- Espulso
- #1
STORIE DA DIMENTICARE
Ero appena rientrato da un lungo periodo passato all'estero per lavoro,5 anni nei paesi arabi e 4 in Africa:nei paesi arabi avevo la famiglia al seguito,ma in Africa avevo preferito avere il bachelor status,per motivi di sicurezza.Passare da un incarico operativo (Line) ad uno di Staff gia' era stato molto duro per me;all'estero avevo in mano il potere esecutivo,la programmazione dei lavori,il controllo dei costi e della produzione,insomma il risultato operativo dipendeva da me.
Come Staff in Italia mi avevano affidato un servizio,sicuramente interessante e ramificato presso tutte le sedi aziendali a livello nazionale e financo sulle consociate all'estero,ma quello che mi mancava era il cantiere,la Construction.........vedere nascere una struttura che era stata ideata,progettata,programmata e installata da me con il mio manpower.Mi mancava il contatto col cliente,con le maestranze.
I colleghi dovevano avere notato questo "disagio",e minimizzavano l'importanza degli operativi affermando che era lo staff a rendere possibile l'attivita' degli operativi,e gia' nei corridoi quando passavo io si sentiva mormorare qualcosa sul "mal d'Africa"...........
Mi riusciva difficile dialogare con i colleghi,così istintivamente mi ero messo a cercare quel qualcosa che mi mancava fuori dall'ambito aziendale:quando andavo in trasferta a Roma,Torino,andavo a cercarmi contatti con gli ambienti frequentati dagli immigrati africani;la Stazione Termini,il villaggio olimpico a Roma,Porta Nuova,San Salvario,via Nizza a Torino.
Anche nella mia citta',mi ero messo a frequentare di sera una periferia popolata da otr nigeriane.
FEITH
Sono le 22 passate da poco.....entro nel piazzale della zona industriale buio e deserto.....so che le nigeriane,appena arrivate coi treni,si stanno cambiando per prepararsi in "tenuta da lavoro"......illumino coi fari dell'auto un agglomerato di cassonetti dell'immondizia......da dietro esce Regine che mi fa cenno di accostare....abbasso il finestrino....mi dice di fare "giro" e di aspettarla al suo"joint",ma mentre parliamo qualcuno la chiama ed appare una ragazza alta e magrissima,con perizoma ed un piccolo corpetto attillato che mette in evidenza il ventre piatto ed un seno abbondante,che contrasta in modo stupefacente,ed eccitante,con la magrezza del corpo.Viso affilato ed espressivo,labbra"africane",voce profonda e sexy,incedere elegante da indossatrice ....chiede qualcosa a Regine nel suo slang afro-inglese....mi sembra di capire che le chiede di aiutarla a raccogliere i capelli in una croccchia,infatti li trattiene con le mani dietro la testa,inarcando il busto:e' una visione arrapante e celestiale....ha un culetto piccolo e muscoloso,con le fossette sui glutei;mi scuoto dall'incantesimo e le faccio"E tu chi sei ?" non capisce una mazza....Regine mi dice che e' nuova e che deve ancora imparare"Stasera non lavora...".Le prendo una mano e con voce supplichevole la prego:"Le insegno io,Regine....tu mi conosci !!!".Lei non fa una piega....so che non e' gelosa(e poi l'incasso rimarrebbe sempre "in casa")....scambiano tra loro poche parole in slang,poi mi dice che lei non sa i posti ,la devo portare io e comunque la devo avvisare se facciamo tardi.
