RIFERIMENTO INTERNET:http://cagliari.bakecaincontrii.com/donna-cerca-uomo/9608-9608-new-new-8d2b31585017
CITTA DELL'INCONTRO: Cagliari
NOME INSERZIONISTA: Stefany
NAZIONALITA': sudamericana
ETA': intorno ai 30
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: Sì, ma il divino Thor deve averle dato una martellata in testa. Bisogna togliere 15 cm di altezza ed aggiungine altrettanti in larghezza.
SERVIZI OFFERTI: FK, bbj (?), anal, cim (?)
COMPENSO RICHIESTO: 150 per tutto
COMPENSO CONCORDATO: 100
DURATA DELL'INCONTRO: 20 minuti scarsi
DESCRIZIONE FISICA: bassa, sformata, tette e culo rifatti, carnagione più scura, viso passabile
ATTITUDINE: professionale, tranquilla
REPERIBILITA': facile
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: piano terra
INDEX RICERCHE: 34911774xx
LA MIA RECENSIONE:
Dovevo fidarmi di quel tatuaggio, la mia personalissima statistica parla chiaro: è un pacco. Ogni volta che ho avuto a che fare con quell'orribile ghirigoro inciso sulla pancia, ho preso delle scoppole bestiali. Invece ho dato credito ad alcune lodi trovate sul web e sono andato a trovare questa supposta BELLISSIMA.
Inutile sottolineare che della bellissima non c’era traccia, rimaneva solamente la supposta, quella che mi sono preso nel culo e quella che per vendetta le ho messo nel suo.
Ma forse non è il tatuaggio, sono io che mi scopo sempre la stessa tipa e non me lo ricordo. Il canovaccio infatti è inesorabilmente lo stesso. Ghirigoro sulla pancia = sesterzi buttati.
A pensarci bene lei mi ricorda un pacco preso di recente. Stesso ghirigoro, stesse smagliature.
Breve descrizione: 1,55 scarso, culo siringato e sformato dal tempo che impietosamente ha aggredito perfino le protesi, robaccia anni ‘80, i primi vagiti della chirurgia estetica, senza considerare che la base genetica non è certo di prim’ordine. Viso discreto con qualche spigolosità inquietante. Tatuaggi osceni sparsi sul corpo tra cui spicca il ghirigoro nella pancia, quello a cui non ho voluto dar retta.
Comunque, si dirà, c’è poco da discutere i gusti sono gusti. Si sfoggerà la solita frase latina de gustibus bla bla bla. Sì, certo, de gustibus de ‘sto cazzo!
La prestazione nel mio caso è stata mediocre. Ci può stare, sono viziato ed esigente. Sono, ahimè, anche un po’ esperto e diffidente ma ciò non mi preclude la possibilità di prendere pacchi.
A mente fredda i sintomi c’erano tutti, evidentissimi. Figuriamoci, mi era bastata una foto. Ma non posso pretendere di andare a mignotte a mente fredda, non sempre è possibile, sarebbe un controsenso.
Spesso ci si mette anche il caso, alcune volte è proprio lui a decidere: la preferita non risponde, la ragazzetta è impegnata, l’altra ha il telefono spento, la location è vicina….
E poi c’è pure tutto il teatrino mentale che rema contro: l’illusione di incappare in una maestra del sesso, non sarà uno schianto di donna ma almeno ci saprà fare; la speranza che si avveri il 25% di quanto letto, la fiducia negli altri, il mettere in discussione le proprie paranoie.
Generalmente non sono severo nei giudizi negativi, anche quando riguardano le prestazioni. Sono infatti abbastanza tollerante verso lo scazzo o verso l’incapacità. Mica facile il loro lavoro.
Quello che non sopporto è la presa per il culo, l’imbroglio.
Facciamola breve. Apparecchia due preservativi sul letto pensando di non essere vista, uno finirà nel mio cazzo, l’altro invece lo nasconde in bocca. Solita pompa camuffata, solito rumore di lattice, solita colata di bava bianca di lattice, solite posizioni e soliti capelli che devono nascondere la solita pompa farlocca. Intermezzo gradevole con leccata di palle ed hinterland seguita da altra ciucciata a fior di lattice.
Cinque minuti di questo strazio e poi altri dieci minuti di inculata con lei che si prodiga in un catenaccio anale assurdo. Stringe, inarca, ingobbisce, sbuffa.
Alla fine glielo pianto brutalmente nelle budella, qualche spinta profonda e sono pronto. Sfilo il cazzo dal culo, levo il guanto e glielo ficco in bocca muovendolo a destra e sinistra, su e giù, cercando di farle saltare il preservativo nascosto. Dopo la sborrata appallottola prontamente il contenuto che aveva in bocca e vola in bagno. La sento che scatarra e che fa il pieno di colluttorio. Bene, missione compiuta.
