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Ospite
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ANAGRAFE DELL'ANNUNCIO
Numero di telefono: 3476052900
Riferimento internet (link): VITÓRIA BRASILIANA ATT & PASS ????? | Megaescort
Conformità dell'annuncio: sufficientemente conforme
Città dove è avvenuto l'incontro: Roma Pigneto
DATI DELL'INSERZIONISTA:
Nome della trans: Vitoria / Vittoria / Victoria
Nazionalità: Brasiliana
Età apparente: 25?
Descrizione fisica: Tirata come una corda di violino, risponde alle foto.
Dotazione (S,M,L,XL,XXL): L?
Attitudine: Logorroica, puerile, concentrata sui cazzi suoi.
Reperibilità: Ahimè facile.
DATI RELATIVI AL SERVIZIO
Compenso richiesto: 80 (non ne sono certo, sono passati mesi, forse meno)
Compenso concordato: come sopra
Servizi offerti: non discussi
Servizi usufruiti: BJ-Fuck
Durata dell'incontro: una mezzoretta DTD
DATI RELATIVI AL LUOGO DELL'INCONTRO
Facilità di parcheggio: Un inferno
Igiene dei locali: Sembravano ok
Presenza di barriere architettoniche: Non ricordo
LA MIA RECENSIONE
L'incontro risale a molti mesi fa e lo avevo, fortunatamente, dimenticato.
Una volta contattata la potenziale fornitrice, ricordo che l'indicazione della location fu: "Via Taldeitali, dietro a Santa Maria Maggiore"...
Il concetto di "dietro Santa Maria Maggiore" doveva essere stato mutuato da qualche agente immobiliare...
Feci la cazzata di non controllare subito sul GPS e quindi scoprii a mie spese, una volta acceso il navigatore in zona S. Maria Maggiore, che si trattava più propriamente del Pigneto... Ma un Pigneto sconosciuto e nascosto, in fondo a un dedalo di strade e stradine dove il navigatore della mia auto, a un certo punto, con la sua consueta voce suadente mi comunicò:
"Fermare l'autovettura e chiedere a un passante, perché io, a questo cazzo di posto, proprio non ti ci so portare!".
Il movente dell'infelice incontro fu la tonicissima silouette della signorina...
Poi confermata dal vivo, ancorché in movenze, proporzioni e colori molto meno fascinose delle foto.
Una tipa piuttosto giovane, tosta e tesa come una corda di violino, dedita alla palestra, che non fa mistero della sua passione per il fitness...
Salvo poi rollarsi, in tutto relax, una puzzolentissima canna proprio nel bel mezzo dell'incontro.
Cosa non esattamente da salutista convinta...
Bah, almeno mi chiese prima se mi dava fastidio il fumo.
Non ricordo se abbia almeno offerto... Ma avrei comunque declinato:
quello spino catramoso aveva la stessa attrattiva di una cacca di gabbiano sul parabrezza di un auto appena lavata.
Sarò stata colpa del fumo, o degli steroidi, o della sua indole logorroica, costei, prima e durante ll match (se tale si può definire) mi rincoglionì di chiacchiere, fatti suoi, anche abbastanza delicati, nonché foto varie sul telefonino... Tutte cose che, vi dirò, nemmeno dalla vetta dell'Everest si potrebbe immaginare la vastità del cazzo che me ne fregava.
L'aspetto che trovai però piuttosto fastidioso, e che mi è rimasto impresso a distanza di mesi, fu il poco edificante racconto - mai richiesto o in alcun modo sollecitato - del suo rapporto col suo sugar daddy, entusiasta mecenate e illimitato benefattore adorante, ignaro della professione della sua protetta, costantemente tradito e ormai accantonato perché troppo vecchio, specialmente rispetto a lei, autodefinentesi bella e giovane (quanto io potevo ammirarla) e dunque meritevole di ogni incondizionato riguardo.
Chissà, forse voleva condividere un suo travaglio interiore... Oppure ricordarmi i limiti entro i quali, in qualità di matusa, mi sarei dovuto mantenere.
Boh... Sticazzi... In effetti.
Il pompino, coperto e assai poco poetico, avviato a freddo, tra un tiro e l'altro della sua canna, ebbe almeno l'effetto di farla tacere...
Per quanto disincentivato dal suo atteggiamento da adolescente cerebrolesa, azzardai comunque qualche tentativo di riscaldamento tattile...
Ma ogni approccio si rivelò vano a creare un seppur minimo feeling.
Per quanto sopra, completai con celerità il mio compito, trapanandola in modo alquanto brutale, come da lei stessa richiesto, a pecora - bordo letto.
Il maltrattamento sarebbe potuto proseguire, visto che i miei tempi sono tipicamente biblici...
... Ma prima di raggiungerli, la signorina, come per tutto l'incontro concentrata sui cazzi suoi, se ne venne copiosamente nella mano con cui, nella pur breve copula, si menava furiosamente il suo pietropaolo, non indifferente in presenza, ma comunque assai indeciso.
Ho dimenticato ormai le modalità di conclusione dell'incontro...
Ma in qualche modo devo aver fatto, animato come ero da un convulso desiderio di lasciare ai suoi pensieri fatui questo personaggio. levando il disturbo.
NCS...