Sale in auto con fare esitante.....saluto Regine e mi avvio verso un posto tranquillo.Le chiedo se parla inglese....si illumina e mi chiede conferma che io lo possa parlare:"Just a little bit" rispondo.Sembra sciogliersi un po'....prima era un po' tesa......mi chiede se io sono amico di Regine.....le confermo che la conosco da tanto tempo....lei si chiama Joy;mi presento a mia volta e le faccio notare che tante ragazze nigeriane hanno lo stesso nome.....replica tranquilla che quello e' solo un nick-name che usera' con i clienti....le dico che mi piacerebbe essere qualcosa piu' che un cliente per lei....mi chiede se lo dico a tutte:allora sfodero i miei discorsi standard....che non sono quel tipo d'uomo.....che quando lavoravo in Africa avevo una relazione fissa con una ragazza africana,che poi e' sparita durante la guerra civile,e non l'ho piu' trovata nonostante le mie ricerche.....e che adesso frequento le africane perche' ormai mi piacciono solo loro,ma sono tutte professioniste e mi vedono solo come un cliente.Aggiungo ,con aria triste e rassegnata,che forse sono troppo vecchio per poter ambire a una ragazza giovane e bella come lei,e di scusarmi se,attratto dalla sua simpatia e bellezza,mi son lasciato andare a farle quella proposta.Capisco che ho fatto breccia quando,invece di rispondermi "OK" con fare annoiato,mi dice che io non sono troppo vecchio per lei,e che anzi lei apprezza la mia gentilezza e le piace parlare con me ,ma che deve lavorare perche' si e' impegnata a mandare soldi alla sua famiglia.
Fingendo meraviglia le chiedo se parla sul serio,ed alla sua conferma le dico che lei mi sta facendo felice,e la rassicuro che troveremo il modo di risolvere il suo problema.
Intanto siamo arrivati all'imbosco:siamo a qualche centinaio di metri dalla strada,dietro ad alcuni cespugli...tengo i finestrini aperti ....c'e' in giro un temporale...e' ventilato e non ci sono zanzare.
Mi accosto e incomincio a lavorarmela....carezze delicate sul volto...le sfioro le labbra...la distraggo chiedendole di lei.....se aveva un ragazzo in Nigeria....i suoi progetti per il futuro.....intanto le sfilo il reggiseno....tette gonfie con capezzolone erto,che si impenna appena lo sfioro........sembra imbarazzata...accenna a ripararsi le tette con le mani,ma io le scosto gentilmente......la faccio parlare mentre le insinuo la mano sotto le mutandine....ha dei ricciolini radi ma forti...forse se li e' un po' tagliati,ma non rasati,e comunque le coronano anche l'attaccatura delle cosce,cosa per me oltremodo arrapante.....ma il clou lo raggiungo quando,approfondendo la ricerca col medio,questo mi scivola in una dolce fenditura madida di umori....mentre la accarezzo con passione,lei smette di parlare...ci fissiamo negli occhi....le mordicchio le labbra...accenna a scostarsi,ma inizio a succhiarle le dolci labbra tumide...le chiedo,con voce roca ma perentoria,di darmi la lingua perche' la voglio assaggiare...devo forzarla un po',ma alla fine lascia fare.......e' una specie di capitolazione:quando danno la lingua la strada e' in discesa.....mi tolgo rapidamente i vestiti,quasi strappandomeli di dosso....ho l'asta che mi scoppia e l'appoggio sulla protuberanza del suo clito svettante,ma lei,che nel frattempo stava frugando nel suo bustino,ne estrae un condom e me lo porge sussurrando "Pls......".La rassicuro che tra me e lei non ce n'e' bisogno,e che io so come fare,ma le faccio promettere che lo usera' sempre con i clienti,fintanto che le permettero' di lavorare......annuisce e si lascia andare lentamente all'indietro sul sedile,allargando la mano da cui il condom cade sul tappetino sotto il sedile.
