Salve a tutti punters, mi presento!

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Salve a tutti e a tutte, utenti di punterforum!

Sono un ragazzo di 22 anni, digito dalla provincia di Caserta (anche se sono relativamente vicino alla città di Napoli) e non ha mai fatto alcun tipo di esperienza sessuale, sono un verginello.

Non mi definirei propriamente gay perché non mi piacciono affatto gli uomini e mi piacciono le donne cis, ma c'è qualcosa nelle donne con il cazzo che mi eccita da impazzire. Ho scoperto tramite la pornografia il mondo delle donne transessuali a 14 anni, nel pieno della tempesta ormonale tipica dell'adolescenza, e da allora le donne trans sono sempre state il materiale di prima scelta per carburare la mia libidine.

Arrivato a 22 anni mi sono sentito un po' stanco del lavoro di falegname, e ho iniziato a frequentare alcuni siti di incontri in cerca di una potenziale relazione sia sentimentale che sessuale con una ragazza transessuale della mia età, ma purtroppo i siti di dating mi hanno deluso profondamente sia per gli scarsi risultati forniti, sia per i prezzi esorbitanti a fronte della carenza di servizi utili resi disponibili dopo l'acquisizione di detti abbonamenti.

Dopo aver digerito l'amaro boccone, ovvero l'idea che sia per me impossibile trovare una compagna transessuale stabile con i mezzi che ho a disposizione, ho cominciato a scavare più a fondo nelle intricate reti dell'internet, fino ad arrivare a curiosare in vari siti di incontri con escort. Ovviamente, essendo come un bambino che sta muovendo i suoi primi, minuscoli passi, ho bisogno di alcune certezze... non posso certo lanciarmi nel vuoto scegliendo una trans a caso, perché se l'esperienza dovesse essere negativa la mia concezione del sesso e delle donne transessuali potrebbe essere ingiustamente compromessa in maniera irrimediabile. Questo è il momento in cui è richiesta la maggior prudenza [l'audacia e le decisioni rischiose verranno con l'esperienza (si spera)], ed è per questo che ho bisogno di conoscere le esperienze di altre persone con le t-gatte che ho puntato, prima di lanciarmi. A tal proposito, cercando ulteriormente in internet, mi sono imbattuto in questa anfrattuosa caverna popolata da persone che hanno abbracciato più aspetti della propria sessualità: PUNTERFORUM!

Anche se ho già messo gli occhi su alcune potenziali candidate, finora non ho ancora iniziato nessuna esperienza sessuale con donne trans, un po' spaventato dalla mia assoluta inesperienza nelle faccende di talamo, un po' frenato dalla mia grande timidezza. Non posso però negare che una parte della refrattarietà che provo verso questa nuova esperienza possa essere dovuta al fatto che il desiderio di una coetanea trans con cui iniziare un percorso relazionale stabile (anche per avviare un cammino condiviso di lenta ma profonda scoperta della mia sessualità, contrapposta alla "violenza" del rapporto sessuale con una escort) non sia completamente sopito in me.

Come credo abbiate intuito da questa lunga e pleonastica presentazione, sono una persona che si dilunga parecchio e spesso impiega inutili giri di parole per esprimere concetti semplici. Come invece potrete aver intuito dall'orario di pubblicazione di questa discussione, sono un animale notturno. Sono una persona molto timida e mi manca il coraggio per prendere le decisioni importanti, proprio come questa.

La mia presentazione termina qui, se dovessi ricordare qualche altro elemento interessante che mi riguarda aggiornerò questo post in un secondo momento.
Un salutone a tutti e a tutte, punters!
 
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Presentazione un minimo logorroica, mia risposta idem.

Miei commenti:
A) sei molto giovane, cerca incontri anche nel mondo reale (pub, disco, locali) frequentato dalle persone che t’interessano. Io non conosco Napoli, ma credo che dei locali interessanti in zona ci siano…
B) seppur tra virgolette CIT. “"violenza" del rapporto sessuale con una escort”. Per mia esperienza non c’è alcuna violenza con una escort, c’è una trattativa, c’è un approccio che non sempre funziona al primo incontro anche se poi l’atteggiamento reciproco (pay e punters) non è ovviamente sempre lo stesso: siamo essere umani. Al proposito ho ora un’ottima fidelizzata che se avessi recensito la prima volta - causa dinamiche incontro, modo di porsi e mia scarsità di tempo - avrebbe avuto massimo 1,5 stelle su 5 ed ora veleggia sulle 4,5/5.

