RIFERIMENTO INTERNET (obbligatorio) http://www.piccoletrasgressioni.it/scheda.asp?pag=13&id=15922
CITTA DELL'INCONTRO: Rimini
NOME INSERZIONISTA: Sandra
NAZIONALITA': Colombia
ETA': 30-31
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: foto reali
SERVIZI OFFERTI: tutti (eccetto BBJ, da me non richiesto)
RATE DI PARTENZA: 70
RATE CONCORDATO: 100
DESCRIZIONE FISICA: vedi rece
ATTITUDINE: normale
REPERIBILITA': penso buona
Incontrata in quel di Rimini (seconda domenica di marzo '09)
Non potei recensirla a suo tempo, perché ne avevo perso le tracce prima di relazionare. La ritrovo, gironzolando e googlando, in quel di Brescia. Scrivo dunque in blu in Lucullus style. E, come spesso fa lui, metto brevemente a disposizione della community la mia esperienza passata. Ho incontrato questa Sandra ormai quasi tre mesi fa (per la precisione l'otto marzo, festa della donna). Location, allora, nel solito "Ciccio Graziani palace" riminese, in zona stazione. Ero andato, per la verità, prendendo accordi preventivi con un'altra. Ma il solito vizio di tante, quello di scambiare i nomi e i telefoni, mi fece fare il viaggio quasi per niente. O meglio, non proprio per niente: perché lei, la Sandra, si rivelò piuttosto piacevole da subito, all'atto di accogliermi dietro la porta. Una tettona cercavo, e una piacevolissima tettona colombiana mi ritrovo davanti. Attimi di un certo disappunto, credo mi legga in faccia l'irritazione. Anzi, meglio: con garbo e fermezza, le giro un'espressione di rimprovero ("perché mi hai detto che eri la tale, se invece la tale non sei tu?"). Era arrivata – scoprirò dopo – a Rimini da trentasei ore. Vai a capire i loro giri e le loro alchimie. Ci provano, e se funziona funziona... Fatto sta che, lei, mi guarda impacciata e muta come una scolaretta sgamata a fare le marachelle. Si avvicina gentile e mi chiede: "resti, ti va?". Non so, sarà stata la maniera molto "femminile". Sarà quel paio di tette simpaticamente sconcertanti (quinta misura tonda e impertinente: osservo quella gioiosa esplosione premere da dentro un corpetto nero...). Ed effettivamente rimango. Il menù della casa parte da un'opzione base di settanta euroscudi. Con il canonico centello, pare si veda anche il secondo canale in modalità panavision. Non sono un cul-tore, di solito: ma, vista la giornata decisamente particolare, anche per mettere un po' di sale su questa giornata di fine inverno, potrei mai rifiutare? Ora, mi è difficile fare un resoconto preciso delle azioni di gioco. È passato del tempo. Comunque, lei è carina di viso e direi splendida fisicamente. Deve piacere il tipo giovane milf latinoamericana. Si spoglia e rimirarla, già disteso sul letto, è una gustosa frustata per i miei sensi. Molto attenta all'igiene; e anche questo è un pregio. Prima di offrire spazio all'ammore, mi offre un bicchierino di colluttorio. "Così possiamo baciarci fino in fondo". Okey, mia querida badante! Terzo suo pregio: notevolissima dedizione. Sarà stata la solita faccenda del mio atteggiamento (forse sono riuscito, come nei giorni fortunati, ad accendere la temperatura della reciproca simpatia), fatto è che si è dedicata al mio piacere con disponibilità piena e paziente. Le tre posizioni canoniche sono state esplorate senza fretta e con un certo gusto; acclùsovi un gradevolissimo "reverse cowgirl". Eccellente collaborazione della partner per favorire la mia escursione nel "back garden". Culo vistato alla pecorina, con parallelo scambio di affettuosità linguose. La chiavata potrebbe già avviarsi alla conclusione. Ma ricordo una mia resistenza orgogliosa: tento ancora qualche giro supplettivo di ottovolante. Sessantanove, "prospettiva iberica", cum on tits. Si chiude dopo quasi mezz'ora di gioco effettivo, con festosa esplosione di fuochi artificiali. Buona, in quel caso, anche la condivisione del socialtime. Mi racconta un po' di cose sue, di Roma che le piaceva "ma la gente è troppo aggressiva". Poi ci scambiamo i telefoni privati (per modo di dire: il suo è semplicemente un'altra utenza professionale... ma il gesto di tentata fidelizzazione è stato carino). Più la guardo e le parlo, più mi accorgo di pregi e limiti: la peculiarità positiva è che "Sandra" è più bella di come appaia in foto. Ha un sorriso splendido, che però mostra di rado, lo tiene nascosto dietro un velo perenne di malinconia. Pensare che viene da Calì, la Napoli colombiana... È la città delle chicas lindas y calientes, e la città della pazza movida. Il limite della Sandra è veramente, per quanto vidi io in quell'incontro riminese, questa patina di sottile, impalpabile malinconia. Magari solo una nostalgia di casa e affetti. Sono donne, pur sempre. Come tutte le altre: con le fragilità, i sentimenti, la delicatezza di tutte le altre (direi, meglio, "delle migliori"). Intenerita, mi ricordo, dal mazzo di mimose con cui mi ero presentato. (Anche alla fine mi ringrazierà, e non per teatro. Ma poi si ricorda che io, nelle intenzioni, venivo per cercare la sua amica di cui non fo il nome... "Lei è bellissima, più di me" mi dice abbacchiata. E ci salutiamo con il classico bacio).
