Premesso che una canzone del passato citava: "Tutti mi chiamano Jo temerario, faccio mille acrobazie......", un anno fa esattamente, mi sono state notificate due contravvenzioni ai sensi dell'articolo 142 comma 7 del Codice della Strada, siccome ho violato il limite di velocità sulla SP415 Paullese all'altezza di Pantigliate (MI) di 90 Km/h, in andata e ritorno, quando ho voluto incontrare la seguente: [RECE] Erika - OTR diurna - Crema (CR)
Sapendo che le Prefetture stanno subendo alcuni disguidi e molti ritardi nelle risposte ad alcuni ricorsi dei cittadini, in particolar modo quello di Milano, ho deciso di svolgere una scommessa con me stesso.
Ho progettato d'impugnare tutte e due le suddette sanzioni alla citata Autorità, ai sensi degli articolo 203 del Codice della Strada, dichiarando (falsamente) che il segnale del limite di velocità di 90 km/h in merito non rispettava la distanza regolamentare di almeno 1 Km dall'apparecchiatura di rilevamento corrispondente, come previsto dall'articolo 25 comma 2 della Legge 120/2010.
Ho scritto ed inviato la tesi difensiva in questione tramite il Corpo di Polizia accertante in questione. In tal caso (art. 203 e 204 del Codice della Strada), l'Ordinanza-Ingiunzione del Prefetto deve essere protocollata non oltre il 180° giorno dalla ricezione del connesso ricorso dell'Organo suddetto e lo stesso documento prefettizio deve essere recapitato all'interessato entro e non oltre il 150° giorno dalla data della relativa registrazione. Se solo uno di questi termini di scadenza non vengono rispettati, la medesima Ordinanza-Ingiunzione non può essere valida.
Quindi, i tempi di ricorso al Prefetto, tramite Organo accertatore della connessa contravvenzione sono 180+150 ( =330) giorni (rispettivamente, protocollo della connessa Ordinanza-Ingiunzione e termine per recapitare la stessa al relativo trasgressore dalla prima operazione).
Oggi sono passati quasi 360 giorni e non ho ricevuto nulla. Di conseguenza, se dovessi ricevere i due avvisi di pagamento (con sanzioni relative raddoppiate) potrei benissimo fare i corrispondenti ricorsi al Giudice di Pace di Milano, dichiarando che i termini degli articoli 203 e 204 del Codice della Strada non sono stati rispettati e quindi la pratica in questione deve essere accettata.
Sapendo che le Prefetture stanno subendo alcuni disguidi e molti ritardi nelle risposte ad alcuni ricorsi dei cittadini, in particolar modo quello di Milano, ho deciso di svolgere una scommessa con me stesso.
Ho progettato d'impugnare tutte e due le suddette sanzioni alla citata Autorità, ai sensi degli articolo 203 del Codice della Strada, dichiarando (falsamente) che il segnale del limite di velocità di 90 km/h in merito non rispettava la distanza regolamentare di almeno 1 Km dall'apparecchiatura di rilevamento corrispondente, come previsto dall'articolo 25 comma 2 della Legge 120/2010.
Ho scritto ed inviato la tesi difensiva in questione tramite il Corpo di Polizia accertante in questione. In tal caso (art. 203 e 204 del Codice della Strada), l'Ordinanza-Ingiunzione del Prefetto deve essere protocollata non oltre il 180° giorno dalla ricezione del connesso ricorso dell'Organo suddetto e lo stesso documento prefettizio deve essere recapitato all'interessato entro e non oltre il 150° giorno dalla data della relativa registrazione. Se solo uno di questi termini di scadenza non vengono rispettati, la medesima Ordinanza-Ingiunzione non può essere valida.
Quindi, i tempi di ricorso al Prefetto, tramite Organo accertatore della connessa contravvenzione sono 180+150 ( =330) giorni (rispettivamente, protocollo della connessa Ordinanza-Ingiunzione e termine per recapitare la stessa al relativo trasgressore dalla prima operazione).
Oggi sono passati quasi 360 giorni e non ho ricevuto nulla. Di conseguenza, se dovessi ricevere i due avvisi di pagamento (con sanzioni relative raddoppiate) potrei benissimo fare i corrispondenti ricorsi al Giudice di Pace di Milano, dichiarando che i termini degli articoli 203 e 204 del Codice della Strada non sono stati rispettati e quindi la pratica in questione deve essere accettata.