Sofia - Cagliari - Bakecaincontrii

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CARATTERISTICHE GENERALI

NOME INSERZIONISTA: Sofia
RIFERIMENTO INTERNET: http://cagliari.bakecaincontrii.com/donna-cerca-uomo/ultimi-giorni-sofia-splendida-b6wv58906975
CITTA DELL'INCONTRO: Cagliari (Quartu)
NAZIONALITA': Venezuela
ETA': intorno ai 25
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: zero
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): bj, daty, rai1 e anal
SERVIZI USUFRUITI: bj e rai1
COMPENSO RICHIESTO: da 80 a 180
COMPENSO CONCORDATO: 80
DURATA DELL'INCONTRO: poco meno di 30 minuti
DESCRIZIONE FISICA: quasi 1,70, magra slanciata, soda, seno terza piena forse rifatta, ottimo culo, bellissima pelle, belle gambe, bel viso
ATTITUDINE: professionale nel sesso, cordiale e simpatica nel social time
REPERIBILITA': facile
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: no
INDEX RICERCHE: 34095635xx

LA MIA RECENSIONE:

Dopo varie peripezie sono riuscito ad incontrarla. Sono bastate quelle due paroline per decidere di darmi una mossa: “ultimi giorni”.
Sì d’accordo, le foto sono sfacciatamente false ma il vostro cronista, come ogni cronista che si rispetti, ha i suoi bravi informatori.
Vai tranquillo Oblo, è una gran figa, però non aspettarti prestazioni da urlo. Ah dimenticavo, dà anche il culo.
(Uh… culo?).
Ma non mi dire… Comunque non so, deciderò nei prossimi giorni.
Sarà anche una gran figa ma io ho fatto un patto con me stesso e con tutto il forum: nunca màs latinas.
Inoltre il mio informatore per quanto reticente si era lasciato sfuggire qualche particolare che non faceva presagire niente di eclatante. E niente di nuovo aggiungerei.
Purtroppo noi libertini siamo anche un po’ sempliciotti e pretendere razionalità nella nostra ricerca del piacere sarebbe come partire in vacanza portandosi il lavoro dall’ufficio.
Avete presente la sensazione che si prova quando si sta per sparare uno starnuto mostruoso e per chissà quale motivo qualcosa lo fa abortire? Ecco, una roba simile. Non è affatto possibile mantenersi saldi nei propri propositi quando di mezzo c’è un culo, non sarebbe serio e si rischierebbe di rovinare quel lavorio mentale che precede l’atto liberatorio, come una sorta di sabato del villaggio in chiave puttanesca.
E così bando alle ciance, mi sono deciso e sono andato infrangendo quel famoso patto. Mai fidarsi delle promesse di un puttaniere.
I casi sono due, mi sono detto, o non racconto niente o mi sputtano. Be’… eccomi qua.
A proposito di culo, l’unica cosa che è stata in gradi di dirmi è che ne avremmo parlato a casa. Mica scema.

