CARATTERISTICHE GENERALI
NOME INSERZIONISTA: Sabrina
RIFERIMENTO INTERNET: http://annunci.punterforum.com/escort/sabrina-40-67633
CITTA DELL'INCONTRO: Modena / Monte santa Giulia
NAZIONALITA': Rumena
ETA': 23
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: Totale
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): Bj, bbj, rai1
SERVIZI USUFRUITI: Bj, rai1
COMPENSO RICHIESTO: 100 normale con solo Bj e Rai1 e cum in goldon.
COMPENSO CONCORDATO: 100
DURATA DELL'INCONTRO: 30-40
DESCRIZIONE FISICA: Figa , altina, curatissima, profumata e depilata, bella davvero. Lingerie impeccabile. Tacchi 12. Livello alto.
ATTITUDINE: Eh...dipende! Ma non scazzata, non fredda e non cadaverica, brava. Molto simpatica.
REPERIBILITA': Ottima, no anonimi.
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: primo piano
INDEX RICERCHE (numero telefonico nel formato 1234567xx): 32726239xx
Ragazzi, amici, compagni di merende…è ufficiale!
Io non sono un chiavatore! Sì perché i chiavatori chiavano, chiavano e basta. Questa è la loro forza e li invidio, consapevole della mia debolezza. Quelle brave, tanto tanto brave, ma carine il giusto, appena solo il giusto..e forse un po' di meno, non mi sconfinferano, per ora. Il pisello mi si blocca e ha l'umore altalenante. Mi intimidiscono e non sono brillante. Scopo, ma mi agito. Non mi godo il bidet finale e sulla porta spero semplicemente in un addio. Lo confesso! A me mi piace vincere facile! Si perché con le fighe stellari e impegnative come questa, purtroppo, dò il meglio di me.
E Sabrina mi sconfinferava parecchio. Nelle foto, gli occhi azzurri, quel caschetto nero e gli zigomi alti, quelle labbra carnose e la pelle perfetta, su di lei ci stavano alla perfezione. Un'aria pestifera e capricciosa, generosa soltanto quando pochi "Sì" stemperano una lunga scia di "No!", senza "Ma..", film già visto. E quando al telefono, con poche parole, ha tenuto a specificarmi che non faceva lato B, ma faceva solo lato bocca coperto e categoricamente non si faceva "sborrareinfaccia" o in bocca e neppure sul corpo, ed il tutto per la supermodica cifra di 100 euro..in quell'istante, forse l'ho ascoltata davvero e ho sentito qualcosa di morbido e umano, forse fragile, dolce, nella sua voce. In quel momento ho capito che nella realtà, a differenza dei film, alla fine di un vicolo cieco, prima di quel cancello che non si apre mai, a volte forse c'è anche una porta che qualcuno ha dimenticato di chiudere. Solo in quell'istante, ho acceso la macchina. Il posto è tranquillo, ben trafficato ma con diversi parcheggi. Ti mescoli al via vai di gente indaffarata, dentro e fuori dalle attività, tra le sigarette da comprare o una troia da scopare, senza differenze. Perfetto. Il palazzo è nascosto tra gli altri, davanti alla porta la luce rossa diventa verde in un attimo, prima del tuo solito "Ciao, arrivo su". Primo piano. Porta aperta, un buon odore di casa mi accoglie e mi tranquillizza. Da dietro la porta, nascosta, un "Prego, entra" ti rilassa prima di colpirti a morte, condannandoti ad un respiro che non verrà. La guardi e l'aria non vuole entrare, subito, il cuore pompa di più per portare quell'ossigeno necessario che permette alla vista di scendere lungo quel collo da baciare, su una terza ben soda, con quel reggiseno solo da togliere e un reggicalze nero che incornicia un culo tondo e armonico, cullato di qua e di là da una camminata sciolta e aggraziata, provata e riprovata, su un tacco 12 che pare un 16, mentre