C
classe79us
Ospite
Ospite
Esperienza disastrosa, ma andiamo per ordine.
La ragazza è una veronese trasferita a Mantova. Molto, molto magra. Brufoli sul viso. pelle bianchissima.
Riceve al terzo piano di un appartamento a Cerese. Una via dove la privacy è pari allo zero, essendo presenti sul balcine al primo piano alcune anziane signore che, complice la primavera, siedono sul balcone e guardano chi passa.
Mi fa aspettare 5 minuti in strada, ininterminabili.
Richiamo e finalmente mi apre.
Entro e trovo la porta dell'appartamento spalancata. Strano, mi dico si vede che non è una professionista che tiene alla riservatezza come tante altre nostre amiche.
Beh, che dire. Mi si presenta davanti, alta e magra.
Una magrezza che evidenzia una pancia piattissima e un gran bel culo.
Tette: una terza cadente con varie smagliature, segno di un dimagrimento troppo veloce.
Non si fida, è distaccata e solo con il mio savoir-fare gentile si apre un poco.
Non ti guarda mai negli occhi, è timida forse.
Mi spara 100 e gli dico che ho solo 70. Accetta senza molte trattative.
I convenevoli sono finiti e mi indirizza verso la camera. Uno scannatoio.
Il letto a castello ikea presente numerose macchie inequivocabili, capelli nel letto, sfatto.
Ovunque vestiti scomposti.
Lei è già nuda, io sono ancora alle scarpe.
Per rompere il gelo, mi dice da dove viene e che gli affari vanno abbastanza bene.
Fa per ciucciarmelo e io chido il bagno.
Apriti cielo: sporco, senza sapone, rotolone o asciagamano.
Chiedo se ne ha, ma mi dice che li ha finiti ieri. Ieri??????:mega_shok:
Pigra
Mi asciugo alla meglio con la canottiera, così dopo rimetterò la polo senza canottiera.
Sul bidè cenere di sigaretta.
Ritorno in camera. Evito di sedermi sulle macchie e rimango in piedi mentre inizia un pompino meccanico al massimo.
E dire che con una delle due mani messele a disposizione potrebbe massaggiarmi le palle... macchè
Ho capito! questa va guidata e "imparata" ad ogni azione.
E così le dico, niente mano, succhia fino in fondo, sali e scendi sull'asta, leccami le palle.
Da un certo punto di vista la cosa è anche divertente, ma ovviamente se eravamo alla ricerca di una alchimia questa non è mai decollata.
Dopo 5 minuti di pompa, mi veste e sale sopra.
Si muove meccanicamente in maniera continua: non una variazione al su e giù, un movimento d'anca-. Nulla.
Riprendo in mano la situazione ed inizio a rigirarla in tutte le posizioni possibili. La magretta (una taglia 38), e la gamba lunga aiutano.
Mi dico "concludo di pecora" e così iniziamo, con lei prona e io in piedi.
Ma ecco il disastro che ho annunciato...!!!!
L'odore diventa insopportabile.
Ne ho vista tanta di figa, ne ho scopata anche nei peggiori postriboli, ma stavolta è veramente troppo.
Mi duole dirlo ma l'odore è inequivocabile, distinguibile, nefando.
Cosa fare?
Le chiedo di allontanarsi da me e mettersi in ginocchio mentre mi spompina per finire in fretta.
nel frattempo tengo la testa girata il più possibile.
mi aiuto con la mano per velocizzare la cosa. Le vengo in bocca mentre lei inghiotte tutto.
Finito, stop, corro in bagno dove mi lavo pisello e soprattutto le mani.
Mi rivesto e saluto rapidamente. A mai più
Prologo:
Accendo il motore della macchina e ancora mi sendo addosso l'odore... intervengo con salviette umidificate, ma la sgradevole situazione mi accompagna...
La ragazza è una veronese trasferita a Mantova. Molto, molto magra. Brufoli sul viso. pelle bianchissima.
Riceve al terzo piano di un appartamento a Cerese. Una via dove la privacy è pari allo zero, essendo presenti sul balcine al primo piano alcune anziane signore che, complice la primavera, siedono sul balcone e guardano chi passa.
Mi fa aspettare 5 minuti in strada, ininterminabili.
Richiamo e finalmente mi apre.
Entro e trovo la porta dell'appartamento spalancata. Strano, mi dico si vede che non è una professionista che tiene alla riservatezza come tante altre nostre amiche.
Beh, che dire. Mi si presenta davanti, alta e magra.
Una magrezza che evidenzia una pancia piattissima e un gran bel culo.
Tette: una terza cadente con varie smagliature, segno di un dimagrimento troppo veloce.
Non si fida, è distaccata e solo con il mio savoir-fare gentile si apre un poco.
Non ti guarda mai negli occhi, è timida forse.
Mi spara 100 e gli dico che ho solo 70. Accetta senza molte trattative.
I convenevoli sono finiti e mi indirizza verso la camera. Uno scannatoio.
Il letto a castello ikea presente numerose macchie inequivocabili, capelli nel letto, sfatto.
Ovunque vestiti scomposti.
Lei è già nuda, io sono ancora alle scarpe.
Per rompere il gelo, mi dice da dove viene e che gli affari vanno abbastanza bene.
Fa per ciucciarmelo e io chido il bagno.
Apriti cielo: sporco, senza sapone, rotolone o asciagamano.
Chiedo se ne ha, ma mi dice che li ha finiti ieri. Ieri??????:mega_shok:
Pigra
Mi asciugo alla meglio con la canottiera, così dopo rimetterò la polo senza canottiera.
Sul bidè cenere di sigaretta.
Ritorno in camera. Evito di sedermi sulle macchie e rimango in piedi mentre inizia un pompino meccanico al massimo.
E dire che con una delle due mani messele a disposizione potrebbe massaggiarmi le palle... macchè
Ho capito! questa va guidata e "imparata" ad ogni azione.
E così le dico, niente mano, succhia fino in fondo, sali e scendi sull'asta, leccami le palle.
Da un certo punto di vista la cosa è anche divertente, ma ovviamente se eravamo alla ricerca di una alchimia questa non è mai decollata.
Dopo 5 minuti di pompa, mi veste e sale sopra.
Si muove meccanicamente in maniera continua: non una variazione al su e giù, un movimento d'anca-. Nulla.
Riprendo in mano la situazione ed inizio a rigirarla in tutte le posizioni possibili. La magretta (una taglia 38), e la gamba lunga aiutano.
Mi dico "concludo di pecora" e così iniziamo, con lei prona e io in piedi.
Ma ecco il disastro che ho annunciato...!!!!
L'odore diventa insopportabile.
Ne ho vista tanta di figa, ne ho scopata anche nei peggiori postriboli, ma stavolta è veramente troppo.
Mi duole dirlo ma l'odore è inequivocabile, distinguibile, nefando.
Cosa fare?
Le chiedo di allontanarsi da me e mettersi in ginocchio mentre mi spompina per finire in fretta.
nel frattempo tengo la testa girata il più possibile.
mi aiuto con la mano per velocizzare la cosa. Le vengo in bocca mentre lei inghiotte tutto.
Finito, stop, corro in bagno dove mi lavo pisello e soprattutto le mani.
Mi rivesto e saluto rapidamente. A mai più
Prologo:
Accendo il motore della macchina e ancora mi sendo addosso l'odore... intervengo con salviette umidificate, ma la sgradevole situazione mi accompagna...
