Ru486 LA PILLOLA DEL GIORNO DOPO

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AVVISO! Sono stato autorizzato dall'alto a postare questo thread, facendolo prima
leggere a chi di dovere. Chi desidera intervenire faccia molta attenzione poichè l'argomento
potrebbe sfiorare politica e religione, quindi potenzialmente a rischio Policy.
Grazie
petervivapan :hi:

...........argomento spinoso! Spinosissimo...........
Ma occorre esporsi, schierarsi o da questa sponda o dall'altra:
Cerco di esprimere il mio punto di vista cercando da uomo di essere dalla parte delle donne:
Per secoli le donne sono state costrette, poichè non esistevano metodi anticoncezionali a sfornare
loro malgrado 3,4,5,6,7 dieci figli (mia nonna ne ha fatti 12 non per scelta, il nonno entrava e lei faceva figli).
Si sa, da sempre la società e' incentrata sul maschio e sul maschilismo, anche se oggi si dice che non e' più così;
ma tranne rari casi veri, ( vedi paesi nordici Svezia ecc.) e' l'uomo che fa le leggi, e' l'uomo che comanda la chiesa,
(anche se la chiesa ha un nome femminile).
Dove c'è la religione e' sempre la donna che ci rimette, proviamo a pensare alla condizione della donna nell'islam
di sottomissione totale al volere dell'uomo, o in India ecc.
michelangelo1.jpg

Abortire e' una scelta difficile a volte tragica a volte meno tragica, ma comunque sempre difficile come scelta
e' un trauma, (la mia lei c'è passata due volte) lascia il segno.....
la pillola Ru486 permette alla donna di abortire senza l'intervento diretto, diciamo che dal punto di vista fisico per
la donna e' meno doloroso (no certo dal punto di vista psichico, quello rimane).
Allora qual'è il punto? il punto e' a mio parere che subito politici, chiesa ecc. cercano di ostacolare questo importante
traguardo, e cioè evitare alla donna almeno il dolore fisico, visto che deve già combattere con quello dell'anima...........
Invece di boicottare urlando e strillando, mettetevi dalla parte di una donna una volta tanto.
- Non nego che rinunciare ad una vita che sta per nascere dal punto di vista etico può dare luogo a discussioni
infinite filosofico morali, sulla vita in se, si uccide, non si uccide sono decenni che se ne parla.
Io sono cattolico, quindi dovrei essere contro l'aborto; ma non ci riesco e' più forte di me da sempre.
La legge 194 e' stata una conquista di libertà per le donne.
Una figlia un figlio si sa danno una gioia immensa; la da un gattino, un cagnolino, figuriamoci una bambina, un bambino..........
ma le donne devono esser libere di decidere sostenute, questo si dal proprio partner, in fondo si fa l'amore in due,
allora anche dopo bisogna accompagnare la donna nella scelta vivendola in due con la massima serenità possibile
qualsiasi sia la scelta...........
petervivapan
 
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La libertà di scelta non si discute. Però Stato e medici devono vigilare sul far si che le pillole abortive non vengano commercializzate come fossero caramelle.
 