Mi metto a leccarle voluttuosamente la figa,mentre lei rovescia la testa all'indietro....incomincia a spingere ritmicamente il bacino verso l'alto,inarcando la schiena....poi mi accarezza i capelli premendomi la testa sul sesso....sento i suoi talloni sulla schiena....percepisco che sta godendo,e la cosa mi da' un'immensa volutta',che mi incita a proseguire con rinnovato vigore nel cunnilinto per farla arrivare all'acme......quando alza i talloni dalla mia schiena e le gambe iniziano a vibrarle per la tensione,glielo caccio dentro tutto e incomincio a chiavarla con dei gran colpi......lei geme con voce tremebonda e mi avvinghia la schiena con braccia e gambe....mi ritrovo anch'io a urlare parole sconnesse quando,ad ogni affondo,sento la morbidezza umida della sua cervice accarezzarmi il glande....poi mi impadronisco della sua lingua succhiandola con vigore mentre aumento la frequenza della scopata finche' la farcisco del mio seme,rimanendo peraltro avvinghiato a lei ansante e col cuore in tumulto.
Nonostante l'aria fresca ,siamo entrambi ricoperti di sudore..lo assaporo leccandole la faccia e la fronte,mentre con la residua vitalita' rimastami nel pene nonostante il tempo refrattario,lo muovo all'interno del suo sesso contraendo i muscoli del bacino,e ,meraviglia gioiosa,lei mi risponde ogni volta contraendo i suoi muscoli pelvici a racchiudermi il membro come in una morsa...mi sorride dolcemente,ed io le dico che l'amo.Faccio un po' di social time rimanendo in presa diretta ,con l'uccello inserito nella sua pussy:le chiedo come si era decisa a lasciare il Benin.Dice che il suo ragazzo l'aveva portata in un club,l'aveva presentata ad un boss che l'aveva costretta a fare "dry sex"(le metteva ovuli di ghiaccio e sale nella figa,poi la scopava),ma a lei non piaceva perche' era sempre infiammata,così la sua famiglia si era rivolta ad un'organizzazione che l'aveva fatta espatriare.....
Mentre mi raccontava del "dry sex" mi era ridiventato duro,così mi ero messo a scoparla ancora,e lei si era tacitata,anzi di sua iniziativa aveva spalancato la bocca cacciando fuori mezzo metro di lingua che avevo ripreso alacremente a succhiare.
Mentre raggiungo nuovamente l'orgasmo,il cell di Joy si anima....e' Regine che la richiama all'ordine,giustamente.....mentre ci rivestiamo le chiedo qual'e' il suo vero nome...esita un attimo,poi mi chiede di non dire mai a Regine che lo so:si chiama Feith.Prendiamo accordi per la volta prossima :andro' ad aspettarla alla stazione...nel frattempo vedro' di fare qualcosa per noi due.Quando la lascio alla sua postazione mi bacia di slancio"I'll be waiting x u"....Regine non c'e'...l'avranno caricata.
Nelle settimane successive ci incontriamo ogni 3 o 4 giorni...dopo le prime volte la porto direttamente nel mio garage,dove stiamo piu' tranquilli ....poi la riporto alla sua postazione,da Regine,che,mi pare di percepire,mi tratta un po' freddamente.Passa il tempo,Feith incomincia a mettermi in imbarazzo chiedendomi insistentemente cosa sto facendo "per noi".Dirado le visite adducendo scuse varie....so che la nostra relazione ha gia' raggiunto il culmine e si sta avviando verso la parte discendente della parabola.
Una sera ,dopo averla caricata in auto alla stazione,la vedo tesissima e incazzata...mi rinchiudo nel box e lei vuota il sacco:e' incazzata perche' non ho ancora fatto niente ,ne' casa,ne' "big bonus",ne' l'ho tolta dal marciapiede...le dico che ho bisogno ancora un po' di tempo....mi risponde rabbiosamente che il tempo non c'e' piu' perche' lei e' incinta...ancora non l'ha detto a Regine perche' ha paura.
