3319235673 Trans
Saprò soddisfarti ben bene anche attiva per giocare ancora meglio .prova i miei favolosi pompini . Italiana educata gentile ti troverai bene sicuramente con me .sono come in foto niente imbrogli…
escorthub.info
NOME INSERZIONISTA: Trans italiana di nome ignoto (appellativo chiesto ma scordato)
NAZIONALITA': Italiana
ETA': Tra i 30 e i 40
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: Le foto la rappresentano con adeguata attendibilità sebbene siano leggermente patinate (culo, ventre, cosce, fianchi e viso un attimo più agé di quanto appaiano)
SERVIZI OFFERTI: Ha prediletto la parte passiva facendosi fottere volentieri; ci siamo baciati ma non in profondità; siamo stati spesso a pecorina; pompino reciproco (scoperto); mia sborrata (urlante e abbondante sui suoi seni; sua leggera venuta (liquido pre eiaculatorio) tra le mie mani; rimming (lei a me)
COMENSO RICHIESTO: Parte da 50
COMPENSO CONCORDATO: 70
DURATA DELL'INCONTRO: Ampiamente oltre l'ora
DESCRIZIONE FISICA: Vedi sopra in "Conformità all'annuncio"
DOTAZIONE (S,M,L,XL,XXL): M (mai in piena erezione)
ATTITUDINE: Amabilmente passiva con qualche difficoltà di tiraggio (perlomeno con me)
REPERIBILITA': Immediata
INDEX RICERCHE: 33192356xx
Avevo adocchiato, ripetute volte, il suo annuncio sulla nota bacheca ed ero rimasto attratto dal particolare: gli occhiali da sole. A me fa impazzire il particolare. Più dell'appariscenza mi intriga l'anomalia. Il tutore di JV, ad esempio. Perché porta sempre gli occhiali nelle sue foto, 'sta qui? Vezzo estetico? Difetto visivo? Patologia oculare? Cià che la chiamo: voce intelligente, rilassata, educata, senza strappi, dolce. In aggiunta agli annunci avevo letto di lei su PF in post che ora non ritrovo (ed è il motivo per cui ho creato questo thread). La raggiungo via fono altre due volte e le buone impressioni sono le stesse del primo contatto. Mi riprometto di andare da lei non appositamente ma qualora mi fossi ritrovato nei suoi paraggi. Succede, forse perché in fondo volevo che tre mesi fa succedesse.
Mi riceve, indossando gli occhiali, con signorile gentilezza. Confermiamo il pattuito che le consegno mia sponte (non controllerà l'importo neppure quando lascerò casa sua). L'appartamento (dignitoso) è ricco di trascorsi personali (oggettistica varia sud style). Il bagno risulta pulito e in ordine. Il letto è comodo. Inizialmente ci baciamo in bocca senza affondare le lingue (io in realtà ci provo ma non avverto uguale trasporto orale). Successivamente la denudo succhiandole corposi capezzoli (tette abbastanza grandi e compatte, un poco durette). Fa per togliersi gli occhiali. Le dico che voglio scoparla (amarla?) così com'è. Sorride. Ci diamo la mano e ci sdraiamo sul letto lasciando spazio ad un incessante sessantanove (il suo cazzo si erige davvero poco mentre per il mio basta qualche strisciata umidiccia unitamente a dei bacetti). Il suo è un pompino classico senza particolari eccessi: pochi affondi (ogni tanto le spingo la testa sull'attaccatura), poca saliva, nessuno sputo (è così sentimentale la situazione che mi imbarazza proporglielo) e, per ovvie barriere visive, nessuna occhiata maiala. Le leccate alle palle me la dà. Il relax è estremo e le voglie sudice che di solito avvolgono le mie avventure trans sono pressoché anestetizzate. La accarezzo senza sosta su tutto il corpo (lo mantiene benino) e lei fa altrettanto. I baci in bocca continuano ad essere pochi e senza lingua (in questo frangente-zen non sento più, ad onor del vero, la necessità della variante francese). Sono invece insistiti i baci (peraltro fini) e le leccate (peraltro non bavose) che distribuisco su tutto il suo fisico (cazzo compreso). Mancano l'incenso e Wake Me Up When September Endse per rendere l'atmosfera perfetta.
Dovrei pure scoparla perché ne ho, dopotutto, una gran voglia e perché, dopotutto, non sono il suo melenso fidanzato. Non succede subito perché il romantico appiccicamento corporale prosegue ancora con le caratteristiche sopra descritte. La fase due, cioè la scopata, è inversamente proporzionale a tutto quanto l'ha preceduta. Le appoggio la testa sul letto sbattendola, sin da subito, fortissimo da dietro. L'ano che riceve il mio uccello non è particolarmente stretto (lo definirei accogliente). L'inculata, non metaforica, durerà più di venti minuti. Non ci sarà missionaria né smorza. Non ci sarà neppure una sua penetrazione. Il suo cazzo, come già anticipato, emetterà a fine sessione, e solo per masturbazione indotta dalla sua mano, un fiottino trasparente accolto parzialmente tra le mie dita. Ho avuto la tentazione di annusarlo e di spalmarmelo sul petto ma ho evitato (non per schifo ma sempre per una inusitata sensazione di imbarazzo). Sebbene la pecorina l'abbia avuta vinta sulle altre posizioni non si è però rivelata monocorde. La testa, quella sì, gliel'ho tenuta abbassata costantemente premendogliela con la mano quando provava a rialzarla (gli occhiali ogni tanto le davano fastidio ma i patti vanno rispettati). A mutare è stata, spesso, l'angolatura della penetrazione mentre la durezza dei colpi di cazzo in entrata è stata regolare e inarrestabile. A furia di prendere violentemente il mio membro granitico nel suo molle sedere l'innominata si è fatta, dopo una decina di minuti circa, decisamente cagna proferendo al mio indirizzo più volte la parola "Porco" e le frasi "E' sempre così duro? Sfondami/Aprimi di più il culo e lascia il cazzo dentro qualche secondo". Intanto si smanetteva con frenesia crescente con i noti ed esegui esiti. Nei venti minuti di scopata sono scomparsi del tutto baci e carezze. Ha fatto capolino, sul finire, il sudore di entrambi. Il suo (inferiore al mio) gliel'ho tolto con le mani dalla schiena ma non l'ho leccato. Sono certo che abbia gradito sentire un maschio che la possedeva alquanto ferocemente. Penso abbia anche apprezzato - sto attraversando un periodo incolto - il mio petto villoso, le mie gambe pelose, la barbetta di qualche giorno, i peli pubici e testicolari e perché no i riccioli nel culo quando mi ha rimmato (nella fase uno). Nessuna tirata di capelli e nessuna tortura alle orecchie né ad altre protuberanze prima di lanciare via il preservativo, di girarla con poca grazia sborrandole addosso (sui seni) in modo copioso al grido di "Il tuo porco gode".
Pulizia in bagno e abbondante abuso della sua gentilezza post coito: caramelle varie e bevanda. Ci rivestiamo e dopo essercela contata su seduti sul letto (nel frattempo si era tolta gli occhiali: qualcosa ho intuito) ci salutiamo abbracciandoci affettuosamente.
70/60/7.5