Valutazione sintetica della mia esperienza:
(5/5) ★★★★★
NOME INSERZIONISTA: Miss Sara Luna
escorthub.info
CITTA DELL'INCONTRO: Napoli
NAZIONALITA': Colombiana
ETA': 25/27 boh
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: le foto selfie la ritraggono in maniera abbastanza fedele, il primo video ne restituisce la vera bellezza, il resto delle foto sono da cambiare, non la valorizzano e il maldestro Photoshop lascia presumere troppi artifici, inutili peraltro.
SERVIZI OFFERTI: bbj, fk, Rai2 passiva, cob lei, nel gommino io.
COMPENSO RICHIESTO: 50
COMPENSO CONCORDATO: 50+50 di tip
DURATA DELL'INCONTRO: 30 min
DESCRIZIONE FISICA: corpo giunonico e iper femminile, fighezza sbalorditiva, forse ha ecceduto un po’ con il silicone ai glutei e immagino che presto rimuoverà il ricamino che le ha lasciato il chirurgo per l’impianto, il viso è bellissimo nei canoni delle sua transessualità, nasino artificioso ma delicato e all’insù, zigomi alti e pronunciati, una figura giunonica, addome morbido ma sodo, materno, cosce importanti, prosciuttevoli, punto vita da mille e una inculata, bocce Silicon Valley non perfettamente simmetriche, quando mi ha aperto la porta, vuoi il clima di incertezza, ma sono rimasto di sasso. Quanto cazzo è bona!
DOTAZIONE (S,M,L,XL,XXL): L importante, depilato e di bella presenza.
ATTITUDINE: frizzante, sorridente, dolce, accondiscendente, vanitosa e può permetterselo, consapevole della fighezza conquistata che elargisce senza parsimonia. Clima gioviale, conversazione simpatica e distesa.
REPERIBILITA': facile
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: ascensore anni 80 strettino
TELEFONO: 38842409xx
PREMESSA:
Nel fare sesso con una transessuale sono sempre stato consapevole di giacere con una persona che ha avuto un passato che la ritraeva in altra guisa. La cosa non mi disturba, anzi, all’inizio della mia carriera mi intrigava pure. Ora non rientra tra quelli che considero pensieri perversi in quanto considero le transgender semplicemente come individui sessualmente appetibili da parte mia al pari delle donne e di tutto ciò possa suscitare un mio stato di eccitazione. Pertanto invito i signori consoci a riflettere sull’opportunità o meno di divulgare foto antecedenti alla transizione per due motivi:
1 perché ritengo diffamatorio ed offensivo mortificare le sofferenze e i sacrifici di una persona che si è fatta lacerare le carni e le ossa in una sala operatoria per raggiungere finalmente il proprio equilibrio da crisalide a farfalla, e che farfalla...
2 perché a mio modesto parere, di come era fatta in passato, non me ne può fregare di meno. Io sono qui ad attestare cosa c’è attualmente dietro la porta ad attendervi, per rendervi edotti di cosa troverete effettivamente, e credetemi se vi dico che ciò a cui andreste in contro, farebbe tirare il cazzo pure ad un morto.
Confermo la mia prima impressione in questa richiesta info, ho imparato che devo sempre fidarmi del mio istinto, c’era da andarci senza pensarci due volte e sticazzi le foto vecchie, eccovi il volontario, me. Julio aveva ragione!
[risolta] Miss Sara Luna Trans - Roma - Toptransclass
LA MIA RECENSIONE:
Sara Luna è una persona cordiale e simpatica, dalla personalità frizzante ed allegra, ha un sorriso che infonde benessere e un corpo di una bellezza e femminilità tali da essere indiscutibilmente appariscente. Lei è quella transgender che se la vedi in un locale, tutta in tiro, ti pare quasi una creatura sovraumana, un’aliena. Ho attribuito 5 stelle perché ritengo abbia avuto almeno tre comportamenti eccezionali con il sottoscritto rispetto ai servizi normalmente offerti (DFK, BBJ e CUM non concordato). Le ho attribuito 5 stelle perché avrei bisogno di rivederla per capirci meglio, soprattutto perché da quella camera ne sono uscito molto confuso, ma felice (due flauti suonati dal vento). Le ho attribuito 5 stelle perchè la camera del B&B era pulita e dignitosa. centrale e comoda da raggiungere. Nonostante una sistemazione simile abbia sicuramente un certo costo aggiuntivo, il rate richiesto lo ritengo esiguo rispetto alla modalità di erogazione dei servizi. Ho attribuito 5 stelle per la profonda sensazione di benessere con cui sono andato via e per il suo spiccato savior faire. Mi attizzava persino la sua voce roca e ispanica che mi ricordava per timbro e per tono quella di Belen Rodriguez, alla quale, rispetto a Sara, le mancano solo quei 20cm per raggiungere la perfezione. E non mi riferisco all’altezza. Fine della recensione.
