CARATTERISTICHE GENERALI
NOME INSERZIONISTA: Stella
RIFERIMENTO INTERNET:http://pisa.bakecaincontrii.com/donna-cerca-uomo/mai-vista-una-bellezza-7agd59036555
CITTA DELL'INCONTRO: Pisa - Cisanello -via Pungilupo
NAZIONALITA': Italiana
ETA': circa 30
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: no
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): massaggio, BJ, HJ, Rai 1
SERVIZI USUFRUITI: massaggio, BJ, HJ, Rai 1
COMPENSO RICHIESTO: 100
COMPENSO CONCORDATO: 100
DURATA DELL'INCONTRO: 1 h
DESCRIZIONE FISICA: 1.65, bel culetto, un po' di pancetta, seno piccolo (2°?), capelli ricci, viso da zoccola
ATTITUDINE: abbastanza maiala, visto che dovrebbe essere una massaggiatrice (seeeee!!)
REPERIBILITA': buona
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: 1. piano senza ascensore
INDEX RICERCHE (numero telefonico nel formato 1234567xx): 38987281XX
LA MIA RECENSIONE:
Avevo un pallino nella testa, e vale a dire tornare sul luogo del delitto di un recente insuccesso.
Nell'appartamento in via Pungilupo dove prima operava una delle due Katie pisane (scorretevi la bibliografia in proposito) operano alcune ragazze italiane, che si professano massaggiatrici.
Tempo fa ne beccai una con la quale ebbi una delle peggiori esperienze della mia modesta carriera http://community.punterforum.com/[r...ssimo-relax-pisa-bakecaincontri-vt141348.html
Comunque mi era rimasto il tarlo e quindi dopo un po' di tempo ho voluto riprovare: so che me ne direte di tutti i colori a tal proposito, ma tanto faccio come mi pare e dei vari commenti non mi interesso. Così lo sapete subito e non facciamo polemica.
La chiamo durante una mattinata di commissioni, tra cui una in una delle due torri della Provincia a Cisanello (una volta dopo via Matteucci, che era sbarrata, era tutta Cisanello, ora ci sono più quartieri che strade) e appena uscito provo a chiamare.
Mi risponde al volo e contrattiamo un veloce incontro, visto che in 2 minuti posso essere da lei.
Conosco il posto (ma non glielo dico, ovvio) e appena sotto al portone la chiamo per farmi salire. Appena dentro l'appartamento sprofondo nel buio totale: non vedo un tubo, a malapena la scorgo accanto ad una tenda mentre una specie di alberino finto lancia bagliori intermittenti di vario colore.
Appena le mie pupille accettano il passaggio dal sole splendente di una limpida mattina invernale al buio assoluto di uno scannatoio vagamente riadattato a centro massaggi (seeeeeeee!!! ma dai ...) scorgo una ragazzotta riccia, capelli neri, molto truccata, con occhialini maliziosi, un corpetto damascato col oro sopra ad un paio di calze autoreggenti e scarpe con tacco. Alla faccia della massaggiatrice, e se si presentava come zoccola come si faceva trovare??
Non mi turbo, visto che comunque cercavo proprio quello.
Rapide presentazioni, con solito rito di svestizione e passaggio in bagno per doccia veloce (graditissima): lei mi osserva (vi assicuro che non mi guardava negli occhi ...) al che le chiedo se le andassi bene o si aspettasse di meglio: una fragorosa risata scioglie la situazione e mi fa accomodare sul fouton a terra, a pancia sotto. Uno specchio sopra la mia testa mi permette di osservarla mentre si spoglia totalmente, con atteggiamenti molto recitati e presentazione delle terga molto pronciata nell'atto di togliersi gli slip.
Tutto ok, si comincia.
Detto tra noi il massaggio lascia molto a desiderare, in quanto l'olio è alla temperatura giusta (cosa non da poco, rispetto alle fredde creme o agli olii nel flacone) ma la tecnica non è quella di un vero massaggio.
La ragazza si prodiga di strusciare bene polpacci e cosce, glutei e fianchi, salendo fino alle spalle per poi procedere in senso inverso. La cosa è anche piacevole ma un po' ripetitiva, e l'energia che ci mette (poca) non da quel classico sollievo ai muscoli.
Credo che lo sappia, in quanto dopo poco passa alla fase 2, cominciando a solleticare l'interno cosce, il perineo, la zona anale andando alla ricerca del fratellino (in quel momento beato e tranquillo, immerso nel suo soave sogno) che pian piano comincia a stirarsi e a riprender forma e sostanza degna della situazione.
