CARATTERISTICHE GENERALI
NOME INSERZIONISTA: Sandra
RIFERIMENTO INTERNET: http://cagliari.bakecaincontrii.com/donna-cerca-uomo/per-la-prima-volta-zg3f56814234
CITTA DELL'INCONTRO: Cagliari
NAZIONALITA': Ungherese (?)
ETA': 25/28
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: è lei ma molto patinata
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): tutto coperto tranne CIM
SERVIZI USUFRUITI: tutto coperto tranne CIM
COMPENSO RICHIESTO: da 70 a 100
COMPENSO CONCORDATO: 100
DURATA DELL'INCONTRO: 40 minuti
DESCRIZIONE FISICA: Ragazzona alta e soda, seno terza circa appena sceso, gambe lunghe, bel culo massiccio, girovita un po' ampio ma senza smagliature, rughe e grinze post parto. Viso normale
ATTITUDINE: gentile, educata, simpatica
REPERIBILITA': facile
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: scale
INDEX RICERCHE: 32032078xx
LA MIA RECENSIONE:
Pagato il conto mi sento bello carico, sull’allegro andante praticamente ubriaco, merito delle secchiate di birra e di palinka che mi sono ingollato. Inizia una logorante manovra per depistare i vari commensali e mi vedo costretto a girovagare per mezzora intorno alla tana della preda.
Una volta avuta via libera la chiamo.
Sta chiudendo bottega, faccio appena in tempo a prendere l’ultima corsa.
Salgo e dietro la porta compare una manza bionda mezza nuda, alta intorno all’uno e settanta, giunonica, viso normale, niente di particolare.
Mi prende per mano e mi trascina letteralmente in camera dove la posso vedere meglio. Ha un bel corpo massiccio ma non grasso, solo qualche etto di troppo nel girovita ma la cosa non mi smonta. Gambe lunghe e tornite, seno appena sceso ma pieno. Il culo invece ancora non l’ho potuto vedere.
Poi si gira ad armeggiare sul computer ed allora crollo.
Mi inginocchio davanti a quel monolito bianco manco avessi visto il Messia e mi ci tuffo dentro, subito e senza chiederle nulla.
È freschissima, pulitissima; immergo la faccia dentro una macedonia di odori e sapori primaverili, avvolto da due guanciali sodi e morbidi, fragranti come una federa fresca di bucato. Lei ride e si sporge ancora di più per farmi affondare meglio mentre io dal basso posso vedere la sua schiena che si arcua e la testa piegarsi all’indietro. Passerò la maggior parte del tempo ad infilare un ettaro di lingua in tutti i suoi anfratti.
Mi stacco da lei e l'ammiro ondeggiare sui tacchi. Vedere il culo nudo che ancheggia per la stanza è un'esperienza mistica, impossibile rimanere contemplativi e mi avvento di nuovo.
Sono abbracciato a lei, le mani che le accarezzano i glutei e così intavoliamo una facile trattativa. Le chiedo se ci possiamo baciare e mi risponde infilandomi la lingua in bocca e vellicandomi l'epiglottide. Direi che si può.
Sandra sta sempre col culo all’infuori, sporgente ed invitante; ho pensato che avesse un problema di lordosi, invece non c'è voluto molto per capire che il problema ce l'ho io e che non faccio altro che zoomare sul suo culo e concentrarmi solo su quello, ritagliandolo dal resto del corpo.
Si volta ancora verso il computer per scegliere la nostra colonna sonora, posa un gomito sulla scrivania e sposta il peso del corpo su una gamba facendo sporgere un meraviglioso gluteo solido. E allora perdo la brocca un'altra volta: mi inginocchio, le mani ed il viso rivolti verso il cielo per alcuni secondi in segno di ringraziamento e do inizio ad un’apnea di tempo e goduria inestimabili senza che lei battesse ciglio, anzi si apre quanto può.
Poi si siede, mi gomma e parte con un orale lungo e paziente. L’alcol mi regala audacia ma riflessi lenti.
Si sdraia nel letto e io sono ancora tra le sue gambe a leccare mentre Sandra mi accarezza il corpo con la pianta dei piedi. Estasi.
Tanto per cambiare la faccio girare e mi offre una pecorina che più acuta non poteva essere, per lei pare impossibile non mettermi a disposizione il suo culo aperto ed io ne approfitto annegandoci dentro. Nel frattempo non perde occasione di usare i piedini per accarezzarmi il petto.