GOSSIP:
Sarà l’una, o le due, facciamo alle tre. Meglio alle cinque. Ma sì. Ho chiamato Sara Luna, la miss, e che miss:
“Miss mia cara Miss
Nu cuoppo allesse io divento per te
Miss, mia dolce Miss,
Scaveme a fossa ca io moro per te”
Al telefono una voce baritona, ero sotto casa sua a via Rosaroll, mi ha detto che era libera e che potevo salire. Ho provato mille volte il codice della Smart Key di quel cazzo di B&B, ma il portone non si apriva, aveva deciso arbitrariamente di separarmi dalla mia dose di godimento. Dopo mille bestemmie, finalmente ha funzionato e sono salito in ascensore da lei. Tutto il corridoio da percorrere, per riflettere, per pensare a cosa esattamente mi attendesse dietro la porta. Ero pieno di pregiudizi, col cuore a mille e pensavo già a cosa inventarmi per un eventuale girotacco imminente. Ho trovato la porta socchiusa, l’ho spinta per varcarla col cuore in gola. Sulla mia destra, in quella stanza mi è apparso un pezzo di fica imponente e maestoso. Indossava un costumino bikini a triangolino, mi attendeva come una sfinge sul letto. Mi è venuta in contro per accogliermi calorosamente. Ero incantato dalla sua avvenenza. Si è rivelata subito simpatica e sorridente. Mi leggeva benissimo, aveva capito che ero rimasto sbalordito. “Allora? Ti piaccio?” e rideva consapevole che la mia lingua stava per raggiungere il pavimento. Frizzante, gioviale, simpaticissima. Le solite domande di rito, è colombiana e caliente. Poi scoprirò anche capiente...che gran culo la Sara! La studiavo e la squadravo come se fosse stata un’opera d’arte. Lei ammirava me che la ammiravo a mia volta. Quanto doveva gratificarla il poter palpare tutto il godimento che ella stessa causava alla vista di un suo avventore? Mi sono avvicinato come si farebbe ad un felino selvatico, temevo di rimanere scottato da tanta bellezza. Quel sorriso. Se ci penso...mi mette ancora allegria. Me lo fa ridiventare duro.
Mi premette che non bacia. Mi sta bene, del resto come non capirla. Mi attengo (come faccio sempre) alle sue direttive: se c’è una cosa da non fare durante un incontro, è insistere su qualcosa che è stato proibito. Rompe il flusso. Non si fa. Salvo poi ritrovarsi, a giochi in corso, con lei che ti butta mezzo metro di lingua in gola iniettandoti l’autostima (vera, presunta, boh) di chi quei baci se li è “conquistati”. E così è stato.
Cominciamo a strusciarci, ad esplorarci, le tolgo il top per sfoderare i meloni, intanto sbottono la camicia, tiro via scarpe e fantasmini, via le braghe, mentre le bacio il collo slaccio il costume, sciolgo i laccetti ai fianchi, mentre lavoro il collo e smanaccio quel corpo tanto e sodo. Allungo la mano, senza aver nemmeno guardato e...porca puttana, che mazza! Mi guarda quasi come a scusarsi, mortificata, dispiaciuta:
“È grosso... :-(“
Accidenti, sì che è grosso, ma il dispiacere dovrebbe essere il mio se penso a quello che potresti combinarmi. Le chiedo di usare il bagno e mi segue. Prendo una tovaglietta e del detergente dalla borsa da moto, lei assiste alle abluzioni, poi si siede a sua volta e provvedo ad insaponarla: la cosa era diventata un po’ sensuale e ad un certo punto non capivo se strofinavo lei o il rubinetto. Chiusa questa parentesi torniamo a letto, freschi e profumati. La temperatura comincia a salire, il suo sesso diventa di una durezza granitica nelle mie fauci, finché non le porgo il mio, alzandomi in piedi sul letto e puntandoglielo sulla faccia. Accenna a prendere un condom e le dico che se reclamano pari diritti, loro transessuali, dovrebbero cominciare ad essere innanzitutto più democratiche. Mi guarda maliziosa, sorride, mi fa impazzire. Comincia a muovere il mio pene duro come un joystick. Guarda sopra, sotto, scappella, osserva...