Resto preso in contropiede.....tergiverso un po',adducendo pretesti ridicoli,lei si incazza sempre di piu',io sono nel panico perche' lei sta urlando e non vorrei che qualcuno venisse a indagare.....le propongo di riaccompagnarla...lei si calma di colpo....diventa lamentosa,mi prega dolcemente di aiutarla,appoggiandomi il viso sulla spalla....io sono molto teso e spaventato,e avrei voglia di fare fagotto....mi mette una mano sul viso costringendomi a baciarla.....poi mi prende la mano e se la infila nella figa.....a questo punto mi sciolgo,inevitabilmente,e ci ritroviamo a fare l'amore.Mentre la riaccompagno da Regine,le prometto che mi faro' vivo l'indomani.
Naturalmente non mi faccio piu' vivo....l'indomani sera mi telefona incazzata,dicendo che devo fare questo e quello.....m'incazzo a mia volta e le rispondo che con il lavoro che fa non puo' ritenermi responsabile delle sue disavventure.
L'indomani mattina presto,uscendo dal box con l'auto per andare al lavoro,la vedo seduta su un paracarro proprio davanti alla rampa d'accesso.....mi prende male.....penso"adesso questa mi pianta un casino che non mi salvo piu'".La cosa va avanti per quasi una settimana....tutte le mattine alle 7 seduta davanti al mio box,muta....mi guarda senza dire una parola....io sono gia' preparato al peggio...mi dico "adesso questa fara' la matta"....finche' improvvisamente non la vedo piu'....tiro un sospiro di sollievo....mi ritrovo a pensare all'ultima volta che l'ho vista seduta la' sul paracarro....aveva incurvato un angolo della bocca in una smorfia di disprezzo.
Naturalmente mi guardo bene dal ritornare la sera alla loro postazione.
Passano gli anni e dimentico tutto;mi capita di andare a Genova in trasferta per lavoro....finisco presto e mi addentro in un vicolo del CSG,vicino a Principe....mi sento chiamare col mio Nick....e' una nigeriana ,un po' appesantita ma una bella donna....la guardo interdetto....lei mi sorride e mi chiede se non mi ricordo di lei...."SIII",faccio io,mentre febbrilmente mi chiedo chi possa essere....poi improvvisamente mi illumino,mentre lei gia' stava per andarsene delusa...."REGINE !!!" lei sorride soddisfatta....."E' tanto tempo.." fa :poi parliamo delle solite cose della vita....le dico che lavorero' un annetto a Genova....le propongo di prendere un caffe' insieme,ma mi fa cenno a un africano che l'aspetta sulla soglia del negozietto di riparazioni TV.....prima di salutarci le chiedo di quella ragazza che lavorava con lei vicino a casa mia....mi interrompe e dice sorridendo "Feith"....mi guarda fisso negli occhi...."..e' stata poco con me,ha smesso di lavorare sulla strada" .Le chiedo che fine ha fatto "Ha avuto un bambino,adesso lavora in casa qui nel CSG".Ah beh,le dico,allora si e' sposata..." No,il bambino e' di un cliente....lei gliel'ha detto,ma lui le ha risposto che lei faceva la puttana e che il bambino poteva essere di chiunque....".
Qualcuno la chiama...lei fa per andarsene...la trattengo per chiederle quanti anni avra' il bambino....mi guarda con un sorriso ironico e fa " 7 anni...".
Mentre mi inoltro come uno zombi per le viuzze del CSG,ripenso al passato....riluttante faccio e rifaccio i conti.....e sento quel senso di costrizione alla bocca dello stomaco......
Per mesi e mesi,quando mi trovavo a Genova per le mie visite,ho chiesto sue notizie negli ambienti dei nigeriani del CSG,ma non ho trovato quasi niente....se non che forse lavorava di notte llungo la sopraelevata del porto,ai piedi del CSG.
Mi rendo conto che probabilmente Regine era rimasta scontenta di me(le ero diventato antipatico)ed ha voluto levarsi un sassolino dalla scarpa instillandomi il dubbio.
D'altra parte e' anche strano che una nigeriana abbia insistito per una settimana a perdere mattinate per aspettarmi al box sperando di rifilarmi un padulo.Comunque,ogni tanto mi capita di ripensarci.
