in teoria non puoi andare in banca a prelevare alla cassa più di 300 euro alla volta senza fornire una motivazione. Poi se hai la facciatosta al cassiere puoi dire la verità. Io al mio di fiducia, gli faccio vedere sempre le foto di quelle che guzzoJ2jRnuxZ ha scritto:Ma come faremo a distrarci se ci mettono a disposizione 300 euro di contanti al mese?
Allora facciano i casini...
Mi sembra assurdo.
Forse sono io che non ho capito correttamente?
ricordero sempre una vecchietta intervistata dalla tv, quando tremonti voleva la tracciabilta a 500 euri, lei sosteneva che se avesse dovuto fare pagamenti in nero sarebbe andata ogni giorno a prelevare 490... :on_the_quiet:TheBigGun ha scritto:In realtà serve per disincentivare l'uso del contante e aumentare la tracciabilità del denaro. Poi è necessario un intermediario che effettui il controllo di filiera e in questo caso ahimè, intervengono le banche che sono estremamente abili a fare di necessità virtù.
Per quello che riguarda la segnalazione, è un dovere istituzionale dell'intermediario e dei suoi operatori (gli sportellisti). Essa comunque non è rilevante ai fini antiriciclaggio a meno che non sia evidente un utilizzo anomalo non tanto del contante quanto del conto corrente. In altre parole, se vai a prelevare 500 euro al giorno, il conto va in anomalia e parte la segnalazione indipendentemente dal benestare dell'intermediario. Come in tutto nella vita, dipende da chi sei e che cosa fai. Se sei uno spacciatore, pappone, strozzino, ladro e così via dicendo, il tuo problema non è tanto come usi il contante quanto quello che stai facendo.
Per capire meglio, il pensionato che utilizza la banca o la posta per l'accredito della pensione salvo poi fare un prelevamento o due al mese, non deve temere. Il titolare di attività che normalmente si fa pagare "in nero" alcune prestazioni, avrà vita più difficile considerando che oggi vengono censiti non solo i movimenti di denaro, ma anche le spese (auto, case, dentista, visite specialistiche, etc.). Questo è il sunto del sunto del quadro generale. Niente di nuovo da quello che già attualmente succede.