Non ho molta esperienza del target che stai cercando, ma vista la tua giovane età ti suggerisco di sforzarti nel mondo free, prima di ripiegare nel mondo pay o di usare quest’ultimo come un’alternativa saltuaria.
 
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Grazie mille per i suggerimenti Monopattino!
Effettivamente l'idea del punter è nata più come una soluzione alternativa allo stesso problema piuttosto che come ripiego. Non è qualcosa in cui personalmente mi ritrovo, ma arrivati ad una certa età senza alcuna esperienza inizio a sentire il rumoroso ticchettìo dell'orologio che mi mette fretta.

Con tutta onestà, non ho mai provato a frequentare locali, né l'avevo mai presa in considerazione come alternativa. Essendo sempre stato molto timido ed introverso, ignoro completamente i rituali del mondo esterno in fatto di frequentazioni relazionali, al punto da non sapere né come attaccare bottone né come continuare un'eventuale relazione (ammesso che riesca ad iniziarla). Questa completa mancanza di capacità mi ha sconfortato, così, rassegnato, ho iniziato in questa direzione alternativa.

Riconosco che i tuoi consigli coincidono con ciò che ritengo effettivamente giusto, molto più della soluzione "punter". Forse è su quest'aspetto sociale che devo impegnarmi, anche se sarà molto difficile per una persona come me.

Ti ringrazio ancora per i tuoi preziosi consigli, Monopattino. Forse non serve a nulla avere fretta, potrebbe essere una buona alternativa procedere con calma in questo importante percorso. In biologia, l'evoluzione è adeguarsi al cambiamento, e forse è arrivato per me il momento di cambiare lo stile di vita, e fare il primo grande passo. Tutto sommato, l'escorting è una soluzione comoda e di esecuzione relativamente semplice, ma temo che non potrebbe aiutarmi ad evolvere.
 
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Per il fatto che tu sia vergine, cioè a quanto ho capito non hai avuto alcuna esperienza sessuale di sorta, ti consiglio di procedere con molta cautela. Fare sesso con una ragazza è già un bel salto nel vuoto. Farlo per la prima volta con una ragazza trans è come lanciarsi dallo scoglio più alto senza aver prima imparato a nuotare. È un bel carico psicologico perché si aggiunge l’inibizione nel fare qualcosa di nuovo, il sesso, alla trasgressione che sarebbe insita in un rapporto sessuale non ordinario e spesso esecrato dalla morale comune. Aggiungi che in una situazione di sudditanza quale sarebbe quella che vivresti in casa altrui nel remunerare del sesso, una trans di te farebbe un po’ ciò che le pare. Questo potrebbe creare un imprinting che potrebbe discostare dalla tua reale attitudine sessuale. Riterresti come ordinaria la sessualità in cui una trans ti possiede, ciò implicherebbe ripercussioni psicologiche, una sorta di adeguamento a tale dinamica, mentre invece potresti benissimo essere un ragazzo versatile oppure, estremo opposto, un top che sfonda allegramente culi altrui.
Ti approcci a questo mondo non nascondendo la recondita intenzione di avere una relazione sentimentale con una ragazza trans. Primo non sai di cosa parli, ti consiglio di approfondire sulla tua pelle prima di sbilanciarti tanto. Secondo è un approccio dettato dalle convenzioni sociali. Vuoi scoparti una trans allora ritieni opportuno fidanzarti con una trans. Se ci vai a pagamento però sappi che tale confusione può indurti ad irrimediabili errori. Separa i sentimenti dal sesso se vai a pagamento.
In ultimo, un ragazzo di 22 anni con la tua proprietà di linguaggio non dovrebbe avere difficoltà relazionali di sorta. Allora dimmi da cosa nascono le tue insicurezze. Qui godi dell’anonimato, sii sincero. Poi se vuoi continuiamo a parlarne perché ci sarebbe tanto da dire…​
 