I suoi movimenti portano sempre più spesso a contatto con il mio dorso tette e pube, a dir la verità un po' irsuto, con una ricrescita recente che fa un po' l'effetto grattugia: detto così potrebbe sembrare sgradevole, ma tutto sommato un certo effetto lo ha sortito comunque.
Il momento di cambiare marcia è stato siglato quando si è stesa su di me (sulla mia schiena) infilandomi tutta la lingua in un orecchio, con fare ansimante e porco. Evvai!!! Arrivano i nostri!
Ho cambiato quindi il mio atteggiamento, da totalmente passivo a partecipativo, cercandola e mettendo le mani ovunque potessi arrivare (a dir la verità non molto lontano, ma tant'è ...).
Di li a poco è arrivato l'agognato momento del girare ed ho preso in mano, in tutti i sensi, la situazione: due dita sono andate a posizionarsi, rispettivamente, nel buchetto anteriore e in quello posteriore, mentre l'altra mano solleticava il pube della donzella, ormai abbastanza carica anche lei.
I massaggi reciproci sono continuati, e le mie mani hanno scandagliato ogni suo anfratto interno, con suo (almeno apparente) piacere. Siamo quindi giunti al montaggio dei pneumatici da pioggia, che hanno portato in dote alla signorina una bella leccata di gelato, presto da me ricambiata.
Mi ha poi chiesto come volessi concludere e l'ho fatta adagiare su di me, in modo che potesse darmi le spalle (e il culo): affondando bene birillo (davanti) e ditone (dietro) l'ho guidata in appassionanti movimenti sussultori che mi hanno condotto ad una gloriosa fine.
Il mio black out fisico-cerebrale successivo è stato gestito da lei con adeguata pulizia del godurioso fratellino, massaggini defatiganti e grattini sparsi che mi hanno velocemente riportato a contatto con le cose terrene.
Da li, poi, è ripresa la litania classica, con nuova doccia, vestizione rapida e simultaneo scontato social time (anche simpatico, se vogliamo), con versamento dell'obolo pattuito (100).
L'abbandono del buio totale verso il sole brillante mi ha di nuovo accecato, sbandando per questo ed altri motivi fino alla macchina.
In sintesi: mi sono levato un sassolino dalla scarpa, mi sono divertito e tanto mi basta. Non è una supertopa (le foto sono tutte false) ma è riuscita a farmi stare bene.
bona bimbi
NOME INSERZIONISTA: Stella
RIFERIMENTO INTERNET:http://pisa.bakecaincontrii.com/donna-cerca-uomo/mai-vista-una-bellezza-7agd59036555
CITTA DELL'INCONTRO: Pisa - Cisanello -via Pungilupo
NAZIONALITA': Italiana
ETA': circa 30
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: no
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): massaggio, BJ, HJ, Rai 1
SERVIZI USUFRUITI: massaggio, BJ, HJ, Rai 1
COMPENSO RICHIESTO: 100
COMPENSO CONCORDATO: 100
DURATA DELL'INCONTRO: 1 h
DESCRIZIONE FISICA: 1.65, bel culetto, un po' di pancetta, seno piccolo (2°?), capelli ricci, viso da zoccola
ATTITUDINE: abbastanza maiala, visto che dovrebbe essere una massaggiatrice (seeeee!!)
REPERIBILITA': buona
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: 1. piano senza ascensore
INDEX RICERCHE (numero telefonico nel formato 1234567xx): 38987281XX
LA MIA RECENSIONE:
Avevo un pallino nella testa, e vale a dire tornare sul luogo del delitto di un recente insuccesso.
Nell'appartamento in via Pungilupo dove prima operava una delle due Katie pisane (scorretevi la bibliografia in proposito) operano alcune ragazze italiane, che si professano massaggiatrici.
Tempo fa ne beccai una con la quale ebbi una delle peggiori esperienze della mia modesta carriera http://community.punterforum.com/[r...ssimo-relax-pisa-bakecaincontri-vt141348.html
Comunque mi era rimasto il tarlo e quindi dopo un po' di tempo ho voluto riprovare: so che me ne direte di tutti i colori a tal proposito, ma tanto faccio come mi pare e dei vari commenti non mi interesso. Così lo sapete subito e non facciamo polemica.
La chiamo durante una mattinata di commissioni, tra cui una in una delle due torri della Provincia a Cisanello (una volta dopo via Matteucci, che era sbarrata, era tutta Cisanello, ora ci sono più quartieri che strade) e appena uscito provo a chiamare.
Mi risponde al volo e contrattiamo un veloce incontro, visto che in 2 minuti posso essere da lei.
