Siete mai entrati in un sexy shop?

[teorico]

Se sì, cosa avete acquistato o su quali articoli vi siete particolarmente soffermati? Io la prima volta, giusto per la proverbiale curiosità che per altro, è stata ai tempi del liceo. All'epoca (primi anni 80),non ce n'erano ancora tanti, quindi rappresentava una novità e mentre si era in giro con altri compagni e compagne di scuola in gita, in quaclhe occasione abbiam fatto una capatina. A Milano comunque ne avevano aperti già un buon numero e la prima volta che entrai (imbarazzato o meglio preoccupato soprattutto quando entravo o uscivo dal locale per gli sguardi furtivi dei passanti o negozianti attigui), non acquistai nulla. Notai comunque una quantità industriale di riviste porno, a seguire falli finti di diversa taglia, vagine artificiali, bambole gonfiabili e tanga, sia maschili che femminili. Il tutto mi (o ci, dato che ero con altra gente), mi suscitò più che altro ilarità per la fantasia degli articoli. La seconda volta che andai, da solo, acquistai un costume tanga (indossato comunque solo una volta in spiaggia) e qualche condom prima di andare con la morosa; lì di solito costano molto meno. Da allora non ci son più tornato. Secondo me, è' un pò come l'andare in un cinema porno. Una volta toltasi la curiosità, poi difficilmente si ripete l'esperienza. Ho avuto la sensazione che i s.s. siano indicati più che altro per le coppie (oltre che per le pay-girls o per chi lavora nel cinema hard), più che x la singola persona. Tanti inoltre sono ubicati in zone della città ad alto traffico di passanti e negozi,in quei casi quindi, poca salvaguardia della privacy. Ciò che mi ha sorpreso (in positivo naturalmente), quelle poche volte che ci son andato, è il buon numero di donne che li frequentano, da sole o con amico/a a seguito.

 

[Lore6]

Conosco tutti i sexy shop della mia zona.
La prima volta ci sono entrato per lavoro, ma non faccio il lavoro che pensate voi. Finita la conversazione sulla questione contingente ho chiesto informazioni su qualche articolo e gli ho comprato una cosetta più che altro per fare il gentile. Di solito compro online perché i prezzi sono inferiori alla metà, spedizione compresa.
Mi trovo bene in un negozio dove ci sono soltanto uomini perché di solito faccio domande su cose da uomini e le donne mi danno spiegazioni tecniche, si capisce che hanno letto le istruzioni ma non hanno la più vaga idea di cosa succeda quando usi l'articolo.

 

[athreyu80]

Ci son stato più per divertimento che per altro un paio di volte, ma non so perché li trovo di una tristezza disarmante. Alcuni sembrano veri e propri bunker inoltre, roba che per entrare devi superare due o tre porte e cancelli. Poi considerando i prezzi di quello che vendono ormai si fa prima a prendere tutto in rete.

 

[Stebuonos]

Io sono entrato così

Vale lo stesso?

Vale anche se il proprietario a tentato di entrare dentro di me?

 

[Glenda Cherubino]

identiche cose che puoi trovare online decisamente a minor costo , prezzi sproporzionati alla qualità dei prodotti venduti.....

 

[invernizzi]

Si, negli anni novanta. Ci andavo per far sviluppare le fotografie pornosexy che facevo alle mie amichette, all'epoca non c'era la macchinetta digitale (e se c'era non me la potevo permettere). Quindi rullino Kodak imbustato e via. Ottimo servizio.
Ora sono quasi 15 anni che non ci metto più piede, fra l'altro eventuali articoli sono venduti su internet da loro medesimi, garantendo maggior anonimato, scelta più ampia e minor costo.

 

[diffidato]

Ci sono stato recentemente un paio di volte per comprare un lubrificante e preservativi gusto frutta....mi sento più a mio agio che rispetto alla farmacia....effettivamente su internet trovi di tutto ma per me è un problema ricevere pacchi a casa..comunque in vendita soprattutto dvd che essendoci internet non hanno molto senso..mai visto clienti..non so come possano guadagnare.......

 

[MANODEDIOS^]

Beh... minimo una volta nella vita, ci saranno entrati quasi tutti... curiosità in primis
Non ci metto piede da una vita, la volta più divertente è stata in Francia, quando acquistai un completino per una mia ex...

Ho scelto il completino perchè nel frattempo c'era una donna francese nel camerino che con la tenda mezza aperta si provava un po di tutto, e quindi avevo modo di capire se il regalino potesse calzarle bene

 

[Opitecno]

La prima volta fu negli anno 80, in una sera invernale torinese, non c'era un anima in giro, entrai, feci un giro e scelsi un giocattolo da regalare ad una amica, il proprietario, forse pensando fosse per me, si premurò di suggerirmene uno più piccolo e mi mostrò un lubrificante apposito.
Ovviamente neanche lo presi in considerazione. pagai e me ne andai, mentre salivo in auto incrociai un collega di ufficio, se abbia capito da dove arrivavo o no, non lo ho mai scoperto.
Con l'avvento poi di internet, sia pur ancora con la lentissima ISDN da 56.6 ... cominciai ad interessarmi a quello che il mercato estero prometteva, e non c'era paragone con i prodotti venduti in Italia.
Un bel giorno, con un po' di soldi extra ( bei tempi allora ) acquistai 4 scatoloni di articoli di vario genere ed affittai un box per tenere la merce, portarla a casa era del tutto improponibile.
Quel giorno iniziai l'esperimento di trasformarmi in sexyshopparo on line, un sitarello che oggi considererei molto mal fatto, qualche foto, una amica otr che si prestò a farmi da modella per la biancheria, e cominciò l'avventura.
Durò poco meno di due anni, poi non riuscendo più a gestire il traffico e non avendo nessuno che potesse darmi una mano, abbassai a malincuore la serranda e chiusi il sito.
Molta roba la gettai in un cassonetto, altra la regalai, infine le ultime cose rimaste, le lasciai ad una persona conosciuta un paio di anni fa e che opera nel settore.
Tutto sommato è anche un lavoro divertente, a volte c'è da piegarsi in due dal ridere nel vedere cosa ti ordina la gente, ma alla fine o fai davvero le cose in grande o non ci cavi da mettere insieme il pranzo con la cena, può essere un secondo lavoro, se si ha il tempo di gestirlo, Con quello che faccio io non mi è più possibile oggi come oggi.