Ero appena rientrato da un lungo periodo passato all'estero per lavoro,5 anni nei paesi arabi e 4 in Africa:nei paesi arabi avevo la famiglia al seguito,ma in Africa avevo preferito avere il bachelor status,per motivi di sicurezza.Passare da un incarico operativo (Line) ad uno di Staff gia' era stato molto duro per me;all'estero avevo in mano il potere esecutivo,la programmazione dei lavori,il controllo dei costi e della produzione,insomma il risultato operativo dipendeva da me.
Come Staff in Italia mi avevano affidato un servizio,sicuramente interessante e ramificato presso tutte le sedi aziendali a livello nazionale e financo sulle consociate all'estero,ma quello che mi mancava era il cantiere,la Construction.........vedere nascere una struttura che era stata ideata,progettata,programmata e installata da me con il mio manpower.Mi mancava il contatto col cliente,con le maestranze.
I colleghi dovevano avere notato questo "disagio",e minimizzavano l'importanza degli operativi affermando che era lo staff a rendere possibile l'attivita' degli operativi,e gia' nei corridoi quando passavo io si sentiva mormorare qualcosa sul "mal d'Africa"...........
Mi riusciva difficile dialogare con i colleghi,così istintivamente mi ero messo a cercare quel qualcosa che mi mancava fuori dall'ambito aziendale:quando andavo in trasferta a Roma,Torino,andavo a cercarmi contatti con gli ambienti frequentati dagli immigrati africani;la Stazione Termini,il villaggio olimpico a Roma,Porta Nuova,San Salvario,via Nizza a Torino.
Anche nella mia citta',mi ero messo a frequentare di sera una periferia popolata da otr nigeriane.
FEITH
Sono le 22 passate da poco.....entro nel piazzale della zona industriale buio e deserto.....so che le nigeriane,appena arrivate coi treni,si stanno cambiando per prepararsi in "tenuta da lavoro"......illumino coi fari dell'auto un agglomerato di cassonetti dell'immondizia......da dietro esce Regine che mi fa cenno di accostare....abbasso il finestrino....mi dice di fare "giro" e di aspettarla al suo"joint",ma mentre parliamo qualcuno la chiama ed appare una ragazza alta e magrissima,con perizoma ed un piccolo corpetto attillato che mette in evidenza il ventre piatto ed un seno abbondante,che contrasta in modo stupefacente,ed eccitante,con la magrezza del corpo.Viso affilato ed espressivo,labbra"africane",voce profonda e sexy,incedere elegante da indossatrice ....chiede qualcosa a Regine nel suo slang afro-inglese....mi sembra di capire che le chiede di aiutarla a raccogliere i capelli in una croccchia,infatti li trattiene con le mani dietro la testa,inarcando il busto:e' una visione arrapante e celestiale....ha un culetto piccolo e muscoloso,con le fossette sui glutei;mi scuoto dall'incantesimo e le faccio"E tu chi sei ?" non capisce una mazza....Regine mi dice che e' nuova e che deve ancora imparare"Stasera non lavora...".Le prendo una mano e con voce supplichevole la prego:"Le insegno io,Regine....tu mi conosci !!!".Lei non fa una piega....so che non e' gelosa(e poi l'incasso rimarrebbe sempre "in casa")....scambiano tra loro poche parole in slang,poi mi dice che lei non sa i posti ,la devo portare io e comunque la devo avvisare se facciamo tardi.