Dopo quello che mi ha mostrato Sandra posso affermare che se mai esistesse un monte Rushmore dei culi, lei avrebbe sicuramente diritto a vedere scolpito il suo culone nella pietra, starebbe bene al posto di Roosvelt.
E’ la volta della missionaria, entro e ci baciamo intensamente.
Poi ancora pecorina dove inizio una digitalizzazione completa. Prima reagisce incerta, poi toccandola nei punti giusti si apre e mi lascia fare. Un delirio che continuerò a colpi di lingua.
Mi libero le mani e la penetro, intervallando le spinte di cazzo alle consuete immersioni facciali.
Ora voglio il culo ma Sandra non è che sia molto convinta e mi chiede di continuare dove sono.
Continuo ed insisto, continuo ed insisto, continuo ed insisto ed alla fine cede dopo l’ennesima leccata.
Alza gli occhi al cielo, allarga le braccia e senza dire niente acconsente come una mamma sfinita dai capricci di un moccioso. Ma lo fa con grazia senza fastidio quasi volesse assecondare con infinita pazienza le lagne di un bambino testardo, ciò che in quel momento mi considera ed effettivamente rappresento.
Apre un cassetto e tira fuori il tubetto magico.
Introduzione difficile, perdo consistenza ma ormai so come recuperarla: le apro le chiappe e lecco tutto, lubrificante alla frutta compreso.
Finalmente entro e con estrema lentezza mi gusto lo spettacolo per diversi minuti.
Mi chiede tregua, mi disarciona e si lancia in un ottimo orale che ovviamente non mi basta: Sandra favorisci un sessantanove, prego.
La faccia immersa tra le due pagnotte biancomangiare e così dopo un po' ..... puff, vengo. Le do due colpetti sul gluteo per farle capire che ho finito.
Lei invece non se ne accorge e crede che voglia cambiare posizione, così si scolla dalla mia faccia e prova a cavalcarmi ma quando intuisce che la giostra è finita non trattiene un po' di delusione.
Si rannicchia accanto a me e massaggiandomi il petto iniziamo una piacevole chiacchierata.
NOME INSERZIONISTA: Sandra
RIFERIMENTO INTERNET: http://cagliari.bakecaincontrii.com/donna-cerca-uomo/per-la-prima-volta-zg3f56814234
CITTA DELL'INCONTRO: Cagliari
NAZIONALITA': Ungherese (?)
ETA': 25/28
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: è lei ma molto patinata
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): tutto coperto tranne CIM
SERVIZI USUFRUITI: tutto coperto tranne CIM
COMPENSO RICHIESTO: da 70 a 100
COMPENSO CONCORDATO: 100
DURATA DELL'INCONTRO: 40 minuti
DESCRIZIONE FISICA: Ragazzona alta e soda, seno terza circa appena sceso, gambe lunghe, bel culo massiccio, girovita un po' ampio ma senza smagliature, rughe e grinze post parto. Viso normale
ATTITUDINE: gentile, educata, simpatica
REPERIBILITA': facile
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: scale
INDEX RICERCHE: 32032078xx
LA MIA RECENSIONE:
Pagato il conto mi sento bello carico, sull’allegro andante praticamente ubriaco, merito delle secchiate di birra e di palinka che mi sono ingollato. Inizia una logorante manovra per depistare i vari commensali e mi vedo costretto a girovagare per mezzora intorno alla tana della preda.
Una volta avuta via libera la chiamo.
Sta chiudendo bottega, faccio appena in tempo a prendere l’ultima corsa.
Salgo e dietro la porta compare una manza bionda mezza nuda, alta intorno all’uno e settanta, giunonica, viso normale, niente di particolare.
Mi prende per mano e mi trascina letteralmente in camera dove la posso vedere meglio. Ha un bel corpo massiccio ma non grasso, solo qualche etto di troppo nel girovita ma la cosa non mi smonta. Gambe lunghe e tornite, seno appena sceso ma pieno. Il culo invece ancora non l’ho potuto vedere.
Poi si gira ad armeggiare sul computer ed allora crollo.
Mi inginocchio davanti a quel monolito bianco manco avessi visto il Messia e mi ci tuffo dentro, subito e senza chiederle nulla.