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Ciao submale, quando dici che non so di cosa parlo non posso fare altro che darti ragione. Non avendo mai avuto alcun tipo di relazione sentimentale in vita mia, ho lentamente assorbito varie informazioni raccolte tramite visione di film e serie TV, letture di libri e fumetti e racconti dei miei colleghi universitari. Ciò che ad oggi so delle relazioni non è altro che un miscuglio di informazioni prodotte da altri e da me raccolte, ma al riguardo io non ho mai avuto alcuna esperienza in prima persona. In altri termini, è molto probabile che la mia visione dei rapporti e del sesso sia estremamente stereotipata e mistificata, e presenti profonde incongruenze con la realtà, proprio come hai ipotizzato.

Purtroppo una buona proprietà di linguaggio non è sufficiente a garantire una buona relazione. Conoscere tanti vocaboli non è utile, se non so dire la cosa giusta. A detta di parecchie persone che mi hanno conosciuto, sono una persona piuttosto spontanea, che non di rado parla più del dovuto e dice cose che non dovrebbe dire, spesso oltrepassando di parecchio i limiti imposti dal buon costume. La mia spontaneità si riflette anche nelle mie azioni, che spesso sono considerate imprevedibili. In più ho spesso la risposta pronta e non ho vergogna di dire cose oscene che potrebbero anche ferire il prossimo. Il tutto risulta parecchio comico agli occhi di molti, al punto che l'etichetta della mia figura è sospesa tra il fenomeno da baraccone e il fine attore comico. Ma credo che questo mio aspetto, che le persone trovano attraente ad una prima impressione, sia anche anche il motivo per cui le persone si stancano facilmente di me.

In base a quanto ho raccontato adesso, non sembrerebbe che io sia timido ed introverso come ho scritto, niente affatto! Ma a detta delle poche persone che sono riuscite a conoscermi più a fondo, io userei un humor nero e tagliente per nascondere un lato molto debole della mia personalità. Queste poche persone mi hanno imputato di occultare i miei sentimenti sinceri, celando i miei sentimenti di orgoglio, di rancore, di apprezzamento, di gioia e di amore che provo. Non escludo che ciò potrebbe essere vero, dato che provo molta vergogna all'idea di esprimere questi sentimenti. Una di queste persone in particolare riuscì a capire, con mia grande sorpresa, che ero innamorato di una ragazza, e fu sorpresa nel vedere che la mia persona, così spontanea nel quotidiano e a tratti quasi istrionica, diventasse così minuscola quando si trattava di interagire con quella ragazza.

La verità è che in quasi tutte le occasioni che ho avuto di interagire con altre persone, io non ho mai cercato di creare rapporti stabili con il prossimo, ho usato le interazioni come mezzi per "affilare le mie armi" (mi riferisco alla dialettica) allo scopo di riuscire a migliorare per capire come essere sempre più divertente. Sin dalle scuole superiori un mio grande desiderio è stato quello di creare una commedia dell'orrido in cui recito il ruolo di protagonista, non curandomi delle infamie di cui il mio nome si macchiava pian piano per mia stessa mano. Tutti ridono con me e tutti ridono di me, ma al di fuori di alcuni contesti, nessuno desidera la mia presenza. Sono solo per mia stessa colpa, e mi va bene così, è un prezzo che sono disposto pagare.

Ovviamente, mentre la parte più spavalda della mia persona si espandeva sempre più e diventava sempre più forte, la parte più fragile della mia persona, cioè quella maggiormente bisognevole d'affetti, veniva schiacciata e diventava sempre più sottile.

In questo periodo di isolamento dalla pandemia i contatti sono stati davvero pochi, non ci sono molte persone che tengano a me e io stesso non sono affezionato a molte persone. In più, essendo stato sempre da solo al di fuori dei contesti scolastici, ho gradualmente imparato a intrattenermi senza la compagnia altrui, perciò non ho sofferto affatto la solitudine in questo lungo periodo di quarantena. Però una vocina, non più schiacciata da quella ormai letargica bestia ebbra delle risate altrui, ha ripreso a parlare dopo tanti anni con la sua vocina flebile ed intermittente. Quella parte di me che è tanto fragile chiede di essere nutrita con affetto, brama l'amore sincero del prossimo. All'inizio era troppo debole per parlare, ma la sua voce si sta facendo man più alta ed insistente.

