A causa di alcuni problemi familiari, ho ridotto le caccie notturne, affidandomi esclusivamente alle mie fidelizzate onde evitare di tornare a casa con i coglioni girati in caso (frequente) di prestazioni anonime o deleterie (specie da parte delle anonime freezer dell'est). Per cui mi ritrovo ad aprire il cassetto dei ricordi: stavolta tocca ad una avventurazza capitatami durante uno scalo a Madrid, mentre andavo in Sudamerica.
Approfittando di una notte pagata dalla compagnia aerea in mancanza di coincidenze adeguate, mi ritrovo a Madrid (dove ero stato già altre volte) con una notte intera tutta per me e il mio pisellino: compro subito la Guia Del Ocio (giornaletto dedicato ai divertimenti di tutti i tipi) e mi segno due annunci particolari.
Il primo annuncio riguardava un appartamento/bordello in zona stadio Bernabeu: mi presento, chiedo alla maitresse se hanno trans a disposizione e lei si presenta con la copia spagnola di Platinette…gentilmente declino e passo oltre.
Prendo un altro taxi e mi presento alla sede del secondo annuncio: una mistress brasiliana.
La signora mi riceve, è una bella donna bionda sui 35 (neanche sembra una brasileira), mi chiede cosa voglio fare e io in foia completa da trasgressione forestiera le chiedo il role play. Allora lei apre l’armadio, tira fuori un completino da mignotta da strada e me lo fa indossare: calze a rete, tacco 12 rosso, vestitino rosso cortissimo che mi lascia quasi scoperte le chiappe, tanga, parrucca bionda e maquillage ad opera sua. Mi chiede di interpretare una battona e di metterci tutta la mia passione, mi fa addirittura uscire dall’appartamento e mi fa suonare il campanello per farmi entrare come fossi una vera call girl!!!
La mistress quindi mi fa leccare la sua collezione di scarpe laccate e poi i suoi piedi, poi si fa leccare il culo, mi insulta e mi sputa addosso (eravamo entrambi in trance agonistica…), mi sculaccia e al culmine dell’eccitazione indossa lo strap-on cintura con un dildo nero: mi mette a pecora sul tappeto e mi entra da dietro gridandomi epiteti poco dignitosi in portoghese (lingua che parlo e capisco). Io avevo il cazzo di marmo pronto a scoppiare; dopo un quarto d’ora di penetrazione da tergo, mi rovescia sulla schiena, si mette a cavalcioni e si siede sulla mia faccia applicando la tecnica dello smothering. Dopo cinque minuti (e 50 complessivi di sessione) con il naso infilato nel suo buco del culo, erutto come una fontana.
Ci prendiamo altri 20 minuti di social time e riassestamento, pago il dovuto concordato prima (erano circa 300.000 lire dell’epoca, pagate con carta di credito), bacioni e via.
Che notte quella notte….
Un grazie e un ciao ai miei lettori!
Approfittando di una notte pagata dalla compagnia aerea in mancanza di coincidenze adeguate, mi ritrovo a Madrid (dove ero stato già altre volte) con una notte intera tutta per me e il mio pisellino: compro subito la Guia Del Ocio (giornaletto dedicato ai divertimenti di tutti i tipi) e mi segno due annunci particolari.
Il primo annuncio riguardava un appartamento/bordello in zona stadio Bernabeu: mi presento, chiedo alla maitresse se hanno trans a disposizione e lei si presenta con la copia spagnola di Platinette…gentilmente declino e passo oltre.
Prendo un altro taxi e mi presento alla sede del secondo annuncio: una mistress brasiliana.
La signora mi riceve, è una bella donna bionda sui 35 (neanche sembra una brasileira), mi chiede cosa voglio fare e io in foia completa da trasgressione forestiera le chiedo il role play. Allora lei apre l’armadio, tira fuori un completino da mignotta da strada e me lo fa indossare: calze a rete, tacco 12 rosso, vestitino rosso cortissimo che mi lascia quasi scoperte le chiappe, tanga, parrucca bionda e maquillage ad opera sua. Mi chiede di interpretare una battona e di metterci tutta la mia passione, mi fa addirittura uscire dall’appartamento e mi fa suonare il campanello per farmi entrare come fossi una vera call girl!!!
La mistress quindi mi fa leccare la sua collezione di scarpe laccate e poi i suoi piedi, poi si fa leccare il culo, mi insulta e mi sputa addosso (eravamo entrambi in trance agonistica…), mi sculaccia e al culmine dell’eccitazione indossa lo strap-on cintura con un dildo nero: mi mette a pecora sul tappeto e mi entra da dietro gridandomi epiteti poco dignitosi in portoghese (lingua che parlo e capisco). Io avevo il cazzo di marmo pronto a scoppiare; dopo un quarto d’ora di penetrazione da tergo, mi rovescia sulla schiena, si mette a cavalcioni e si siede sulla mia faccia applicando la tecnica dello smothering. Dopo cinque minuti (e 50 complessivi di sessione) con il naso infilato nel suo buco del culo, erutto come una fontana.
Ci prendiamo altri 20 minuti di social time e riassestamento, pago il dovuto concordato prima (erano circa 300.000 lire dell’epoca, pagate con carta di credito), bacioni e via.
Che notte quella notte….
Un grazie e un ciao ai miei lettori!