È freschissima, pulitissima; immergo la faccia dentro una macedonia di odori e sapori primaverili, avvolto da due guanciali sodi e morbidi, fragranti come una federa fresca di bucato. Lei ride e si sporge ancora di più per farmi affondare meglio mentre io dal basso posso vedere la sua schiena che si arcua e la testa piegarsi all’indietro. Passerò la maggior parte del tempo ad infilare un ettaro di lingua in tutti i suoi anfratti.
Mi stacco da lei e l'ammiro ondeggiare sui tacchi. Vedere il culo nudo che ancheggia per la stanza è un'esperienza mistica, impossibile rimanere contemplativi e mi avvento di nuovo.
Sono abbracciato a lei, le mani che le accarezzano i glutei e così intavoliamo una facile trattativa. Le chiedo se ci possiamo baciare e mi risponde infilandomi la lingua in bocca e vellicandomi l'epiglottide. Direi che si può.
Sandra sta sempre col culo all’infuori, sporgente ed invitante; ho pensato che avesse un problema di lordosi, invece non c'è voluto molto per capire che il problema ce l'ho io e che non faccio altro che zoomare sul suo culo e concentrarmi solo su quello, ritagliandolo dal resto del corpo.
Si volta ancora verso il computer per scegliere la nostra colonna sonora, posa un gomito sulla scrivania e sposta il peso del corpo su una gamba facendo sporgere un meraviglioso gluteo solido. E allora perdo la brocca un'altra volta: mi inginocchio, le mani ed il viso rivolti verso il cielo per alcuni secondi in segno di ringraziamento e do inizio ad un’apnea di tempo e goduria inestimabili senza che lei battesse ciglio, anzi si apre quanto può.
Poi si siede, mi gomma e parte con un orale lungo e paziente. L’alcol mi regala audacia ma riflessi lenti.
Si sdraia nel letto e io sono ancora tra le sue gambe a leccare mentre Sandra mi accarezza il corpo con la pianta dei piedi. Estasi.
Tanto per cambiare la faccio girare e mi offre una pecorina che più acuta non poteva essere, per lei pare impossibile non mettermi a disposizione il suo culo aperto ed io ne approfitto annegandoci dentro. Nel frattempo non perde occasione di usare i piedini per accarezzarmi il petto.
Dopo quello che mi ha mostrato Sandra posso affermare che se mai esistesse un monte Rushmore dei culi, lei avrebbe sicuramente diritto a vedere scolpito il suo culone nella pietra, starebbe bene al posto di Roosvelt.
E’ la volta della missionaria, entro e ci baciamo intensamente.
Poi ancora pecorina dove inizio una digitalizzazione completa. Prima reagisce incerta, poi toccandola nei punti giusti si apre e mi lascia fare. Un delirio che continuerò a colpi di lingua.
Mi libero le mani e la penetro, intervallando le spinte di cazzo alle consuete immersioni facciali.
Ora voglio il culo ma Sandra non è che sia molto convinta e mi chiede di continuare dove sono.
Continuo ed insisto, continuo ed insisto, continuo ed insisto ed alla fine cede dopo l’ennesima leccata.
Alza gli occhi al cielo, allarga le braccia e senza dire niente acconsente come una mamma sfinita dai capricci di un moccioso. Ma lo fa con grazia senza fastidio quasi volesse assecondare con infinita pazienza le lagne di un bambino testardo, ciò che in quel momento mi considera ed effettivamente rappresento.
Apre un cassetto e tira fuori il tubetto magico.
Introduzione difficile, perdo consistenza ma ormai so come recuperarla: le apro le chiappe e lecco tutto, lubrificante alla frutta compreso.
Finalmente entro e con estrema lentezza mi gusto lo spettacolo per diversi minuti.
Mi chiede tregua, mi disarciona e si lancia in un ottimo orale che ovviamente non mi basta: Sandra favorisci un sessantanove, prego.
La faccia immersa tra le due pagnotte biancomangiare e così dopo un po' ..... puff, vengo. Le do due colpetti sul gluteo per farle capire che ho finito.
Lei invece non se ne accorge e crede che voglia cambiare posizione, così si scolla dalla mia faccia e prova a cavalcarmi ma quando intuisce che la giostra è finita non trattiene un po' di delusione.
Si rannicchia accanto a me e massaggiandomi il petto iniziamo una piacevole chiacchierata.