“è di tuo gradimento?”
“sì, sembra tutto bene”
“grazie al cazzo”
...e se lo caccia in bocca, sviluppandolo con le labbra, succhiandolo avidamente, facendomi sentire il calore e la morbidezza della sua lingua sul glande. Ci mettiamo stesi, a 69, lei riesce a metterlo quasi tutto in gola, io arrivo a metà. Andiamo avanti così, dolcemente, con lo stesso ritmo, finché non cedo io, mi ergo, prendo un condom, ed ecco l’eterno dilemma!
“Lo metto a te o lo metto a me?”
“Tesoro mettilo a me che se mi scopi tu finisce che vengo!”
Beh se dici così mi stai implicitamente obbligando. Se dici che godi, il condom lo metto io e in culo te lo prendi tu. Infilo quel coso, sorride interdetta, che dolce, le metto un cuscino sotto ai reni, le alzo quel bel culo e comincio a strofinarlo nel solco. La infilzo dolcemente e senza difficoltà. È stato allora che mentre la guardavo negli occhi, con le labbra a pochi centimetri dalle sue, ha deciso di mollarmi i primi baci. Ho cominciato a pomparla ritmicamente e lentamente.
“Chi va piano va sano e rompe l’ano” (cit Jul). Mentre pompavo segavo quel suo enorme bestione.
“Chi va piano si aiuta con la mano” (cit sempre Jul). Mentre le spingevo il cazzo in corpo e le segavo il sesso, ho cominciato a baciarla in bocca, molto dolcemente.
“Giochi di mano e cazzo nell’ano” (cit ancora Jul).
Ero concentrato sul suo piacere, ero in buona fede, talvolta capita che a trattenersi tutto il dì poi arrivano al culmine e sanno che verrebbero anche con un dito in culo. Per fortuna al posto del dito c’ero io, che mi guardavo bene dal disturbarla, dal cambiarle posizione. Cambiavo il ritmo, l’intensità, talvolta lo estraevo tutto per riaffondarlo e così ciclicamente, facendo attenzione a farle sentire lo scalino della cappella varcare la sua soglia. Che culo di burro, dentro è calda come un forno. Lo piantavo dentro, fino in fondo, intanto le segavo quel grosso arnese pulsante, le sue labbra erano morbide e sensuali, la sua espressione in estasi. Finché non si stacca dai baci e comincia ad ansimare in libertà, io continuo imperterrito, costante, il suo pene si irrigidisce, raggiunge il massimo della durezza, stava andando, era prossima, stava per venire davvero. Poi i suoi aneliti interrotti dalla sua voce:
“Spingi! Sbatti forte!!!”
E giù di perticate potenti, il suo bacino che rimbalza sul cuscino e mi torna in contro al successivo affondo, la testata che sbatte al muro con fragore e i suoi gemiti in crescendo finché la sua mazza non scoppia di schizzi caldi e copiosi che volano un po’ dappertutto, sulle sue tette, poi i successivi sull’addome, bianchi sulle mie dita a finire.
“Vieni anche tu ti prego, vieni, non ce la faccio”
Comincio a pensare anche a me stesso. La scopo energicamente, la sbatto forte, le sue smorfie erano accentuate dall’intolleranza post coito, tutta decorata di bianco, le strofino una mano sul ventre raccogliendo tutto e spalmando il suo stesso piacere sulle tette. Quella sensazione tattile, di carne e di sborra mi porta all’orgasmo, che sparo nel gommino, nel profondo del suo culo, che le lascio oscenamente aperto. Madidi di sudore e lei tutta intrisa di seme. Entrambi in affanno, ci guardiamo con reciproco stupore.
Sono seguite chiacchiere piacevoli, è una persona amabile. Sono andato via felice come una Pasqua, quella ragazza aveva raddrizzato una giornata che era cominciata davvero storta (acconti imu nella mail e cazzi vari, prima o poi ammazzo quel lurker di merda del mio commercialista) e mi aveva fatto andar via inebriato dal benessere. Ho aggiunto un’altra banconota al rate concordato, senza che lei me lo abbia chiesto: strameritata.
Senza baci avrebbe avuto 4 stelle. Senza pompino scoperto 3. Sia chiaro.
Arrivederci e alla prossima.