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petervivapan ha scritto:
AVVISO! Sono stato autorizzato dall'alto a postare questo thread, facendolo prima
leggere a chi di dovere. Chi desidera intervenire faccia molta attenzione poichè l'argomento
potrebbe sfiorare politica e religione, quindi potenzialmente a rischio Policy.
Grazie
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...........argomento spinoso! Spinosissimo...........
Ma occorre esporsi, schierarsi o da questa sponda o dall'altra:
Cerco di esprimere il mio punto di vista cercando da uomo di essere dalla parte delle donne:
Per secoli le donne sono state costrette, poichè non esistevano metodi anticoncezionali a sfornare
loro malgrado 3,4,5,6,7 dieci figli (mia nonna ne ha fatti 12 non per scelta, il nonno entrava e lei faceva figli).
Si sa, da sempre la società e' incentrata sul maschio e sul maschilismo, anche se oggi si dice che non e' più così;
ma tranne rari casi veri, ( vedi paesi nordici Svezia ecc.) e' l'uomo che fa le leggi, e' l'uomo che comanda la chiesa,
(anche se la chiesa ha un nome femminile).
Dove c'è la religione e' sempre la donna che ci rimette, proviamo a pensare alla condizione della donna nell'islam
di sottomissione totale al volere dell'uomo, o in India ecc.
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Abortire e' una scelta difficile a volte tragica a volte meno tragica, ma comunque sempre difficile come scelta
e' un trauma, (la mia lei c'è passata due volte) lascia il segno.....
la pillola Ru486 permette alla donna di abortire senza l'intervento diretto, diciamo che dal punto di vista fisico per
la donna e' meno doloroso (no certo dal punto di vista psichico, quello rimane).
Allora qual'è il punto? il punto e' a mio parere che subito politici, chiesa ecc. cercano di ostacolare questo importante
traguardo, e cioè evitare alla donna almeno il dolore fisico, visto che deve già combattere con quello dell'anima...........
Invece di boicottare urlando e strillando, mettetevi dalla parte di una donna una volta tanto.
- Non nego che rinunciare ad una vita che sta per nascere dal punto di vista etico può dare luogo a discussioni
infinite filosofico morali, sulla vita in se, si uccide, non si uccide sono decenni che se ne parla.
Io sono cattolico, quindi dovrei essere contro l'aborto; ma non ci riesco e' più forte di me da sempre.
La legge 194 e' stata una conquista di libertà per le donne.
Una figlia un figlio si sa danno una gioia immensa; la da un gattino, un cagnolino, figuriamoci una bambina, un bambino..........
ma le donne devono esser libere di decidere sostenute, questo si dal proprio partner, in fondo si fa l'amore in due,
allora anche dopo bisogna accompagnare la donna nella scelta vivendola in due con la massima serenità possibile
qualsiasi sia la scelta...........
petervivapan
il tuo ragionamento mi trova completamente d'accordo
ma come dici tu le religioni(non faccio distinzioni) non hanno mai e poi mai portato pace e serenità
gli esempi sono nella storia e se guardiamo al presente (un esempio molto vicino )la guerra dei balcani
tornando alla discussione e una scelta che va affrontata in due e a volte usare i contraccetivi è la soluzione migliore
si evita drammi e sofferenze (che non sono solo della donna )
ciao takko :bye: :bye:
 
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takko ha scritto:
petervivapan ha scritto:
AVVISO! Sono stato autorizzato dall'alto a postare questo thread, facendolo prima
leggere a chi di dovere. Chi desidera intervenire faccia molta attenzione poichè l'argomento
potrebbe sfiorare politica e religione, quindi potenzialmente a rischio Policy.
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...........argomento spinoso! Spinosissimo...........
Ma occorre esporsi, schierarsi o da questa sponda o dall'altra:
Cerco di esprimere il mio punto di vista cercando da uomo di essere dalla parte delle donne:
Per secoli le donne sono state costrette, poichè non esistevano metodi anticoncezionali a sfornare
loro malgrado 3,4,5,6,7 dieci figli (mia nonna ne ha fatti 12 non per scelta, il nonno entrava e lei faceva figli).
Si sa, da sempre la società e' incentrata sul maschio e sul maschilismo, anche se oggi si dice che non e' più così;
ma tranne rari casi veri, ( vedi paesi nordici Svezia ecc.) e' l'uomo che fa le leggi, e' l'uomo che comanda la chiesa,
(anche se la chiesa ha un nome femminile).
Dove c'è la religione e' sempre la donna che ci rimette, proviamo a pensare alla condizione della donna nell'islam
di sottomissione totale al volere dell'uomo, o in India ecc.
michelangelo1.jpg

Abortire e' una scelta difficile a volte tragica a volte meno tragica, ma comunque sempre difficile come scelta
e' un trauma, (la mia lei c'è passata due volte) lascia il segno.....
la pillola Ru486 permette alla donna di abortire senza l'intervento diretto, diciamo che dal punto di vista fisico per
la donna e' meno doloroso (no certo dal punto di vista psichico, quello rimane).
Allora qual'è il punto? il punto e' a mio parere che subito politici, chiesa ecc. cercano di ostacolare questo importante
traguardo, e cioè evitare alla donna almeno il dolore fisico, visto che deve già combattere con quello dell'anima...........
Invece di boicottare urlando e strillando, mettetevi dalla parte di una donna una volta tanto.
- Non nego che rinunciare ad una vita che sta per nascere dal punto di vista etico può dare luogo a discussioni
infinite filosofico morali, sulla vita in se, si uccide, non si uccide sono decenni che se ne parla.
Io sono cattolico, quindi dovrei essere contro l'aborto; ma non ci riesco e' più forte di me da sempre.
La legge 194 e' stata una conquista di libertà per le donne.
Una figlia un figlio si sa danno una gioia immensa; la da un gattino, un cagnolino, figuriamoci una bambina, un bambino..........
ma le donne devono esser libere di decidere sostenute, questo si dal proprio partner, in fondo si fa l'amore in due,
allora anche dopo bisogna accompagnare la donna nella scelta vivendola in due con la massima serenità possibile
qualsiasi sia la scelta...........
petervivapan
il tuo ragionamento mi trova completamente d'accordo
ma come dici tu le religioni(non faccio distinzioni) non hanno mai e poi mai portato pace e serenità
gli esempi sono nella storia e se guardiamo al presente (un esempio molto vicino )la guerra dei balcani
tornando alla discussione e una scelta che va affrontata in due e a volte usare i contraccetivi e' la soluzione migliore
si evita drammi e sofferenze (che non sono solo della donna )
ciao takko :bye: :bye:
Appoggio totalmente(non con la fava!)l'opinione di Takko :big_boss:
 
