NOME INSERZIONISTA: Viviane Merillo
RIFERIMENTO INTERNET : https://www.piccoletrasgressioni.it/trans/viviane-merillo_53776
CITTA DELL'INCONTRO: Padova
NAZIONALITA': Brasiliana
ETA': 25 circa
FOTO: molto patinate e comunque fuorvianti - è sicuramente lei, ma dal vivo è un altro film
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: è lei, di sicuro, ma dal vivo sembra decisamente un'altra cosa
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): tutti
SERVIZI USUFRUITI: un povero pompino
COMPENSO RICHIESTO: 100
COMPENSO CONCORDATO: 100
DURATA DELL'INCONTRO: 20min
DESCRIZIONE FISICA: è uno spilungone (uso volutamente terminologia al maschile) che non ha niente di femminile
DOTAZIONE (S,M,L,XL,XXL): M/L
ATTITUDINE: in convalescenza da mal di gola
REPERIBILITA': passima, che è diventata buona proprio quando non sarebbe dovuto capitare (v.sotto)
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: scale (due rampe)
TELEFONO: 33845322xx
Valutazione sintetica della mia esperienza:
(1/5) ★☆☆☆☆
Irretito da un fisico che è ESATTAMENTE quello che mi piace (altezza inclusa), almeno stando alle foto, e attratto da recensioni molto positive cerco di contattarla.
Segnale che non è mai positivo: chiamo per giorni e, pur continuando a risultare (almeno da Le Piccole) a Padova, non ho mai risposta.
Ma spazio, non mi limito a lei e il mio cazzo, come l’ago della bussola, comincia a puntare verso un trav che mi ispira e che, al telefono, mi spiega con dettagli e gentilezza di essere all’Arcella.
Poi accade l’irreparabile. In giro per lavoro, mi capita di passare proprio dalle parti di Corso Milano, dove la Viviane (mesi addietro) mi aveva detto di alloggiare e allora la dea bendata mi propone di fare un ultimo tentativo e, purtroppo, la Viviane mi risponde.
Ora, non è molto propositiva. Sembra anzi svogliata e appassita e, per dirla tutta, mezza lessa ma purtroppo il mio ormone è come un Cruise: una volta che lo lanci, lui va.
Ed infatti mi accordo e vado.
Fatico a trovarla: mi aveva dato un civico errato, ma alla fine trovo il portone e suono e salgo.
E traggo un primo bilancio, che potrebbe essere anche l’ultimo, se solo avessi la prontezza di precipitarmi fuori.
Alta, è alta: coi tacchi è alta come me, che supero abbondantemente il metroenovanta. Però basta. Non ha niente (e se dico niente, intendo niente) di femminile, a parte un paio di tette che però tiene ben chiuse in un reggiseno blindato.
Insomma, mi trovo a chiacchierare con questo spilungone magro magrissimo, senza nessuna curva, con i capelli liscissimi e nerissimi e lunghissimi (ma molto secchi, a dire il vero) che mi ricorda Marilyn Manson in versione dark ed infatti non sarebbe fuori luogo sul palco come chitarrista di un gruppo trashcore / punk.
A nulla vale un perizoma che incornicia uno spicchio di culetto che a stento raggiunge la sufficienza (e che continua a non avere niente di femminile) come a nulla vale un po’ di rossetto (non è che Marilyn Manson sia più femminile perché si mette il rossetto).
Insomma: tristezza.
Ah, ovviamente, per riscaldare l’ambiente si piglia anche una pastiglia contro il mal di gola. E infatti l’ambiente è MOLTO riscaldato proprio perché, per via del mal di gola, si guarda bene dall’accendere l’aria condizionata (in realtà l’accende, quando sollevo la questione, ma non è che possa far miracoli e la temperatura da 35 gradi scende a 34: la differenza è quasi impercettibile). Purtroppo non è il tipo di riscaldamento che cercavo io.
