva:
Essendo già docciato, non passo dal bagno, ma mi stravacco e spoglio alla buona sul lettone, mentre Thays si libera velocemente dall'intimo white. Di fatto i convenevoli lingueschi, iniziati di sotto proseguono ora da sdraiati sul lettone della nota stanza a destra, e seguitano per qualche minuto. Le nostre mani viaggiano sono random per qualche minuto per poi concentrarci dove c'è interesse, lei punta il pacco, io le punto il culo. Ha una pelle molto liscia nei dintorni del sesso, appena rasata intorno e qualche millimetro appena sopra alla "patata centimetrica", un ciuffetto scuro e morbido. Ci alziamo sulle ginocchia e mentre slimoniamo con una certa foga, passo in rassegna quelle tettine già analizzate in centinaia di film: morbide, quasi naturali, con aureola piccola e pistillo abbastanza duro, che inizio inevitabilmente a manovrare, prima di mano, poi di lingua. Mi lascia fare senza problemi, e dopo qualche minuto, scende per pomparmi naked di bocca; il pompino è buono, la manovra manuale minima e accompagna, strizzando ora a destra, ora a sinistra il mio batacchio.
Nel contempo le ripalpo il culo, vera calamita per le mani, fino a scendere al suo sesso: inizio a manovrarla piano, e allarga le gambe per facilitarmi il compito. Inizio anche a solleticarle l'ano con un leggero fingering, mentre lei ancora attaccata al pippo, inizia a ricambiare. Mi impongo di non spruzzare al vento, erano passati si e no un venti minuti, quindi la invito a sdraiarsi in avanti per regalarle un beso negro e... rifiatare (ero ancora in sovraeccitazione).
La pompo slinguandola leggera per qualche minuto, mentre percorro il suo corpo in basso, scoprendo che la ceretta sulle gambe non era stata fatta, ma a me questo dettaglio non mi disturba, mentre proseguo verso l'alto. Mi stacco dalla calamita e continuo a baciarle la schiena, per poi risalire e dominarla, sovrapponedomi a lei; sempre baciando il corpo arrivo al collo e poi ancora battle of tongue.
Ci stacchiamo e mentre s'increma il derriere, indosso il giubbino-salvagente.
La penetro piano, iniziando a dettare il ritmo, per poi aumentare i colpi, con lei di schiena, e io dietro, prima carponi, poi sdraiati. In pratica cambiamo, facendo quattro posizioni, con lei sempre passiva e io a smenarle il belino di mano. Nell'ultima un fiotto caldo mi regala la certezza del suo arrivo alla destinazione finale, per cui mi concentro premendole con forza i fianchi, e dopo un cinque minuti capitolo anch'io, nel suo culo.
Rimaniamo per qualche minuti distesi mentre ci accarezziamo, poi a turno in bagno, per una veloce pulizia prima del secondo round.
Nella seconda fase, vede me passivamente stravaccato sul letto (panza all'aria) mentre Thays fa rescuscitare il calippo di lingua, sempre naked. Il "riflesso" in basso è più lento, ed è normale, essendo io punter esclusivamente notturno (durante il giorno ho una libido solitamente bassa), per cui il lavoro di bocca, alternato alla mano (poca) è encomiabile, per abnegazione e durata, che in pratica vedono la biondina ciucciare per una mezzora senza fiatare.
Terminata la seconda session, con una seconda scopatina più veloce, saluto Thays dandole un altro appuntamento.
La Schiavinato resterà a Piacenza per un paio di settimane prima di portare la sua bellezza in quel di Milano.
Conclusione:
Eccellente esperienza, in pari solo con la Dayana "milanese". Sinceramente mi ero fatto vari films in testa prima dell'incontro vero e proprio, ed è andata al pelo da come avevo immaginato. Per essere una Top-Pornostar ha avuto un pazienza realmente elevata, coccolandomi senza mai un momento di protesta o un smorfia, al contrario, è rimasta sorridente per tutto il tempo e accondiscendente oltre misura. Per me rimane ideale per chi inizia, per un verso o per l'altro (attivo o passivo, il senso) il suo percorso nella conoscenza transexy.
Fisicamente è molto somigliante a Maria-Fernanda (aka Marcia Fernandes), forse meno appariscente di primo impatto, ma molto, molto più safada. La faccia, che può piacere o meno, e a me manda in sollucchero, è il suo marchio di fabbrica; un misto di bellezza e scugnizzaggine che le conferiscono un'aura di porcosità selvatica che ho riscontrato in poche altre (confermate peraltro dai fatti).
Ultimi due punti: durante l'incontro non c'è stato nessuno trillo al quale ha risposto, confermando quindi la serietà della gatta. L'ultimo, lo metto nelle curiosità (sotto).
Parliamo di una gatta di certo spessore e speriamo di averla in Italia a lungo.
Curiosità:
Non ha finto, non ha "urlato" nonostante l'avessi pompata a dovere, nella prima manche, mettendo in dubbio (nel mio intimo) la mia capacità, ansimando solo prima della sua venuta. Nella seconda finalmente il grido di battaglia qualche instante prima che ricapitolassi in lei, il grido ripetuto di "ahiiiiii, ahi, ahiii, ahiiiiiiiiiii". (eh si, so soddisfazioni)
Ha un barboncino leggermente spelacchiato, ma caruccio.
Ahiiiiii...! Thays amo você...
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