mi accompagna in camera e mentre un coro si leva all'unisono…Cento…cento…cento…! Volano fuori, da soli, e planano sicuri sul mobile al loro posto. Due bei cinquantelli di belle speranze. Bravo, bravo! Le sue manine si festeggiano a vicenda, tra gridolini euforici e un sorrisone soddisfatto. Qualche saltello e mi abbraccia serena, per lei il peggio è passato. Dopo il bagno mio e una sistematina allo specchio suo, si torna di là, tv accesa e musica in sottofondo. Tutto ordinato e pulito un bel divano e un letto comodo. E lei è lì davanti a me, le mani si trovano, poi si lasciano per togliere i vestiti, per occuparsi del cazzo e delle palle, di lei. Il suo profumo ti avvolge, leggero, la sua pelle calda e liscia cerca un contatto, si lascia esplorare. Trovo le sue tette, i capezzoli, sento il tenero e il sodo, insieme, il suo culo sul mio cazzo, la figa depilata e un clitoride piccolo e appena nascosto. Sensibile. Le labbra delicate tra le quali cerco l'umido, con cura, e la voglia. La voce è lieve, un sussurro, quasi mi solletica l'orecchio…"Dopo mi scopi in piedi"…si vola! L'aria è sempre più rarefatta. Siamo in quota, anche quando lei scende per incappucciarmi il cazzo già duro, pronto per la sua lingua. Con boccate profonde e ritmiche mi porta lontano, la sua lingua si muove a braccetto con la mano che ti massaggia le palle, senza alcun dolore, solo piacere, da manuale. "Mi piace ciucciarlo, e mi piace qui.." mi indica allargando le gambe lentamente. Mi sdraia sul letto, schiena al muro e sale sopra. Mi smorza con dolcezza, lo cerca dentro e in fondo, poi accelera e sbatte. Le piacciono le pacche del culo sul mio bacino, ride mentre mima un silenzio che non c'è, come per nascondere il rumore del sesso a qualcuno vicino che sta già sentendo tutto. Ma ora tocca a me, sopra di lei, per continuare la tradizione di un ritmo ormai già stabilito, tra noi. Non lento, non veloce, regolare come un battito, profondo come un respiro. Ancora a pecora, il tuo culo e la tua figa sporgente me le scolpisco in questa testa complicata, ma così facile da soddisfare. Tieni la testa giù ancora un po', baby, fammi tenere le mani sul collo da dietro, fammi dominare, fammi godere. E godo, ma non mi basta ancora, lei lo sa e rimane, da sotto mi tocca le palle e si tocca velocemente. Un'ultima scrupolosa missionaria con le sue gambe entrambe di lato mi riconducono sulla retta via, due schiaffi sul culo e imbocco la strada di casa, quando il ritorno ormai pensavo e speravo non esistesse più. Mi prende per mano, su quel sentiero, verso una scappucciata veloce e un'ultima ciucciata scoperta, che però non avviene. Verso un viso non pronto al Cim. So che volevi venissi nel goldone e non sul tuo seno, non lo sopporti, mi hai detto. Proprio in questo tuo ultimo "Sì", invece, stà tutta la tua bravura e la tua incredibile bellezza. Ed in quel "Sì", che racchiude quel piccolo grande valore che ti rende così preziosa, pronunciato leggero tra un tuo sorriso e una mia carezza, stà la mia forza.
Ciò che accompagna l'ennesimo saluto è una "bocca buona" e un persistente gusto del bello. Scendo e accendo la macchina, un po' di musica mi accompagna.
…..di cosa son fatte le nostre paure, di grandi incertezze, di grandi segreti. E all'improvviso sei sveglio, si accende la luce, rimane un ricordo di scene confuse. E quel che era ieri, con tutti i pensieri, s'è n'è andato via. Non dimenticherò, forse mi mancherai, sai che a volte un addio…è solo un ciao…
G.