Sale in auto con fare esitante.....saluto Regine e mi avvio verso un posto tranquillo.Le chiedo se parla inglese....si illumina e mi chiede conferma che io lo possa parlare:"Just a little bit" rispondo.Sembra sciogliersi un po'....prima era un po' tesa......mi chiede se io sono amico di Regine.....le confermo che la conosco da tanto tempo....lei si chiama Joy;mi presento a mia volta e le faccio notare che tante ragazze nigeriane hanno lo stesso nome.....replica tranquilla che quello e' solo un nick-name che usera' con i clienti....le dico che mi piacerebbe essere qualcosa piu' che un cliente per lei....mi chiede se lo dico a tutte:allora sfodero i miei discorsi standard....che non sono quel tipo d'uomo.....che quando lavoravo in Africa avevo una relazione fissa con una ragazza africana,che poi e' sparita durante la guerra civile,e non l'ho piu' trovata nonostante le mie ricerche.....e che adesso frequento le africane perche' ormai mi piacciono solo loro,ma sono tutte professioniste e mi vedono solo come un cliente.Aggiungo ,con aria triste e rassegnata,che forse sono troppo vecchio per poter ambire a una ragazza giovane e bella come lei,e di scusarmi se,attratto dalla sua simpatia e bellezza,mi son lasciato andare a farle quella proposta.Capisco che ho fatto breccia quando,invece di rispondermi "OK" con fare annoiato,mi dice che io non sono troppo vecchio per lei,e che anzi lei apprezza la mia gentilezza e le piace parlare con me ,ma che deve lavorare perche' si e' impegnata a mandare soldi alla sua famiglia.
Fingendo meraviglia le chiedo se parla sul serio,ed alla sua conferma le dico che lei mi sta facendo felice,e la rassicuro che troveremo il modo di risolvere il suo problema.
Intanto siamo arrivati all'imbosco:siamo a qualche centinaio di metri dalla strada,dietro ad alcuni cespugli...tengo i finestrini aperti ....c'e' in giro un temporale...e' ventilato e non ci sono zanzare.
Mi accosto e incomincio a lavorarmela....carezze delicate sul volto...le sfioro le labbra...la distraggo chiedendole di lei.....se aveva un ragazzo in Nigeria....i suoi progetti per il futuro.....intanto le sfilo il reggiseno....tette gonfie con capezzolone erto,che si impenna appena lo sfioro........sembra imbarazzata...accenna a ripararsi le tette con le mani,ma io le scosto gentilmente......la faccio parlare mentre le insinuo la mano sotto le mutandine....ha dei ricciolini radi ma forti...forse se li e' un po' tagliati,ma non rasati,e comunque le coronano anche l'attaccatura delle cosce,cosa per me oltremodo arrapante.....ma il clou lo raggiungo quando,approfondendo la ricerca col medio,questo mi scivola in una dolce fenditura madida di umori....mentre la accarezzo con passione,lei smette di parlare...ci fissiamo negli occhi....le mordicchio le labbra...accenna a scostarsi,ma inizio a succhiarle le dolci labbra tumide...le chiedo,con voce roca ma perentoria,di darmi la lingua perche' la voglio assaggiare...devo forzarla un po',ma alla fine lascia fare.......e' una specie di capitolazione:quando danno la lingua la strada e' in discesa.....mi tolgo rapidamente i vestiti,quasi strappandomeli di dosso....ho l'asta che mi scoppia e l'appoggio sulla protuberanza del suo clito svettante,ma lei,che nel frattempo stava frugando nel suo bustino,ne estrae un condom e me lo porge sussurrando "Pls......".La rassicuro che tra me e lei non ce n'e' bisogno,e che io so come fare,ma le faccio promettere che lo usera' sempre con i clienti,fintanto che le permettero' di lavorare......annuisce e si lascia andare lentamente all'indietro sul sedile,allargando la mano da cui il condom cade sul tappetino sotto il sedile.
