CARATTERISTICHE GENERALI
NOME INSERZIONISTA: Ruslana
RIFERIMENTO INTERNET: http://www.escortforumit.xxx/accompagnatrici/RUSLANA-55164?from=regular_list
CITTA' DELL'INCONTRO: Catania
NAZIONALITA': Russa
ETA': Ventun'anni
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: Conforme
SERVIZI OFFERTI: FK, BJ o BBJ, Leccata di palle, Daty, Rai1, Rai2 (+50)
SERVIZI USUFRUITI: FK, BBJ, Magistrale leccata di palle, Rai1 e Rai2
COMPENSO RICHIESTO: 80 (mezz'ora) - 130 (se non sbaglio un'ora)
COMPENSO CONCORDATO: 130 (mezz'ora con l'aggiunta del Rai2)
DURATA DELL'INCONTRO: Una mezz'ora
DESCRIZIONE FISICA: Ragazza bassa e bella, lunghi capelli castani, fisico snello, telle e culo perfetti
ATTITUDINE: Ottima
REPERIBILITA': Facile
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: Terzo piano senza ascensore
INDEX RICERCHE (numero telefonico nel formato 1234567xx): 38089440xx - 3201520823
LA MIA RECENSIONE: Le luci dell’hotel Antares sembrano lumini di un cimitero viste dall’autostrada. Sono da poco passate le cinque e è già buio pesto. Il grosso della strada è stato già fatto, ma i chilometri che mi attendono, ahimè, sono quelli più terribili. Se è vero che la più alta forma di patriottismo è l’autocritica, mi perdonerete se dico che i catanesi sono indicibilmente cani a guidare. Orde e orde di fetenti che si riversano in autostrada sembra quasi col solo scopo di massacrarmi le palle, guidando come dei perfetti stronzi. Roba che a bestemmie Germano Mosconi mi fa una sega! Ma comunque, stronzi a parte sono anche i chilometri più belli, perché so che il trombo è lì che si avvicina, sempre di più, chilometro dopo chilometro, curva dopo curva. Posso quasi sentire un fremito nella forza. Ed è mica il lato oscuro! E no, è la fica!
«Profondi e scuri sono i boschi e belli, ma ho promesse da mantenere, e miglia da percorrere, prima di dormire...» diceva il poeta (Robert Frost). Cambiate i boschi con l’autostrada, le promesse da mantenere con l’incontro da fissare, il dormire col trombare, e avrete me, che chiamo la devotchka protagonista di questo thread per fissare un appuntamento da lì a un’ora e darci così al trombo sfrenato. Risponde al quarto o quinto squillo, ci mettiamo d’accordo, è libera.
Si trova a pochi metri da dove incontrai, tempo addietro, Zsanett. L’appartamento è pulito, al terzo piano di un palazzo senza ascensore. Entro. È bassa e bella, lunghi capelli castano-scuri, un volto da adolescente, fisico normale ma, date le circostanze, estremamente arrapante. Indossa una vestaglia rossa e nient’altro. Ci accordiamo sui servizi, passo dal bagno per dare una rinfrescata al Dillinger, come mio solito. Mentre mi spoglio lei mi viene dietro, m’abbraccia, mi sbaciucchia il collo. Mi giro, cominciamo a limonare come non mai. Mi sdraio, lei mi si struscia sopra. ha due tette piccole ma perfette, gliele ciuccio, mi sparge i capelli addosso. Si può andare in paradiso ancora prima di morire, diceva Hank, e come aveva ragione! Rapidamente mi sbaciucchia il petto, scende giù, se l’imbocca. Come con Veronica, e Victoria prima di lei, mi propina un pompino da ululato. Ha un modo assolutamente perfetto di succhiarlo, e di massaggiare la punta slinguazzandola con la lingua che è una cosa che, almeno a me, m’ha mandato l’arrapamento su fino alla cima dei capelli. Si mette a leccare il Dillinger per tutta la lunghezza, colgo al volo l’occasione. Con una leggerissima pressione alla testa la faccio scendere più giù. Capisce. Si concentra sulle maracas. (Altro sommo gaudio). Alla fine, Ahimè, smette. Risale su, continua il succoso pompino. Finito pure quello si sdraia, le salgo sopra, le lecco le tette, le sgrilletto la fica. M’incappuccia, entro così, con lei sdraiata e le gambe spalancate. Scopiamo a lungo, con calma, limonando come se non ci fosse un domani. Cambiamo. La faccio mettere a pecora, entro. Il culo, messo in quella posizione, è di una bellezza assoluta. Il buco roseo e appena appena increspato che fa capolino in mezzo la sommità delle natiche. Fosse venuto in quel momento uno stronzo beduino e m’avesse proposto di farmi saltare in aria in nome di Allah, in cambio di settantadue buchi di culo come quelli, beh, O fratelli... la brutale verità è che c’avrei fatto un pensierino, e forse pure più di uno. La fottuta eternità circondato da cotanta bellezza! Ma come sempre esagero...