NOME INSERZIONISTA: Sabrina
RIFERIMENTO INTERNET: http://annunci.punterforum.com/escort/sabrina-40-67633
CITTA DELL'INCONTRO: Modena / Monte santa Giulia
NAZIONALITA': Rumena
ETA': 23
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: Totale
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): Bj, bbj, rai1
SERVIZI USUFRUITI: Bj, rai1
COMPENSO RICHIESTO: 100 normale con solo Bj e Rai1 e cum in goldon.
COMPENSO CONCORDATO: 100
DURATA DELL'INCONTRO: 30-40
DESCRIZIONE FISICA: Figa , altina, curatissima, profumata e depilata, bella davvero. Lingerie impeccabile. Tacchi 12. Livello alto.
ATTITUDINE: Eh...dipende! Ma non scazzata, non fredda e non cadaverica, brava. Molto simpatica.
REPERIBILITA': Ottima, no anonimi.
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: primo piano
INDEX RICERCHE (numero telefonico nel formato 1234567xx): 32726239xx
Ragazzi, amici, compagni di merende…è ufficiale!
Io non sono un chiavatore! Sì perché i chiavatori chiavano, chiavano e basta. Questa è la loro forza e li invidio, consapevole della mia debolezza. Quelle brave, tanto tanto brave, ma carine il giusto, appena solo il giusto..e forse un po' di meno, non mi sconfinferano, per ora. Il pisello mi si blocca e ha l'umore altalenante. Mi intimidiscono e non sono brillante. Scopo, ma mi agito. Non mi godo il bidet finale e sulla porta spero semplicemente in un addio. Lo confesso! A me mi piace vincere facile! Si perché con le fighe stellari e impegnative come questa, purtroppo, dò il meglio di me.
E Sabrina mi sconfinferava parecchio. Nelle foto, gli occhi azzurri, quel caschetto nero e gli zigomi alti, quelle labbra carnose e la pelle perfetta, su di lei ci stavano alla perfezione. Un'aria pestifera e capricciosa, generosa soltanto quando pochi "Sì" stemperano una lunga scia di "No!", senza "Ma..", film già visto. E quando al telefono, con poche parole, ha tenuto a specificarmi che non faceva lato B, ma faceva solo lato bocca coperto e categoricamente non si faceva "sborrareinfaccia" o in bocca e neppure sul corpo, ed il tutto per la supermodica cifra di 100 euro..in quell'istante, forse l'ho ascoltata davvero e ho sentito qualcosa di morbido e umano, forse fragile, dolce, nella sua voce. In quel momento ho capito che nella realtà, a differenza dei film, alla fine di un vicolo cieco, prima di quel cancello che non si apre mai, a volte forse c'è anche una porta che qualcuno ha dimenticato di chiudere. Solo in quell'istante, ho acceso la macchina. Il posto è tranquillo, ben trafficato ma con diversi parcheggi. Ti mescoli al via vai di gente indaffarata, dentro e fuori dalle attività, tra le sigarette da comprare o una troia da scopare, senza differenze. Perfetto. Il palazzo è nascosto tra gli altri, davanti alla porta la luce rossa diventa verde in un attimo, prima del tuo solito "Ciao, arrivo su". Primo piano. Porta aperta, un buon odore di casa mi accoglie e mi tranquillizza. Da dietro la porta, nascosta, un "Prego, entra" ti rilassa prima di colpirti a morte, condannandoti ad un respiro che non verrà. La guardi e l'aria non vuole entrare, subito, il cuore pompa di più per portare quell'ossigeno necessario che permette alla vista di scendere lungo quel collo da baciare, su una terza ben soda, con quel reggiseno solo da togliere e un reggicalze nero che incornicia un culo tondo e armonico, cullato di qua e di là da una camminata sciolta e aggraziata, provata e riprovata, su un tacco 12 che pare un 16, mentre mi accompagna in camera e mentre un