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Tantum religio potuit suadere malorum scriveva Tito Lucrezio Caro nel primo libro del De Rerum Natura, raccontando il triste sacrificio di Ifigenia in Aulide.

L'aborto è una decisione intima e delicata quanto controversa, sulla quale a seconda dei "credo" di ciascuno conseguono diverse prese di posizione.

Da un lato ciò costituisce la traumatica interruzione di una vita concepita anche se al momento ancora fetale, d'altro canto un figlio deve essere un atto d'amore consapevolmente desiderato e non un infortunio destinato a creare persone infelici... ma qui si entra in un àmbito personale e soggettivo così quanto le opinioni in questioni così delicate... comunque concordo con gli interventi di chi mi ha preceduto.

Ritengo comunque che la libertà di scelta non debba portare a vivere con superficialità ed incoscienza un accadimento così intimo e vitale, che va a segnare indelebilmente chi lo ha vissuto viste le gravi implicazioni che ne derivano.

Quindi per l'uso di un "rimedio" come quello in esame sono indispensabili informazione, educazione e controllo... non si tratta certo di una caramellina da prendere quando fa male la gola... ed il male non c'è più. :sorry:

Giustamente sarebbe meglio pensarci prima con un bel cappuccio... ma se si deve ricorrere ad un rimedio "a posteriori" significa che prima non ci si è pensato, in certi momenti può succedere quando si è ragazzi... o anche più grandicelli. :unknw:
 
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  • #6
.....per non parlare poi degli antichi metodi, prima della legge 194.
Le donne dovevano ricorrere, all'aiuto di personaggi clandestini dubbi e terribili per non dire peggio;
e a volte se andava male la ragazza o donna ci rimetteva pure la vita, per infezioni post
setticemie ecc.
-vero quando si dice che i metodi ci sono condom, spirali ecc. ma a volte anche i condom si rompono
a me è capitato due volte. abbiamo dovuto fare un'odissea in uno dei due casi perchè non trovavamo un medico
che non fosse obiettore di coscienza. Perchè già anni fa c'era già la possibiltà di prendere una specie di pillola,
che dava però effetti collaterali molto forti.
petervivapan :hi:
 
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mi permetto di intervenire:in primis un errore nel titolo.La pillola del giorno dopo NON e' la RU486.Sono due cose diverse.La pillola del giorno dopo e' classificata dalla OMS come ANTICONCEZIONALE,da assumere nelle 24 ore dopo un rapporto ritenuto a rischio,impedisce l'inseminazione del gameto femminile.
Altra cosa e' la RU486,farmaco che induce l'interruzione di gravidanza,ed e' puramente un sostituto farmacologico dell'intervento chirurgico.
E' gia' usata da tempo in parecchi paesi e OMS ne ha gia' dato da tempo la piena ammissibilita' per uso ed effetti collaterali.
In italia solo opposizioni ideologiche basate sul nulla ne hanno ritardato l'uso.L'idea di certi politici zerbini dei prelati e' che cosi'l'interruzione di gravidanza e' troppo facile.....beh ovvio,le donne devono soffrire....poi e' comica la richiesta di un ricovero di tre giorni dopo la somministrazione della ru 486....le interruzioni con intervento vengono fatte in day hospital....ridicolo davvero
 
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  • Creatore Discussione
  • #8
bravotaddeo ha scritto:
mi permetto di intervenire:in primis un errore nel titolo.La pillola del giorno dopo NON e' la RU486.Sono due cose diverse.La pillola del giorno dopo e' classificata dalla OMS come ANTICONCEZIONALE,da assumere nelle 24 ore dopo un rapporto ritenuto a rischio,impedisce l'inseminazione del gameto femminile.
Altra cosa e' la RU486,farmaco che induce l'interruzione di gravidanza,ed e' puramente un sostituto farmacologico dell'intervento chirurgico.
E' gia' usata da tempo in parecchi paesi e OMS ne ha gia' dato da tempo la piena ammissibilita' per uso ed effetti collaterali.
In italia solo opposizioni ideologiche basate sul nulla ne hanno ritardato l'uso.L'idea di certi politici zerbini dei prelati e' che cosi'l'interruzione di gravidanza e' troppo facile.....beh ovvio,le donne devono soffrire....poi e' comica la richiesta di un ricovero di tre giorni dopo la somministrazione della ru 486....le interruzioni con intervento vengono fatte in day hospital....ridicolo davvero