L’inculo piano, con ritmo, in fondo. Lei si china ancora di più, allarga le braccia, poggia la guancia contro il materasso. La cosa va avanti per un po’, aumento il ritmo, la faccio girare. Si mette di nuovo sdraiata alla missionaria, rientro di nuovo, nel didietro. Andiamo ancora avanti, tra inculata e baci e abbracci, fino a quando vengo, farfugliando come mio solito (c’ho fatto caso solo adesso) Santocielo!..
Mentre mi rivesto parliamo un po’ in inglese (My italian is no good, mi dice) Le sto per dire che qualche parola di russo la conosco, ma alla fine declino, cambio idea. Tutto il russo che conosco (tre o quattro parole e degli stralci di discorsi imparati a memoria perché visti e rivisti un centinaio di volte) ha a che fare con la rivoluzione bolscevica, la morte e il marxismo. Non riuscivo a vedere nessuno spunto di una possibile conversazione, anche col massimo dell’ottimismo. «La rivoluzione è misera e crudele, e avida di sangue...» Già m’immaginavo la scena! Lei che si chiede quale pazzo degenerato ha fatto entrare in casa, una cosa che nemmeno Anatolij Onoprijenko, e che per evitare di essere fatta a pezzi e fatta a stufato mi denuncia a qualche stronza stazione di polizia piena di nazisti che finiscono con lo sfondarmi il culo a bastonate. E perlaputtana... potevo mica darle torto!
NOME INSERZIONISTA: Ruslana
RIFERIMENTO INTERNET: http://www.escortforumit.xxx/accompagnatrici/RUSLANA-55164?from=regular_list
CITTA' DELL'INCONTRO: Catania
NAZIONALITA': Russa
ETA': Ventun'anni
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: Conforme
SERVIZI OFFERTI: FK, BJ o BBJ, Leccata di palle, Daty, Rai1, Rai2 (+50)
SERVIZI USUFRUITI: FK, BBJ, Magistrale leccata di palle, Rai1 e Rai2
COMPENSO RICHIESTO: 80 (mezz'ora) - 130 (se non sbaglio un'ora)
COMPENSO CONCORDATO: 130 (mezz'ora con l'aggiunta del Rai2)
DURATA DELL'INCONTRO: Una mezz'ora
DESCRIZIONE FISICA: Ragazza bassa e bella, lunghi capelli castani, fisico snello, telle e culo perfetti
ATTITUDINE: Ottima
REPERIBILITA': Facile
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: Terzo piano senza ascensore
INDEX RICERCHE (numero telefonico nel formato 1234567xx): 38089440xx - 3201520823
LA MIA RECENSIONE: Le luci dell’hotel Antares sembrano lumini di un cimitero viste dall’autostrada. Sono da poco passate le cinque e è già buio pesto. Il grosso della strada è stato già fatto, ma i chilometri che mi attendono, ahimè, sono quelli più terribili. Se è vero che la più alta forma di patriottismo è l’autocritica, mi perdonerete se dico che i catanesi sono indicibilmente cani a guidare. Orde e orde di fetenti che si riversano in autostrada sembra quasi col solo scopo di massacrarmi le palle, guidando come dei perfetti stronzi. Roba che a bestemmie Germano Mosconi mi fa una sega! Ma comunque, stronzi a parte sono anche i chilometri più belli, perché so che il trombo è lì che si avvicina, sempre di più, chilometro dopo chilometro, curva dopo curva. Posso quasi sentire un fremito nella forza. Ed è mica il lato oscuro! E no, è la fica!