Non ci siamo.
_______jul
Numero di telefono: 3476052900
Riferimento internet (link): VITÓRIA BRASILIANA ATT & PASS ????? | Megaescort
Conformità dell'annuncio: sufficientemente conforme
Città dove è avvenuto l'incontro: Roma Pigneto
DATI DELL'INSERZIONISTA:
Nome della trans: Vitoria / Vittoria / Victoria
Nazionalità: Brasiliana
Età apparente: 25?
Descrizione fisica: Tirata come una corda di violino, risponde alle foto.
Dotazione (S,M,L,XL,XXL): L?
Attitudine: Logorroica, puerile, concentrata sui cazzi suoi.
Reperibilità: Ahimè facile.
DATI RELATIVI AL SERVIZIO
Compenso richiesto: 80 (non ne sono certo, sono passati mesi, forse meno)
Compenso concordato: come sopra
Servizi offerti: non discussi
Servizi usufruiti: BJ-Fuck
Durata dell'incontro: una mezzoretta DTD
DATI RELATIVI AL LUOGO DELL'INCONTRO
Facilità di parcheggio: Un inferno
Igiene dei locali: Sembravano ok
Presenza di barriere architettoniche: Non ricordo
LA MIA RECENSIONE
L'incontro risale a molti mesi fa e lo avevo, fortunatamente, dimenticato.
Una volta contattata la potenziale fornitrice, ricordo che l'indicazione della location fu: "Via Taldeitali, dietro a Santa Maria Maggiore"...
Il concetto di "dietro Santa Maria Maggiore" doveva essere stato mutuato da qualche agente immobiliare...
Feci la cazzata di non controllare subito sul GPS e quindi scoprii a mie spese, una volta acceso il navigatore in zona S. Maria Maggiore, che si trattava più propriamente del Pigneto... Ma un Pigneto sconosciuto e nascosto, in fondo a un dedalo di strade e stradine dove il navigatore della mia auto, a un certo punto, con la sua consueta voce suadente mi comunicò:
"Fermare l'autovettura e chiedere a un passante, perché io, a questo cazzo di posto, proprio non ti ci so portare!".
Il movente dell'infelice incontro fu la tonicissima silouette della signorina...
Poi confermata dal vivo, ancorché in movenze, proporzioni e colori molto meno fascinose delle foto.
Una tipa piuttosto giovane, tosta e tesa come una corda di violino, dedita alla palestra, che non fa mistero della sua passione per il fitness...
Salvo poi rollarsi, in tutto relax, una puzzolentissima canna proprio nel bel mezzo dell'incontro.
Cosa non esattamente da salutista convinta...
Bah, almeno mi chiese prima se mi dava fastidio il fumo.
Non ricordo se abbia almeno offerto... Ma avrei comunque declinato:
quello spino catramoso aveva la stessa attrattiva di una cacca di gabbiano sul parabrezza di un auto appena lavata.
Sarò stata colpa del fumo, o degli steroidi, o della sua indole logorroica, costei, prima e durante ll match (se tale si può definire) mi rincoglionì di chiacchiere, fatti suoi, anche abbastanza delicati, nonché foto varie sul telefonino... Tutte cose che, vi dirò, nemmeno dalla vetta dell'Everest si potrebbe immaginare la vastità del cazzo che me ne fregava.
L'aspetto che trovai però piuttosto fastidioso, e che mi è rimasto impresso a distanza di mesi, fu il poco edificante racconto - mai richiesto o in alcun modo sollecitato - del suo rapporto col suo sugar daddy, entusiasta mecenate e illimitato benefattore adorante, ignaro della professione della sua protetta, costantemente tradito e ormai accantonato perché troppo vecchio, specialmente rispetto a lei, autodefinentesi bella e giovane (quanto io potevo ammirarla) e dunque meritevole di ogni incondizionato riguardo.
Chissà, forse voleva condividere un suo travaglio interiore... Oppure ricordarmi i limiti entro i quali, in qualità di matusa, mi sarei dovuto mantenere.
Boh... Sticazzi... In effetti.
Il pompino, coperto e assai poco poetico, avviato a freddo, tra un tiro e l'altro della sua canna, ebbe almeno l'effetto di farla tacere...
Per quanto disincentivato dal suo atteggiamento da adolescente cerebrolesa, azzardai comunque qualche tentativo di riscaldamento tattile...
Ma ogni approccio si rivelò vano a creare un seppur minimo feeling.
Per quanto sopra, completai con celerità il mio compito, trapanandola in modo alquanto brutale, come da lei stessa richiesto, a pecora - bordo letto.
Il maltrattamento sarebbe potuto proseguire, visto che i miei tempi sono tipicamente biblici...
... Ma prima di raggiungerli, la signorina, come per tutto l'incontro concentrata sui cazzi suoi, se ne venne copiosamente nella mano con cui, nella pur breve copula, si menava furiosamente il suo pietropaolo, non indifferente in presenza, ma comunque assai indeciso.
Ho dimenticato ormai le modalità di conclusione dell'incontro...
Ma in qualche modo devo aver fatto, animato come ero da un convulso desiderio di lasciare ai suoi pensieri fatui questo personaggio. levando il disturbo.
NCS...
Non ci siamo.
_______jul
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