(5/5) ★★★★★
NOME INSERZIONISTA: Miss Sara Luna

3884240941 Trans
LA PIU DESIDERATA, ?♀️UNICA E INEGUAGLIABILE?♀️,Ig:?@immisssaraluna ? ARRIVATA LA BAMBOLA REALE❤️STAMPA LA FOTO - 100% REALE❤️ ⭐ cercami su Ig-@immisssaraluna 19ANNI- ?5TA DI SENO ??LA PIÙ…
CITTA DELL'INCONTRO: Napoli
NAZIONALITA': Colombiana
ETA': 25/27 boh
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: le foto selfie la ritraggono in maniera abbastanza fedele, il primo video ne restituisce la vera bellezza, il resto delle foto sono da cambiare, non la valorizzano e il maldestro Photoshop lascia presumere troppi artifici, inutili peraltro.
SERVIZI OFFERTI: bbj, fk, Rai2 passiva, cob lei, nel gommino io.
COMPENSO RICHIESTO: 50
COMPENSO CONCORDATO: 50+50 di tip
DURATA DELL'INCONTRO: 30 min
DESCRIZIONE FISICA: corpo giunonico e iper femminile, fighezza sbalorditiva, forse ha ecceduto un po’ con il silicone ai glutei e immagino che presto rimuoverà il ricamino che le ha lasciato il chirurgo per l’impianto, il viso è bellissimo nei canoni delle sua transessualità, nasino artificioso ma delicato e all’insù, zigomi alti e pronunciati, una figura giunonica, addome morbido ma sodo, materno, cosce importanti, prosciuttevoli, punto vita da mille e una inculata, bocce Silicon Valley non perfettamente simmetriche, quando mi ha aperto la porta, vuoi il clima di incertezza, ma sono rimasto di sasso. Quanto cazzo è bona!
DOTAZIONE (S,M,L,XL,XXL): L importante, depilato e di bella presenza.
ATTITUDINE: frizzante, sorridente, dolce, accondiscendente, vanitosa e può permetterselo, consapevole della fighezza conquistata che elargisce senza parsimonia. Clima gioviale, conversazione simpatica e distesa.
REPERIBILITA': facile
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: ascensore anni 80 strettino
TELEFONO: 38842409xx
PREMESSA:
Nel fare sesso con una transessuale sono sempre stato consapevole di giacere con una persona che ha avuto un passato che la ritraeva in altra guisa. La cosa non mi disturba, anzi, all’inizio della mia carriera mi intrigava pure. Ora non rientra tra quelli che considero pensieri perversi in quanto considero le transgender semplicemente come individui sessualmente appetibili da parte mia al pari delle donne e di tutto ciò possa suscitare un mio stato di eccitazione. Pertanto invito i signori consoci a riflettere sull’opportunità o meno di divulgare foto antecedenti alla transizione per due motivi:
1 perché ritengo diffamatorio ed offensivo mortificare le sofferenze e i sacrifici di una persona che si è fatta lacerare le carni e le ossa in una sala operatoria per raggiungere finalmente il proprio equilibrio da crisalide a farfalla, e che farfalla...
2 perché a mio modesto parere, di come era fatta in passato, non me ne può fregare di meno. Io sono qui ad attestare cosa c’è attualmente dietro la porta ad attendervi, per rendervi edotti di cosa troverete effettivamente, e credetemi se vi dico che ciò a cui andreste in contro, farebbe tirare il cazzo pure ad un morto.
Confermo la mia prima impressione in questa richiesta info, ho imparato che devo sempre fidarmi del mio istinto, c’era da andarci senza pensarci due volte e sticazzi le foto vecchie, eccovi il volontario, me. Julio aveva ragione!
[risolta] Miss Sara Luna Trans - Roma - Toptransclass
LA MIA RECENSIONE:
Sara Luna è una persona cordiale e simpatica, dalla personalità frizzante ed allegra, ha un sorriso che infonde benessere e un corpo di una bellezza e femminilità tali da essere indiscutibilmente appariscente. Lei è quella transgender che se la vedi in un locale, tutta in tiro, ti pare quasi una creatura sovraumana, un’aliena. Ho attribuito 5 stelle perché ritengo abbia avuto almeno tre comportamenti eccezionali con il sottoscritto rispetto ai servizi normalmente offerti (DFK, BBJ e CUM non concordato). Le ho attribuito 5 stelle perché avrei bisogno di rivederla per capirci meglio, soprattutto perché da quella camera ne sono uscito molto confuso, ma felice (due flauti suonati dal vento). Le ho attribuito 5 stelle perchè la camera del B&B era pulita e dignitosa. centrale e comoda da raggiungere. Nonostante una sistemazione simile abbia sicuramente un certo costo aggiuntivo, il rate richiesto lo ritengo esiguo rispetto alla modalità di erogazione dei servizi. Ho attribuito 5 stelle per la profonda sensazione di benessere con cui sono andato via e per il suo spiccato savior faire. Mi attizzava persino la sua voce roca e ispanica che mi ricordava per timbro e per tono quella di Belen Rodriguez, alla quale, rispetto a Sara, le mancano solo quei 20cm per raggiungere la perfezione. E non mi riferisco all’altezza. Fine della recensione.
