Valutazione sintetica della mia esperienza:
(1/5) ★☆☆☆☆NOME INSERZIONISTA: non ricordo
RIFERIMENTO INTERNET: http://treviso.bbincontri.com/incontri-donna-cerca-uomo-treviso-ltnuova-in-zonagt/2404009
CITTA DELL'INCONTRO: Vittorio V.to TV
NAZIONALITA': russa
ETA': 22/25
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: 100%
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): BBJ , Rai1
SERVIZI USUFRUITI: ??
COMPENSO RICHIESTO: 80 €
COMPENSO CONCORDATO: 80 €
DURATA DELL'INCONTRO: 20 minuti
DESCRIZIONE FISICA: 1,70 m circa, magra, capello lungo biondo scuro, una seconda di tette
ATTITUDINE: non pervenuta
REPERIBILITA': facile, purtroppo
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: 1° piano
TELEFONO: 3314162177
LA MIA RECENSIONE:
[FONT=Calibri, sans-serif]Che giornataccia ragazzi![/FONT]
[FONT=Calibri, sans-serif]Cominciata discretamente bene e finita male.[/FONT]
[FONT=Calibri, sans-serif]Ora vi racconto.[/FONT]
[FONT=Calibri, sans-serif]Da alcuni giorni tenevo d'occhio l'annuncio di questa ragazza russa, che al 99,9% fa parte della scuderia delle russe sbarcate a Conegliano qualche anno fa, ora spostatesi a Vittorio Veneto. [/FONT]
[FONT=Calibri, sans-serif]Le foto “storte” a volto scoperto che appaiono negli annunci , sono ormai un marchio di fabbrica.[/FONT]
[FONT=Calibri, sans-serif]Così, dopo una mezza giornata spesa in auto in mezzo ad un traffico sempre più opprimente, arrivo verso le 20:45 in quel di Vittorio V.[/FONT]
[FONT=Calibri, sans-serif]Chiamo, ci accordiamo che 10 minuti dopo sarei stato tra le sue braccia.[/FONT]
[FONT=Calibri, sans-serif]L' appartamento è in un condominio in pieno centro, abitato da stranieri a giudicare dai nomi sui citofoni, con entrata discreta lontana da sguardi curiosi, in particolare a quell'ora.[/FONT]
[FONT=Calibri, sans-serif]Bene, entro e le luci sulle scale sono accese, segno che qualcuno o era appena entrato o stava per uscire.[/FONT]
[FONT=Calibri, sans-serif]Arrivo al primo piano, e sento una voce femminile dall'accento latino che parla con qualcuno....non dovrebbe essere la “mia”....è russa...; infatti in fondo al corridoio c'è una giovane donna, forse brasiliana, in jeans e maglione, che sta fumando una sigaretta, girata di spalle, con la porta aperta del suo appartamento, fuma e parla con qualcuno che è dentro, quindi non vedo chi è.[/FONT]
[FONT=Calibri, sans-serif]Io la vedo, ma lei è di spalle, passo felpato, ma ad un certo punto si gira e mi guarda...io fermo davanti alla porta della “russa” che però è ancora chiusa. Ma...cazzo...mi hai aperto il portone, quanto pensi che ci impieghi a salire?[/FONT]
[FONT=Calibri, sans-serif]Niente, la porta non si apre, “l'altra” continua a guardarmi, (due appartamenti più in là), a questo punto io “Buonasera...”, lei mi risponde, io giro i tacchi, guardo l'orologio, faccio il vago, guardo i numeri degli appartamenti facendo finta di aver sbagliato, bisbiglio qualcosa “...no...ho sbagliato...” e scendo le scale verso l'uscita. Imbarazzo totale, stavo per risalire in auto e mandare tutto alle ortiche, forse un poco stressato dalla giornata. Ma ci penso un attimo e chiamo la “girl” spiegandole la situazione; anzi, credo anche di averle detto una cosa tipo “sennò ci vediamo domani...” sapendo benissimo che se fossi risalito in auto non mi avrebbe più visto neanche col binocolo. Ma cade dal mondo delle nuvole e mi invita a risalire; e così faccio. Ora ho via libera, non accendo neanche la luce del corridoio, mi faccio strada col cellulare e finalmente entro in questo appartamento molto modesto, un poco buio e freddino.[/FONT]
[FONT=Calibri, sans-serif]La girl è quella della foto, carina, 1 metro e 70 circa, avrà 22-23 anni, così a occhio, capello lungo, sciolto, a metà schiena circa, biondo scuro. Gentile e sorridente si presenta con un nome che suonava tipicamente russo ma che sinceramente non ricordo. Io invece, tentenno un attimo prima di dire il mio, perché uso sempre un nome falso, tipicamente italiano e semplice da capire per le straniere, però lo sto cambiando, e non ho ancora deciso per quello nuovo, quindi bisbiglio qualcosa, ma lei non capendo insiste e quindi mi presento col solito nome.[/FONT]
[FONT=Calibri, sans-serif]E' molto giovane, quindi già questo mi aveva messo in guardia, ma ormai...[/FONT]
[FONT=Calibri, sans-serif]Passiamo il salottino poco illuminato e mi accompagna direttamente in camera, a luci spente, neanche una misera lampada sul comodino a farci compagnia; un poco di chiarore entra grazie alla luce del bagno adiacente la camera. [/FONT]