Prendo in mano le redini della situazione…ops, il cazzo, cercando di mettere in moto qualcosa.
E la spompino pure, lei in piedi.
Ma anche se il cazzo, per effetto del mio lavoro e degli stuzzicamenti ai capezzoli, si ingrossa e si indurisce per bene (ma, lasciatemelo dire, non è tra i più bei cazzi in circolazione), lei sembra altrove. Nessun segno di attività encefalica.
Ormai ho capito e so benissimo che non ho voglia di fare niente con la fantastica Vivian.
Niente FK: lei se ne guarda bene e io me ne guardo bene (mal di gola e sapore di caramelle contro il mal di gola? No grazie). E, a prescindere dal resto proprio no, non voglio baciare Marilyn Manson.
Non voglio essere attivo: con quel culo non avrei avuto voglia neanche dopo mesi di astinenza monastica.
Non voglio essere passivo. E, a dire il vero, lei non si è neanche proposta.
Insomma, pur avendo il cazzo in tiro, è carica come un gatto morto sul ciglio della strada.
Quindi accelero la cosa e le chiedo di spompinarmi (io in piedi e lei in ginocchio): allora inizia a recitare la parte della spompinatrice eccitata, un vecchio ruolo che forse poteva prendermi quando avevo 15 anni, ma cui ora faccio fatica a credere.
Mi rivesto alla velocità di Fregoli e Brachetti messi insieme e me ne vado.
L’esperienza mi ha danneggiato, sul serio. Avevo classificato, qui, come peggiore esperienza del mio palmarès quella con Thalia (qui: https://community.punterforum.com/showthread.php?t=298792&highlight=Fabrix65) ma almeno, per quanto decisamente stonata, la Thalia è un bel vedere dal punto di vista estetico e un caso clinico dal punto di vista mentale (insomma: personalità d’eccezione): ora è stata spodestata dalla fantastica Vivian, che di eccezionale ha solo l’altezza e, forse, il mal di gola.
Per quanto mi riguarda, da dimenticare.
RIFERIMENTO INTERNET : https://www.piccoletrasgressioni.it/trans/viviane-merillo_53776
CITTA DELL'INCONTRO: Padova
NAZIONALITA': Brasiliana
ETA': 25 circa
FOTO: molto patinate e comunque fuorvianti - è sicuramente lei, ma dal vivo è un altro film
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: è lei, di sicuro, ma dal vivo sembra decisamente un'altra cosa
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): tutti
SERVIZI USUFRUITI: un povero pompino
COMPENSO RICHIESTO: 100
COMPENSO CONCORDATO: 100
DURATA DELL'INCONTRO: 20min
DESCRIZIONE FISICA: è uno spilungone (uso volutamente terminologia al maschile) che non ha niente di femminile
DOTAZIONE (S,M,L,XL,XXL): M/L
ATTITUDINE: in convalescenza da mal di gola
REPERIBILITA': passima, che è diventata buona proprio quando non sarebbe dovuto capitare (v.sotto)
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: scale (due rampe)
TELEFONO: 33845322xx
Valutazione sintetica della mia esperienza:
(1/5) ★☆☆☆☆
Irretito da un fisico che è ESATTAMENTE quello che mi piace (altezza inclusa), almeno stando alle foto, e attratto da recensioni molto positive cerco di contattarla.
Segnale che non è mai positivo: chiamo per giorni e, pur continuando a risultare (almeno da Le Piccole) a Padova, non ho mai risposta.
Ma spazio, non mi limito a lei e il mio cazzo, come l’ago della bussola, comincia a puntare verso un trav che mi ispira e che, al telefono, mi spiega con dettagli e gentilezza di essere all’Arcella.
Poi accade l’irreparabile. In giro per lavoro, mi capita di passare proprio dalle parti di Corso Milano, dove la Viviane (mesi addietro) mi aveva detto di alloggiare e allora la dea bendata mi propone di fare un ultimo tentativo e, purtroppo, la Viviane mi risponde.