GOSSIP:
Sarà l’una, o le due, facciamo alle tre. Meglio alle cinque. Ma sì. Ho chiamato Sara Luna, la miss, e che miss:
“Miss mia cara Miss
Nu cuoppo allesse io divento per te
Miss, mia dolce Miss,
Scaveme a fossa ca io moro per te”
Al telefono una voce baritona, ero sotto casa sua a via Rosaroll, mi ha detto che era libera e che potevo salire. Ho provato mille volte il codice della Smart Key di quel cazzo di B&B, ma il portone non si apriva, aveva deciso arbitrariamente di separarmi dalla mia dose di godimento. Dopo mille bestemmie, finalmente ha funzionato e sono salito in ascensore da lei. Tutto il corridoio da percorrere, per riflettere, per pensare a cosa esattamente mi attendesse dietro la porta. Ero pieno di pregiudizi, col cuore a mille e pensavo già a cosa inventarmi per un eventuale girotacco imminente. Ho trovato la porta socchiusa, l’ho spinta per varcarla col cuore in gola. Sulla mia destra, in quella stanza mi è apparso un pezzo di fica imponente e maestoso. Indossava un costumino bikini a triangolino, mi attendeva come una sfinge sul letto. Mi è venuta in contro per accogliermi calorosamente. Ero incantato dalla sua avvenenza. Si è rivelata subito simpatica e sorridente. Mi leggeva benissimo, aveva capito che ero rimasto sbalordito. “Allora? Ti piaccio?” e rideva consapevole che la mia lingua stava per raggiungere il pavimento. Frizzante, gioviale, simpaticissima. Le solite domande di rito, è colombiana e caliente. Poi scoprirò anche capiente...che gran culo la Sara! La studiavo e la squadravo come se fosse stata un’opera d’arte. Lei ammirava me che la ammiravo a mia volta. Quanto doveva gratificarla il poter palpare tutto il godimento che ella stessa causava alla vista di un suo avventore? Mi sono avvicinato come si farebbe ad un felino selvatico, temevo di rimanere scottato da tanta bellezza. Quel sorriso. Se ci penso...mi mette ancora allegria. Me lo fa ridiventare duro.
Mi premette che non bacia. Mi sta bene, del resto come non capirla. Mi attengo (come faccio sempre) alle sue direttive: se c’è una cosa da non fare durante un incontro, è insistere su qualcosa che è stato proibito. Rompe il flusso. Non si fa. Salvo poi ritrovarsi, a giochi in corso, con lei che ti butta mezzo metro di lingua in gola iniettandoti l’autostima (vera, presunta, boh) di chi quei baci se li è “conquistati”. E così è stato.
Cominciamo a strusciarci, ad esplorarci, le tolgo il top per sfoderare i meloni, intanto sbottono la camicia, tiro via scarpe e fantasmini, via le braghe, mentre le bacio il collo slaccio il costume, sciolgo i laccetti ai fianchi, mentre lavoro il collo e smanaccio quel corpo tanto e sodo. Allungo la mano, senza aver nemmeno guardato e...porca puttana, che mazza! Mi guarda quasi come a scusarsi, mortificata, dispiaciuta:
“È grosso... :-(“
Accidenti, sì che è grosso, ma il dispiacere dovrebbe essere il mio se penso a quello che potresti combinarmi. Le chiedo di usare il bagno e mi segue. Prendo una tovaglietta e del detergente dalla borsa da moto, lei assiste alle abluzioni, poi si siede a sua volta e provvedo ad insaponarla: la cosa era diventata un po’ sensuale e ad un certo punto non capivo se strofinavo lei o il rubinetto. Chiusa questa parentesi torniamo a letto, freschi e profumati. La temperatura comincia a salire, il suo sesso diventa di una durezza granitica nelle mie fauci, finché non le porgo il mio, alzandomi in piedi sul letto e puntandoglielo sulla faccia. Accenna a prendere un condom e le dico che se reclamano pari diritti, loro transessuali, dovrebbero cominciare ad essere innanzitutto più democratiche. Mi guarda maliziosa, sorride, mi fa impazzire. Comincia a muovere il mio pene duro come un joystick. Guarda sopra, sotto, scappella, osserva...