A tal proposito, non nasconderò che, nonostante io sia stato sempre attratto sessualmente sia dalle ragazze cis che dalle ragazze trans, ho sempre pensato che la mia partner stabile dovesse essere una ragazza cis, escludendo l'idea di una qualsiasi relazione sentimentale con una ragazza trans. Ovviamente le ragazze trans sono persone con diritti e dignità umane, ma per me sono solo un vizio sessuale che nulla ha a che vedere con il desiderio di una relazione. Eppure da qualche tempo mi sta entrando in testa il pensiero che forse sarebbe giusto cercare una compagna di letto trans, anche se non ho nessuna esperienza relazionale né sessuale. Il motivo non me lo spiego del tutto, ma credo che possa essere perché ho rinunciato completamente a piacere alle donne. L'idea (sicuramente molto superficiale, probabilmente inesatta e forse anche offensiva) di cui mi sono convinto è che le trans siano donne con i genitali e la mente di uomini, e nelle mie esperienze ho notato che i maschi sono in media sono meno permalosi e più facilmente accontentabili delle femmine, quindi potrebbe essere questo il motivo per cui ho iniziato a cercare una compagna trans. O forse, come hai detto tu, in preda a questa "crisi" di cui ho appena scritto, ho internalizzato involontariamente il desiderio sessuale al punto da non saper distinguere chi vorrei sempre al mio fianco da chi vorrei occasionalmente nel letto. Se devo essere sincero, anche questa tua seconda ipotesi mi sembra piuttosto plausibile.

Nessuno conosce questo lato della mia inclinazione sessuale e non voglio che alcuno ne venga mai a conoscenza, perché non è un aspetto che fa parte del personaggio che mi sono costruito. È una questione privata, e ho vergogna che gli altri possano svelare questo aspetto di me. Di umiliazioni in vita ne ho subite tante, di cui molte autoinferte per contribuire alla costruzione di un personaggio di commedie, eppure questo aspetto della mia vita deve assolutamente rimanere celato, come devono restare nascosti a tutti i miei reali interessi in altri campi: i giochi a cui gioco, la musica che ascolto, i fumetti e i libri che leggo, i film e le serie TV che guardo, i panorami che ammiro... Non ho mai permesso a nessuno di entrare in contatto intimo con me, nessuno deve scoprire cosa mi è gradito perché ne sono estremamente geloso, per questo ho sempre escluso categoricamente l'idea delle relazioni sentimentali, eppure per contraddizione dico che cerco una compagna, per di più trans. Hai proprio ragione, non so proprio di cosa parlo.

Mi ripeto, credo che tu ci abbia visto lungo... ho l'impressione che tu ci sappia fare con le persone nella vita vera. Ora che, sotto tua spinta, ho iniziato a dipanare questa matassa ingarbugliata sono riuscito a chiarire alcuni punti che mi erano oscuri. Adesso sto osservando più attentamente la mia situazione, e in alcuni tratti è effettivamente assurda. C'è la possibilità che non tutto ciò che ho scritto possa corrispondere a realtà perché frutto della mia visione compromessa.

Situazione decisamente bizzarra, non avrei mai pensato di scrivere così tanto di me in un contesto ortodosso come questo. Ho eseguito un lavoro di introspezione che sicuramente mi ha reso alcuni punti più chiari ma ha anche acceso altre perplessità. Senza dubbio liberatorio, purtroppo ho scritto un lunghissimo papiro. Mi manca il dono della sintesi...

Grazie per esserti interessato del mio problema, submale.
 
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Sono d'accordo con te Eppesu: mentre i miei compagni di classe stentavano a scrivere tre colonne di saggio breve, io abbondavo spesso e in alcune occasioni arrivavo anche a 6 colonne.

Quando distribuivano la capacità di riassumere io ero da un'altra parte a scrivere un tema sul perché avessi necessità di imparare a riassumere.
 
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