Mi metto a leccarle voluttuosamente la figa,mentre lei rovescia la testa all'indietro....incomincia a spingere ritmicamente il bacino verso l'alto,inarcando la schiena....poi mi accarezza i capelli premendomi la testa sul sesso....sento i suoi talloni sulla schiena....percepisco che sta godendo,e la cosa mi da' un'immensa volutta',che mi incita a proseguire con rinnovato vigore nel cunnilinto per farla arrivare all'acme......quando alza i talloni dalla mia schiena e le gambe iniziano a vibrarle per la tensione,glielo caccio dentro tutto e incomincio a chiavarla con dei gran colpi......lei geme con voce tremebonda e mi avvinghia la schiena con braccia e gambe....mi ritrovo anch'io a urlare parole sconnesse quando,ad ogni affondo,sento la morbidezza umida della sua cervice accarezzarmi il glande....poi mi impadronisco della sua lingua succhiandola con vigore mentre aumento la frequenza della scopata finche' la farcisco del mio seme,rimanendo peraltro avvinghiato a lei ansante e col cuore in tumulto.
Nonostante l'aria fresca ,siamo entrambi ricoperti di sudore..lo assaporo leccandole la faccia e la fronte,mentre con la residua vitalita' rimastami nel pene nonostante il tempo refrattario,lo muovo all'interno del suo sesso contraendo i muscoli del bacino,e ,meraviglia gioiosa,lei mi risponde ogni volta contraendo i suoi muscoli pelvici a racchiudermi il membro come in una morsa...mi sorride dolcemente,ed io le dico che l'amo.Faccio un po' di social time rimanendo in presa diretta ,con l'uccello inserito nella sua pussy:le chiedo come si era decisa a lasciare il Benin.Dice che il suo ragazzo l'aveva portata in un club,l'aveva presentata ad un boss che l'aveva costretta a fare "dry sex"(le metteva ovuli di ghiaccio e sale nella figa,poi la scopava),ma a lei non piaceva perche' era sempre infiammata,così la sua famiglia si era rivolta ad un'organizzazione che l'aveva fatta espatriare.....
Mentre mi raccontava del "dry sex" mi era ridiventato duro,così mi ero messo a scoparla ancora,e lei si era tacitata,anzi di sua iniziativa aveva spalancato la bocca cacciando fuori mezzo metro di lingua che avevo ripreso alacremente a succhiare.
Mentre raggiungo nuovamente l'orgasmo,il cell di Joy si anima....e' Regine che la richiama all'ordine,giustamente.....mentre ci rivestiamo le chiedo qual'e' il suo vero nome...esita un attimo,poi mi chiede di non dire mai a Regine che lo so:si chiama Feith.Prendiamo accordi per la volta prossima :andro' ad aspettarla alla stazione...nel frattempo vedro' di fare qualcosa per noi due.Quando la lascio alla sua postazione mi bacia di slancio"I'll be waiting x u"....Regine non c'e'...l'avranno caricata.
Nelle settimane successive ci incontriamo ogni 3 o 4 giorni...dopo le prime volte la porto direttamente nel mio garage,dove stiamo piu' tranquilli ....poi la riporto alla sua postazione,da Regine,che,mi pare di percepire,mi tratta un po' freddamente.Passa il tempo,Feith incomincia a mettermi in imbarazzo chiedendomi insistentemente cosa sto facendo "per noi".Dirado le visite adducendo scuse varie....so che la nostra relazione ha gia' raggiunto il culmine e si sta avviando verso la parte discendente della parabola.
Una sera ,dopo averla caricata in auto alla stazione,la vedo tesissima e incazzata...mi rinchiudo nel box e lei vuota il sacco:e' incazzata perche' non ho ancora fatto niente ,ne' casa,ne' "big bonus",ne' l'ho tolta dal marciapiede...le dico che ho bisogno ancora un po' di tempo....mi risponde rabbiosamente che il tempo non c'e' piu' perche' lei e' incinta...ancora non l'ha detto a Regine perche' ha paura.