Conosco il posto (ma non glielo dico, ovvio) e appena sotto al portone la chiamo per farmi salire. Appena dentro l'appartamento sprofondo nel buio totale: non vedo un tubo, a malapena la scorgo accanto ad una tenda mentre una specie di alberino finto lancia bagliori intermittenti di vario colore.
Appena le mie pupille accettano il passaggio dal sole splendente di una limpida mattina invernale al buio assoluto di uno scannatoio vagamente riadattato a centro massaggi (seeeeeeee!!! ma dai ...) scorgo una ragazzotta riccia, capelli neri, molto truccata, con occhialini maliziosi, un corpetto damascato col oro sopra ad un paio di calze autoreggenti e scarpe con tacco. Alla faccia della massaggiatrice, e se si presentava come zoccola come si faceva trovare??
Non mi turbo, visto che comunque cercavo proprio quello.
Rapide presentazioni, con solito rito di svestizione e passaggio in bagno per doccia veloce (graditissima): lei mi osserva (vi assicuro che non mi guardava negli occhi ...) al che le chiedo se le andassi bene o si aspettasse di meglio: una fragorosa risata scioglie la situazione e mi fa accomodare sul fouton a terra, a pancia sotto. Uno specchio sopra la mia testa mi permette di osservarla mentre si spoglia totalmente, con atteggiamenti molto recitati e presentazione delle terga molto pronciata nell'atto di togliersi gli slip.
Tutto ok, si comincia.
Detto tra noi il massaggio lascia molto a desiderare, in quanto l'olio è alla temperatura giusta (cosa non da poco, rispetto alle fredde creme o agli olii nel flacone) ma la tecnica non è quella di un vero massaggio.
La ragazza si prodiga di strusciare bene polpacci e cosce, glutei e fianchi, salendo fino alle spalle per poi procedere in senso inverso. La cosa è anche piacevole ma un po' ripetitiva, e l'energia che ci mette (poca) non da quel classico sollievo ai muscoli.
Credo che lo sappia, in quanto dopo poco passa alla fase 2, cominciando a solleticare l'interno cosce, il perineo, la zona anale andando alla ricerca del fratellino (in quel momento beato e tranquillo, immerso nel suo soave sogno) che pian piano comincia a stirarsi e a riprender forma e sostanza degna della situazione.
I suoi movimenti portano sempre più spesso a contatto con il mio dorso tette e pube, a dir la verità un po' irsuto, con una ricrescita recente che fa un po' l'effetto grattugia: detto così potrebbe sembrare sgradevole, ma tutto sommato un certo effetto lo ha sortito comunque.
Il momento di cambiare marcia è stato siglato quando si è stesa su di me (sulla mia schiena) infilandomi tutta la lingua in un orecchio, con fare ansimante e porco. Evvai!!! Arrivano i nostri!
Ho cambiato quindi il mio atteggiamento, da totalmente passivo a partecipativo, cercandola e mettendo le mani ovunque potessi arrivare (a dir la verità non molto lontano, ma tant'è ...).
Di li a poco è arrivato l'agognato momento del girare ed ho preso in mano, in tutti i sensi, la situazione: due dita sono andate a posizionarsi, rispettivamente, nel buchetto anteriore e in quello posteriore, mentre l'altra mano solleticava il pube della donzella, ormai abbastanza carica anche lei.
I massaggi reciproci sono continuati, e le mie mani hanno scandagliato ogni suo anfratto interno, con suo (almeno apparente) piacere. Siamo quindi giunti al montaggio dei pneumatici da pioggia, che hanno portato in dote alla signorina una bella leccata di gelato, presto da me ricambiata.
Mi ha poi chiesto come volessi concludere e l'ho fatta adagiare su di me, in modo che potesse darmi le spalle (e il culo): affondando bene birillo (davanti) e ditone (dietro) l'ho guidata in appassionanti movimenti sussultori che mi hanno condotto ad una gloriosa fine.
Il mio black out fisico-cerebrale successivo è stato gestito da lei con adeguata pulizia del godurioso fratellino, massaggini defatiganti e grattini sparsi che mi hanno velocemente riportato a contatto con le cose terrene.
Da li, poi, è ripresa la litania classica, con nuova doccia, vestizione rapida e simultaneo scontato social time (anche simpatico, se vogliamo), con versamento dell'obolo pattuito (100).
L'abbandono del buio totale verso il sole brillante mi ha di nuovo accecato, sbandando per questo ed altri motivi fino alla macchina.
In sintesi: mi sono levato un sassolino dalla scarpa, mi sono divertito e tanto mi basta. Non è una supertopa (le foto sono tutte false) ma è riuscita a farmi stare bene.
bona bimbi