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CITTA DELL'INCONTRO: Cagliari
NOME INSERZIONISTA: Tatiana
NAZIONALITA': Ungherese di confine
ETA': intorno ai 30
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: è lei ma dimagrita da photoshop
SERVIZI OFFERTI: bbj, fingering, anal
COMPENSO RICHIESTO: 150
COMPENSO CONCORDATO: 100
DURATA DELL'INCONTRO: 30 minuti più o meno
DESCRIZIONE FISICA: 1,78, è tutta grossa, bocce comprese. Il viso è gradevole
ATTITUDINE: simpatica, scherzosa
REPERIBILITA': facile
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: gradini
INDEX RICERCHE: 34255125xx
LA MIA RECENSIONE:
Non sono un tettomane, credo che ormai si sia capito, però questa volta avevo la curiosità di maneggiare due cucurbitacee di dimensioni considerevoli.
Particolare non trascurabile, la tipa proviene dall’est Europa, Romania o Ungheria poco importa, l’importante per me era evitare le solite foruncolose chiappe sudamericane ed i relativi vocioni ambigui. Per non parlare di tutto il resto.
Tatiana è una ragazzona un po’ sovrappeso. Il viso è abbastanza carino, assomiglia a Laura Pausini. Me l’ha fatto notare lei, confessandomi che glielo dicono tutti. Infatti è vero.
Fisicamente invece è troppo imponente. Alta, spalle larghe, girovita notevole, gambe grosse e poi, finalmente, quelle bocce incredibili.
Mi ha sparato 150 per fare tutto, ma dal momento che tutto non mi interessava, siamo arrivati a 100, riservandomi i piaceri della gnocca a ben altre frequentazioni.
Un secondo dopo aver terminato la contrattazione ha mostrato maliziosamente le tette, scrutandomi in viso per gustarsi la mia espressione.
Quando ha abbassato il corpetto son venute giù come due gavettoni, l’una e l’altra. Ho persino sentito lo spostamento d’aria, prima nell’orecchio destro, poi in quello sinistro.
Mi sono avventato contro, iniziando dai capezzoli, grandi almeno quanto la mia faccia. Per fortuna non sono troppo sporgenti, non mi piacciono. Preferisco che sfumino nell’areola e poi nel seno senza soluzione di continuità. E così pure l’aspetto cromatico: rosa, rosa tenue ed il bianco delle mammelle. Senza repentini contrasti e senza capezzoli minacciosamente protesi, tutto deve essere molto soft.
Le bocce di Tatiana hanno questi requisiti oltre ad essere morbide, lisce, pesanti, naturali.
Ho infilato la testa in mezzo e mi ha fatto una spagnola con la mia capoccia. Stavo per soffocare ma ero felicissimo.
Poi leccando, ciucciando e slappando mi son ritrovato qualcosa in bocca. Panico.
Con l’occhio vitreo e la mascella bloccata ho continuato a palparle le tette e nel mentre la mia mente vagava.
La barba non può essere, ho pensato, la consistenza non sembra quella di un pelo; sarà il residuo di qualche salvietta umida, ma la cosa mica mi faceva stare sereno; oppure un pezzo di stoffa di reggiseno o dell’asciugamano, si sarà sicuramente fatta la doccia.
E se invece fosse proprio un pelo?
Inconsciamente avevo già deciso, era proprio il tanto temuto pelo di cazzo. Naturalmente avevo fatto tutte le mie considerazioni e nonostante fossi arcisicuro che non si trattasse di un pelo di cazzo, per il mio inconscio invece lo era, e pure bello grosso.
Da quel momento non ho più deglutito.
Sgombrata a fatica la mente da quel terribile pensiero ho assecondato le sue intenzioni e mi sono sdraiato su di lei, continuando a manipolare le borracce per almeno dieci minuti. Fantastiche.
Sopra di lei si stava comodi, sembrava di essere su uno Zodiac ultimo modello. Ed infine, sempre sullo Zodiac, un'inculata struggente, in stile Sapore di mare.
Prima però mi ha fatto un pompino lentissimo e bollente, sfregando il piercing sul frenulo. Veramente molto bello, inspiegabile la temperatura della sua bocca. Stavo per cedere ma fortunatamente Tatiana si è spostata sulle palle e a furia di risucchiarle ha creato una mazza di tutto rispetto.
Poi come detto il culo, stretto ma cedevole, in cui si apprezza tranquillamente il momento di lenta dilatazione e la successiva chiusura a strozzo al passaggio del glande.
Finale dentro il gommino che non voleva saperne di uscire dal culo. Mica fesso.
Una volta concluso mi ha fatto sdraiare sopra di lei per qualche minuto ancora, giusto per massaggiarle i meloni e scambiare quattro chiacchiere durante le quali rispondevo a monosillabi. Era da circa mezz’ora che non deglutivo e non ero nelle condizioni di sostenere una conversazione.
Scherzando mi ha chiesto: “Cosa si prova a scopare Laura Pausini?”
“Inculare, prego” ho prontamente mugugnato, prima di sbavarmi il mento e scappare.
Ho fatto gli ultimi scalini a perdifiato e poi ho divelto un tombino con uno sputo.
Fotografia dell’incontro.
Tatiana a pecorina e Oblo che lo spinge nel culo. Sotto l'ascella di lei, seminascosto da una mammella ciondolante, si intravede il viso di Tatiana accartocciarsi in una smorfia, per poi scomparire sovrastato dal biancore del seno. E poi comparire e scomparire nuovamente.
E così ancora, ancora e ancora.
Oblo ravishes Romania.