In Gomez style: 40'/100/7,5
CITTA DELL'INCONTRO: Rimini
NOME INSERZIONISTA: Sandra
NAZIONALITA': Colombia
ETA': 30-31
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: foto reali
SERVIZI OFFERTI: tutti (eccetto BBJ, da me non richiesto)
RATE DI PARTENZA: 70
RATE CONCORDATO: 100
DESCRIZIONE FISICA: vedi rece
ATTITUDINE: normale
REPERIBILITA': penso buona
Incontrata in quel di Rimini (seconda domenica di marzo '09)
Non potei recensirla a suo tempo, perché ne avevo perso le tracce prima di relazionare. La ritrovo, gironzolando e googlando, in quel di Brescia. Scrivo dunque in blu in Lucullus style. E, come spesso fa lui, metto brevemente a disposizione della community la mia esperienza passata. Ho incontrato questa Sandra ormai quasi tre mesi fa (per la precisione l'otto marzo, festa della donna). Location, allora, nel solito "Ciccio Graziani palace" riminese, in zona stazione. Ero andato, per la verità, prendendo accordi preventivi con un'altra. Ma il solito vizio di tante, quello di scambiare i nomi e i telefoni, mi fece fare il viaggio quasi per niente. O meglio, non proprio per niente: perché lei, la Sandra, si rivelò piuttosto piacevole da subito, all'atto di accogliermi dietro la porta. Una tettona cercavo, e una piacevolissima tettona colombiana mi ritrovo davanti. Attimi di un certo disappunto, credo mi legga in faccia l'irritazione. Anzi, meglio: con garbo e fermezza, le giro un'espressione di rimprovero ("perché mi hai detto che eri la tale, se invece la tale non sei tu?"). Era arrivata – scoprirò dopo – a Rimini da trentasei ore. Vai a capire i loro giri e le loro alchimie. Ci provano, e se funziona funziona... Fatto sta che, lei, mi guarda impacciata e muta come una scolaretta sgamata a fare le marachelle. Si avvicina gentile e mi chiede: "resti, ti va?". Non so, sarà stata la maniera molto "femminile". Sarà quel paio di tette simpaticamente sconcertanti (quinta misura tonda e impertinente: osservo quella gioiosa esplosione premere da dentro un corpetto nero...). Ed effettivamente rimango. Il menù della casa parte da un'opzione base di settanta euroscudi. Con il canonico centello, pare si veda anche il secondo canale in modalità panavision. Non sono un cul-tore, di solito: ma, vista la giornata decisamente particolare, anche per mettere un po' di sale su questa giornata di fine inverno, potrei mai rifiutare? Ora, mi è difficile fare un resoconto preciso delle azioni di gioco. È passato del tempo. Comunque, lei è carina di viso e direi splendida fisicamente. Deve piacere il tipo giovane milf latinoamericana. Si spoglia e rimirarla, già disteso sul letto, è una gustosa frustata per i miei sensi. Molto attenta all'igiene; e anche questo è un pregio. Prima di offrire spazio all'ammore, mi offre un bicchierino di colluttorio. "Così possiamo baciarci fino in fondo". Okey, mia querida badante! Terzo suo pregio: notevolissima dedizione. Sarà stata la solita faccenda del mio atteggiamento (forse sono riuscito, come nei giorni fortunati, ad accendere la temperatura della reciproca simpatia), fatto è che si è dedicata al mio piacere con disponibilità piena e paziente. Le tre posizioni canoniche sono state esplorate senza fretta e con un certo gusto; acclùsovi un gradevolissimo "reverse cowgirl". Eccellente collaborazione della partner per favorire la mia escursione nel "back garden". Culo vistato alla pecorina, con parallelo scambio di affettuosità linguose. La chiavata potrebbe già avviarsi alla conclusione. Ma ricordo una mia resistenza orgogliosa: tento ancora qualche giro supplettivo di ottovolante. Sessantanove, "prospettiva iberica", cum on tits. Si chiude dopo quasi mezz'ora di gioco effettivo, con festosa esplosione di fuochi artificiali. Buona, in quel caso, anche la condivisione del socialtime. Mi racconta un po' di cose sue, di Roma che le piaceva "ma la gente è troppo aggressiva". Poi ci scambiamo i telefoni privati (per modo di dire: il suo è semplicemente un'altra utenza professionale... ma il gesto di tentata fidelizzazione è stato carino). Più la guardo e le parlo, più mi accorgo di pregi e limiti: la peculiarità positiva è che "Sandra" è più bella di come appaia in foto. Ha un sorriso splendido, che però mostra di rado, lo tiene nascosto dietro un velo perenne di malinconia. Pensare che viene da Calì, la Napoli colombiana... È la città delle chicas lindas y calientes, e la città della pazza movida. Il limite della Sandra è veramente, per quanto vidi io in quell'incontro riminese, questa patina di sottile, impalpabile malinconia. Magari solo una nostalgia di casa e affetti. Sono donne, pur sempre. Come tutte le altre: con le fragilità, i sentimenti, la delicatezza di tutte le altre (direi, meglio, "delle migliori"). Intenerita, mi ricordo, dal mazzo di mimose con cui mi ero presentato. (Anche alla fine mi ringrazierà, e non per teatro. Ma poi si ricorda che io, nelle intenzioni, venivo per cercare la sua amica di cui non fo il nome... "Lei è bellissima, più di me" mi dice abbacchiata. E ci salutiamo con il classico bacio).
In Gomez style: 40'/100/7,5