Una battuta tira l'altra e scherzare mi piace e questa speciale, al limite pedagogica, classifica ne è un esempio.
Premetto che non ha alcun intento malevolo nei confronti di chi legga, né delle esercenti, ma il solo e più semplice far ridere e forse, ribadisco forse, aggiungere a quei piccoli e sbrigativi insiemi di lettere che qualificano le prestazioni, gli acronimi, anche alcuni slogan. Insomma categorizzare, ma stando sul breve e con gusto.
Partirei con un non sempre rispettato ordine d'importanza con la (poco) lunga lista di 'la':
- ‘Perdita di tempo’: questa speciale elucubrazione tassonomica riprende con dovizia di sfumatura tutta la fauna notturna, diurna, stradale e casalinga convinta dell’inevitabilità dello scorrere del tempo. Quello del cliente però, mica il proprio! Stradali che fanno centralino e prendono appuntamenti occupando la piazzola e non ricevendo chi si è fatto i chilometri in auto, loft che prendono evidentemente più appuntamenti nello stesso slot e poi non rispondono all’ultimo messaggio di conferma dopo che ci hai perso il pomeriggio per mettertici d’accordo e organizzarti, loft che non mettono il viso in foto per privacy (“Vieni e mi vedi, amore!”) e puntualmente il viso è brutto e ti tocca il dietro front, quelle del “Faccio tutto…!” e poi partono i dieci comandamenti da quando le carichi fino all’alcova, se in auto, o appena entrato in casa, se loft (se i comandamenti partono dopo il pagamento la posizione in classifica è un’altra)
- ‘Sarta’: detto che non è la battuta romana da un ramo all’altro, siamo al cospetto della piccola opera d’architettura, d’esterno è il caso di dirlo, sempre verticale espressa nella misura dei centimetri del membro maschile. “Se è grosso, non faccio…”. “Quanto grosso?”. “Se troppo...!”. Ma io mica pago in base alla giusta cedevolezza delle pelvi
- ‘Superlativa’: l’aggettivo! La bellissima, la bravissima, la biondissima…se Reinhold Messner andasse a puttane, aggiungerebbe ‘Levissima’. Avete mai notato che più il superlativo spacca, più è facile che usciate da un incontro pensando:”Bruttissima, scarsissima, sporchissima…”, sempre con il superlativo?
- ‘Ufficiale d’anagrafe’: non pervenuto! Se il latino vi piace, la locuzione ‘Nomen omen’ è sempre dietro l’angolo. Mentre scrivo c’è un annuncio che ha per titolo ‘Divora’. Abituati ai cognomi italici ci sembrerà nulla, ma o si scopa o si ride!
- ‘Improponibili’: non l'escort, quella è materia di gusti, ma le cose che fa in relazione all’esborso. Former stradali che non stanno più alla piazzola ma ti vogliono comunque raggiungere (per cui avranno da pagare taxi and so on…) nei paraggi perché non ricevono, in auto dove fai la stessa cosa di sempre per il triplo dell’esborso, in albergo ancora peggio, former loft che fanno ancora le loft ma non hanno più l’alloggio o non l’hanno mai avuto e ti obbligano all’albergo. Qui possiamo mettere chiunque obblighi chiunque ad esborsi inutili per prestazioni e gradi di soddisfazione identici
- ‘Italiana...’: non italiana! Menzognera ma solo in relazione al proprio documento d’identità. Strano poi che nessuno abbia mai richiesto, previo specifico esame, verifica della detta dichiarazione. Scritto, sicuramente orale
- ‘Montatrice’: non siate maliziosi, quella delle inquadrature furbe. Ovviamente loft che ha ventiquattromila foto ma tutte del viso. Perché, perché, perché…? Immancabilmente una buzzicona
- ‘Obsoleta’: condivide con altra loft qui sopra appena citata lo stesso appartamento ma è specializzata in foto d’annata. Istantanee millesimate, nemmeno i servizi aggiorna più da tempo, piena rappresentazione di una compenetrazione artistica fra volontà ed immagine. Unica accertata fra le penetrazioni
- ‘Igienica’: questa credo che sia la più semplice, tanto quanto presente, si produce in continui rituali di pulizia, come a voler esorcizzare il demonio. Il 99,99% delle pratiche che conserva a propria esclusiva memoria non hanno nulla o quasi a che fare con la salute, sono facciata e superstizione. Più simpatica di un no vax, non diventa quasi mai così molesta da risultare insopportabile, ma mai dire mai terminate le salviettine umide. Curiosamente è più stradale che loft, anche se in auto le pratiche meno igieniche non sono proprio all’ordine del giorno. Ma se fossimo tutti più razionali forse leggeremmo ancora qui?
