(da wikipedia) SECONDO LA TEORIA DEI 6 GRADI DI SEPARAZIONE.....................
Noi tutti anche qui in PFI conosciamo Silvio (il presidente) e cosi via chi più ne ha più ne metta: Madonna, Pupo, Sting, il Papa,
Cicciolina, le veline, ecc. ecc..........................
Negli anni cinquanta Ithiel de Sola Pool (MIT) e Manfred Kochen (IBM) cercarono di provare la teoria matematicamente e formularono quindi la domanda: "Dato un insieme di N persone, quale è la probabilità che ogni membro di N sia connesso ad un altro membro attraverso k1, k2, k3...kn collegamenti?". Per circa vent'anni però nessuno riuscì a risolvere il problema in modo soddisfacente.
Nel 1967 il sociologo americano Stanley Milgram trovò un nuovo sistema per testare la teoria, che egli chiamò "teoria del mondo piccolo". Selezionò casualmente un gruppo di americani del Midwest e chiese loro di mandare un pacchetto ad un estraneo che abitava nel Massachusetts, a diverse migliaia di chilometri di distanza. Ognuno di essi conosceva il nome del destinatario, la sua occupazione, e la zona in cui risiedeva, ma non l'indirizzo preciso. Fu quindi chiesto a ciascuno dei partecipanti all'esperimento di mandare il proprio pacchetto a una persona da loro conosciuta, che a loro giudizio avesse il maggior numero di possibilità di conoscere il destinatario finale. Quella persona avrebbe fatto lo stesso, e così via fino a che il pacchetto non venisse personalmente consegnato al destinatario finale.
I partecipanti si aspettavano che la catena includesse perlomeno un centinaio di intermediari, e invece ci vollero solo (in media) tra i cinque e i sette passaggi per far arrivare il pacchetto. Le scoperte di Milgram furono quindi pubblicate in Psychology Today e da qui nacque l'espressione sei gradi di separazione.
Ciao a tutti
petervivapan
Noi tutti anche qui in PFI conosciamo Silvio (il presidente) e cosi via chi più ne ha più ne metta: Madonna, Pupo, Sting, il Papa,
Cicciolina, le veline, ecc. ecc..........................
Negli anni cinquanta Ithiel de Sola Pool (MIT) e Manfred Kochen (IBM) cercarono di provare la teoria matematicamente e formularono quindi la domanda: "Dato un insieme di N persone, quale è la probabilità che ogni membro di N sia connesso ad un altro membro attraverso k1, k2, k3...kn collegamenti?". Per circa vent'anni però nessuno riuscì a risolvere il problema in modo soddisfacente.
Nel 1967 il sociologo americano Stanley Milgram trovò un nuovo sistema per testare la teoria, che egli chiamò "teoria del mondo piccolo". Selezionò casualmente un gruppo di americani del Midwest e chiese loro di mandare un pacchetto ad un estraneo che abitava nel Massachusetts, a diverse migliaia di chilometri di distanza. Ognuno di essi conosceva il nome del destinatario, la sua occupazione, e la zona in cui risiedeva, ma non l'indirizzo preciso. Fu quindi chiesto a ciascuno dei partecipanti all'esperimento di mandare il proprio pacchetto a una persona da loro conosciuta, che a loro giudizio avesse il maggior numero di possibilità di conoscere il destinatario finale. Quella persona avrebbe fatto lo stesso, e così via fino a che il pacchetto non venisse personalmente consegnato al destinatario finale.
I partecipanti si aspettavano che la catena includesse perlomeno un centinaio di intermediari, e invece ci vollero solo (in media) tra i cinque e i sette passaggi per far arrivare il pacchetto. Le scoperte di Milgram furono quindi pubblicate in Psychology Today e da qui nacque l'espressione sei gradi di separazione.
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