CARATTERISTICHE GENERALI
NOME INSERZIONISTA: SILVANA
RIFERIMENTO INTERNET:
http://www.escortforumit.xxx/accompagnatrici/SILVANA_-41098?from=regular_list
CITTA DELL'INCONTRO: BARI
NAZIONALITA': BRASILIANA
ETA': BOH! CREDO UNA TRENTINA
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: SI
SERVIZI OFFERTI (vedi
DIZIONARIO): TUTTI I CLASSICI COMPRESO ANAL
SERVIZI USUFRUITI: bbj, Depp troath, daty. FK, rimming, anal,
COMPENSO RICHIESTO: nessuna richiesta
COMPENSO CONCORDATO: 100
DURATA DELL'INCONTRO: mezz'ora
DESCRIZIONE FISICA: scura di pelle capelli corti sguardo sbarazzino lentigginosa, corpo molto tonico con belle poppe abbondanti e naturali, mordidosa.
ATTITUDINE: maiala nell'anima
REPERIBILITA':
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE:
INDEX RICERCHE (numero telefonico nel formato 1234567xx):38966113xx
LA MIA RECENSIONE:
Eccomi!.

Mi sono sentito chiamato in causa.
Allora mentre Dragon la scarrozzava per la città, io ero lì di fronte al distributore su Corso De Gasperi ad aspettarla combattuto se andare via o restare. Quando l'avevo chiamata la mattina alle 9 circa prima di andare da Alma (siiiiii mi sono regalato un fantastico duetto) mi aveva detto di chiamarla 15 minuti prima e così ho fatto. Credo fossero le 11 – 11.15 quando l'ho chiamata. Era già con Dragon ma io non sapevo niente ovviamente. Mi dice 5 minuti e sarebbe arrivata stava vedendo per un albergo dove trovare sistemazione.
Insomma avrò fatto altre 3 4 telefonate non ricordo ma sapete com'è, i 5 minuti poi sono diventati 15, poi ancora altri 15 e alla fine la chiamo quando ormai avevo perso ogni speranza per dirle che andavo via, sarà stato all'incirca poco prima delle 12.00 e lei candidamente mi dice che mi aspetta in casa.Eureka! Chi la dura la vince. E pensare quante volte invece, l'ultima proprio 3 giorni prima, ho dovuto abbandonare il campo di battaglia con la coda tra le gambe. Le difficoltà però non sono finite.Sembra un percorso ad ostacoli. Mi aveva detto di girare dopo ilcivico 515 e lei era al 13 dove si trovava una macchina bianca parcheggiata. Ma benedetta ragazza perchè non mi ha dato direttamente il nome della traversa. Io convinto che per 13 lei intendesse il 513 come fanno spesso che ti dicono un numero e poi quando sei lì ti danno quello preciso, giro e rigiro a piedi perché la macchina l'avevo lasciata in una traversa poco distante per l'impossibilità di parcheggio nei pressi, poi ancora telefonate, altre ricerche ed alla fine trovo il villino (una caccia al tesoro insomma). Mi apre, attraverso un selciato ed arrivo ad un secondo cancello semiaperto con la scritta attenti al cane. Però non voglio entrare con il rischio di trovarmi le fauci di un cane rabbioso attaccate al polpaccio. Allora la richiamo, e lei mi dice di entrare tranquillamente, di seguire un cartello con una freccia e di prendere la rampa. Mi avvio rincuorato e dopo la discesa della rampa vedo Lei che mi sbircia dall'uscio. Esce e non so cosa le sia preso, si alza la maglietta mettendo in mostra 2 bomboloni che afferra con le mani e comincia ad inscenare una specie di danza tribale. :girl_crazy: Cazzo penso, faccio ancora in tempo a tagliare la corda, le cose non si mettono al meglio. Poi la curiosità e la temerarietà prendono il sopravvento e complice anche il suo sorriso, il suo sguardo da porcona incallita, mi faccio coraggio e la raggiungo. Le abbranco le poppe naturali belle morbide e le strapazzo. Come mi hai fatto penare per arrivare le dico ti meriteresti una bella punizione. Lei imperterrita e di tutta risposta si gira si piega e comincia a strusciare le natiche sode sul mio fringuello che ormai era così turgido nonostante la strapazzata che quell'altra porcona di Alma le aveva riservato, che mancava poco facesse saltare tutti i bottoni della patta. Intanto mi ero rilassato, il suo comportamento in apparenza strano era solo dovuto alla sua esuberanza da porcellina giocherellona. L'avvinghio a me e lei si lascia toccare, palpare dappertutto; comincia a spogliarsi lì nello stanzone che c'era all'ingresso al che io ho pensato che volesse farlo su un divanetto posto appena dopo l'uscio ma in evidenti avanzate condizioni d'uso. Poi però mentre inizio a pastrugnarle la fica, mi chiede di lavarmi prima le mani (cosache avevo fatto da Alma) ed allora mi porta in un'altra stanza e lì cominciamo subito un limonaggio serrato con la mia mano che schiaccia la sua testolina sulla mia e lingue ad intreccio. Si siede sul letto mi scopre la pancia e me l'accarezza mentre l'altra mano scivola fino ad arrivare a sollecitare le parti basse. Capisco ed immediatamente in un lampo lo faccio uscire, bello lindo e profumato e lei d'un colpo lo fa sparire nel suo gargarozzo come se non aspettasse altro.E' in quel momento che mi avvedo anche io di qualche oggetto del mestiere sparso nella stanza ma non rientra tra i miei desideri e poi in quel momento ero troppo preso dalla sua arte oratoria. Mi ricordo delle mani, le chiedo del bagno, me le lavo torno e riprendo l'esplorazione interrotta poco prima con lei adesso stesa con gambe penzoloni