Resto preso in contropiede.....tergiverso un po',adducendo pretesti ridicoli,lei si incazza sempre di piu',io sono nel panico perche' lei sta urlando e non vorrei che qualcuno venisse a indagare.....le propongo di riaccompagnarla...lei si calma di colpo....diventa lamentosa,mi prega dolcemente di aiutarla,appoggiandomi il viso sulla spalla....io sono molto teso e spaventato,e avrei voglia di fare fagotto....mi mette una mano sul viso costringendomi a baciarla.....poi mi prende la mano e se la infila nella figa.....a questo punto mi sciolgo,inevitabilmente,e ci ritroviamo a fare l'amore.Mentre la riaccompagno da Regine,le prometto che mi faro' vivo l'indomani.
Naturalmente non mi faccio piu' vivo....l'indomani sera mi telefona incazzata,dicendo che devo fare questo e quello.....m'incazzo a mia volta e le rispondo che con il lavoro che fa non puo' ritenermi responsabile delle sue disavventure.
L'indomani mattina presto,uscendo dal box con l'auto per andare al lavoro,la vedo seduta su un paracarro proprio davanti alla rampa d'accesso.....mi prende male.....penso"adesso questa mi pianta un casino che non mi salvo piu'".La cosa va avanti per quasi una settimana....tutte le mattine alle 7 seduta davanti al mio box,muta....mi guarda senza dire una parola....io sono gia' preparato al peggio...mi dico "adesso questa fara' la matta"....finche' improvvisamente non la vedo piu'....tiro un sospiro di sollievo....mi ritrovo a pensare all'ultima volta che l'ho vista seduta la' sul paracarro....aveva incurvato un angolo della bocca in una smorfia di disprezzo.
Naturalmente mi guardo bene dal ritornare la sera alla loro postazione.
Passano gli anni e dimentico tutto;mi capita di andare a Genova in trasferta per lavoro....finisco presto e mi addentro in un vicolo del CSG,vicino a Principe....mi sento chiamare col mio Nick....e' una nigeriana ,un po' appesantita ma una bella donna....la guardo interdetto....lei mi sorride e mi chiede se non mi ricordo di lei...."SIII",faccio io,mentre febbrilmente mi chiedo chi possa essere....poi improvvisamente mi illumino,mentre lei gia' stava per andarsene delusa...."REGINE !!!" lei sorride soddisfatta....."E' tanto tempo.." fa :poi parliamo delle solite cose della vita....le dico che lavorero' un annetto a Genova....le propongo di prendere un caffe' insieme,ma mi fa cenno a un africano che l'aspetta sulla soglia del negozietto di riparazioni TV.....prima di salutarci le chiedo di quella ragazza che lavorava con lei vicino a casa mia....mi interrompe e dice sorridendo "Feith"....mi guarda fisso negli occhi...."..e' stata poco con me,ha smesso di lavorare sulla strada" .Le chiedo che fine ha fatto "Ha avuto un bambino,adesso lavora in casa qui nel CSG".Ah beh,le dico,allora si e' sposata..." No,il bambino e' di un cliente....lei gliel'ha detto,ma lui le ha risposto che lei faceva la puttana e che il bambino poteva essere di chiunque....".
Qualcuno la chiama...lei fa per andarsene...la trattengo per chiederle quanti anni avra' il bambino....mi guarda con un sorriso ironico e fa " 7 anni...".
Mentre mi inoltro come uno zombi per le viuzze del CSG,ripenso al passato....riluttante faccio e rifaccio i conti.....e sento quel senso di costrizione alla bocca dello stomaco......
Per mesi e mesi,quando mi trovavo a Genova per le mie visite,ho chiesto sue notizie negli ambienti dei nigeriani del CSG,ma non ho trovato quasi niente....se non che forse lavorava di notte llungo la sopraelevata del porto,ai piedi del CSG.
Mi rendo conto che probabilmente Regine era rimasta scontenta di me(le ero diventato antipatico)ed ha voluto levarsi un sassolino dalla scarpa instillandomi il dubbio.
D'altra parte e' anche strano che una nigeriana abbia insistito per una settimana a perdere mattinate per aspettarmi al box sperando di rifilarmi un padulo.Comunque,ogni tanto mi capita di ripensarci.