A mai più, quel tatuaggio non lo voglio vedere nemmeno dipinto.
CITTA DELL'INCONTRO: Cagliari
NOME INSERZIONISTA: Stefany
NAZIONALITA': sudamericana
ETA': intorno ai 30
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: Sì, ma il divino Thor deve averle dato una martellata in testa. Bisogna togliere 15 cm di altezza ed aggiungine altrettanti in larghezza.
SERVIZI OFFERTI: FK, bbj (?), anal, cim (?)
COMPENSO RICHIESTO: 150 per tutto
COMPENSO CONCORDATO: 100
DURATA DELL'INCONTRO: 20 minuti scarsi
DESCRIZIONE FISICA: bassa, sformata, tette e culo rifatti, carnagione più scura, viso passabile
ATTITUDINE: professionale, tranquilla
REPERIBILITA': facile
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: piano terra
INDEX RICERCHE: 34911774xx
LA MIA RECENSIONE:
Dovevo fidarmi di quel tatuaggio, la mia personalissima statistica parla chiaro: è un pacco. Ogni volta che ho avuto a che fare con quell'orribile ghirigoro inciso sulla pancia, ho preso delle scoppole bestiali. Invece ho dato credito ad alcune lodi trovate sul web e sono andato a trovare questa supposta BELLISSIMA.
Inutile sottolineare che della bellissima non c’era traccia, rimaneva solamente la supposta, quella che mi sono preso nel culo e quella che per vendetta le ho messo nel suo.
Ma forse non è il tatuaggio, sono io che mi scopo sempre la stessa tipa e non me lo ricordo. Il canovaccio infatti è inesorabilmente lo stesso. Ghirigoro sulla pancia = sesterzi buttati.
A pensarci bene lei mi ricorda un pacco preso di recente. Stesso ghirigoro, stesse smagliature.
Breve descrizione: 1,55 scarso, culo siringato e sformato dal tempo che impietosamente ha aggredito perfino le protesi, robaccia anni ‘80, i primi vagiti della chirurgia estetica, senza considerare che la base genetica non è certo di prim’ordine. Viso discreto con qualche spigolosità inquietante. Tatuaggi osceni sparsi sul corpo tra cui spicca il ghirigoro nella pancia, quello a cui non ho voluto dar retta.
Comunque, si dirà, c’è poco da discutere i gusti sono gusti. Si sfoggerà la solita frase latina de gustibus bla bla bla. Sì, certo, de gustibus de ‘sto cazzo!
La prestazione nel mio caso è stata mediocre. Ci può stare, sono viziato ed esigente. Sono, ahimè, anche un po’ esperto e diffidente ma ciò non mi preclude la possibilità di prendere pacchi.
A mente fredda i sintomi c’erano tutti, evidentissimi. Figuriamoci, mi era bastata una foto. Ma non posso pretendere di andare a mignotte a mente fredda, non sempre è possibile, sarebbe un controsenso.
Spesso ci si mette anche il caso, alcune volte è proprio lui a decidere: la preferita non risponde, la ragazzetta è impegnata, l’altra ha il telefono spento, la location è vicina….
E poi c’è pure tutto il teatrino mentale che rema contro: l’illusione di incappare in una maestra del sesso, non sarà uno schianto di donna ma almeno ci saprà fare; la speranza che si avveri il 25% di quanto letto, la fiducia negli altri, il mettere in discussione le proprie paranoie.
Generalmente non sono severo nei giudizi negativi, anche quando riguardano le prestazioni. Sono infatti abbastanza tollerante verso lo scazzo o verso l’incapacità. Mica facile il loro lavoro.
Quello che non sopporto è la presa per il culo, l’imbroglio.
Facciamola breve. Apparecchia due preservativi sul letto pensando di non essere vista, uno finirà nel mio cazzo, l’altro invece lo nasconde in bocca. Solita pompa camuffata, solito rumore di lattice, solita colata di bava bianca di lattice, solite posizioni e soliti capelli che devono nascondere la solita pompa farlocca. Intermezzo gradevole con leccata di palle ed hinterland seguita da altra ciucciata a fior di lattice.
Cinque minuti di questo strazio e poi altri dieci minuti di inculata con lei che si prodiga in un catenaccio anale assurdo. Stringe, inarca, ingobbisce, sbuffa.
Alla fine glielo pianto brutalmente nelle budella, qualche spinta profonda e sono pronto. Sfilo il cazzo dal culo, levo il guanto e glielo ficco in bocca muovendolo a destra e sinistra, su e giù, cercando di farle saltare il preservativo nascosto. Dopo la sborrata appallottola prontamente il contenuto che aveva in bocca e vola in bagno. La sento che scatarra e che fa il pieno di colluttorio. Bene, missione compiuta.
A mai più, quel tatuaggio non lo voglio vedere nemmeno dipinto.
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