ed io che mi accoccolo al bordo del letto e senza bisogno di scaldarla perchè era ormai tutta avvampata, le ficco direttamente due dita nella fica (bella) già tutta umidiccia e comincio a farle un bel lavoretto di lingua passando dal percing al clitoride e scorrendo poi verso il basso con rapidi colpetti in punta di lingua ad insinuarsi tra le sue labbrone rosee. Lei mi prende la testa, me la schiaccia sul pube ed ansima e mugola come una cagna in calore. Le salto su e le infilo dritto il cazzo nel gozzo. Lei lo inghiotte senza scomporsi. Riprende a leccarlo dalla base fino alla cappella se lo struscia sulle guance se lo reinfila in bocca ci sputazza sopra insomma si strastulla come una forsennata. Mi spingo fino ad unfacesitting ordinandogli di leccare le palle. Se le infila in bocca passandoci la lingua come a massaggiarle, sensazione divina. Ma il bello deve ancora arrivare. La lingua sale lungo il perineo e si insinua tra le pareti dell'ano. Colpi di lingua a mò di frustate che sollecitano talmente le terminazioni nervose dello sfintere che ad ogni colpo avverto dei brividi che dal culo risalgono per tutto il corpo provocandomi un piacere sublime. Un rimming da paura cosa che solo con la mitica Nicole best mi era successo. Non capivo più uncazzo e da quella posizione ormai in preda all'eccitazione totale, con Lei sotto, a gambe divaricate e dita affondate dentro che continuavaad ansimare e mugolare mi giro, con una mano le torturo i grossi capezzoloni e le smanaccio le tettazze morbide, grosse e naturali come piacciono a me e con l'altra in posizione di instabile equilibrio (ma se cadevo atterravo con la faccia sulla sua figona gonfia) inseirsco anche le mie di dita nella sua figa e comincio a mastrubarla selvaggiamente. Il tutto condito da un turpiloquio impressionante. Avrò adoperato l'intera fraseologia nota per ripeterle che era una troia da primato. Di tanto in tanto le ricordavo che dovevo spaccarle il culo; capirai quella il culo ce l'aveva già bell'aperto non aspettava mica me, ma sono quelle sconcezze che nella concitazione dei sensi aiutano a darsi e dare carica, specie quando ti accorgi che le energie si stanno assottigliando sempre più. Ad un certo punto, lei evidentemente seccata da quella petulante filastrocca avrà voluto sfidarmi per tastare la mia resistenza. Con fare quasi stizzoso, mi afferra con la mano serrata il cazzo lo tira fuori dalla bocca mi guarda con gli occhi lucidi e sguardo penetrante ed a mò di sfida mi dice adesso me lo sbatti in culo mettendosi a pecora. Non c'ho visto più. L'ho abbrancata per i fianchi serrandoli con forza (le resteranno evidenti segni) ed ho preso a stantuffarla con rabbia assestandole dei colpi impressionanti. In quel momento mi muovevo come un automa ed ancora adesso non so spiegarmi da quale fondo attingevo tutte quelle energie. L'impatto dei bacini era così violento che è stata costretta a piegarsi tenendo le braccie tese e le mani ben piantate sul materasso per evitare di ricadere in avanti. Avevo la mente così offuscata che non mi sono nemmeno reso conto del rischio serio che avessi potuto rompere il preservativo. Eravamo completamente invasati, con lei che sotto i miei colpi possenti mi sollecitava ancora di più ripetendo ad ogni colpo, più dentro, più forte, più dentro, più forte!. Per darmi maggiore spinta lo tiravo quasi da farlo uscire fuori e solo grazie alla forte erezione riuscivo poi a reinfilarlo dentro. Allora stremato per riprendere fiato l'ho tirata a me e le ho infilato la lingua in gola, con la verga che continuava a spingere ad un ritmo più lento ma sempre dritta e dura. Ho cominciato a risucchiarle la linga spingendomi sino a succhiarle le parti più morbide alla base tanto che dalle nostre bocche fuse hanno cominciato a fuorisucire copiosi rivoli di saliva.
Ormai ero arrivato al traguardo.


Quando l'ha capito l'ha scappucciato e si è lasciata inondare la bocca del mio succo che scendeva a fiotti. Una scopata da incorniciare e che miresterà impressa in memoria. Sicuramente una delle più sconvolgenti. Il bello è che non avevamo pattuito niente e quando è venuto il momento che ero bello rivestito dopo un po' di social le lascio 100 euro chiedendole se andavano bene. Lei mi dice che il suo compenso sarebbe stato 150 ma io faccio lo gnorri e le dico cheavevamo pattuito per 100. Mi dice che la prossima volta le dovrò dare 150. Annuisco e contento la bacio e la saluto. Mi sono offerto per aiutarla per trovare una sistemazione a Bari perchè quella dov'è ora non le piace, dice che è fredda. Speriamo che trovi altrimenti venerdì tornerà a Lecce e con tutto il rispetto per i cugini salentini è un bocconcino troppo succulento per lasciarselo scappare. Sull'aspetto non mi dilungo perchè quello che resta impresso è la sua carica sessuale. Tuttavia, niente prosciutti, piccolina ma ben fatta. Non certo longilinea ma nemmeno rotondetta come Alma, sicuramente fa la sua porca figura. Lo sguardo, l'esuberanza del seno ed i labbroni credo naturali le conferiscono quell'immagine perversa e depravata che è specchio della sua vera natura.