Riceve sino alle dieci e per un animale notturno come me non è stato facile organizzarsi.
Appena ho parcheggiato mi chiama e mi telecomanda verso il suo appartamento come se avesse un joystick in mano: gira qui, attraversa la piazza, gira a sinistra, fai cinque passi, fermati su un piede solo, cammina ancora, sta’ attento alla merda sul marciapiede. Ad un certo punto mi sono ritrovato davanti al suo cancello chiuso che rimbalzavo sull’inferriata, continuavo a camminare da fermo come quegli omini dei giochini elettronici che si piantano stupidamente contro un ostacolo e continuano, continuano, continuano a camminare muovendo braccia, gambe e testa senza avanzare di un millimetro, convinti di poter andare dall’altra parte.
Prima di farmi andare in crash mi ha ordinato di aprire il cancello e così sono riuscito a passare al livello successivo.
Bella figa Sofia, indubbiamente. Quasi 1,70, magra, capelli corvini lunghi e lisci, sorriso di un biancore spietato, occhi di bragia, vivaci. Molto simpatica.
Indossa un intimo sexy da cui sbuca un perizoma che mi fa colare un fila di bava dall’angolo della bocca nel mentre che i canini si allungano pericolosamente e le iridi diventano due fessure. Culo europeo direi, non di quelli gommosi e rotondi in stile sudamericano. E’ asciutto, liscio, solido, duro, impiantato su due bei fianchi morbidi e aggraziati.
Mi dice ottanta per una cosa normale, tutto protetto e niente baci, come da accordi telefonici.
Cu-lo? Balbetto.
Centottanta!
Squaaaack! Mi esce di bocca con un acuto ridicolo ed un’espressione da Paperopoli..
Attacca a ridere ma col cazzo che cede. Niente, no, niet, nein, nem, nao, irremovibile.
Vada allora per la scopatina tristanzuola le dico mentre rinfodero i canini.
Si spoglia e mette in mostra un fisico da competizione: due tette spettacolari, terza piena, forse rifatta ma il chirurgo quando ha operato doveva essere in contatto con Dio. Scordatevi quei palloncini sudamericani tagliati col machete e con le cicatrici intorno ai capezzoli che vi sorridono come due Smile. Bocce meravigliose.
Pelle liscissima, perfetta, zero peli e, udite udite, niente tatuaggi, niente ghirigoro sul ventre, niente tribali, niente Carlos te quiero, niente Felipe mi vida, niente cazzate in inglese o in latino, niente fiori, piante arbusti, licheni, niente delfini, scorpioni, lucertole, gechi o ramarri che le strisciano sul corpo.
Mi fa lavare le mani con l’amuchina e mi avvento su quello spettacolo come un lupo mannaro però dopo pochi secondi mi invita, con le buone, a sdraiarmi su un letto gelido. I suoi modi sono cordiali ma leggermente autoritari. Questa, sebbene giovane, deve aver sgranocchiato parecchie pannocchie.
Preservativo ed inizia un orale normale. Io non riesco a stare zitto, sparo cazzate a raffica perché non mi sento coinvolto dal suo modo di fare che annulla e supera la bellezza del suo corpo. Non so, è cordialissima ma rimane distante, quasi estranea alle operazioni che si svolgono in quella stanza.
Concentrati mi ordina, come a dire tappati quella bocca del cazzo e cerca di avere un'erezione come si deve.
Si fa toccare attraverso le mutandine che ancora non si è levata. E’ tutta imburrata di lubrificante.
Le chiedo di leccarla ma vorrebbe un ventino ed anche qui è irremovibile. Col cazzo che te lo do.
Finalmente mi indurisco e mi sale sopra. Se lo pianta dentro sino alla radice e si muove avanti ed indietro dando segni di gradimento, naturalmente finto. Io invece nemmeno quello. Non fa neanche lo sforzo di cavalcare ma si limita ad un leggero ondeggiare del bacino tenendosi il cazzo ben saldo dentro senza liberarne nemmeno un millimetro.
Poi mi dice di zomparle dietro dove la prendo con vigore e qua pare spassarsela, ma è la solita recita. Ne approfitto per allargarle le chiappe e ammirare finalmente Mister Centottanta Euro, sul quale mi consente solo lievi carezze. Ad un timido tentativo di introduzione mi leva la mano, la blocco e continuo a ravanare. Lei si dimena e bruscamente si toglie il mio dito dal culo e così si becca una pacca serissima sulla chiappa.
Si mette a ridere, rido anch’io e dopo qualche minuti vengo.
In definitiva, se non fosse bella varrebbe un cinquantino scarso.
 

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Ciao Oblomov, ti ringrazio x tutte le recensioni che fai e come le fai sei un grande e serio motivato con tanta simpatia ed esperienza, beato te che sei li a CA e ce più scelta di Oristano, ti saluto e ringrazo..ciao ...
 
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