Ora, non è molto propositiva. Sembra anzi svogliata e appassita e, per dirla tutta, mezza lessa ma purtroppo il mio ormone è come un Cruise: una volta che lo lanci, lui va.
Ed infatti mi accordo e vado.
Fatico a trovarla: mi aveva dato un civico errato, ma alla fine trovo il portone e suono e salgo.
E traggo un primo bilancio, che potrebbe essere anche l’ultimo, se solo avessi la prontezza di precipitarmi fuori.
Alta, è alta: coi tacchi è alta come me, che supero abbondantemente il metroenovanta. Però basta. Non ha niente (e se dico niente, intendo niente) di femminile, a parte un paio di tette che però tiene ben chiuse in un reggiseno blindato.
Insomma, mi trovo a chiacchierare con questo spilungone magro magrissimo, senza nessuna curva, con i capelli liscissimi e nerissimi e lunghissimi (ma molto secchi, a dire il vero) che mi ricorda Marilyn Manson in versione dark ed infatti non sarebbe fuori luogo sul palco come chitarrista di un gruppo trashcore / punk.
A nulla vale un perizoma che incornicia uno spicchio di culetto che a stento raggiunge la sufficienza (e che continua a non avere niente di femminile) come a nulla vale un po’ di rossetto (non è che Marilyn Manson sia più femminile perché si mette il rossetto).
Insomma: tristezza.
Ah, ovviamente, per riscaldare l’ambiente si piglia anche una pastiglia contro il mal di gola. E infatti l’ambiente è MOLTO riscaldato proprio perché, per via del mal di gola, si guarda bene dall’accendere l’aria condizionata (in realtà l’accende, quando sollevo la questione, ma non è che possa far miracoli e la temperatura da 35 gradi scende a 34: la differenza è quasi impercettibile). Purtroppo non è il tipo di riscaldamento che cercavo io.
Prendo in mano le redini della situazione…ops, il cazzo, cercando di mettere in moto qualcosa.
E la spompino pure, lei in piedi.
Ma anche se il cazzo, per effetto del mio lavoro e degli stuzzicamenti ai capezzoli, si ingrossa e si indurisce per bene (ma, lasciatemelo dire, non è tra i più bei cazzi in circolazione), lei sembra altrove. Nessun segno di attività encefalica.
Ormai ho capito e so benissimo che non ho voglia di fare niente con la fantastica Vivian.
Niente FK: lei se ne guarda bene e io me ne guardo bene (mal di gola e sapore di caramelle contro il mal di gola? No grazie). E, a prescindere dal resto proprio no, non voglio baciare Marilyn Manson.
Non voglio essere attivo: con quel culo non avrei avuto voglia neanche dopo mesi di astinenza monastica.
Non voglio essere passivo. E, a dire il vero, lei non si è neanche proposta.
Insomma, pur avendo il cazzo in tiro, è carica come un gatto morto sul ciglio della strada.
Quindi accelero la cosa e le chiedo di spompinarmi (io in piedi e lei in ginocchio): allora inizia a recitare la parte della spompinatrice eccitata, un vecchio ruolo che forse poteva prendermi quando avevo 15 anni, ma cui ora faccio fatica a credere.
Mi rivesto alla velocità di Fregoli e Brachetti messi insieme e me ne vado.
L’esperienza mi ha danneggiato, sul serio. Avevo classificato, qui, come peggiore esperienza del mio palmarès quella con Thalia (qui: https://community.punterforum.com/showthread.php?t=298792&highlight=Fabrix65) ma almeno, per quanto decisamente stonata, la Thalia è un bel vedere dal punto di vista estetico e un caso clinico dal punto di vista mentale (insomma: personalità d’eccezione): ora è stata spodestata dalla fantastica Vivian, che di eccezionale ha solo l’altezza e, forse, il mal di gola.
Per quanto mi riguarda, da dimenticare.
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