Buongiorno, chiedo qui perché il servizio clienti di OnlyFans non sembra essere in grado di darmi una risposta. Qualche mese fa, mi sono trovato bannato da OnlyFans perché, stupidamente lo ammetto, ho fatto l'accesso al profilo di un amico, poi rivelatosi acquistato con crediti falsi. Passato un periodo per sbollire la rabbia, ho creato una nuova email e un nuovo account su OnlyFans, buono fintanto che non avevo bisogno di inserire i dati della carta e certificarlo con la mia identità per renderlo operativo. C'è un modo per ritornare operativo sul sito azzurro?
Trovo assurdo che per un errore la mia inibizione da OnlyFans sia a vita e anche con altri account. Nei miei due anni sulla piattaforma ho sempre rispettato le regole e speso non pochi soldi in abbonamenti e contenuti.
Se posso e parlo da Amministratore visto che di casi come il tuo ne vedo diversi tutti i giorni su PF che non è esattamente OF ma che comunque a modo suo, fornisce un certo numero di indicazioni sull'utilizzo delle piattaforme di adult entertainment da parte degli utenti.
Indipendentemente dalla singola situazione (non metto in discussione la tua buona fede):
1. perchè utilizzare l'account di un altro
2. perchè non avere cura dell'account creato (perdere le credenziali, non recuperarle e attivare un altro account, ad esempio)
3. utilizzare mail fake o temp all'atto dell'iscrizione (cosa che fa perdere tempo e risorse a chi sta dall'altra parte)
4. utilizzare connessioni che consentono un presunto accesso anonimo alla rete (a meno che tu non sia un agente della Stasi, del defunto KGB o della CIA, onestamente non ne vedo il motivo)
5. approvare il regolamento senza leggerlo salvo poi lamentarsi successivamente
In pratica ci si comporta come se si stesse facendo "qualcosa che non dovrebbe essere fatto" e che "quasi sicuramente" se non si mettono in atto queste "indispensabili precauzioni", si finisce per passare dei guai salvo poi lamentarsi se, dall'altra parte c'è invece qualcuno serio, che fa impresa, che quelle regole non se l'è inventate la mattina dopo una peperonata indigesta ma rappresentano il minimo necessario per tutelare il proprio lavoro, quello dei propri collaboratori e la sicurezza di tutti gli altri utenti.
Ora, nel caso specifico hai utilizzato l'account di un'altro di conseguenza (nel bene e nel male) ti sei impossessato della sua identità e dei suoi diritti e doveri nell'utilizzo di un servizio. Poi questo tizio si è rivelato un truffatore. Per la proprietà transitiva, sei anche tu un truffatore all'occhio dell'amministrazione che ovviamente, non ti conosce di persona ma che neanche, bada ben bada ben bada ben, vuole conoscerti anzi ti dirò di più non vuole proprio avere a che fare con te (non offenderti, prendo come spunto il tuo caso specifico).
Questo è il risultato di un comportamento da una parte di chi pensa che tutto sia dovuto semplicemente perchè la percezione di internet è libertà (che poi si traduce in "faccio quello che mi pare") e dall'altra di chi invece applica delle regole (pensando che il concetto di libertà ha sintesi nel punto dove finisce la propria e inizia quella dell'altro indipendentemente dall'argomento trattato).
Chi ha ragione? Dipende dai punti di vista. Se può interessare, anche io applico lo stesso metro: crei due account, ti becco, sei fuori. Fai il furbo con i crediti, sei fuori.
Il fatto poi che un cliente paghi, non per questo gli da autorizzazione a violare i regolamenti in casa altrui.