«Profondi e scuri sono i boschi e belli, ma ho promesse da mantenere, e miglia da percorrere, prima di dormire...» diceva il poeta (Robert Frost). Cambiate i boschi con l’autostrada, le promesse da mantenere con l’incontro da fissare, il dormire col trombare, e avrete me, che chiamo la devotchka protagonista di questo thread per fissare un appuntamento da lì a un’ora e darci così al trombo sfrenato. Risponde al quarto o quinto squillo, ci mettiamo d’accordo, è libera.
Si trova a pochi metri da dove incontrai, tempo addietro, Zsanett. L’appartamento è pulito, al terzo piano di un palazzo senza ascensore. Entro. È bassa e bella, lunghi capelli castano-scuri, un volto da adolescente, fisico normale ma, date le circostanze, estremamente arrapante. Indossa una vestaglia rossa e nient’altro. Ci accordiamo sui servizi, passo dal bagno per dare una rinfrescata al Dillinger, come mio solito. Mentre mi spoglio lei mi viene dietro, m’abbraccia, mi sbaciucchia il collo. Mi giro, cominciamo a limonare come non mai. Mi sdraio, lei mi si struscia sopra. ha due tette piccole ma perfette, gliele ciuccio, mi sparge i capelli addosso. Si può andare in paradiso ancora prima di morire, diceva Hank, e come aveva ragione! Rapidamente mi sbaciucchia il petto, scende giù, se l’imbocca. Come con Veronica, e Victoria prima di lei, mi propina un pompino da ululato. Ha un modo assolutamente perfetto di succhiarlo, e di massaggiare la punta slinguazzandola con la lingua che è una cosa che, almeno a me, m’ha mandato l’arrapamento su fino alla cima dei capelli. Si mette a leccare il Dillinger per tutta la lunghezza, colgo al volo l’occasione. Con una leggerissima pressione alla testa la faccio scendere più giù. Capisce. Si concentra sulle maracas. (Altro sommo gaudio). Alla fine, Ahimè, smette. Risale su, continua il succoso pompino. Finito pure quello si sdraia, le salgo sopra, le lecco le tette, le sgrilletto la fica. M’incappuccia, entro così, con lei sdraiata e le gambe spalancate. Scopiamo a lungo, con calma, limonando come se non ci fosse un domani. Cambiamo. La faccio mettere a pecora, entro. Il culo, messo in quella posizione, è di una bellezza assoluta. Il buco roseo e appena appena increspato che fa capolino in mezzo la sommità delle natiche. Fosse venuto in quel momento uno stronzo beduino e m’avesse proposto di farmi saltare in aria in nome di Allah, in cambio di settantadue buchi di culo come quelli, beh, O fratelli... la brutale verità è che c’avrei fatto un pensierino, e forse pure più di uno. La fottuta eternità circondato da cotanta bellezza! Ma come sempre esagero...
L’inculo piano, con ritmo, in fondo. Lei si china ancora di più, allarga le braccia, poggia la guancia contro il materasso. La cosa va avanti per un po’, aumento il ritmo, la faccio girare. Si mette di nuovo sdraiata alla missionaria, rientro di nuovo, nel didietro. Andiamo ancora avanti, tra inculata e baci e abbracci, fino a quando vengo, farfugliando come mio solito (c’ho fatto caso solo adesso) Santocielo!..
Mentre mi rivesto parliamo un po’ in inglese (My italian is no good, mi dice) Le sto per dire che qualche parola di russo la conosco, ma alla fine declino, cambio idea. Tutto il russo che conosco (tre o quattro parole e degli stralci di discorsi imparati a memoria perché visti e rivisti un centinaio di volte) ha a che fare con la rivoluzione bolscevica, la morte e il marxismo. Non riuscivo a vedere nessuno spunto di una possibile conversazione, anche col massimo dell’ottimismo. «La rivoluzione è misera e crudele, e avida di sangue...» Già m’immaginavo la scena! Lei che si chiede quale pazzo degenerato ha fatto entrare in casa, una cosa che nemmeno Anatolij Onoprijenko, e che per evitare di essere fatta a pezzi e fatta a stufato mi denuncia a qualche stronza stazione di polizia piena di nazisti che finiscono con lo sfondarmi il culo a bastonate. E perlaputtana... potevo mica darle torto!
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