Opi ex sexshopparo ...

 

[Metal-Slug]

... quelle poche volte che ci son andato, è il buon numero di donne che li frequentano, da sole o con amico/a a seguito.

 

[Metal-Slug]

 

[pantegana]

Riguardo i sexy shop ci sono stato un 2/3 volte fine anni 80, per curiosità ma anche perchè all'epoca girava la voce che in quei determinati locali si poteva trovare qualche cp esibizionista in cui la lei di turno lasciava la porta o tendina del camerino semiaperta per farsi vedere mentre provava indumenti ed articoli in vendita (situazioni che poi all'atto pratico non m'è sembrato di vederne). Le impressioni che ebbi al primo impatto son state grossomodo quelle descritte da athreyu80 nel suo post. Mai acquistato nulla comunque, anche se l'idea di prender lì i preservativi (ed eventualmente anche le famose pilloline blu, sebbene non son sicuro se le trattano come prodotto), come detto anche da altri, oltre ad economizzare, fa sentire meno imbarazzati rispetto al prenderli c/o le farmacie o ai distributori automatici. Oltre alle già citate presenze femminili, sia a livello di clientela che di commesse, intravisti alcuni trav. e molti extracomunitari.

Per quanto riguarda invece i cinema porno, mai visitato uno e dubito di andarci in futuro. Non ne sono mai stato attirato e in più, quand'ero più giovane e si era in comitiva, qualcuno della combriccola di amici che c'era andato,raccontava d'essersene uscito dopo nemmeno mezz'ora, sia perchè annoiato dal film che proiettavano (cosa che avviene pressochè sempre quando si guarda un porno) e perchè avvicinati/tampinati da gay, perlopiù in età avanzata, che ci provavano in tutti i modi. Come fatto osservare saggiamente da qualcuno nei post precedenti, con le videoteche ma soprattutto con l'avvento di internet, son sempre meno coloro che vanno nei cinema hard (se non qualche scambista che si dà appuntamento lì); infatti man mano credo stiano chiudendo un pò tutti.

 

[AceCooper]

Mai messo piede in un sexy-shop e credo non ce lo metterò mai...

 

[Stebuonos]

Mai messo piede in un sexy-shop e credo non ce lo metterò mai...

Falso

Una volta Chuck Norris é entrato in un sexy shop: un intero scaffale di dildo é dovuto ricorrere alle cure di uno psicologo e ad un corso di autostima.

 

[L3ONARDO]

Falso

Una volta Chuck Norris é entrato in un sexy shop: un intero scaffale di dildo é dovuto ricorrere alle cure di uno psicologo e ad un corso di autostima.

.. e te credo... guarda come s'era conciato...

 

[leox59]

Mai messo piede in un sexy-shop e credo non ce lo metterò mai...

nemmeno io, per il futuro non so... ho meno certezze.... mai dire mai nella vita...
Leox

 

[omaccione]

E' molto più comodo e meno dispendioso l'on-line

 

[Infizz]

Ci sono andato un paio di volte lo scorso anno, insieme ad amica free. Insieme abbiamo scelto il vibratore ad ovulo con telecomando, un piccolo fallo per la dp, e una sfera per la bocca.

 

[Fata Turchina]

4 volte:
1 con il mio ragazzo, lui ha comperato un anello peloso strano da mettere intorno al pene... si è rivelato pure pericoloso perché stringeva troppo
2 ho comperato un dildo doppio da usare in compagnia di un'altra fanciulla ed è stata una comica sceglierlo perché il negoziante era un tamarro
3 con un amico per supervisionare il famoso coniglio di cui parlavano in Sex & the city
4 in quelli nuovi dove entri con il codice fiscale e poi ti ritrovi circondato da macchinette self service. Ero curiosa di vederlo.

Ora acquisto online preferendo in particolare i prodotti Funfactory e Lelo.

 

[bludichina]

Eh eh. Io ci ho lavorato da ragazzo, per un anno. Tre giorni la settimana, dalle 15 alle 19.
Mi pagava anche bene, perchè tenevo l'inventario e le schede dei vhs noleggiati.
Confesso che mi sono divertito. Poi c'erano alcuni clienti selezionati che telefonavano al capo e facevano l'ordine.
Si faceva il pacchetto anonimo. Lui andava fuori al bar e faceva la consegna. A volte spediva anche (non c'era internet) e per pochissimi, consegnava a domicilio.
Allora il sexy shop non era ancora sdoganato come adesso che ci entra chiunque. C'erano le vetrine oscurate e si doveva citofonare.
Mi divertivo a vedere quelli che cercavano in ogni modo di nascondersi entrando. Difatti il flusso maggiore era d'inverno, quando viene buio prima.
Io facevo il figo che non si vergognava, tanto ci lavoravo. Però un giorno la signora della tintoria a fianco, mentre aprivo la serranda, mi si avvicinò e mi disse: figliolo, se riesci cambia lavoro che lì non ti fa bene.
Ahahahaha. Difatti si vede come fanno bene gli altri lavori e come la gente è felice.
Caro sexy shop, quanti ricordi (e quanti ricordini mi ero portato via).