“è di tuo gradimento?”
“sì, sembra tutto bene”
“grazie al cazzo”
...e se lo caccia in bocca, sviluppandolo con le labbra, succhiandolo avidamente, facendomi sentire il calore e la morbidezza della sua lingua sul glande. Ci mettiamo stesi, a 69, lei riesce a metterlo quasi tutto in gola, io arrivo a metà. Andiamo avanti così, dolcemente, con lo stesso ritmo, finché non cedo io, mi ergo, prendo un condom, ed ecco l’eterno dilemma!
“Lo metto a te o lo metto a me?”
“Tesoro mettilo a me che se mi scopi tu finisce che vengo!”
Beh se dici così mi stai implicitamente obbligando. Se dici che godi, il condom lo metto io e in culo te lo prendi tu. Infilo quel coso, sorride interdetta, che dolce, le metto un cuscino sotto ai reni, le alzo quel bel culo e comincio a strofinarlo nel solco. La infilzo dolcemente e senza difficoltà. È stato allora che mentre la guardavo negli occhi, con le labbra a pochi centimetri dalle sue, ha deciso di mollarmi i primi baci. Ho cominciato a pomparla ritmicamente e lentamente.
“Chi va piano va sano e rompe l’ano” (cit Jul). Mentre pompavo segavo quel suo enorme bestione.
“Chi va piano si aiuta con la mano” (cit sempre Jul). Mentre le spingevo il cazzo in corpo e le segavo il sesso, ho cominciato a baciarla in bocca, molto dolcemente.
“Giochi di mano e cazzo nell’ano” (cit ancora Jul).
Ero concentrato sul suo piacere, ero in buona fede, talvolta capita che a trattenersi tutto il dì poi arrivano al culmine e sanno che verrebbero anche con un dito in culo. Per fortuna al posto del dito c’ero io, che mi guardavo bene dal disturbarla, dal cambiarle posizione. Cambiavo il ritmo, l’intensità, talvolta lo estraevo tutto per riaffondarlo e così ciclicamente, facendo attenzione a farle sentire lo scalino della cappella varcare la sua soglia. Che culo di burro, dentro è calda come un forno. Lo piantavo dentro, fino in fondo, intanto le segavo quel grosso arnese pulsante, le sue labbra erano morbide e sensuali, la sua espressione in estasi. Finché non si stacca dai baci e comincia ad ansimare in libertà, io continuo imperterrito, costante, il suo pene si irrigidisce, raggiunge il massimo della durezza, stava andando, era prossima, stava per venire davvero. Poi i suoi aneliti interrotti dalla sua voce:
“Spingi! Sbatti forte!!!”
E giù di perticate potenti, il suo bacino che rimbalza sul cuscino e mi torna in contro al successivo affondo, la testata che sbatte al muro con fragore e i suoi gemiti in crescendo finché la sua mazza non scoppia di schizzi caldi e copiosi che volano un po’ dappertutto, sulle sue tette, poi i successivi sull’addome, bianchi sulle mie dita a finire.
“Vieni anche tu ti prego, vieni, non ce la faccio”
Comincio a pensare anche a me stesso. La scopo energicamente, la sbatto forte, le sue smorfie erano accentuate dall’intolleranza post coito, tutta decorata di bianco, le strofino una mano sul ventre raccogliendo tutto e spalmando il suo stesso piacere sulle tette. Quella sensazione tattile, di carne e di sborra mi porta all’orgasmo, che sparo nel gommino, nel profondo del suo culo, che le lascio oscenamente aperto. Madidi di sudore e lei tutta intrisa di seme. Entrambi in affanno, ci guardiamo con reciproco stupore.
Sono seguite chiacchiere piacevoli, è una persona amabile. Sono andato via felice come una Pasqua, quella ragazza aveva raddrizzato una giornata che era cominciata davvero storta (acconti imu nella mail e cazzi vari, prima o poi ammazzo quel lurker di merda del mio commercialista) e mi aveva fatto andar via inebriato dal benessere. Ho aggiunto un’altra banconota al rate concordato, senza che lei me lo abbia chiesto: strameritata.
Senza baci avrebbe avuto 4 stelle. Senza pompino scoperto 3. Sia chiaro.
Arrivederci e alla prossima.