[FONT=Calibri, sans-serif]La prima cosa che mi dice, allungando il braccio “prima i soldi!”. Vuole 80 sacchi. Glieli allungo e mi siedo sul letto e comincio lentamente a slacciarmi le scarpe, pensando che questa tigre mi si sarebbe avvicinata per cominciare a conoscersi e a scaldarsi con qualche pomiciata ma rimango deluso. In 30 secondi era già distesa sul letto nuda come mamma l'ha fatta...io ero ancora alla camicia! “Ti sei già spogliata?” risponde con un sorrisino e una parola “freddo”. E ti credo amica mia, che hai freddo...chiedo l'uso del bagno per una sciacquatina veloce, fortunatamente c'è l'acqua calda, e torno in camera affiancandomi sul letto a questa giovane ragazza che è la persona sbagliata nel posto sbagliato. [/FONT]
[FONT=Calibri, sans-serif]Ci accarezziamo un po', ci baciamo timidamente, l'inesperienza c'è tutta, che unita al mio imbarazzo nell'essere lì in quel momento e dover dirigere il gioco con una mummia che non dice una parola, sicuramente non aiuta al proseguimento del rapporto. Anche, anzi, soprattutto per questo motivo preferisco le milf, magari meno attraenti dal punto di vista fisico, ma che prendono l'iniziativa e che mi accompagnino al piacere coi giusti tempi e gesti, frutto naturalmente di un ricco bagaglio di esperienze. Comunque, tornando a noi, il contatto fisico dei due corpi nudi, fortunatamente fa il suo effetto, e mi ritrovo con un' erezione niente male; a questo punto però, mi stendo in modo che sia lei a cominciare a leccarmelo un po', e lo farà sufficientemente bene; sufficiente, non di più. Pensavo di leccargliela un po' anch'io, ma la lascio fare, mi incappuccia e mi sale sopra, lentamente affonda e cavalca per alcuni minuti, ma i movimenti meccanici e senza trasporto sono accompagnati dal continuo spostamento dei suoi capelli da una parte all'altra.[/FONT]
[FONT=Calibri, sans-serif]Non c'è coinvolgimento, è tutto troppo meccanico e freddo, e con la scusa di voler cambiare posizione, la sollevo e la sposto da me, con la speranza di salvare il salvabile sempre più debole.[/FONT]
[FONT=Calibri, sans-serif]Ormai avevo deciso, di chiudere lì.[/FONT]
[FONT=Calibri, sans-serif]E' quella maledetta sensazione che provo spesso e che tendo a posticipare sempre di più, ma non mi ero sbagliato.[/FONT]
[FONT=Calibri, sans-serif]Ormai il mio birillo è caduto nel mondo dei sogni e non intende svegliarsi.[/FONT]
[FONT=Calibri, sans-serif]Lei è sorpresa, lo trastulla con la mano come fosse un fiore appassito, e mi chiede “come mai”; attenzione, con una mano, perché nell'altra tiene lo smartphone....non squillerà mai dal mio arrivo fino all'uscita, ma sarà sempre presente tra noi due...[/FONT]
[FONT=Calibri, sans-serif]A questo punto però mi gioco la carta dell'olio. Sì, proprio l'olio per bambini Johnson, che mi ha salvato più di una volta, solo che anche stavolta devo arrangiarmi da solo, lei mi allunga la bottiglietta ma tutto il resto dovrò farlo da solo; non mi è mai successo. Anzi, uno dei momenti più belli è proprio quando la partner di turno te ne spalma un po' sul prepuzio e con sguardo ammiccante accompagna con movimenti lenti della mano il ritorno dell' erto-casso alla vetta più alta. Da lì poi a concludere è questione di attimi. Ma non stavolta. Mi arrendo. Hai vinto tu.[/FONT]
[FONT=Calibri, sans-serif]Lentamente mi rivesto, la mia partner non sembra preoccupata o dispiaciuta più di tanto, effettivamente che jè frega...i soldi li ha presi, però tento di spiegarle in un inglese basico ma comprensibile, visto che di italiano sa solo le frasi imparate a memoria per indicare l'indirizzo e chiedere il cash, che avevo bisogno di più tempo, di baciarsi un po' di più, che è stato tutto troppo freddo e veloce; ma come risposta fa spallucce, che non capisce....e allora vaffanculo...[/FONT]
[FONT=Calibri, sans-serif]Ecco, me ne esco, con la coda tra le gambe, autostima a zero, mista alla rabbia di essermi sputtanato il budget mensile e di dover risolvere la questione in un secondo momento, come al solito, arrangiandomi da solo. [/FONT]
[FONT=Calibri, sans-serif]Meno male che sono italiano al 200% e quindi una cosa come una buona pizza, una birra da mezzo, e la consapevolezza che come recita l'annuncio “...qui per pochi giorni”, mi ha risollevato l'umore.[/FONT]
[FONT=Calibri, sans-serif]Alla prossima! Spero di tutt'altro tenore.[/FONT]