- ‘Truffa’: “Ogni sorta d’imbroglio o inganno, inclusa la richiesta di prezzo troppo alto.”. Copio e incollo la definizione da noto dizionario online e lascio a chi legge l’immaginazione per qualcosa in più da dire. L’immaginazione è quell’unica incombenza che, oltre ad ogni manifestazione fisica, permetta l’erezione
Premetto che non ha alcun intento malevolo nei confronti di chi legga, né delle esercenti, ma il solo e più semplice far ridere e forse, ribadisco forse, aggiungere a quei piccoli e sbrigativi insiemi di lettere che qualificano le prestazioni, gli acronimi, anche alcuni slogan. Insomma categorizzare, ma stando sul breve e con gusto.
Partirei con un non sempre rispettato ordine d'importanza con la (poco) lunga lista di 'la':
- ‘Perdita di tempo’: questa speciale elucubrazione tassonomica riprende con dovizia di sfumatura tutta la fauna notturna, diurna, stradale e casalinga convinta dell’inevitabilità dello scorrere del tempo. Quello del cliente però, mica il proprio! Stradali che fanno centralino e prendono appuntamenti occupando la piazzola e non ricevendo chi si è fatto i chilometri in auto, loft che prendono evidentemente più appuntamenti nello stesso slot e poi non rispondono all’ultimo messaggio di conferma dopo che ci hai perso il pomeriggio per mettertici d’accordo e organizzarti, loft che non mettono il viso in foto per privacy (“Vieni e mi vedi, amore!”) e puntualmente il viso è brutto e ti tocca il dietro front, quelle del “Faccio tutto…!” e poi partono i dieci comandamenti da quando le carichi fino all’alcova, se in auto, o appena entrato in casa, se loft (se i comandamenti partono dopo il pagamento la posizione in classifica è un’altra)
- ‘Sarta’: detto che non è la battuta romana da un ramo all’altro, siamo al cospetto della piccola opera d’architettura, d’esterno è il caso di dirlo, sempre verticale espressa nella misura dei centimetri del membro maschile. “Se è grosso, non faccio…”. “Quanto grosso?”. “Se troppo...!”. Ma io mica pago in base alla giusta cedevolezza delle pelvi
- ‘Superlativa’: l’aggettivo! La bellissima, la bravissima, la biondissima…se Reinhold Messner andasse a puttane, aggiungerebbe ‘Levissima’. Avete mai notato che più il superlativo spacca, più è facile che usciate da un incontro pensando:”Bruttissima, scarsissima, sporchissima…”, sempre con il superlativo?
- ‘Ufficiale d’anagrafe’: non pervenuto! Se il latino vi piace, la locuzione ‘Nomen omen’ è sempre dietro l’angolo. Mentre scrivo c’è un annuncio che ha per titolo ‘Divora’. Abituati ai cognomi italici ci sembrerà nulla, ma o si scopa o si ride!
- ‘Improponibili’: non l'escort, quella è materia di gusti, ma le cose che fa in relazione all’esborso. Former stradali che non stanno più alla piazzola ma ti vogliono comunque raggiungere (per cui avranno da pagare taxi and so on…) nei paraggi perché non ricevono, in auto dove fai la stessa cosa di sempre per il triplo dell’esborso, in albergo ancora peggio, former loft che fanno ancora le loft ma non hanno più l’alloggio o non l’hanno mai avuto e ti obbligano all’albergo. Qui possiamo mettere chiunque obblighi chiunque ad esborsi inutili per prestazioni e gradi di soddisfazione identici
- ‘Italiana...’: non italiana! Menzognera ma solo in relazione al proprio documento d’identità. Strano poi che nessuno abbia mai richiesto, previo specifico esame, verifica della detta dichiarazione. Scritto, sicuramente orale
- ‘Montatrice’: non siate maliziosi, quella delle inquadrature furbe. Ovviamente loft che ha ventiquattromila foto ma tutte del viso. Perché, perché, perché…? Immancabilmente una buzzicona
- ‘Obsoleta’: condivide con altra loft qui sopra appena citata lo stesso appartamento ma è specializzata in foto d’annata. Istantanee millesimate, nemmeno i servizi aggiorna più da tempo, piena rappresentazione di una compenetrazione artistica fra volontà ed immagine. Unica accertata fra le penetrazioni
- ‘Igienica’: questa credo che sia la più semplice, tanto quanto presente, si produce in continui rituali di pulizia, come a voler esorcizzare il demonio. Il 99,99% delle pratiche che conserva a propria esclusiva memoria non hanno nulla o quasi a che fare con la salute, sono facciata e superstizione. Più simpatica di un no vax, non diventa quasi mai così molesta da risultare insopportabile, ma mai dire mai terminate le salviettine umide. Curiosamente è più stradale che loft, anche se in auto le pratiche meno igieniche non sono proprio all’ordine del giorno. Ma se fossimo tutti più razionali forse leggeremmo ancora qui?
- ‘Truffa’: “Ogni sorta d’imbroglio o inganno, inclusa la richiesta di prezzo troppo alto.”. Copio e incollo la definizione da noto dizionario online e lascio a chi legge l’immaginazione per qualcosa in più da dire. L’immaginazione è quell’unica incombenza che, oltre ad ogni manifestazione fisica, permetta l’erezione