...allora forse sarebbe il caso di correggere leggermente il titolo del thread.
Comunque il punto che volevo definire credo si capisca ed è che la donna in qualsiasi modo esso sia non deve soffrire
la Ru486 dovrebbe servire proprio a crearle meno disagio fisico di altri metodi.
Sarebbe interessante sentire cosa ne pensano le amiche :give_rose: di PFI
petervivapan
 
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a voce RU 486.
L'induzione farmacologica dell'aborto è l'ultimo metodo di interruzione di gravidanza introdotto nella medicina tradizionale. Con questo metodo il distacco del feto dall'utero è chimico e non è necessario nessun intervento di natura chirurgica sul corpo della donna. L'induzione farmacologica attualmente viene effettuata attraverso l'uso di un derivato steroideo sintetico, il mifepristone o RU 486 e di una prostaglandina, il gemeprost.
La prima pillola induce l'aborto fisiologico, mentre la seconda, sempre chimicamente, induce l'espulsione del feto e la pulizia dell'utero.
Il suo inventore, Emile-Etienne Beaulieu aveva chiamato questa tecnica contragestione.
È, a volte, confusa erroneamente con la pillola del giorno dopo, un metodo di contraccezione post-coitale che non ha nulla a che fare con l'aborto farmacologico.
La pillola RU 486 è legale negli Usa e in tutti i paesi dell'Ue tranne Italia, Portogallo e Irlanda.
Nel 2005 è partita la sperimentazione in Italia e l'uso del farmaco non è ufficialmente proibito, ma esso non è stato ancora iscritto all'elenco dei farmaci la cui vendita è permessa. Attualmente la Exelgyn, l’azienda francese che produce la pillola abortiva RU486, ne ha chiesto la registrazione presso l'Agenzia Italiana del Farmaco.
Dal 10 Dicembre 2009 con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dell'autorizzazione all'immissione in commercio, la RU-486 entra definitivamente a far parte dei farmaci utilizzabili in Italia, con l'obbligo di ricovero in ospedale per la durata di assunzione del farmaco.
svuotamento strumentale [modifica]
È la metodologia maggiormente diffusa. Avviene in anestesia parziale della durata dell'intervento (circa 5 minuti). Consiste nello svuotamento dell'utero attraverso l'aspirazione strumentale dell'embrione o feto.
A seconda del periodo di gestazione viene effettuato con metodologie diverse:
Isterosuzione [modifica]
Utilizzata solo entro le prime otto settimane di gestazione. Consiste nell'aspirazione dell'embrione e dell'endometrio attraverso una canula introdotta nell'utero senza la necessità di dilatazioni della cervice.
Dilatazione e revisione della cavità uterina (D&R) [modifica]
Dall'ottava alla dodicesima settimana di gestazione, sono eseguite solitamente la dilatazione e la revisione della cavità uterina (D&R). In anestesia parziale o generale, la cervice viene dilatata per permettere il passaggio delle canule da suzione di diametro maggiore necessarie ad evacuare la maggiore quantità di prodotto del concepimento.
La cervice viene dilatata adoperando dei dilatatori meccanici calibrati di diametro progressivamente crescente, necessari a raggiungere la dilatazione desiderata, oppure attraverso dilatatori farmacologici od osmotici, come le alghe marine essiccate.
Dilatazione e svuotamento (D&S) [modifica]
Utilizzata solo per gravidanze che superino le dodici settimane (dopo i termini della legge italiana per l'interruzione volontaria); questa procedura consiste nella dilatazione del canale cervicale attraverso l'uso di dilatatori osmotici o meccanici. Il feto viene quindi rimosso. Vengono poi aspirati il liquido amniotico, la placenta e i residui fetali.
ecco la sostanziale differenza dovuta al ricovero
e il mio pensiero e nel post precedente :rtfm:
ciao takko :bye: :bye:
 
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Toscana
Sarebbe interessante conoscere il parere di qualche woman. Speriamo che qualcuna iscritta su PFI ci esponga il suo pensiero. Intanto ho letto stamattina sul giornale che domani sarà distribuita la pillola RU negli opsedali toscani. Vediamo come va a finire, sempre che non venga creato sul tema il solito polverone all'italiana.
 
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