CITTA DELL'INCONTRO: Cagliari
NOME INSERZIONISTA: Tatiana
NAZIONALITA': Ungherese di confine
ETA': intorno ai 30
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: è lei ma dimagrita da photoshop
SERVIZI OFFERTI: bbj, fingering, anal
COMPENSO RICHIESTO: 150
COMPENSO CONCORDATO: 100
DURATA DELL'INCONTRO: 30 minuti più o meno
DESCRIZIONE FISICA: 1,78, è tutta grossa, bocce comprese. Il viso è gradevole
ATTITUDINE: simpatica, scherzosa
REPERIBILITA': facile
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: gradini
INDEX RICERCHE: 34255125xx
LA MIA RECENSIONE:
Non sono un tettomane, credo che ormai si sia capito, però questa volta avevo la curiosità di maneggiare due cucurbitacee di dimensioni considerevoli.
Particolare non trascurabile, la tipa proviene dall’est Europa, Romania o Ungheria poco importa, l’importante per me era evitare le solite foruncolose chiappe sudamericane ed i relativi vocioni ambigui. Per non parlare di tutto il resto.
Tatiana è una ragazzona un po’ sovrappeso. Il viso è abbastanza carino, assomiglia a Laura Pausini. Me l’ha fatto notare lei, confessandomi che glielo dicono tutti. Infatti è vero.
Fisicamente invece è troppo imponente. Alta, spalle larghe, girovita notevole, gambe grosse e poi, finalmente, quelle bocce incredibili.
Mi ha sparato 150 per fare tutto, ma dal momento che tutto non mi interessava, siamo arrivati a 100, riservandomi i piaceri della gnocca a ben altre frequentazioni.
Un secondo dopo aver terminato la contrattazione ha mostrato maliziosamente le tette, scrutandomi in viso per gustarsi la mia espressione.
Quando ha abbassato il corpetto son venute giù come due gavettoni, l’una e l’altra. Ho persino sentito lo spostamento d’aria, prima nell’orecchio destro, poi in quello sinistro.
Mi sono avventato contro, iniziando dai capezzoli, grandi almeno quanto la mia faccia. Per fortuna non sono troppo sporgenti, non mi piacciono. Preferisco che sfumino nell’areola e poi nel seno senza soluzione di continuità. E così pure l’aspetto cromatico: rosa, rosa tenue ed il bianco delle mammelle. Senza repentini contrasti e senza capezzoli minacciosamente protesi, tutto deve essere molto soft.
Le bocce di Tatiana hanno questi requisiti oltre ad essere morbide, lisce, pesanti, naturali.
Ho infilato la testa in mezzo e mi ha fatto una spagnola con la mia capoccia. Stavo per soffocare ma ero felicissimo.
Poi leccando, ciucciando e slappando mi son ritrovato qualcosa in bocca. Panico.
Con l’occhio vitreo e la mascella bloccata ho continuato a palparle le tette e nel mentre la mia mente vagava.
La barba non può essere, ho pensato, la consistenza non sembra quella di un pelo; sarà il residuo di qualche salvietta umida, ma la cosa mica mi faceva stare sereno; oppure un pezzo di stoffa di reggiseno o dell’asciugamano, si sarà sicuramente fatta la doccia.
E se invece fosse proprio un pelo?
Inconsciamente avevo già deciso, era proprio il tanto temuto pelo di cazzo. Naturalmente avevo fatto tutte le mie considerazioni e nonostante fossi arcisicuro che non si trattasse di un pelo di cazzo, per il mio inconscio invece lo era, e pure bello grosso.
Da quel momento non ho più deglutito.
Sgombrata a fatica la mente da quel terribile pensiero ho assecondato le sue intenzioni e mi sono sdraiato su di lei, continuando a manipolare le borracce per almeno dieci minuti. Fantastiche.
Sopra di lei si stava comodi, sembrava di essere su uno Zodiac ultimo modello. Ed infine, sempre sullo Zodiac, un'inculata struggente, in stile Sapore di mare.
Prima però mi ha fatto un pompino lentissimo e bollente, sfregando il piercing sul frenulo. Veramente molto bello, inspiegabile la temperatura della sua bocca. Stavo per cedere ma fortunatamente Tatiana si è spostata sulle palle e a furia di risucchiarle ha creato una mazza di tutto rispetto.
Poi come detto il culo, stretto ma cedevole, in cui si apprezza tranquillamente il momento di lenta dilatazione e la successiva chiusura a strozzo al passaggio del glande.
Finale dentro il gommino che non voleva saperne di uscire dal culo. Mica fesso.
Una volta concluso mi ha fatto sdraiare sopra di lei per qualche minuto ancora, giusto per massaggiarle i meloni e scambiare quattro chiacchiere durante le quali rispondevo a monosillabi. Era da circa mezz’ora che non deglutivo e non ero nelle condizioni di sostenere una conversazione.
Scherzando mi ha chiesto: “Cosa si prova a scopare Laura Pausini?”
“Inculare, prego” ho prontamente mugugnato, prima di sbavarmi il mento e scappare.
Ho fatto gli ultimi scalini a perdifiato e poi ho divelto un tombino con uno sputo.
Fotografia dell’incontro.
Tatiana a pecorina e Oblo che lo spinge nel culo. Sotto l'ascella di lei, seminascosto da una mammella ciondolante, si intravede il viso di Tatiana accartocciarsi in una smorfia, per poi scomparire sovrastato dal biancore del seno. E poi comparire e scomparire nuovamente.
E così ancora, ancora e ancora.
Oblo ravishes Romania.
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