coro si leva all'unisono…Cento…cento…cento…! Volano fuori, da soli, e planano sicuri sul mobile al loro posto. Due bei cinquantelli di belle speranze. Bravo, bravo! Le sue manine si festeggiano a vicenda, tra gridolini euforici e un sorrisone soddisfatto. Qualche saltello e mi abbraccia serena, per lei il peggio è passato. Dopo il bagno mio e una sistematina allo specchio suo, si torna di là, tv accesa e musica in sottofondo. Tutto ordinato e pulito un bel divano e un letto comodo. E lei è lì davanti a me, le mani si trovano, poi si lasciano per togliere i vestiti, per occuparsi del cazzo e delle palle, di lei. Il suo profumo ti avvolge, leggero, la sua pelle calda e liscia cerca un contatto, si lascia esplorare. Trovo le sue tette, i capezzoli, sento il tenero e il sodo, insieme, il suo culo sul mio cazzo, la figa depilata e un clitoride piccolo e appena nascosto. Sensibile. Le labbra delicate tra le quali cerco l'umido, con cura, e la voglia. La voce è lieve, un sussurro, quasi mi solletica l'orecchio…"Dopo mi scopi in piedi"…si vola! L'aria è sempre più rarefatta. Siamo in quota, anche quando lei scende per incappucciarmi il cazzo già duro, pronto per la sua lingua. Con boccate profonde e ritmiche mi porta lontano, la sua lingua si muove a braccetto con la mano che ti massaggia le palle, senza alcun dolore, solo piacere, da manuale. "Mi piace ciucciarlo, e mi piace qui.." mi indica allargando le gambe lentamente. Mi sdraia sul letto, schiena al muro e sale sopra. Mi smorza con dolcezza, lo cerca dentro e in fondo, poi accelera e sbatte. Le piacciono le pacche del culo sul mio bacino, ride mentre mima un silenzio che non c'è, come per nascondere il rumore del sesso a qualcuno vicino che sta già sentendo tutto. Ma ora tocca a me, sopra di lei, per continuare la tradizione di un ritmo ormai già stabilito, tra noi. Non lento, non veloce, regolare come un battito, profondo come un respiro. Ancora a pecora, il tuo culo e la tua figa sporgente me le scolpisco in questa testa complicata, ma così facile da soddisfare. Tieni la testa giù ancora un po', baby, fammi tenere le mani sul collo da dietro, fammi dominare, fammi godere. E godo, ma non mi basta ancora, lei lo sa e rimane, da sotto mi tocca le palle e si tocca velocemente. Un'ultima scrupolosa missionaria con le sue gambe entrambe di lato mi riconducono sulla retta via, due schiaffi sul culo e imbocco la strada di casa, quando il ritorno ormai pensavo e speravo non esistesse più. Mi prende per mano, su quel sentiero, verso una scappucciata veloce e un'ultima ciucciata scoperta, che però non avviene. Verso un viso non pronto al Cim. So che volevi venissi nel goldone e non sul tuo seno, non lo sopporti, mi hai detto. Proprio in questo tuo ultimo "Sì", invece, stà tutta la tua bravura e la tua incredibile bellezza. Ed in quel "Sì", che racchiude quel piccolo grande valore che ti rende così preziosa, pronunciato leggero tra un tuo sorriso e una mia carezza, stà la mia forza.
Ciò che accompagna l'ennesimo saluto è una "bocca buona" e un persistente gusto del bello. Scendo e accendo la macchina, un po' di musica mi accompagna.
…..di cosa son fatte le nostre paure, di grandi incertezze, di grandi segreti. E all'improvviso sei sveglio, si accende la luce, rimane un ricordo di scene confuse. E quel che era ieri, con tutti i pensieri, s'è n'è andato via. Non dimenticherò, forse mi mancherai, sai che a volte un addio…è solo un ciao…
G.
, c'è un errore che gli farà drizzare i capelli 
?
..Soggez
