La prima volta che andai a S. Domingo mi divertii come un pazzo, per cui un anno dopo già programmai il ritorno.
Prendo l’aereo e arrivo nel solito hotel: doccia, magnata e via a caccia. La prima sera andai in un bordello (La casa da los modelos), rimorchiai una giraffona mulatta e me la portai in albergo per una sessione di artiglieria pesante, conclusasi con COF mentre lei era seduta sul WC a pisciare e io in equilibrio sulla tazza (ero agile al tempo…).
Le sere successive le passai tra casinò e casini (Casa Teresa, ad esempio), fino a che in un centro commerciale conobbi una mulattina dal bel visetto regolare con la quale organizzai la prima cenetta a due. La serata si concluse in camera mia con assalto della pupa a tutte le parti nobili del mio corpaccione peloso: cominciò a leccarmi i piedi, poi risalì fino al culo, ai coglioni e al pisello, alla fine ero bagnato di saliva come dopo un tuffo in piscina. La ragazza tra l’altro aveva la sinistra caratteristica che durante il rapporto amava essere schiaffeggiata in viso: io la accontentai senza esagerare, era la prima volta che avevo una richiesta del genere.
Ci vedemmo anche durante le sere successive, e ad una delle ultime cene invitò una sua amica altrettanto bella (ma dal viso molto più maialesco), dicendomi che questa ragazza mi voleva conoscere.
Le femmine si presentano in abito lungo da sera. Cenetta tranquilla, simpatia reciproca, poi la mia pupa se ne esce con un “Sai che la Brigitta è da sei mesi che non ha il ragazzo?”. No, non lo so, e quindi? “Avresti piacere se stanotte sta con noi?” No, stasera c’è Lituania-Finlandia di hockey su ghiaccio per la XIV Coppa del Baltico, imperdibile…mi dispiace, chiedimi tutto ma…
Dopo mezzo picosecondo avevo già l’uccello duro: rapido dopocena e via in camera. Comincio a limonare l’amica, la mia ragazza si masturba e guarda: l’amica comincia con pompino maialesco, ingoia tutto, la tasto e la mano si bagna come sotto un lavandino. Comincio a montarla mentre la mia pupattola si mette a cavalcioni sopra di noi sditalinandosi, poi la metto a pecora e la mia (si chiamava Yuleidi) mi lecca il culo mentre la inforco da dietro.
Estraggo l’attrezzo e mi dedico a Yuleidi, con l’altra che la accarezza (ma le due non hanno propriamente lesbicato come intendo io, con leccata di fica e baci in bocca). In oltre due di session, vengo tre volte, la seconda in faccia ad entrambe con i visi accostati, in modo da sporcarle tutte e due.
Con la Yuleidi si sviluppò un rapporto poi andato a male (dopo anni venne addirittura a fare la mignotta in Italia, la ritrovai in zona Treviso), mentre l’altra la rividi qualche anno dopo come cameriera in un ristorante, ma la bellezza era un po’ sfiorita. Comunque mi riconobbe e finimmo la serata a letto (poi se la scopò anche un mio amico).
Bei ricordi di quando facevo il pirata dei Caraibi…
Ciao a tutti
Prendo l’aereo e arrivo nel solito hotel: doccia, magnata e via a caccia. La prima sera andai in un bordello (La casa da los modelos), rimorchiai una giraffona mulatta e me la portai in albergo per una sessione di artiglieria pesante, conclusasi con COF mentre lei era seduta sul WC a pisciare e io in equilibrio sulla tazza (ero agile al tempo…).
Le sere successive le passai tra casinò e casini (Casa Teresa, ad esempio), fino a che in un centro commerciale conobbi una mulattina dal bel visetto regolare con la quale organizzai la prima cenetta a due. La serata si concluse in camera mia con assalto della pupa a tutte le parti nobili del mio corpaccione peloso: cominciò a leccarmi i piedi, poi risalì fino al culo, ai coglioni e al pisello, alla fine ero bagnato di saliva come dopo un tuffo in piscina. La ragazza tra l’altro aveva la sinistra caratteristica che durante il rapporto amava essere schiaffeggiata in viso: io la accontentai senza esagerare, era la prima volta che avevo una richiesta del genere.
Ci vedemmo anche durante le sere successive, e ad una delle ultime cene invitò una sua amica altrettanto bella (ma dal viso molto più maialesco), dicendomi che questa ragazza mi voleva conoscere.
Le femmine si presentano in abito lungo da sera. Cenetta tranquilla, simpatia reciproca, poi la mia pupa se ne esce con un “Sai che la Brigitta è da sei mesi che non ha il ragazzo?”. No, non lo so, e quindi? “Avresti piacere se stanotte sta con noi?” No, stasera c’è Lituania-Finlandia di hockey su ghiaccio per la XIV Coppa del Baltico, imperdibile…mi dispiace, chiedimi tutto ma…
Dopo mezzo picosecondo avevo già l’uccello duro: rapido dopocena e via in camera. Comincio a limonare l’amica, la mia ragazza si masturba e guarda: l’amica comincia con pompino maialesco, ingoia tutto, la tasto e la mano si bagna come sotto un lavandino. Comincio a montarla mentre la mia pupattola si mette a cavalcioni sopra di noi sditalinandosi, poi la metto a pecora e la mia (si chiamava Yuleidi) mi lecca il culo mentre la inforco da dietro.
Estraggo l’attrezzo e mi dedico a Yuleidi, con l’altra che la accarezza (ma le due non hanno propriamente lesbicato come intendo io, con leccata di fica e baci in bocca). In oltre due di session, vengo tre volte, la seconda in faccia ad entrambe con i visi accostati, in modo da sporcarle tutte e due.
Con la Yuleidi si sviluppò un rapporto poi andato a male (dopo anni venne addirittura a fare la mignotta in Italia, la ritrovai in zona Treviso), mentre l’altra la rividi qualche anno dopo come cameriera in un ristorante, ma la bellezza era un po’ sfiorita. Comunque mi riconobbe e finimmo la serata a letto (poi se la scopò anche un mio amico).
Bei ricordi di quando facevo il pirata dei Caraibi…
Ciao a tutti