sesso anale passivo con trans,complicazioni?

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Ciao a tutti,come da titolo ho problemi a frequentare trans per via degli spiacevoli effetti collaterali post incontro,mi riferisco a emorroidi,ragadi e ipertono sfinterico.Soffro di queste patologie e ho l'impressione che il martellamento di certi cazzi trans non faccia troppo bene,chiedo lumi su come preservare elasticità e soprattutto evitare disturbi post-inchiappettamento...grazie
 
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  • #3
Sapevo che gli interventi alle emorroidi sono particolarmente dolorosi,soprattutto il post-operazione.Ormai è quasi un anno che non frequento trans,ogni tanto mi prende la voglia ma il dolore di ragadi,ascesso anale emorroidi mi fa subito dirottare verso le donne...mi sa che finchè non trovano un metodo indolore nel trattamento delle emorroidi rimarrà un sogno farsi inchiappettare dai trans..
 
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smith

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Se hai problemi di emorroidi, a sto punto neanche trascurabili mi sembra di capire, ti conviene valutare seriamente l'intervento, non tanto per il tema inchiappettamento, bensì perchè una volta fatto, ne gioverà non poco la tua qualità della vita.
E' vero, molto probabilmente avrai un post operatorio che tra una balla e l'altra ti darà sintomi per un mese ma pensando a quello che potrai tornare a fare dopo forse ne vale la pena.
 
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  • #5
Nello specifico più o meno una volta all'anno ho un'infiammazione di emorrodi,se curo la dieta,pastiglie daflon passa e per un po sono a posto.Se lo trascuro mi comporto come nulla fosse,trans inculate ecc vengono le ragadi e li son cazzi..lo stesso gastroenterologo non mi ha consigliato l'intervento alle emorrodi,o meglio mi ha fatto capire che mi avrebbe operato solo se io ne fossi stato proprio convinto,ma come faccio a essere convinto se lui è il primo a essere scettico?
 
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smith

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Potresti esserlo dal momento che hai notato un peggioramento ormai definitivo della tua qualità della vita.

Curare la dieta è sicuramente un fatto positivo in generale ma, dal mio punto di vista, se uno deve farlo perchè ormai è diventato al pari di assumere un farmaco per controllare dei sintomi allora non si è più nella normalità bensì nella patologia a tutti gli effetti.

Piuttosto la domanda sarebbe un'altra: ti opererebbero in una struttura pubblica a carico SSN, nel caso tu decidessi, oppure nel privato?
Perchè medicalmente parlando gli effetti sono gli stessi ma, nel primo caso non tiri fuori neanche un quattrino mentre nel secondo, se vai privatamente, aspettati di tirar fuori anche una cifra a tre zeri.
 
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  • #7
Il peggioramento della qualità della vita si verifica quando compaiono i sintomi,in genere dopo aver sgarrato nella dieta con eccesso tipo di caffè,piccante,spezie origano ecc..a quel punto ci vuole un momento per rimettermi a posto,tipo una settimana massimo.Preciso quando parlo di eccessi non mi riferisco a due caffè al giorno o un kebab..ma proprio mangiare male tipo zero fibra,5 caffè al giorno,carboidraiti e dolci in eccesso..è ovvio che è tutta roba buona ma non si può definire quella qualità della vita.Oppure andare a trans e incitarli a scoparti forte fino a veder goccie di sangue,anche li sarebbe quella la qualità della vita? sono eccessi e secondo me è impossibile pretendere di sostenere certi ritmi..se anche decidessi di farmi togliere le emorroidi dopo potrei ricominciare a farmi spaccare il culo (letteralmente) e mangiare come un maiale?

Comunque il grastroenterologo scettico nell'operarmi alle emorroidi era nel pubblico,e lui stesso a mia domanda precisa se operarmi con la crioterapia selettiva non si è pronunciato.
A quel punto mi ha convinto a non intraprendere la strada dell'operazione,secondo me perché non c'è ancora un metodo sicuro e definitivo..
 
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smith

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No, non lo fanno perchè visti i costi e la saturazione delle sale operatorie pubbliche in Italia (anche pre-covid) cercano di operare solo i casi realmente seri o gravi, specie in questo frangente.

Credimi, io ho fatto un percorso simile al tuo: i proctologi del pubblico, dovendo usare le sale operatorie per cose "serie" finchè non sei al III-IV grado di prolasso ti dicono "No operazione", se vai nel privato, cosa che ho altrettanto fatto già con prolasso di II grado ti dicono "Volendo sei operabile. Dipende dal peggioramento nella qualità delle vita che percepisci. L'intervento in nostra struttura costa tot". E te lo dicono perchè loro la sala operatoria non l'hanno satura ma anzi gli porta incassi.
 
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  • #9
Tu ti faresti operare per delle emorroidi che se s'infiammano durano in media qualche giorno?mi preoccupa più l'ipertono dello sfintere,quello si certe volte lo sento stringere forte,di conseguenza è facile compaiano ragadi,in più se ci aggiungi il sesso con trans ecco le probabilità di complicare la situazione si alzano.Ne vale la pena?sono mesi che non prendo cazzi in culo da trans e sto bene,ogni tanto non so perché sento lo sfintere stringere,c'entrano sempre le emorroidi?non so
 
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smith

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Io ci ho provato. L'unica opzione era andare privatamente dove mi hanno sparato 5000 euro.
Ce li potrei anche avere ma anche no.
Faccio perciò controlli periodici al servizio sanitario pubblico sperando che finalmente una buona anima di dottore mi metta finalmente in lista d'attesa.
 
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Personalmente trovo inutile andare dai trans e fare l'attivo,per quello ci sono le donne.Dai trans ci vai per trasgredire,ma se il prezzo da pagare è avere il culo rotto lascio a altri
 
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La sessualità di un uomo che si relaziona ad una transgender è solita subire evoluzioni. Da attivo a passivo o da passivo ad attivo. La condizione ottimale, a mio avviso si attesta su un certo equilibrio. In questi casi si fanno scintille.
Acquisita dimestichezza e se si superano gli scogli che la morale interpone, una prima fase è prevalentemente passiva. Se tali scogli non vengono superati, si tende ad essere prevalentemente attivi ma per una imposizione psicologica che non vince la curiosità latente.
In un primo approccio anche da passivo alla sessualità si assiste alla scoperta di piaceri nuovi e alla trasgressione che il sovvertimento dei ruoli imprime all’amplesso. Insomma è la fase in cui lo si prende prevalentemente nel culo.
Per quanto mi riguarda poi tale curiosità ha lasciato spazio a una situazione più equilibrata, più tendente al top che al bottom, secondo ruolo che viene assunto più se richiesto e per accondiscendere. Il sesso deve essere sempre trasgressivo, più che altro deve essere intrigante, conturbante. Tali sensazioni sono indipendenti dal genere ma le trasmette la persona da cui si è attratti e la sensibilità d’animo di chi le prova, più o meno intensamente.
Trombare da attivo con una transessuale è sexy e appagante, ha tutta una serie di peculiarità che mi portano avversare la tesi secondo cui sia “inutile”. Ma mi rendo conto che sono punti di vista.
 
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